Massoneria, Illuminati e Gesuiti

massoneria-illuminati-gesuiti
L’ORDINE DEGLI ILLUMINATI
L’Ordine degli Illuminati è il nome di una società segreta bavarese del secolo XVIII. Venne fondato a Ingolstadt (Germania) il 1 maggio del 1776 dal Gesuita Johann Adam Weishaupt (1748-1830 – di origine ebraica e quindi convertito al Cattolicesimo), che era docente di diritto canonico all’Università dei Gesuiti di Ingolstadt, assieme agli studenti Anton von Massenhausen (1758-1815) e Max Merz (1758-1807). Adam Weishaupt professava idee occulte infatti sosteneva che «ogni uomo capace di trovare in se stesso la Luce Interiore… diventa eguale a Gesù, ossia Uomo-Re…», e che Dio è ogni cosa: «…tutte le religioni si fondano sull’impostura e le chimere, che tutte finiscono per rendere l’uomo debole, strisciante e superstizioso, che tutto, nel mondo, è materia e che Dio e il mondo non sono che un’unica cosa». La società subì una riorganizzazione con l’affiliazione nel 1780 del barone Adolf von Knigge (1752-1796), il quale conosceva i rituali massonici e suggerì quindi a Weishaupt una riorganizzazione. L’organizzazione della setta era simile a quella massonica, aveva struttura piramidale e diversi gradi di iniziazione a cui corrispondeva una consapevolezza progressiva dei segreti della setta e un maggiore potere. Solo gli adepti dei gradi superiori erano a conoscenza dell’ultimo scopo dell’Ordine, del vero illuminismo, questi capi parlavano di questo scopo agli altri adepti, senza mai dire in che cosa consistesse. Questa massoneria illuminata aveva anche tre gradi inferiori a cui potevano accedere tanti adepti che in realtà non venivano iniziati sui veri segreti della setta, ma allo stesso tempo costituivano quella parte dell’Ordine che si infiltrava dappertutto nella società. La maggior parte dei membri appartenevano già ad altre società segrete e ricoprivano posizioni di prestigio nel clero, nella nobiltà, nella magistratura, nell’esercito, in ambito culturale, oppure erano rinomati avvocati. Anche molti personaggi illustri si associarono all’Ordine degli Illuminati. Pare che tra gli Illuminati figurava anche il compositore massone Wolfang Amadeus Mozart, il cui Flauto Magico è pieno di allusioni massoniche e illuministiche, essendo un’opera pro-Illuminati.
Weishaupt, che era soprannominato Spartacus, avendo compreso il vantaggio che avrebbe avuto dall’aderire alla Massoneria, in quanto avrebbe ottenuto il consenso dei numerosi massoni sparsi per tutto il mondo, dal 1777 assieme ai suoi compagni Illuminati aderì alla loggia massonica Theodore del Buon Consiglio di Monaco. Anche gli altri membri della setta si infiltrarono velocemente nelle logge che alla fine del 1700 si stavano diffondendo un po’ in tutta Europa e a queste diedero un forte impulso rivoluzionario. Nel 1782 poi ci fu il Congresso di Wilhelmsbad che sancì in maniera ufficiale l’alleanza dell’Ordine degli Illuminati con la Massoneria. A quello storico Congresso c’erano i rappresentanti di circa 3 milioni di membri appartenenti a società segrete europee, e i rappresentanti degli Illuminati riuscirono a far adottare i piani organizzativi che gli Illuminati avevano formulato (Gary Allen, «Illumunism, The Great Conspiracy», American Opinion, [June, 1976], pag. 47-49), e per questa ragione se ne andarono via completamente soddisfatti dall’esito.
Ma qual’era l’obbiettivo di questo Ordine? Essenzialmente quello di creare un unico governo mondiale portando le nazioni all’eliminazione di ogni forma di governo e di religione già esistente. In altre parole, creare un nuovo ordine mondiale. E per portare a compimento questo loro progetto usavano la dissimulazione, infatti Weishaupt ebbe a dichiarare: ‘Esso [l'Ordine degli Illuminati] non deve mai apparire con il proprio nome, bensì occultarsi sotto il nome di un’altra società. Le logge inferiori della Massoneria sono intanto il velo più conveniente al nostro grande oggetto, perchè il mondo è già abituato a non aspettarsi dai massoni nulla di grande e che meriti attenzione. Inoltre, al nostro scopo meglio si adatta la forma di società erudita o letteraria, e se la Massoneria non fosse esistita, questo è il mascheramento che si sarebbe dovuto adottare. E potrebbe essere non soltanto un costume, ma anche un potente strumento nelle nostre mani. Instituiremo società e centri letterari, che saranno tutti sotto la nostra direzione, sostenendoli con le nostre opere, per piegare l’opinione pubblica a nostro piacere’ (citato in Arthur Goldwag, Il Libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere, Newton Compton Editori, Roma 2011, pag. 237). In altre parole, gli Illuminati decisero di servirsi dei massoni per raggiungere il loro obbiettivo, e difatti Johann Adam Weishaupt ebbe a dichiarare anche: ‘I massoni, devono esercitare l’autorità sugli uomini di ogni stato, di ogni nazione, di ogni religione, dominarli senza alcuna costrizione esterna, tenerli uniti con legami durevoli, ispirando a tutti uno stesso spirito, diffondere ovunque uno stesso spirito, nel massimo silenzio e con tutta l’operosità possibile, dirigere tutti gli uomini sulla terra per lo stesso fine. E nell’intimità delle società segrete che si deve conoscere come preparare l’opinione” (Emmanuel Barbier, Les Infiltrations maconniques dans d’Eglise, Ed. Desclée de Brouwer et Cie, Paris 1910, p. 3).
banconota-dollaro
Foto: la banconota del dollaro americano contiene sul suo retro il simbolo degli Illuminati, cioè la piramide (tronca) con l’occhio onniveggente in cima ad essa, e con la data della nascita dell’Ordine degli Illuminati scritta in numeri romani sulla base della piramide, e con la scritta in latino Novus Ordo Seclorum che significa ‘nuovo ordine delle epoche’. ‘Annuit Coeptis’ significa invece ‘Egli favorisce le nostre imprese’.
Nel 1785 il movimento degli Illuminati parve disgregarsi, perchè le autorità bavaresi si misero a perseguire gli Illuminati (come anche i Massoni) per tradimento contro lo stato ed eresia e arrestarono diversi di loro, ma in realtà i suoi membri si erano sparsi in tutto il mondo, continuando a promuovere gli ideali dell’Ordine operando in segreto dietro il paravento della Massoneria.
Gli Illuminati hanno dunque continuato ad esistere fino ad oggi. Esistono, e la loro sede, se così si può chiamare, è negli Stati Uniti d’America. Praticamente gli Illuminati si fondano sul Rito Scozzese antico ed accettato che ha il suo epicentro a Washington. Infatti secondo quanto dice Leo Zagami, che dichiara di essere un ex membro degli Illuminati, gli Illuminati sono parte integrante del Rito Scozzese Antico ed Accettato, e la prova è nella premessa al Rituale nel IV grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, noto come Il libro Dell’obbedienza e del Segreto – Rituale per i Maestri Segreti, approvato dal Supremo Consiglio dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° e ultimo grado per la Giurisdizione Massonica Italiana Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani: ‘I gradi Superiori – alcuni dei quali conferiti per comunicazione – trovarono e trovano una esoterica giustificazione nella necessità di una più completa ed idonea espansione del pensiero muratorio e di raccogliere in essi quelle scuole iniziatiche anteriori che trovarono nella Libera Muratoria il loro naturale complemento e l’officina più adatta alle loro speculazioni: così gli Alchimisti, I Franchi Giudici, gli Illuminati, i Neotemplari, ecc. [...] Tutti questi sistemi, pur nella loro primitiva semplicità, debbono essere considerati come i più sicuri antecessori del Rito Scozzese Antico e Accettato, sia dal punto di vista iniziatico, sia da quello storico’ (in Leo Lyon Zagami, Le confessioni di un Illuminato, Uno Editori, Vol. 1, 2012, pag. 20).
Si dice che l’Ordine degli Illuminati è una realtà potente e che il nocciolo duro di essa siano le più importanti famiglie americane o americanizzate, dai Kennedy ai Rockefeller, dai Rothschild agli Onassis. Certo, loro non si fanno chiamare Illuminati, ma questo è irrilevante perchè sono loro che portano avanti gli obbiettivi e i metodi operativi enunciati da Weisphaupt. Quindi è relativo il fatto che in America non si facciano chiamare Illuminati, perchè di fatto lo sono. Sono loro infatti che stanno ricercando di instaurare sulla terra quello che loro chiamano il Nuovo Ordine Mondiale.
E a conferma di ciò c’è quello che ha affermato Aaron Russo (1943-2007), un produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista rilasciata poco tempo prima di morire al giornalista Alex Jones. Il Russo infatti ha parlato di alcune cose che ha saputo personalmente da Nicholas Rockefeller (di cui è stato per un tempo amico) sull’intento di una elite di governare il mondo intero. Russo afferma che Rockefeller (della potentissima dinastia bancaria e finanziaria dei Rockefeller) gli chiese, durante una conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR), ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi dice: ‘Gli chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’ (video su Youtube: http://youtu.be/MZnGkSVVOug – min. 28).
