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sabato 7 luglio 2012

CHI è MARIA?

Chi è Maria?

LA MADONNA REGINA DEL CIELO E DELLA TERRA
La Madonna, dopo la sua Assunzione al cielo, fu innalzata da Dio alla sublime dignità di Regina. Maria è veramente la Regina, la Sovrana del Paradiso e della terra. Da molti secoli i cristiani si onorano di invocarla Regina degli Angeli e dei Santi, Regina degli uomini e dell’universo.
La Madonna è stata innalzata a tanta gloria per la sua umiltà. « Dio esalta gli umili » (Lc 1, 52). Dinanzi a Maria - dice San Bonaventura - si inchinano le creature celesti, terrestri e infernali. Sulla terra Maria fu la più umile delle creature, la « serva del Signore »; ora nel cielo regna di ineguagliabile gloria al di sopra di tutte.,
Da dove viene a Maria Santissima il titolo di Regina?
Il titolo di Regina è dovuto a Maria Santissima per la suo dignità di Madre di Dio, Madre di Cristo Re. Se Gesù, in quanto Dio, è Re e Signore dell’universo, anche la Madre di Lui, poichè partecipa pienamente dei diritti regali del Figlio, è Regina e Sovrana dell’universo.
La Madonna è Regina anche perchè unita a Gesù nell’opera della Redenzione umana. Gesù, con la sua morte, riscattò le anime dal potere del demonio e divenne Re degli uomini per diritto di conquista. La Vergine, strettamente unita al Figlio nella lotta contro il demonio, riportò con Lui sempre vittoria e acquistò il diritto di regalità sugli uomini partecipando alla Redenzione dell’umanità.
Quali testi della Sacra Scrittura parlano della regalità di Maria Santissima?
Già nelle prime pagine della Sacra Scrittura Maria Santissima viene preannunciata come la Donna vittoriosa che schiaccerà per sempre la testa del nemico infernale: « Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno » (Gn 3, 15).
La Madonna è la gloriosa Regina che il Profeta vide avanzare « fulgida come il sole, bella come la luna, terribile come schiere e vessilli spiegati » (Cant 6, 10), è la « Donna » splendente che l’Evangelista Giovanni vide apparire nel cielo « vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle » (Apoc 12, 1).
Come si è sviluppata nei secoli la dottrina della regalità della Vergine Maria?
Fin dai primi secoli della Chiesa cattolica il popolo cristiano ha sempre creduto e venerato la Madonna come Regina del cielo.
Gli antichi scrittori, della Chiesa fecero a gara nell’esaltare Maria « Vergine Augusta e Padrona, Regina, Signora » (S. Efrem, Hymni de B. Maria). Sant’Andrea Cretense chiama la Madonna « Regina di tutti gli uomini… si trova al di sopra di tutte le cose » (Homilia III in Dormt. Deiparae). Sant’Alfonso scrive: « Poichè la Vergine Maria fu esaltata ad essere la Madre del Re dei re, con giusta ragione la Chiesa la onora col titolo di Regina » (Le glorie di Maria, p. 1, c. 1).
Anche la Liturgia,, nel corso dei secoli, ha innalzato a Maria Regina dolcissime preghiere: « Salve, Regina », « Ave, o Regina dei cieli », « Regina del cielo, rallegrati, alleluia ».
Qual è stato l’insegnamento della Chiesa sulla dottrina della Regalità di Maria Santissima?
I Sommi Pontefici approvarono e incoraggiarono sempre la devozione del popolo cristiano verso la celeste Madre e Regina. Già nel secolo VII San Martino I chiamò la Madonna « nostra Signora gloriosa » e Gregorio II: « Signora di tutti i cristiani ». Sisto IV cominciò la sua Lettera Apostolica « Cum praexcelsa » dichiarando che la Vergine Maria « Regina intercede presso il Re, che ha generato ». Parimenti Benedetto XIV chiama Maria « Regina del cielo e della terra ».
Spinto dalle numerose testimonianze dei Santi Padri, dei Teologi, dei Papi e dalla devozione del popolo cristiano, Pio XII istituì, in forma solenne, « la festa di Maria Regina, da celebrarsi in tutto il mondo » (Enc. « Ad coeli Reginam »).
Come esercita la Madonna la sua regalità sugli uomini?
San Tommaso d’Aquino afferma che « la Madre di Dio ottenne per sè, la maestà del Regno, affmchè sia Regina di misericordia là dove il Figlio è Re di giustizia ».
