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lunedì 23 luglio 2012

.. OPINIONI IN INTERNET

Carissimi tutti, non volevo intervenire nella discussione, come già faccio da un pò di tempo: mi limito a leggere, a controllare, salutare qualche nuovo utente ... ma fuggo l'intervento vero e proprio ... e non sto qui a spiegare i motivi.
Ma adesso mi viene imposto di rompere questa mia decisione.
Ogni volta che su questo portale viene posto l'argomento Medjugorje succede sempre questo scambio di opinioni contrastanti: da una parte i molti che difendono a spada tratta la questione e dall'altra altri che pongono dubbi, o offrono spunti di riflessione che cercano di porre l'accento sulla prudenza.
Devo dire che io sono a favore di quest'ultimi ... in fondo il nostro amico Paper non ha fatto altro che ricordarci di essere prudenti ed attenti a ciò che ci suggerisce la S. Madre Chiesa e quindi non comprendo il tuo agitarti, caro Bepi. Come tu e altri in questo post avete espresso il vostro punto di vista a favore è giusto dare spazio a chi civilmente ha detto la sua in proposito. Non per questo dobbiamo agitarci e andare contro a chi non la pensa come noi. Non riesco a spiegarmi il perchè, ogni volta, questo argomento susciti divisioni: non dovrebbe portare alla pace e all'unità? Come mai divide?
Parlare poi di conversioni che avvengono a Medjugorje e che avvengano solo perchè si è stati lì, mi pare esagerato ... credo che se il Signore chiama fortemente a Lui, questo possa succedere in ogni luogo e non necessariamente lì. Ma questa è la mia misera opinione e non posso sindacare che in un luogo avvenga una chiamata e in un altro no. Che poi intorno al fenomeno Medjugorje ci sia un alone di "fanatismo", di affezione più ai veggenti che alla Madonna, di commercio e arricchimento, non sono io a dirlo ma se cercate troverete tanto sull'argomento, con pareri pro e contro.
Comunque voglio concludere dicendo che aprire gli occhi, discutere su argomenti di questo genere non può far altro che arricchirci reprocicamente e se in quel luogo è tutto vero un giorno lo sapremo con certezza.
Ma se vogliamo fare un paragone tra i veggenti di Medjugorje e quelli di Fatima o Lourdes le differenze sono evidenti e nessuno può nasconderle. Poi il giudizio è solo di Dio ...
Scusate il mio lungo intervento ma lo ritenevo necessario.
Myriam(Amministratore)

Sotto la croce si impara ad amare
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Caro Bepi, forse tu le conosci queste cose, ma forse altri non le conoscono e il nostro caro Paper ha voluto porle all'attenzione di questi ultimi.

Perché c'è sempre il rifiuto per chi vuole porre l'accento anche su ciò che la Chiesa pone come "Regola" come "Legge" ...
Va bene la vita e l'esperienza personale ma ci vogliono pure le regole e regoline, le leggi e le leggine per regolare questa vita.
Da quello che vedo ogni giorno nella vita reale, nelle persone che incontro non vedo un attenersi alle regole, ne quelle della società civile, ne quelle della vita di fede ... sarà che vivo sfortunatamente in un luogo dove c'è un alta concentrazione di questi personaggi che non si attengono... e questo comporta un certo lassismo nei comportamenti e nel porgersi al prossimo.
Da questo ne viene fuori quello che è sotto gli occhi di tutti: ognuno fa ciò che vuole. La crisi economica che stiamo vivendo è generata da questo voler eludere le regole e le leggi. ...
Credo che specie nella fede ci voglia una direttiva che non può essere solo legato alla celebre frase "ama e fa ciò che vuoi" se non bene interpretata. L'amore deve essere guidato, incanalato altrimenti diventa "sesso sfrenato" e chi vuol comprendere comprenda.
Io personalmente non credo che le nostre belle parole, le nostre testimonianze servano a molto, ciò che serve è la conoscenza della Parola di Dio e del suo applicarsi alla nostra personale vita prima di tutto. Conoscenza che deve andare oltre allo studio filantropico.
Inoltre auspico che la Chiesa possa tornare ad essere e a dare maggiore risalto alle "Regole" con quell'amore di Madre Provvidente.