Ma credo che la migliore conferma venga da David Rockefeller Sr. (1915-) l’attuale patriarca della famiglia Rockefeller, che nel suo libro autobiografico dal titolo Memorie, confessa candidamente: ‘Alcuni credono persino che noi [la famiglia Rockefeller] facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro i migliori interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia ‘internazionalisti’ e [ci accusano] di complottare con altri nel mondo di costruire una struttura politica ed economica globale più integrata, un unico mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole e sono orgoglioso di esserlo” (David Rockefeller, Memoirs, Random House, New York, 2002, pag. 405).
Agli Illuminati degli USA fanno riferimento gli Illuminati d’Italia fondati da Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, nel 2002 (con sede a Piazza di Spagna a Roma). Infatti il Di Bernardo ha affermato: «Questo perchè gli Illuminati americani hanno sempre svolto un ruolo importante nella finanza internazionale. Quindi io mi sono ricollegato storicamente agli Illuminati di Baviera, di cui ho messo in evidenza i limiti e le differenze. Ma, nel presente, ho fatto riferimento agli Illuminati degli Stati Uniti» (in Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 475).
Dunque, il Di Bernardo non vuole ripetere gli errori storici degli Illuminati di Baviera, la cui colpa principale fu – secondo lui – quella di abbandonare l’idea universale originaria per appiattirsi sulla massoneria.
Lui quindi ha l’idea universale degli Illuminati, e quindi il suo progetto è di creare un potere veramente mondiale, unendo un pò tutti i poteri secolari e le istituzioni nazionali e internazionali, e in questo progetto ha un ruolo forte l’economia e la finanza. Ascoltate cosa afferma: «Quando le istituzioni nazionali e internazionali sono in crisi, quando la società è conflittuale e a tale conflittualità non esiste soluzione, allora è necessario ritornare all’uomo, al singolo uomo, all’uomo di qualità, all’uomo illuminato e porlo al centro dell’universo. Uomini illuminati, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione e cultura, si incontrano per creare una comunione universale il cui compito principale è quello di difendere i princìpi e i valori che possono dare all’uomo benessere e felicità. Saranno questi Illuminati – filosofi, scienziati, medici, matematici, artisti, giuristi, economisti, imprenditori, comunicatori, sportivi, musicisti – a costruire il faro che respingerà le tenebre che avvolgono l’umanità’ (Ibid., pag. 466-467). E noi sappiamo bene cosa intendono i cosiddetti Illuminati per tenebre, cioè i dogmi del Cristianesimo che loro odiano fortemente.
E questo progetto degli Illuminati – che naturalmente è portato avanti da un piccolo numero di individui – pare che abbia un forte consenso, secondo il fondatore: ‘Ad altissimi livelli vi è certamente comprensione, e quindi predisposizione verso il progetto degli Illuminati. Disponibilità a condividerlo. La visione degli Illuminati è naturalmente di tipo elitario. Non in senso negativo, ma è una realtà in cui bisogna conoscere, sapere di storia, filosofia, diritto. Essere Illuminati significa essere uomini di qualità, essere in grado di capire e quindi di condividere. Non può essere un fenomeno di massa come la massoneria, dove non c’è più un’analisi della preparazione culturale dei candidati. Gli Illuminati devono rimanere pochi, non possiamo introdurre persone dei livelli più bassi, questo può produrre un inquinamento’ (Ibid., pag. 476). Vicina agli Illuminati sembra esserci anche il B’nai B’rith, che come abbiamo visto è una potente organizzazione massonica facente parte della lobby ebraica americana. D’altronde, il Di Bernardo nel 1992 aveva fondato in Svizzera la Fondazione Dignity (un progetto come quello degli Illuminati) in cui era coinvolto anche Abraham Foxman della potente Anti-Defamation League, che però dopo poco tempo fu sciolta dallo stesso Di Bernardo in seguito ad un articolo molto pesante del giornalista Vittorio Feltri contro la fondazione, in cui affermava tra le altre cose che era stata ‘scoperta la loggia segreta di Di Bernardo’ (cfr. Ibid., pag. 474). Comunque il Di Bernardo ha poi fondato un Ordine Cavalleresco chiamato Dignity Order che è attivo ed ha anche un sito internet (http://www.dignityorder.com/): ordine che viene presentato dal fondatore come un Ordine per la difesa della dignità dell’uomo e di cui fanno parte anche massoni.
Gli Illuminati d’Italia sono strutturati in maniera gerarchica: si entra con il grado di quadrato, si diventa cerchi e infine triangoli. Per entrare a farne parte, bisogna essere presentati e la proposta deve essere votata ed accettata. C’è anche un rito di iniziazione che però è segreto, infatti dice il Di Bernardo al giornalista Ferruccio Pinotti: «… quello non posso spiegarglielo» (Ibid., pag. 471). Le categorie che formano gli Illuminati sono dodici: Filosofia, Scienze naturali e matematiche, Scienze bio-mediche, Scienze umane e sociali, Scienze ingegneristiche, Architettura e ambiente, Diritto, Economia e finanza, Arte, Religione, Relazioni internazionali, Comunicazione. Ogni categoria è presieduta da un coordinatore e i dodici coordinatori formano il Supremo Consiglio degli Illuminati, che è presieduto dal Sovrano Grande Illuminato. E questo in breve per quello che concerne gli Illuminati. Superfluo dirvi che costoro camminano nelle tenebre, non avendo la luce della vita che è Cristo Gesù, il Figlio di Dio, che è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione.
Ora, passiamo ad esaminare alcuni gruppi o società che si propongono di costruire il Nuovo Ordine Mondiale enunciato dagli Illuminati. Li metterò in ordine di data di fondazione.
Teschio e Ossa
teschio-ossa
Il logo della società segreta ‘Skull and Bones’ e la sede principale presso l’Università Yale
Skull and Bones (‘Teschio e ossa’) è una società segreta che ha la sua sede presso la prestigiosa Università di Yale (a New Haven nel Connecticut). Fu fondata nel 1832 da William H. Russell (1809-1885). Questa società è conosciuta con svariati pseudonimi, tra cui Fratellanza della morte (in inglese Brotherhood of Death), Loggia 322, e L’Ordine. Loro si chiamano anche ‘The Knights of Eulogia’, ossia i ‘Cavalieri di Eulogia’ che è la dea dell’eloquenza a cui i membri rendono il culto durante le loro cerimonie. La denominazione sociale ufficiale dell’organizzazione è Russell Trust Association. La sede principale di questa diabolica società è in un edificio all’interno del vecchio campus di Yale chiamato ‘la tomba’ (vedi foto), dove avvengono riti diabolici in onore del diavolo. Alexandra Robbins, autrice del libro ‘Secrets of the Tomb’ [Segreti della Tomba], sostiene che «Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina ‘cavaliere di Eulogia’ il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Studenti dell’università di Yale hanno spesso affermato che nelle notti in cui avvengono le cerimonie nella ‘tomba’ hanno sentito grida acute e raccapriccianti provenire dall’interno della tomba.
Sia George W. Bush (presidente degli Stati Uniti dal 2000 al 2008) che il senatore democratico John F. Kerry (candidato alle presidenziali 2004, poi sconfitto dallo stesso Bush) sono membri degli Skull and Bones. Anche il padre di George Bush fa parte di questa società. Ma di essa hanno fatto parte e fanno parte molti altri personaggi influenti e potenti, che fanno tutti parte di coloro che vogliono instaurare un nuovo ordine mondiale: ossia degli Illuminati.
Gli iniziati a questa diabolica società sono comunemente chiamati Bonesmen, ed hanno l’obbligo di negare sempre la loro appartenenza alla Skull and Bones. Ogni anno tra gli studenti della Yale University 15 entrano a far parte di questa società occulta.
Quello che segue è un articolo dal titolo ‘Il segreto che unisce Bush e Kerry’ scritto dal giornalista Maurizio Molinari sull’appartenenza di Bush e Kerry a questa società.
‘Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F. Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati all’Università di Yale. Fondata 172 anni fa sul modello di analoghe associazioni segrete tedesche e con sede in un edificio di Yale denominato «The tomb» (la Tomba), la setta è fra le più esclusive, potenti e meno conosciute degli interi Stati Uniti. Per decenni ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp» (bianca anglosassone e protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti: pedigree famigliare e scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione per l’avventura alle frontiere della natura e abilità nell’arte militare.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo l’altro i veti nei confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e – solo negli ultimi anni – donne, ma basta scorrere l’elenco dei circa 800 membri attuali per accorgersi che la grande maggioranza sono ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di parentela e amicizia.
Nulla da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata un’anticamera del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush, l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano nella Mosca di Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time» Henry Luce, capi della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il sottosegretario agli armamenti John Bolton e il braccio destro di Cheney, Lewis Libby, nonché schiere di 007, giudici della Corte Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi Paul Bremer III, attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e democratici come John Kerry.