La Vergine Maria dunque non è Regina di giustizia, ma di misericordia, anzi la Madre della misericordia, una Mamma dolcissima, come nessun’altra al mondo.
La celeste Regina esercita il suo potere regale sugli uomini perdonando e beneficando i suoi sudditi, placando la giustizia divina col suo intervento materno e misericordioso. Dice il Beato Massimiliano M. Kolbe: « L’Immacolata deve essere, e questo al più presto possibile, la Regina di tutte le genti… Chi si opporrà e non crederà al suo amore, perirà; chi invece la riconoscerà Regina e si muoverà, quale suo milite, per la conquista del mondo a Lei, vivrà, fiorirà e si svilupperà sempre rigogliosamente ».
LA MADONNA MEDIATRICE DEGLI UOMINI
« Maria Mediatrice degli uomini » significa che la Vergine Santa si trova tra Dio e gli uomini, compie l’ufficio di intermediaria, di Mediatrice tra noi e Gesù, fra le anime e la grazia.
In forza della sua maternità spirituale, la Madonna porta Gesù a noi e con Lui genera nelle nostre anime la vita soprannaturale della grazia.
La Madonna è, nel piano voluto da Dio, la via di Gesù per venire a noi ed è la via più facile e sicura di ogni uomo per andare a Gesù. San Bonaventura insegna: « Come per mezzo di Essa (Maria) Dio è disceso fino a noi, così è necessario che per mezzo di Essa noi ascendiamo fino a Dio ».
La Madonna è vera Mediatrice?
Anche se la mediazione della Madonna è subordinata a quella di Gesù, tuttavia la Vergine Maria è vera Mediatrice per volere di Dio. Ella, più di ogni altra creatura, ha cooperato a riconciliare l’uomo con Dio. In quanto vera Madre di Dio, la Madonna donò al Verbo divino la natura umana e all’uomo la divinità attraverso Gesù. Inoltre con il suo libero consenso all’annuncio dell’Angelo, rese possibile la riconciliazione fra Dio e il genere umano operata da Gesù mediante la Redenzione.
In che modo la Vergine Santa è diventata Mediatrice tra Dio e gii uomini?
La Vergine Santa è diventata Mediatrice tra Dio e gli uomini meritando le grazie da Dio e distribuendole agli uomini. La Madonna meritò le grazie da Dio cooperando con Gesù, quale Corredentrice, alla salvezza del genere umano, e le distribuisce agli uomini, quale Dispensatrice, per disposizione divina.
Inoltre la mediazione di Maria Santissima è universale, in quanto abbraccia tutti gli uomini di ogni epoca e si estende a tutte le grazie che scendono dal cielo sulla terra.
L’onnipotenza divina ha posto nelle mani della Madonna tutti i tesori della sua misericordia. San Bernardo sintetizza la missione mediatrice della Madonna con queste parole: « Dio volle che tutta la grazia noi l’avessimo per Maria ».
La dottrina della mediazione universale di Maria Santissima è una verità insegnata dalla Chiesa?
Il Magistero della Chiesa nel corso dei secoli con insistenza e in modo esplicito ha richiamato l’attenzione dei fedeli sulla dottrina della mediazione universale della Madonna.
Pio IX insegna « che Dio ha affidato a Maria il tesoro di tutti i beni affinchè ciascuno sappia che attraverso di Lei noi otteniamo ogni speranza, ogni grazia, poichè è sua volontà che noi otteniamo ogni cosa per mezzo di Maria » (Enc. « Ubi primum », 1849). E Leone XIII: « Con tutta verità e proprietà è lecito affermare che niente assolutamente viene a nei comunicato, così avendo stabilito Dio, se non per mezzo di Maria. E siccome a nessuno è dato di andare al Padre se non per mezzo del Figlio, così ordinariamente, nessuno può andare al Figlio se non per mezzo della Madre » (Enc. « Octobri mense »). Il Papa Benedetto XV nel 1921 istituì la festa liturgica di Maria Mediatrice di tutte le grazie.
Quale posto occupa la Madonna nella Chiesa?
E’ chiaro che la Santa Vergine, per la sua funzione di mediatrice di tutte le grazie, occupi un posto importantissimo nella Chiesa e nel Corpo Mistico di Cristo.
Con bella immagine è stato detto che la Madonna ha nel Corpo Mistico la stessa funzione che ha il cuore nel corpo umano. Come il cuore trasmette a tutte le membra la vita attraverso il sangue, così Maria trasmette alle membra del corpo Mistico, cioè a tutti i crisitani, il sangue della grazia divina, la vita soprannaturale.