Scusami Bepi, ma non ti comprendo...
Carissimo fratello Terval, già dal 1998 la Congregazione per la dottrina della fede, ha detto che i pellegrinaggi da parte dei fedeli, anche accompagnati dai sacerdoti, sono permessi «a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa».
Ciò vuol dire che, per il Vaticano, quanto accade a Medjugorje non è fuorviante per il cammino cristiano, anzi, ma per quanto riguarda la responsabilità di un riconoscimento della soprannaturalità ,e quindi, concederla alla Chiesa universale, vuole andarci con i "piedi di piombo" ... e meno male!
Pensa cosa accadrebbe se così non fosse.

Del resto il Catechismo della Chiesa cattolica al n°67 specifica che le apparizioni riconsciute (Lourdes, Fatima, etc.) e il loro messaggio "non hanno per compito di migliorare o completare la Rivelazione divina del Cristo, ma quello di viverlo, più pienamente, in una epoca della storia",
quindi, per la nostra fede, basta la Sacra Scrittura.

Non ho nulla contro Medjugorje, ci tengo a precisarlo, credo che un luogo valga un altro se si crede e si ama Cristo, la Sua Parola, la Madonna e i Santi. Putroppo il fenomeno delle apparizioni porta divisione all'interno della chiesa. Noi stessi disubbidiamo alla Chiesa andando dietro a tutto ciò. Ancora la Chiesa non ha dato il suo benestare eppure tutti noi andiamo e veniamo da Medjugorje, facciamo propaganda dei messaggi presunti della Madonna. Ci rechiamo in quel luogo, molti sacerdoti organizzano viaggi anche se la Santa Sede già dal 1985, nella persona del Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto allora della Congregazione della Fede - ora Papa Benedetto - ha vietato i pellegrinaggi, ma questo è ampiamente ignorato.
So che questo mio post non sarà dai più gradito, e lo staff di Pastorale è liberissimo di cancellare il mio intervento se lo ritiene opportuno. Eppure basta poco per comprendere: se cercate nel web troverete molto a favore del fenomeno ma anche molto contro.
Tra l'altro i frati francescani del luogo sono responsabili di disobbedienza nei confronti del Papa e di ciò che consiglia per il bene della Chiesa. Benedetto XVI ha autorizzato ‘rigide misure disciplinari e cautelative’ contro Padre Tomislav Vlasic, l’ex ‘direttore spirituale’ di sei veggenti. Il prete Francescano è stato sospeso dopo essersi rifiutato di collaborare nelle accuse di scandalosa immoralità sessuale (avrebbe pure un figlio avuto dalla relazione con una suora) ‘aggravata da motivazioni mistiche’. E’ stato anche accusato della “diffusione di dubbie dottrine, manipolazione di coscienze, sospetto misticismo e disobbedienza verso ordini dati legittimamente”. Ed è stato sospeso e confinato in un monastero Francescano in Italia dove gli è impedito di contattare la comunità Regina della Pace o i suoi avvocati senza il permesso del suo superiore. Gli è stato fatto divieto di apparire in pubblico, predicare e ascoltare confessioni e dovrà dichiarare una solenne professione della fede Cattolica.
Il Vaticano ha avvertito Padre Vlasic che sarà scomunicato nel caso in cui violasse una qualunque proibizione.
Padre Vlasic è il secondo consulente spirituale dei veggenti ad essere sospeso dal suo ministero. L’altro,Padre Jozo Zovko, fu sospeso dal Vescovo Peric nel 2004.
Gli stessi veggenti sono stati più volte richiamati ad essere più discreti e a ritirarsi a vita privata, mentre fanno tutto il contrario. Per non parlare di come si stiano arricchendo...
Se questo si può chiamare bene ...

Alea — 19/07/2012 19:22:33:
Io in tutta sincerità ho molti amici e familiari che sono andati a Medjugorje e io stesso vi sono andato per questo posso dire che i frutti sono dubbi; nel senso che al ritorno da Medjugorje i fedeli invece di parlare di Gesù parlano del diavolo. La stessa catechesi di Padre Livio è incentrata sulla lotta al diavolo. Ci si dimentica che Dio è Dio e che il diavolo è creatura creata che l'unico ruolo che ha è tentare nei limiti della permissione divina. i frutti ci sono se i pellegrini pregano per aver sperimentato un incontro con Dio però l'unica cosa che i "frutti" dicono sono: sensazioni e fenomeni straordinari.
Questa fede che viene da là, nella mia esperienza, è tutta basata sulla paura una fede servile che offende Dio che ci ha chiamato ad essere figli e non mendicanti.

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