Quando si trattò di designare il nuovo capo della Sec (la Consob d’America) per far fronte agli scandali finanziari che hanno scosso Wall Street, George W. ha scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe 1953. A Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente, la tradizione attribuisce la guida del raid notturno per impossessarsi del teschio del capo indiano Geronimo che viene utilizzato nel rito di iniziazione come poggiapiedi del novizio, mentre è di pochi mesi fa lo «scoop» del giornale universitario secondo il quale l’ultima generazione di «Bonesmen» sarebbe riuscita a far di meglio, impossessandosi del teschio del comandante ribelle messicano Pancho Villa. Ron Rosenbaum, editorialista del «New York Observer», ha dedicato trent’anni di lavoro a penetrare i segreti della setta spartana e fra le pratiche iniziatorie sulle quali ha raccolto testimonianze vi sono la lotta libera a corpo totalmente nudo e il dovere di confessare ogni dettaglio della passata vita sessuale stando stesi nudi dentro una bara, circondati dagli altri membri della setta seduti su dei panni in rituale silenzio, in una sala gelida e a luci basse.
«Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins, autrice del libro «Secret of the Tomb» – con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina “cavaliere di Eulogia” il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi «passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello insanguinato alla gola di un giovane. La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile fra chi appartiene alla setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su quanto avviene nella «Tomba», ed è questo che determina una fratellanza inscindibile fra coloro che fanno parte della setta, che sarà messa a dura prova in caso di un’eventuale sfida Bush-Kerry. Ogni anno vengono ammessi appena quindici nuovi membri: vengono selezionati dai loro compagni di corso più anziani e l’esito della scelta viene comunicato a sorpresa nella notte a ognuno di loro separatamente. Il rituale inizia con un rintocco alla porta della propria stanza. Così accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel sonno e quando aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza neanche salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la cosa giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare una brava persona». Essendo Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba». Il governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen» e classe 1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York Times» una dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a “Skull & Bones” dimostra che tutti e due godevano del rispetto dei compagni» (Teschio & Ossa – Il segreto che unisce Bush e Kerry, di Maurizio Molinari, tratto da «La Stampa» 06/02/2004 ).
Il Club Boemo
Spendiamo ora qualche parola a riguardo del Bohemian Club (Club Boemo) e del Bohemian Grove (Boschetto Boemo), perchè ha una stretta relazione con la Massoneria e gli Illuminati, in quanto sostanzialmente è un gruppo massonico formato da persone che stanno ad altissimi livelli nel mondo politico, militare, finanziario, economico, dello spettacolo e della comunicazione. Presidenti, ex presidenti, generali, banchieri, leader di compagnie petrolifere, vertici di multinazionali, proprietari di TV, giornalisti, cantanti e attori. E’ veramente un club di ricchi e potenti del mondo.
Il Bohemian Club è un circolo privato maschile delle arti fondato nel 1872 a San Francisco da un gruppo di giornalisti. Nel 1891 esso spostò parte della sua attività nell’omonimo ‘Bohemian Grove’, che è un grande bosco di sequoie esteso circa 1000 ettari sito a Monte Rio, in California, di proprietà del club. Il motto del club è ‘Weaving Spiders Come Not Here’ ossia ‘non fare affari nel Grove’, ma nella realtà i membri gli affari li fanno tra di loro e poi qui i potenti prendono decisioni politiche di rilievo (si dice che fu proprio nel Bosco Boemo che nel 1942 si decise l’utilizzo della bomba atomica durante la guerra, e che è lì che si decide chi deve correre nelle corse elettorali per la Casa Bianca). Il Club è super sorvegliato, per cui è inaccessibile a coloro che non vi sono iscritti, e coloro che vi sono iscritti sono obbligati a tenere nascosto quello che avviene in esso.
Tra i membri di questo club (che sono moltissimi) ci sono i Bush (padre e figlio, del partito repubblicano americano, che sono stati ambedue presidenti USA), Dick Cheney (Vice Presidente degli Stati Uniti durante l’amministrazione di George W. Bush), Tony Blair (Primo Ministro del Regno Unito dal 1997 al 2007), Colim Powell (Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente George W. Bush), Donald Rumsfeld (Segretario della Difesa degli Stati Uniti sotto l’amministrazione del Presidente Gerald Ford dal 1975 al 1977 e successivamente sotto il presidente George W. Bush, dal 2001 al 2006), Karl Rove (famoso giornalista che attualmente collabora con la Fox News, il Newsweek ed il Wall Street Journal), Henry Kissinger (segretario di stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford), David Rockefeller (banchiere statunitense), Shimon Peres (l’attuale presidente Israeliano), Al Gore (vicepresidente degli Stati Uniti d’America durante la presidenza di Bill Clinton, Premio Nobel per la pace 2007), Newt Gingrich (dirigente nazionale del Partito Repubblicano americano), Lawrence Summers (l’ex rettore dell’Università di Harvard) e perfino il cantante degli U2 Bono Vox, e l’attore nonché ex governatore della California Arnold Schwarzenegger.
In questo Bosco (in cui ci sono lussuosi accampamenti) annualmente – per due settimane nella seconda metà di luglio – si tiene un campo estivo a cui partecipano appunto molti potenti della terra (circa duemila), durante il quale i potenti si siedono sulle rive di un laghetto davanti ad una statua alta 12 metri raffigurante un gufo ai piedi del quale un feticcio umano viene cremato con un rito sacrificale officiato da sacerdoti che indossano mantelli da druidi. Questa cerimonia diabolica si chiama Cremation of Care (‘Cremazione della Cura’, che alcuni rendono ‘Cremazione dell’Intento’), e nel 2000 è stata filmata segretamente con una videocamera nascosta dal giornalista investigativo Alex Jones (che è riuscito ad infiltrarsi e ad eludere gli stretti controlli dei servizi segreti che ci sono al Bohemian Grove), ed è visionabile su Youtube (http://youtu.be/FVtEvplXMLs). Il documentario si intitola ‘Dark Secrets inside Bohemian Grove’ (Segreti Oscuri dentro il Bosco Boemo), e devo dire che rende molto bene l’idea di come questi potenti siano dediti all’idolatria e a pratiche occulte in abominio a Dio. Atmosfera lugubre, diabolica, parole e lodi in onore di un idolo gigante che ha la forma di un gufo, applausi durante la cerimonia, urla e risate diaboliche. Però c’è un altro video che vi invito a visionare su Youtube (http://youtu.be/VhlRIH9iPD4) sempre prodotto da Alex Jones che si intitola ‘The Order of Death’ (L’Ordine della Morte) perchè anche qui ci sono immagini riprese di nascosto nel Bohemian Grove, ma da altre persone, che non si vedono nel primo video. Niente di nuovo naturalmente sotto il sole, perchè di potenti della terra dati a riti pagani-occulti, e finanche a sacrifici umani in onore di questo o quest’altro dio, ce ne sono sempre stati sin dai tempi antichi, ma questo video è molto importante perchè documenta in maniera inconfutabile quello che tanti personaggi molto importanti fanno in occulto all’insaputa di molti, e poi tanti di questi si proclamano pubblicamente dei Cristiani al solo fine di coprire la loro reale identità che è quella di figli del diavolo sulla via della perdizione che hanno bisogno di nascere di nuovo se vogliono scampare alle fiamme eterne. Qualcuno si domanderà perchè proprio in questo bosco si tengono simili riti. Bene, perchè il Bohemian Grove si trova al centro di un territorio chiamato la ‘sacra Sonoma’, un tempo abitato dai tenebrosi pellerossa Pomo, che erano adoratori di una ‘Via della Morte’, un percorso ‘sacro’ ove si compivano i riti divinatori e di cremazione. E difatti questo ed altri luoghi di Sonoma sono oggetto di grande interesse da parte di gente che pratica riti satanici ed occulti, che attribuiscono al Bohemian Grove una grande importanza in quanto credono che sia posto all’incrocio di due ‘linee esoteriche’ che collegano i principali siti sacri di Sonoma, e lungo questo percorso ‘magico’ è possibile evocare forze demoniache ed energie sataniche potenti al punto da controllare l’intero pianeta. Ecco dunque perchè proprio gli Illuminati massoni hanno tanto a cuore questo luogo, perchè qui possono attingere nuove energie sataniche per controllare il mondo, e creare quello che è chiamato Nuovo Ordine Mondiale!