San Pio X presenta un’altra immagine della Madonna. Insegna che la missione di Maria è simile a quella che ha il collo nel corpo umano. Gesù è il Capo, Maria il collo. Fra il Capo e le membra Maria è l’anello di congiunzione, la Mediatrice. Attraverso di Lei affluisce ogni grazia agli uomini.
Quale compito la Madonna svolge per noi dal cielo?
La funziona materna della Madonna non è terminata ai piedi della Croce, ma continua anche dal cielo.
Così si esprime il Concilio Vaticano Il: « Maria… assunta in cielo non ha deposto la sua funzione di salvezza, ma con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli ed affanni fino a che non siano condotti nella patria beata. Per questo la beata Vergine è invocata dalla Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, mediatrice » (Cost. « De Ecclesia », cap. VIII, n. 62).
LA MADONNA MODELLO DI VITA CRISTIANA
La bontà di Dio ci ha donato in Maria un eccellentissimo modello di vita cristiana e un mirabile esempio di perfezione. La Vergine Immacolata è modello della Chiesa, di cui è anche Madre, nell’esercizio del culto divino all’Eterno Padre. « Rifulge davanti alla comunità degli eletti » come maestra impareggiabile di ogni forma di vita cristiana e come modello di virtù, di tutte le virtù evangeliche.
E’ la copia perfetta di Gesù, ma anche nostro sublime e inimitabile modello (cfr. « Il culto mariano » di Paolo VI).
Quale esempio di carità offre la Madonna ai cristiani?
La Madonna offre ai cristiani un esempio di carità unico e sublime. L’amore verso Dio raggiunge in Lei i vertici della possibilità umana. Vincoli strettissimi d’amore uniscono la Madonna alle Tre Persone della Santissima Trinità. E’ la Figlia prediletta e amata dal Padre, è la Madre del Verbo di Dio fatto carne, è la Sposa purissima dello Spirito Santo.
Anche nell’amore verso il prossimo è di esempio mirabile. Basta ricordare il lungo viaggio compiuto per aiutare disinteressatamente la sua bisognosa parente Elisabetta. Nelle nozze di Cana la Vergine interviene con premura presso il Figlio in favore dei giovani sposi che non hanno più vino. Sul Calvario, Ella compie con Gesù il sacrificio supremo di immolazione per la salvezza degli uomini. Dal cielo continua a riversare sulla umanità i tesori del suo amore nell’esercizio della più perfetta carità.
La Madonna è modello di fede per tutti i cristiani?
La fede ha contraddistinto profondamente tutta la vita della Madonna. Alle parole dell’Angelo Ella crede e obbedisce ciecamente. Pronunzia con grande fede il suo « sì » a misteri sublimi e profondi.
La Vergine ha continuato a credere e a ripetere il suo « Fiat » in tutte le circostanze della vita: a Betlem, nella fuga in. Egitto, nella, vita nascosta di Nazaret, sul Calvario.
La fede sovrumana di Maria Santissima non trova pari esempi in nessuna creatura. E’ un abisso senza misura.
Come esercitò la Madonna la virtù dell’umiltà?
La Madonna esercitò la virtù dell’umiltà come nessun’altra creatura. Fu la più umile. Convinta della gratuità dei doni ricevuti da Dio, non amò mettersi al primo posto, ma fece il bene senza apparire.
Maria fu umile in tutta la sua vita. Nel momento in cui venne innalzata alla sublime dignità di Madre di Dio, si dichiarò la serva, la schiava del Signore. Nella visita a Santa Elisabetta si pose a servizio dell’anziana parente. Nella Presentazione al Tempio di Gesù si assoggettò al rito della purificazione come le altre donne.
La Madonna, nella sua profonda umiltà, visse povera e nascosta, conformandosi pienamente agli arcani disegni di Dio.
La Santa Vergine è un modello per i cristiani anche nella virtù della purità?
La Santa Vergine, anche nella virtù della purità, è un mirabile modello da imitare. Possedeva una tale pienezza di innocenza e purità da non potersene pensare una più grande al di sotto di Dio. Ella, pur vivendo come noi in un mondo corrotto e impuro, conservò intatta questa virtù angelica. Fu l’unico fiore sbocciato sulla terra senza la macchia della colpa originale.