Oltre alla infame cerimonia sacrificale notturna in onore del Grande Gufo, sulle rive di questo laghetto vengono tenute adunanze in occasione dei ‘Discorsi sulla riva del lago’, in cui si parla di religione, filosofia, scienza, economia e politica, ossia di come controllare completamente il pianeta. Ma c’è dell’altro che avviene durante questo campo estivo. Secondo Alfredo Lissoni ‘in realtà, al B. C. si consumerebbe ben altro: decisioni segrete, tra strani riti e sesso, spesso con minorenni affatto consenzienti, molti dei quali verrebbero addirittura sacrificati al diavolo; il tutto verrebbe filmato e le pellicole hard, o snuff movies, girerebbero tra gli adepti d’alto bordo e, affermano i maligni, servirebbero a CIA ed FBI per ricattare i potenti a causa delle loro devianze sessuali. Alcuni riti sessuali prevedrebbero l’adescamento di giovani legati a membri appartenenti a gruppi esoterici o satanici. L’americana Cathie O’Brien, figlia di genitori militanti nella Loggia massonica blu, sostiene di essere stata portata da piccola a questi raduni, di cui tra l’altro capiva assai poco. Diversi uomini politici avrebbero approfittato di lei. Da allora Cathie avrebbe subito ripetutamente violenze di ogni genere, pressioni psicologiche e persino lavaggi del cervello, per cancellarle dalla mente – una volta divenuta adulta e quindi potenzialmente pericolosa per l’enclave massonica – il ritorno di quelle esperienze’, e oltre a ciò, in questo bosco ci sono anche ‘persone che si aggirano nude per la foresta rossa, urinando sugli alberi e recitando strane formule magiche’, e l’ex presidente Richard Nixon è stato registrato mentre parlava di attività omosessuali nel Boschetto, ed è stato ampiamente documentato che ogni anno pornostars maschili e femminili vengono invitate al ritrovo annuale’ (‘Bohemian Club, Circolo Satanico’ in Il segno del soprannaturale, n° 239 maggio 2008). Secondo quanto dice John Compact, sommo sacerdote del Bohemian Grove, il 20 per cento dei partecipanti si danno ad attività omosessuali, e ‘i membri spesso lasciano il campo durante la notte per godere della compagnia delle molte prostitute che vengono da tutto il mondo per quest’occasione’ (citato in Leo Zagami, Le Confessioni di un Illuminato, Vol. 1, pag. 240). Inoltre, ancora il Lissoni dice che ‘anche la stampa inglese ha investigato sul Bosco Boemo, spiando i propri leader. Ciò che hanno scoperto è poco rassicurante. ‘Tony Blair e moglie sono ossessionati dalle pratiche New Age ed assidua è la loro partecipazione a rituali aztechi e di rinascita, riti che, come è noto, prevedono sacrifici umani’, commentò il quotidiano londinese The Guardian. Secondo il London Times, Blair ‘ha preso delle decisioni politiche in base a certe letture New Age che sostengono l’esistenza di una forza segreta chiamata The Light, La Luce…’.
Proprio l’evocazione di questa ‘luce’ permetterebbe ai Boemi di padroneggiare energie in grado di conferire il potere’. Ricordiamo a proposito di Tony Blair che è amico del predicatore Rick Warren con cui collabora.
club-boemo-prima-serie
Foto: da sinistra in alto, il logo del club, poi figlio e padre Bush, Ronald Reagan e Richard Nixon, e sotto alcune fasi della cerimonia occulta-pagana del ‘Cremation Care’ (osservate la grossa statua del Gufo a cui viene resa l’adorazione durante la cerimonia). Le foto sono state prese da Internet.
club-boemo-seconda-serie
Altre foto del Bohemian Grove. Osservate in particolare quella dove c’è un uomo impiccato (probabilmente un manichino), e quella con una persona di pelle scura sdraiata su un ripiano a mo di indicare un suo sacrificio. Nelle ultime due in fondo si può vedere una sorta di scena che rappresenta un culto reso a qualcosa e un omicidio. In effetti questo bosco è permeato di uno spirito diabolico.
In merito alla statua raffigurante un gufo presente nel Club Boemo, è importante sapere che il gufo rappresenta la ‘dea della sapienza’. Anticamente infatti la dea greca Atena, e poi quella romana Minerva (di cui vi ricordo nelle logge massoniche c’è una statua), talvolta era rappresentata da un gufo o da una civetta. Il gufo simboleggia la sapienza, e come il gufo può vedere nel buio, così gli illuminati possono vedere quello che noi non possiamo vedere, per cui essi sono in possesso di informazioni che noi ignoriamo.
club-boemo-gufo
Da sinistra: una antica moneta greca con il simbolo della civetta (che ha la stessa valenza del gufo), e poi al centro e a destra i sigilli minervali degli Illuminati bavaresi che erano dei ciondoli, indossati attorno al collo degli iniziati al grado Minervale, caratterizzati dalla Civetta di Minerva.
Consiglio per le Relazioni con l’Estero
Il Consiglio per le Relazioni con l’Estero (o CFR, Council on Foreign Relations) è sia un gruppo di esperti che un club privato statunitense composto da circa 4500 membri, che include eminenti legislatori, ex capi di Stato, membri di gabinetto passati e presenti, insigni militari, accademici, diplomatici ed esponenti di spicco dell’industria, della finanza e dei mass media. David Rockefeller è il presidente onorario del CFR. È sorto nel 1921 – con finanziamento della famiglia Rockefeller – e ha sede a New York e a Washington. In un articolo apparso sull’Harper’s Magazine del luglio del 1958 intitolato ‘School for statesman’ (Scuola per statista), scritto da Joseph Craft, membro del CFR, il Colonnello americano Edward Mandell House viene identificato come uno dei fondatori del gruppo. Nello stesso articolo Craft afferma che membri del CFR sono anche grandi banchieri americani, rettori universitari, direttori giornalistici, direttori delle fondazioni Ford, Rockefeller, i presidenti americani Hoover, Eisenhower, Johnson e Nixon, i segretari di stato americani Stettinius, Acheson, Dulles, Herter e Rusk. Anche questo organismo ha nella sua agenda il Nuovo Ordine Mondiale. Johnny Eugene Stewart, fondatore del F.R.E.E. (Fund to Restore an Educated Electorate), infatti dopo aver affermato che chi controlla il governo degli Stati Uniti ed elabora la sua politica interna ed estera sono ‘i banchieri internazionali che operano attraverso una rete internazionale rappresentata negli Stati Uniti dal Consiglio per le Relazioni con l’Estero e dalla Commissione Trilaterale’ dice che ‘si sta progettando il NUOVO ORDINE MONDIALE. Si tratterebbe di un governo unico mondiale, di stampo socialista’ (http://www.biblebelievers.org.au/stewart.htm).
Rick Warren, pastore della Saddleback Community Church di Lake Forest (una Chiesa affiliata alla Convenzione Battista del Sud), è membro del CFR (vedi la foto del ‘Membership Roster’ presa dal sito del CFR). Nel 2005 fu invitato a parlare al CFR. E proprio nel 2005 Warren lanciò il ‘P.E.A.C.E. Plan’ che ha come scopo quello di rendere il nostro pianeta un mondo migliore perchè lui vuole sconfiggere la povertà e la miseria. Poi nel 2008 Warren ha lanciato una iniziativa che lui ha chiamato ‘The PEACE coalition’, cioè ‘La coalizione della PACE’. P.E.A.C.E sta per: Promuovere la riconciliazione; Equipaggiare i leaders servitori; Assistere i poveri; Curarsi degli ammalati; ed Educare la successiva generazione, e di questa coalizione internazionale fanno parte Chiese, uomini di affari, ministeri, università ed altre istituzioni, e gente di ogni religione, quindi anche massoni. Tenete a mente inoltre che Warren è un grande amico di George Wood l’attuale presidente delle Assemblee di Dio USA, che lo ha invitato a parlare al Consiglio Generale delle Assemblee di Dio USA nel 1997, 2009 e 2011 (nelle foto sotto il ‘Membership Roster’ del CFR, potete vedere l’abbraccio tra Wood – quello a sinistra – e Warren e quest’ultimo mentre tiene il suo discorso durante il Consiglio Generale del 2011), e gli ha permesso di introdurre la sua ideologia perversa nelle Chiese di questa denominazione. Ed infine sappiate che anche le Assemblee di Dio USA sono coinvolte nel ‘piano della pace’ di Rick Warren. La notizia è apparsa sulla nota rivista Time US il 27 Maggio 2008 all’interno dell’articolo dal titolo ‘Rick Warren Goes Global’ scritto da David Van Biema. Warren ha affermato di avere avuto l’appoggio di influenti leaders delle Assemblee di Dio USA.
cfr-rick-warren
Se si considera dunque che le Assemblee di Dio in Italia sono alleate e camminano a braccetto con le Assemblee di Dio USA c’è veramente da preoccuparsi.
loria-wood
In questa foto potete vedere Felice Antonio Loria (quello seduto in mezzo) attuale presidente delle ADI, a fianco di George Wood (quello seduto alla destra nella foto) durante un suo viaggio in America nel 2008. Loria ha detto a proposito del suo incontro con Wood: ‘Negli uffici della sede di Springfield (AG Headquarters) ho incontrato il fratello George O. Wood, sovraintendente generale. La conversazione si è svolta all’insegna della cordialità e della chiarezza. Ho ricevuto parole di esortazione e un incoraggiamento …’ (Risveglio Pentecostale, Dicembre 2008, pag. 8).cfr-land
Tra i membri del CFR c’è anche un’altro importante pastore Battista americano, che si chiama Richard D. Land (nella foto), che è il presidente della Ethics & Religious Liberty Commission (ERLC), l’entità che nella Convenzione Battista del Sud si occupa di morale e libertà religiosa.
Sul sito del predicatore evangelico Texe Marrs viene giustamente riprovata questa loro appartenenza al CFR (http://www.texemarrs.com/022007/occult_theocracy.htm).
cfr-warren-landGruppo Bilderberg
hotel-bilderberg
Foto: l’hotel dove si è tenuto il primo incontro nel 1954 e una foto di quell’incontro
Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg) è sorto nel 1954 ed è un incontro annuale per inviti di circa 120 partecipanti, dei quali circa due terzi vengono dall’Europa e il resto dal Nord America. Circa un terzo dei partecipanti sono capi di Stato e politici, e due terzi uomini della finanza, dell’industria, del mondo del lavoro, dell’educazione e delle comunicazioni. La prima conferenza si tenne il 29 maggio 1954 presso l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek in Olanda. Anche in Italia il gruppo si è riunito alcune volte: nel 1957 a Fiuggi, nel 1965 a Villa d’Este (Cernobbio), e nel 2004 a Stresa.
Tra le grandi personalità che vi hanno partecipato in passato è spesso citato l’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, l’ex presidente americano Bill Clinton e l’ex cancelliere tedesco Gerard Schroeder. La lista dei partecipanti al Gruppo Bilderberg nel giugno 2011 includeva tra gli altri gli italiani Franco Bernabè (Telecom), John Elkann (Fiat), Paolo Scaroni (Eni), Mario Monti (Presidente dell’Università Luigi Bocconi, e attuale Presidente del Consiglio dei ministri) [1], e Giulio Tremonti (Ministro dell’Economia e delle Finanze) – cfr. http://www.bilderbergmeetings.org/. Nel 1993, nella conferenza Bilderberg che si tenne ad Atene, vi partecipò anche Tony Blair, che poi un anno dopo diventò il leader del partito laburista e nel 1997 il primo ministro del Governo Inglese!
Il gruppo si riunisce ogni anno in hotel o resort di lusso completamente svuotati di ospiti e residenti e circondati da soldati, guardie armate, servizi segreti e forze dell’ordine nazionali e locali. Chi non è invitato non può parteciparvi dunque. Nel giugno del 2011, mentre il gruppo si riuniva a Saint Moritz, nel cantone svizzero dei Grigioni, Mario Borghezio, parlamentare europeo della Lega Nord, si è presentato al lussuoso hotel dove si teneva l’incontro e avrebbe chiesto di assistere alla riunione, esibendo passaporto e tesserino da parlamentare europeo, ma sarebbe stato allontanato in malo modo dall’hotel Suvretta House. «Sono stato assistito dalla polizia elvetica, ma il trattamento subito dalla sicurezza dell’incontro è stato brutale. Ho intenzione di presentare una denuncia – ha riferito Borghezio all’agenzia di stampa Ansa – Il trattamento subito mi conferma che questa è una riunione molto importante, chiamata a prendere decisioni rilevanti senza alcun controllo popolare. È evidente che il club Bilderberg è una società segreta, come pensano in tanti, di cui meno si sa e meglio è».
Normalmente gli incontri avvengono in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. La conferenza è chiusa al pubblico e ai media. Le discussioni tenute durante questa conferenza non vengono mai registrate o riportate all’esterno, perchè tutto deve rimanere segreto. Le decisioni che i partecipanti prendono hanno come fine ultimo il Nuovo Ordine Mondiale, e quindi sono molto importanti. Richard J. Aldrich infatti nel libro ‘The American Committee on United Europe’, afferma che fin dagli anni ’50 il Gruppo influenzò una serie di decisioni chiave nello scenario internazionale, a partire dal Trattato di Roma del 1957 di cui fu il primo sostenitore. Giovanni Agnelli, per anni membro dello Steering Committee al fianco di David Rockefeller ed Henry Kissinger, una volta disse: ‘L’integrazione europea è il nostro scopo finale e dove i governi hanno fallito, noi industriali speriamo di avere successo’.
Il gruppo Bilderberg è il più potente circolo finanziario para-massonico mondiale, dove per paramassonico si intende che possiede una ristretta dirigenza massonica, ma include anche elementi che sono dei ‘profani’ simpatizzanti per la Massoneria, che quindi non sono massoni in senso stretto ma tra coloro che sono definiti dall’interno della Massoneria come ‘massoni senza grembiule’. Daniel Estulin, l’autore del libro ‘Il Club Bilderberg: la storia segreta dei padroni del mondo’ lo ha definito in una intervista «lo strumento con cui le oligarchie finanziarie, le élite di Usa e Europa, riescono a imporre le loro politiche ai governi» (Paolo Bracalini, «L’ombra del Bilderberg: ‘Monti fa gli interessi dei poteri forti mondiali’», 18/06/2012, http://www.ilgiornale.it/): e la rivista britannica Observer, mentre nella primavera del 1963 era in corso a Cannes una riunione dei membri del Bilderberg, affermò: «La clandestinità delle loro discussioni dimostra che essi non cercano che una cosa: assicurare il loro effettivo dominio sui popoli, ma dissimulandolo, lasciandone la responsabilità a dei governi politici» (cfr. Y. Moncomble, La Trilatérale et les secrets du mondialisme, pag. 70).
Nel giugno del 2011 il senatore della Repubblica Italiana Elio Lannutti ha presentato una interrogazione parlamentare proprio sul gruppo Bilderberg, che ritengo farvi conoscere perchè mostra come questa società segreta si propone il controllo mondiale dell’economia e della politica ricorrendo ad ogni mezzo.
‘LANNUTTI – Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’economia e delle finanze. -
Premesso che:
come si apprende dalla lettura di un articolo del 10 giugno 2011 pubblicato su “Liquida”, quest’anno il gruppo Bilderberg, l’incontro segreto dei potenti del mondo occidentale, si è riunito «nelle stanze del lussuoso Hotel Das Suvretta House a St.Moritz, in Svizzera, dal 9 al 12 Giugno. Banchieri, politici, capi di stato, amministratori di multinazionali, direttori delle grandi compagnie di trasporti e dell’energia, proprietari dei principali mezzi di comunicazione, si riuniscono quattro giorni in gran segreto, con l’obiettivo di decidere le sorti politiche, economiche e finanziarie dell’Europa, dell’America e le azioni da intraprendere con il resto del mondo. (…) La riunione Bilderberg, che prende il nome dal primo incontro svoltosi nel 1954 nell’omonimo hotel olandese, è un conclave che riunisce, oggi anno, l’élite economica, politica e militare del mondo occidentale, per discutere, a porte rigorosamente chiuse, la situazione globale mondiale del momento e le politiche da promuovere nelle sedi internazionali ufficiali, quali l’Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale, la NATO, il G8, il G20 e così via. (…) “I media sono il quarto potere in una democrazia, dovrebbero avere la responsabilità di occuparsi di eventi come la riunione segreta Bilderberg – ha detto Andrew Müller, attivista del movimento We Are Change – se i direttori dei mass-media si riuniscono in segreto con i nostri politici, allora la democrazia è in pericolo”»;
si apprende invece in un altro articolo di “Liquida” pubblicato il 15 giugno: «In un’intervista fatta da WeAreChange a un importante banchiere svizzero il 30 maggio del 2011, vengono svelate le relazioni profondamente intrecciate tra i manager di altro livello della banche svizzere e il club del Bilderberg. È oramai palese che il Bilderberg usa le banche svizzere per le attività di riciclaggio del denaro, il finanziamento per rovesciare i governi, per gli assassini e per mandare in bancarotta le nazioni»;
in altri siti Internet si legge l’intervista: in particolare, il banchiere riferiva di essere stato coinvolto nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, attraverso le banche svizzere. «Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso». Continua il banchiere: «Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perché la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi (…), si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca (Deutsche Bank) e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. È un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese»;
alla domanda dell’intervistatore se alcune di queste persone citate parteciperanno all’imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz il banchiere risponde di sì ed aggiunge che i partecipanti sono in una posizione di potere: «Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa»; inoltre riguardo ai mass media in Occidente che «se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg» il banchiere sostiene che «esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono»;