La Madonna è la Madre purissima non solo per l’immacolato candore della verginità, ma anche per la modestia e riserbo del suo comportamento, per la continua mortificazione dei sensi sempre assorti in Dio. Maria è l’Immacolata sempre pura nell’anima e nel corpo. Santa Geltrude la chiama « giglio bianco della splendente Trinità ».
AMARE LA MADONNA IMITANDOLA
Perché dobbiamo amare la Madonna?
Dobbiamo amare la Madonna perchè è la nostra Mamma. Noi apparteniamo a Lei, siamo suoi figli come Gesù. II nostro cuore dovrebbe trasalire di gioia al pensiero che la Madonna ha verso di noi gli stessi sentimenti e affetti materni che ebbe verso Gesù. Per questo i Santi facevano a gara nell’esaltare, nel venerare, nell’amare la Vergine Santissima « che ci tratta sempre amorosamente e non ci castiga mai. Il Figliuolo ha la giustizia, mentre la Madre non ha che l’amore » (Santo Curato d’Ars).
Maria è una Mamma dolcissima, tutta piena di tenerezza verso i suoi figli. Come saremmo ingrati se non tenessimo in considerazione questa realtà e non amassimo la Madonna!
E’ necessario conoscere Maria Santissima per amarla?
Per meglio venerare e amare Maria Santissima è necessario conoscerla. L’amore esige la conoscenza della persona amata. Chi ama veramente la Madonna sente il bisogno di approfondire il mistero della sua vita celestiale per conoscere i segreti e ascoltare i palpiti del suo cuore materno.
La Chiesa ha sempre esortato i fedeli ad alimentare l’amore alla Madonna non col sentimento, ma con una conoscenza illuminata e profonda.
Così hanno fatto i Santi. Le opere bellissime che ci hanno tramandato è la testimonianza più certa del loro amore alla Madonna.
Qual esigenza comporta l’amore alla Madonna?
Il vero amore porta all’unione con la persona amata. Chi ama la Madonna sente il bisogno di vivere sempre unita a Lei, così come il bambino desidera vivere sempre vicino alla mamma.
Amare la Madonna significa averla sempre presente, vivere in Lei, pensarla continuamente, lasciarsi prendere e conquistare dal suo amore dolcissimo.
I Santi hanno realizzato in pieno e in modo sublime questo costante vivere con Maria.
In che modo possiamo provare il nostro amore alla Madonna?
Possiamo provare il nostro amore alla Madonna anzitutto evitando ciò che a Lei dispiace: il peccato. Non è possibile amarla se la disgustiamo e l’offendiamo con i nostri peccati.
Inoltre si dimostra di voler bene alla Madonna con la preghiera costante e devota. I Santi le offrivano ogni giorno bellissime orazioni e devozioni, numerosi rosari, pie giaculatorie e continui atti di amore. Molte opere prodigiose e importanti compiute dai Santi furono offerte e dedicate alla Madonna. Anche le nostre azioni, specialmente le più importanti della giornata, dovremmo affidarle a Maria, perchè sia Lei a santificarle.
I sacrifici offerti alla Vergine sono prove di vero amore?
Il nostro amore alla Madonna possiamo e dobbiamo provarlo soprattutto con i sacrifici. Sarà questa la prova più sicura che l’amiamo veramente. Difatti non c’è amore più grande di colui che soffre e si immola per la persona amata.
I Santi nutrivano il loro amore alla Madonna con il sacrificio; e questo diventava un bisogno, un’esigenza per appagare la loro sete d’amore. Essi soffrivano amando e amavano soffrendo.
Anche il nostro amore alla Madonna sarà autentico solo quando sarà messo alla prova dal sacrificio e dal dolore.
Imitare la Madonna è un segno di amore sincero?
Chi ama vuole imitare. E’ nella natura stessa dell’amore agire conformemente alla persona che si ama. Dove c’è amore non manca mai l’imitazione.
L’amore alla Madonna vero e fattivo, sincero e profondo non si dimostra con il sentimento o con la vana pietà, ma con l’imitare là sua vita e le sue virtù. Imitare la Madonna significa aver compresa il senso vero ” e autentico della sua devozione.
L’imitazione delle virtù di Maria non è fine a se stessa, ma porta all’imitazione di Gesù, di cui la Vergine è la copia più fedele e perfetta. Più ci sforzeremo di imitare la Madonna nella nostra vita, più diventeremo simili a Gesù.

(piccolo catechismo mariano, P. Gabriele)

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