considerato che: come si legge nell’atto di sindacato ispettivo dell’interrogante 4-04265 «il Bilderberg opera nel segreto assoluto e per 50 anni non si è saputo nemmeno che esistesse. Solo di recente ha aperto un sito realizzato in grande economia e che dice di fatto pochissimo. Non si conoscono le sue finalità, i suoi membri, curiosamente, non vantano l’appartenenza al gruppo nei curricula vitae. Quando il club si riunisce in seduta plenaria ai giornalisti non è permesso avvicinarsi; tra i promotori del gruppo Bilderberg ci sono Bernhard van Lippe-Biesterfeld, presidente del Bilderberg fino a quando nel 1976 diede le dimissioni per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari dalla Lockheed Corporation per la vendita di aerei caccia all’aviazione olandese; Joseph Retinger, economista polacco, il quale fu tra i fondatori e segretario generale fino al 1952 dell’United european movement presieduto da Winston Churchill e finanziato dall’ACUE (American Committee for United Europe); (…) il gruppo ha svolto i seguenti incontri: 29-31 maggio 1954: Oosterbeek, Olanda; 18-20 marzo 1955: Barbizon, Francia; 23-25 settembre 1955: Garmisch-Partenkirchen, Germania dell’Ovest; 11-13 maggio 1956: Fredensborg, Danimarca; 15-17 febbraio 1957: St Simons Island, Georgia, USA; 4-6 ottobre 1957: Fiuggi, Italia; 13-15 settembre 1958: Buxton, Inghilterra; 18-20 settembre 1959: Yesilköy, Turchia; 28-29 maggio 1960: Bürgenstock, Svizzera; 21-23 aprile 1961: St Castin, Canada; 18-20 maggio 1962: Saltsjöbaden, Svezia; 29-31 maggio 1963: Cannes, Francia; 20-22 marzo 1964: Williamsburg, Virginia, USA; 2-4 aprile 1965: Villa d’Este, Italia; 25-27 marzo 1966: Wiesbaden, Germania dell’Ovest; 31 marzo-2 aprile 1967: Cambridge, Inghilterra; 26-28 aprile 1968: Mont Tremblant, Canada; 9-11 maggio 1969: Marienlyst, Danimarca; 17-19 aprile 1970: Bad Ragaz, Svizzera: 23-25 aprile 1971: Woodstock, Vermont, USA; 21-23 aprile 1972: Knokke, Belgio; 11-13 maggio 1973: Saltsjöbaden, Svezia; 19-21 aprile 1974: Megève, Francia; 25-27 aprile 1975: Çesme, Turchia; 22-24 aprile 1977 (nel 1976 non ci fu alcuna conferenza poiché il principe Bernhard fu coinvolto nello scandalo Lockheed): Torquay, Inghilterra; 21-23 aprile 1978: Princeton, New Jersey, USA; 27-29 aprile 1979: Baden, Austria; 18-20 aprile 1980: Aachen, Germania dell’Ovest; 15-17 maggio 1981: Bürgenstock, Svizzera; 14-16 maggio 1982: Sandefjord, Norvegia; 13-15 maggio 1983: Montebello, Canada; 11-13 maggio 1984: Saltsjöbaden, Svezia; 10-12 maggio 1985: Rye Brook, New York, USA; 25-27 aprile 1986: Gleneagles, Scozia; 24-26 aprile 1987: Villa d’Este, Italia; 3-5 giugno 1988: Telfs-Buchen, Austria; 12-14 maggio 1989: La Toja, Spagna; 11-13 maggio 1990: Glen Cove, New York, USA; 6-9 giugno 1991: Baden-Baden, Germania; 21-24 maggio 1992: Evian-les-Bains, Francia; 22-25 giugno 1993: Atene, Grecia; 3-5 giugno 1994: Helsinki, Finlandia; 8-11 giugno 1995: Zurigo, Svizzera; 30 maggio-1º giugno 1996: Toronto, Canada; 12-15 giugno 1997: Lake Lanier, Georgia, USA; 14-17 maggio 1998: Turnberry, Ayrshire, Scozia; 3-6 giugno 1999: Sintra, Portogallo; 1°-4 giugno 2000: Genval, Bruxelles, Belgio; 24-27 maggio 2001: Gothenburg, Svezia; 30 maggio-2 giugno 2002: Chantilly, Virginia, USA; 15-18 maggio 2003: Versailles, Parigi, Francia; 3-6 giugno 2004: Stresa, Italia; 5-8 maggio 2005: Rottach-Egern, Monaco, Germania; 8-11 giugno 2006: Ottawa, Canada; 31 maggio-3 giugno 2007: Istanbul, Turchia; 5-8 giugno 2008: Chantilly, Virginia, USA; 14-16 maggio 2009: Atene, Grecia; cui si aggiunge l’incontro avvenuto il 3-6 giugno 2010 a Sigtes in Spagna; ancora dalla lettura del citato articolo del 10 giugno su “Liquida” si apprende che questi sono «alcuni dei partecipanti italiani che avrebbero preso parte agli incontri Bilderberg degli scorsi anni: Franco Bernabè, John Elkann, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Paolo Scaroni, Giulio Tremonti, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Alfredo Ambrosetti, Emma Bonino, Giampiero Cantoni, Lucio Caracciolo, Luigi G. Cavalchini, Adriana Ceretelli, Innocenzo Cipolletta, Gian C. Cittadini Cesi, Rodolfo De Benedetti, Ferruccio De Bortoli, Paolo Zannoni, Antonio Vittorino, Ignazio Visco, Walter Veltroni, Marco Tronchetti Provera, Ugo Stille, Barbara Spinelli, Domenico Siniscalco, Stefano Silvestri, Renato Ruggiero, Carlo Rossella, Virginio Rognoni, Sergio Romano, Gianni Riotta, Alessandro Profumo, Romano Prodi, Corrado Passera, Mario Monti, Cesare Merlini, Rainer S. Masera, Claudio Martelli, Giorgio La Malfa, Francesco Giavazzi, Gabriele Galateri, Paolo Fresco, John Elkann, Mario Draghi, Gianni De Michelis»; in occasione della precedente riunione del gruppo Bilderberg, l’interrogante aveva presentato il citato atto di sindacato ispettivo, che ad oggi non ha avuto risposta, per chiedere ragione delle misteriose riunioni,
si chiede di sapere:
se il Governo non ritenga che l’assoluta segretezza che ha sempre caratterizzato le riunioni Bilderberg non sia accettabile considerato che politici e capi di Stato dovrebbero sempre render conto di tutte le riunioni che fanno ai propri cittadini, consentendo quindi ai mass media di seguire l’evento e fare domande circa l’agenda dettagliata dell’incontro Bilderberg e delle decisioni che si prenderanno in merito ai piccoli ed ai grandi problemi che coinvolgono tutti; se non intenda, vista la partecipazione agli incontri del gruppo Bilderberg di Ministri ed esponenti dei vertici di aziende pubbliche italiane, favorire, nelle opportune sedi, la massima trasparenza delle riunioni, considerato che la riservatezza maniacale alimenta il sospetto e il mistero in democrazia è malsano; se negli incontri riservati vengano decisi anche i rapporti di affari tra i banchieri, i governatori delle banche centrali, i “capitani di industria” ed i “vari faccendieri” che possono così effettuare allegre speculazioni.
(Legislatura 16 – Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05452 pubblicato il 22 giugno 2011, seduta n. 571 – da http://www.eliolannutti.it/blog/?s=bilderberg).
L’intervista al banchiere svizzero – che devo dire è molto inquietante – di cui si fa cenno nell’interrogazione è visionabile qua in lingua inglese http://bilderbergconferences.com/bilderberg-agenda/interview-with-swiss-banker-reveals-bilderberg-2011-plans-for-internet-censorship-are-coming/
mentre qua in lingua italiana http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8428
Note
[1] Secondo quanto ha affermato il maestro massone Gioele Magaldi, leader del movimento Grande Oriente Democratico, durante una intervista andata in onda su Radio24 durante il programma ‘La zanzara’ del 25/11/2011, «Mario Monti è un massone. [...] Ha avuto una duplice affiliazione: una inglese e una in un contesto [...] misto anglo-franco-belga» ed appartiene ad «un corpo d’elite, superiore ai tre gradi [...] La massoneria di Monti è una massoneria appunto molto british, e direi è parte del gota internazionale della Massoneria». Ed oltre a ciò, nel suo Governo «c’è un alto tasso» di massoni. (intervista ascoltabile qua http://youtu.be/SLgYDSzBYPk). Mario Monti però ha smentito di essere massone, in quanto in una intervista fattagli dalla giornalista Lilli Gruber – in occasione della trasmissione ‘Otto e Mezzo’ su La7 del 20 gennaio 2012 – alla domanda: ‘Posso chiederle se è massone?’ ha detto tra le altre cose: ‘Non so bene cosa sia la massoneria, so certamente di non essere massone. E non saprei neanche come valutare i massoni, come accorgermi se uno è massone’ (video su Youtube dal titolo: ‘OttoeMezzo – Lilli Gruber a Mario Monti: Lei è Massone? 20/01/2012′ http://youtu.be/KB0DmXOzYb4). Parole queste che hanno fatto arrabbiare quelli del Grande Oriente Democratico, che hanno ribadito con forza che Mario Monti è massone dicendogli: ‘Se proprio volevi glissare sulle tue appartenenze massoniche, potevi rispondere a Lilli Gruber: “Mi scusi, ma queste sono questioni mie personali, che nulla hanno a che vedere con le modalità della mia presente azione di governo”. Sarebbe stata una risposta alquanto evasiva e altrettanto insincera, ma molto più dignitosa. E anche volendo negare (per presunta tattica mediatica volta ad evitare incidenti di percorso) ciò che Tu sai bene essere vero, un po’ di riflessione prudente e sobria avrebbe dovuto consigliare di astenerti dal dichiararti semi-analfabeta sul piano storico e sociologico pur di dissimulare le tue frequenze fra le colonne del Tempio di Salomone; frequenze verificatesi tanto in ambito britannico che continentale, come ben ricordano diversi tuoi Confratelli da una parte all’altra della Manica’ (http://www.grandeoriente-democratico.com/).
Commissione Trilaterale
La Commissione Trilaterale (in inglese, Trilateral Commission) è un gruppo non governativo e non partitico di studio-discussione sorto nel giugno del 1973 per opera dell’Illuminato David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui l’ebreo Henry Kissinger (ex segretario di Stato USA) e Zbigniew Brzezinski (che fu consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza di Jimmy Carter). La Trilaterale conta oltre trecento membri (uomini d’affari, politici, intellettuali) provenienti dall’Europa, dal Giappone e dall’America Settentrionale, e ha l’obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree (di qui il nome). Ha la sua sede sociale a New York.
Tra i membri italiani si annoverano tra gli altri: Mario Monti, l’attuale presidente del Consiglio dei ministri italiano nonché senatore a vita e presidente dell’Università Bocconi, che nel 2010 era diventato presidente europeo della Commissione Trilaterale, e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, ma che a seguito della nomina a presidente del Consiglio si è dimesso da questi incarichi il 24 novembre 2011; John Elkann, presidente di Fiat SpA, Exor e della Giovanni Agnelli e C; Enrico Letta, politico italiano e attuale vicesegretario del Partito Democratico; e Marco Tronchetti Provera, imprenditore e dirigente d’azienda italiano (da Wikipedia).
Lo scrittore e giornalista francese Jacques Bordiot (1900 – 1983) ha affermato riguardo ai membri della commissione, che ‘il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell’organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione’ e che ‘il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale’.(‘Présent’, 28 e 29 gennaio 1985). E il senatore americano Barry Goldwater (1909-1998) nelle suo libro With No Apologies ha scritto che ‘il vero impegno della Trilaterale è la creazione di un potere economico mondiale superiore al governo politico delle nazioni implicate. Essi sono convinti che lo sfrenato materialismo che si propongono di creare possa superare le differenze esistenti. In quanto dirigenti e creatori del sistema, governeranno il futuro’ (citato in Arthur Goldwag, Il Libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere, pag. 206).
I GESUITI
I Gesuiti hanno avuto un’influenza sia sulla Massoneria che sugli Illuminati, e secondo alcune testimonianze sarebbero proprio i Gesuiti a controllare sia la Massoneria che gli Illuminati per poter realizzare il Nuovo Ordine Mondiale in cui verrà adorato il diavolo.
I Gesuiti sono un ordine all’interno della Chiesa Cattolica Romana che viene chiamato anche Compagnia di Gesù, e il cui capo è soprannominato ‘Papa nero’ per l’enorme potere che esercita in Vaticano fino al punto che secondo degli ex Gesuiti è lui che controlla le gerarchie vaticane e la Chiesa Cattolica Romana .
Il fondatore di questo ordine fu uno spagnolo di nome Ignazio Loyola (1491 ca. – 1556). Costui assieme a dieci suoi amici che egli aveva reclutato per formare un ordine che doveva avere come obbiettivo la conversione degli infedeli, dopo avere assieme a loro redatto gli statuti della loro Società ed averla chiamata ‘Compagnia di Gesù’ ne chiese l’approvazione a Paolo III il quale gliela accordò il 17 settembre del 1540. Ai tre voti ordinari di castità, di povertà e di obbedienza, la società ne aggiunse un altro. Essa giurava di ‘votare la sua vita al servizio costante di Cristo e dei papi, di combattere sotto la bandiera della Croce, di servire solo il Signore e il romano pontefice, suo vicario in terra; essa s’impegnava d’obbedire al papa ed i suoi successori in tutto quanto concerneva la salvezza delle anime e la propagazione della fede, qualunque fossero i paesi ove li avrebbero condotti gli ordini di Sua Santità’. Così il papa si trovò a sua disposizione un ordine pronto a tutto pur di difendere i suoi interessi che in quel tempo erano fortemente attaccati dai Protestanti le cui idee si erano diffuse per tutta l’Europa.
L’ordine era strutturato gerarchicamente. Al suo vertice c’era il generale. Egli aveva il diritto di fare le costituzioni e le regole, conferiva tutte le cariche, regolava ed ordinava a suo piacimento tutta la società; tutta l’autorità dei provinciali e degli altri superiori dipendeva da lui; poteva dispensare dalle costituzioni e dai voti; insomma era un monarca assoluto a cui tutti dovevano una obbedienza cieca. Il primo generale fu Ignazio Loyola.
Il corpo della compagnia era composto da quattro categorie o gradi. La prima categoria o grado era quella dei preti professi che avevano pronunciato i tre voti solenni di povertà, castità, e obbedienza e aveva fatto uno speciale voto di ubbidienza al papa. Anche se tutti i Gesuiti erano tenuti ad ubbidire al papa i preti professi facevano questo particolare voto. Solo i Gesuiti di questa categoria potevano accedere alla carica di generale e ai posti immediatamente inferiori.
La seconda categoria o grado era costituita da preti che prendevano i voti semplici, non solenni, e che non pronunciavano il quarto voto al papa. Erano chiamati coadiutori spirituali.
Il terzo grado era quello dei fratelli laici; questi non diventavano mai preti, ma prendevano i tre voti semplici ed erano incaricati del lavoro manuale nelle case: cucinare, pulire, ecc.
La quarta categoria era quella dei giovani allievi, generalmente chiamati scolastici perché la loro preparazione avveniva attraverso le varie scuole del sapere. Alla fine dei loro studi venivano ordinati preti e a secondo dei loro progressi entravano tra i professi o tra i coadiutori spirituali.
Per entrare nell’ordine occorreva prima seguire un periodo di noviziato che durava due anni durante il quale il novizio era sottoposto ad una dura disciplina perché doveva perdere la sua individualità e mettersi interamente nelle mani del suo superiore. Chi riusciva a superare il noviziato prendeva i tre voti semplici; alcuni restavano fratelli laici, altri continuavano come scolastici per diventare professi o coadiutori spirituali. Alla fine dell’istruzione pronunciavano i voti finali; i professi aggiungevano anche il quarto voto speciale.
Gli effettivi della compagnia erano organizzati in ‘provincie’ in cui si trovavano le diverse case dell’ordine che erano di sei tipi. Le residenze (per scrittori, studiosi, superiori locali, membri a riposo o malati); le case di studio (per giovani Gesuiti); un noviziato (dove venivano esaminati e preparati gli aspiranti della provincia); e poi c’erano scuole e collegi destinati all’educazione dei laici e case per il ritiro spirituale dove i laici andavano in cerca di aiuto spirituale o per compiere delle devozioni. Ogni casa aveva un superiore (sotto cui c’erano altri superiori intermedi), e al di sopra di tutti i superiori delle case della provincia c’era un provinciale e al di sopra di tutti i provinciali c’era un assistente che risiedeva a Roma con il generale.
Ad ogni Gesuita era richiesto di ubbidire incondizionatamente al suo superiore qualunque cosa egli gli ordinasse infatti nel libro delle regole dei Gesuiti dal titolo Regulae societatis Jesu alla costituzione numero 36 si legge: ‘Ciascuno persuada sé stesso, che coloro che vivono sotto la ubbidienza, sono condotti e diretti dalla divina provvidenza; e che perciò debbono lasciare che i superiori lo trattino come se fosse un cadavere, che si lascia far tutto senza lagnarsi; ovvero come il bastone di un vecchio, il quale colui che lo tiene in mano se ne serve quando, dove, ed in qualunque cosa egli vuole’. Il Gesuita doveva vedere nella persona del superiore Gesù stesso: nella regola n° 16 e 18 si legge: ‘Non guardate nella persona del superiore l’uomo soggetto ad errare, e sottoposto alle umane miserie; ma riguardate in lui la stessa persona di Cristo, che è somma sapienza, immensa bontà, e carità infinita, il quale né può essere ingannato, né può volere ingannare voi. E siate certi che seguendo la volontà del superiore, voi seguite con tutta certezza la divina volontà. Voi dovete fermamente credere che tutto quello che il superiore comanda è precetto e volere di Dio’. Con simili regole è chiaro che il Gesuita ritenesse il suo superiore infallibile e perciò disubbidirgli per lui avrebbe significato disubbidire a Dio. E poi che il superiore si trovava nei confronti di coloro che erano alle sue dipendenze in una posizione che gli permetteva di far fare loro tutto quello che avrebbe voluto senza essere contraddetto. Inoltre, affinché il superiore conoscesse bene i suoi schiavi alla costituzione n° 40 era prescritto al Gesuita che entrava nella compagnia che egli ‘debba manifestare al superiore tutta la sua coscienza con grande umiltà, purità e carità, non nascondendo nulla di quello col quale avesse potuto offendere Iddio, e renda ad esso, od a chi sarà da lui deputato, un intero conto della sua vita precedente; ed ogni sei mesi renda poi lo stesso conto incominciando dall’ultimo’. Il Gesuita aveva inoltre l’ordine di non riferire agli esterni le cose dell’ordine. Le regole comuni n° 38 e 39 dicono infatti: ‘Nessuno riferisca a quei di fuori quello che si fa o si pensa fare fra noi. Nessuno, senza espressa licenza del superiore, comunichi le nostre costituzioni, i nostri libri, ovvero scritti nei quali si contengono le nostre ordinazioni o privilegi. Nessuno dia o mandi fuori le istruzioni spirituali, le meditazioni, o gli esercizi della società’.
L’ordine si proponeva di convertire al Cattolicesimo gli eretici e i pagani tramite la predicazione, l’insegnamento e la confessione. Esso affermava di fare tutto ad majorem Dei gloriam (a maggiore gloria di Dio) il che significava a maggiore gloria del papato perché per i Gesuiti glorificare il papa – per loro il vicario di Cristo sulla terra – significava glorificare Dio. Ecco perché diversi papi concessero loro tanti privilegi e li appoggiarono; perché la loro opera tendeva a consolidare ed estendere il dominio del papato nel mondo. Ma nello stesso tempo, e questo lo si deve ben tenere presente, l’ordine procacciava pure i suoi propri fini che erano quelli di voler dominare il mondo e arricchirsi.
Ma l’ordine affermava altresì che per raggiungere i propri obbiettivi erano leciti tutti i mezzi anche quelli illeciti (o come esso affermava tutti i mezzi erano indifferenti), e quindi la menzogna, l’astuzia, il furto, la frode e la violenza ecc. erano consentiti. Avevano una morale che giustificava il peccato con ogni sorta di sofismi, cosicché l’aborto, l’omicidio, l’adulterio, il furto, il duello, la menzogna, la doppiezza, l’idolatria, l’impurità, erano permessi in svariate circostanze e se non diventarono proprio delle virtù di certo venivano fatti passare per delle lievi colpe o per cose da nulla. Insomma il peccato nelle mani dei Gesuiti divenne irriconoscibile e nei loro libri introvabile. Per cui con le loro lusinghe si acquistarono il favore di coloro che prendevano piacere in ogni sorta di peccato. Perché questo era il loro scopo, volgere più persone dalla loro parte per dopo spogliarle dei loro beni se erano ricche e se in posti di autorità per usarsi di loro per estendere la compagnia nel loro paese. La diabolica massima ‘il fine giustifica i mezzi’ era (ed è) l’essenza del gesuitismo. Si insediarono alle corti dei re e dei principi sia come predicatori che come confessori e riuscirono con la loro astuzia ad avere da loro il permesso di aprire collegi ed altre istituzioni e a persuaderli a distruggere quelli che per loro erano degli eretici. In Italia aprirono diversi collegi, furono protetti dai principi e presero parte ai massacri dei Valdesi sia al nord che al sud d’Italia. Anche nelle altre nazioni aprirono dei collegi, e si cattivarono l’amicizia di imperatori e principi (facendogli credere che cercavano il loro interesse) per indurli a favorire la loro società e sterminare i Protestanti. Quando qualche re dimostrava di favorire il protestantesimo a danno del cattolicesimo o di non gradire la ‘Compagnia di Gesù’ nel suo paese essi erano pronti a toglierlo di mezzo o ad incoraggiare altri a farlo. Perché anche questo era permesso ad majorem Dei gloriam. Suarez, uno dei loro teologi più conosciuti disse infatti che un re eretico prima può essere deposto, e dopo, se continua a regnare può essere legalmente ucciso come un tiranno. Ecco le sue parole: ‘Ma però data che è la sentenza, (il Sovrano) è decaduto dal trono, sicché per giustizia, non può più possederlo. Fin d’allora adunque può essere trattato come un Tiranno, e come tale da qualunque privato può essere ucciso’ (Franc. Suarez, Def. Fid. Cathol. lib. VI, cap. 4) (questa diabolica dottrina si chiama regicidio). Alcuni esempi che confermano questo loro modo di agire sono i seguenti. Baldassare Gèrard, l’assassino di Guglielmo d’Orange, ‘confessò che aveva partecipato la sua intenzione al rettore del collegio dei Gesuiti di Trèves, il rettore l’aveva approvata, gli aveva impartito la benedizione, assicurandolo che ove avesse perduto la vita eseguendo l’attentato, sarebbe stato compreso nel numero dei martiri’ (G. Huber, I Gesuiti, Roma 1909, pag. 134). Ma non sempre riuscirono i loro complotti contro i re; per esempio il re del Portogallo scampò all’attentato che i Gesuiti avevano ordito per ucciderlo e per questo vennero espulsi con la forza dal paese, imbarcati su navi reali e sbarcati sulle coste dello Stato della chiesa e tutte le loro proprietà furono confiscate (questo avvenne tra il 1759 e il 1761). Anche in Inghilterra un tentativo di assassinare il re non ebbe il risultato che essi volevano perché fu scoperta la mina che doveva fare saltare il parlamento alla sua apertura il 7 febbraio 1605. I tre Gesuiti che erano tra i congiurati fuggirono, ma furono presi, processati e condannati a morte.
L’ordine fu soppresso (anche se i Gesuiti nella pratica continuarono a sussistere in Prussia e in Russia) da Clemente XIV nel 1773 ma fu restaurato da Pio VII nel 1814. E in mezzo a molte polemiche sussiste ancora in seno alla Chiesa Cattolica Romana.
La Pontificia Università Gregoriana, il Pontificio Istituto biblico, e il Pontificio Istituto di studi orientali, che si trovano qui a Roma sono tutti gestiti dai Gesuiti. Giovanni Paolo I eletto papa il 26 Agosto 1978 aveva un atteggiamento sfavorevole alla compagnia di Gesù e si proponeva di pronunciare un duro discorso di monito alla Congregazione generale dei Gesuiti che si sarebbe tenuta a Roma il 30 settembre 1978. Il papa aveva in mente, se la Compagnia non ritornava ad assumere il ruolo che gli era stato assegnato, di liquidare definitivamente l’ordine. Ma quel discorso non poté tenerlo perché la mattina del 29 settembre fu trovato morto sul suo letto. Giovanni Paolo II nel 1981 depose l’allora Generale dell’ordine Pedro Arrupe perché aveva fama di liberale (costui infatti permetteva la pubblicazione di libri di autori Gesuiti che andavano contro gli insegnamenti tradizionali della chiesa cattolica) e nominò un altro al suo posto. Il cattolicesimo rimane comunque fortemente impregnato di gesuitismo perché molti istituti cattolici sono in mano ai Gesuiti e là gli studenti imparano la ‘morale’ dei Gesuiti.
Molti Gesuiti di oggi insegnano apertamente cose che si oppongono alla dottrina cattolica (per esempio approvano l’omosessualità, l’aborto, il sacerdozio delle donne, il coinvolgimento diretto nella politica, mettono in dubbio la divinità di Cristo, l’infallibilità papale, ecc.), per cui non sono affatto ben visti in seno al Cattolicesimo. E difatti nel corso della trentacinquesima Congregazione generale della Compagnia di Gesù, riunitasi a Roma per eleggere il nuovo Preposto Generale in sostituzione dell’uscente Peter-Hans Kolvenbach, il cardinale Franc Rodé, prefetto della congregazione romana che si occupa degli ordini religiosi, ha tenuto un discorso in cui ha ammonito i Gesuiti dicendo: ‘Con tristezza e inquietudine vedo anche un crescente allontanamento dalla gerarchia. La spiritualità ignaziana di servizio apostolico “sotto il Romano Pontefice” non accetta questa separazione’, ed ancora: ‘ I tempi sono cambiati e la Chiesa deve oggi affrontare nuove ed urgenti necessità. Ne menziono una, e la propongo alla vostra considerazione, poiché a mio giudizio è oggi urgente e allo stesso tempo complessa. È la necessità di presentare ai fedeli e al mondo l’autentica verità rivelata nella Scrittura e nella Tradizione. La diversità dottrinale di coloro che a tutti i livelli, per vocazione e missione, sono chiamati ad annunciare il Regno di verità e di amore, disorienta i fedeli e conduce verso un relativismo senza orizzonte’ (http://holyqueen.altervista.org/teol_att_gesuiti.htm).
Ma veniamo al ruolo avuto dai Gesuiti nella Massoneria e alla loro presenza in essa. I Gesuiti hanno avuto un ruolo nella creazione del Rito Scozzese Antico ed Accettato, infatti in una lettera del massone Charles Sotheran (1847-1902), che aveva ottenuto tanti gradi nella Massoneria da poter essere considerato un’autorità in materia, indirizzata al New York Press Club datata 11 Gennaio 1877, si legge: ‘E’ anche curioso notare che la maggior parte di questi enti, come l’Antico e Accettato Rito Scozzese, il Rito di Avignone, l’Ordine del Tempio, il Rito di Flesser, il Grande Consiglio degli Imperatori di Oriente e di Occidente, i Principi sovrani Massoni ecc., sono quasi tutti frutto dei figli di Ignazio di Loyola. Il barone Hundt, il cavaliere Ramsay, Tschoudy, Zinnendorf e numerosi altri che fondarono i gradi in questi riti, operarono dietro istruzioni del Generale dei gesuiti. Il nido in cui questi gradi vennero covati e nessun rito massonico è immune dalla sua funesta influenza – è stato il Collegio gesuitico di Clermont a Parigi. Il trovatello bastardo della massoneria, l’ ‘Antico e Accettato Rito Scozzese’, che non è riconosciuto dalle Logge Azzurre, fu anzitutto l’enunciato del cervello del gesuita cavaliere Ramsay. Fu portato da lui in Inghilterra nel 1736-38 per sostenere la causa dei cattolici Stuart. Nella sua forma attuale di trentatré gradi, il rito è stato riorganizzato alla fine del diciottesimo secolo da una mezza dozzina di avventurieri massoni a Charleston, nella Carolina del Sud’ (in Helena Petrovna Blavatsky, Iside Svelata, Volume 2, pag. 303). Questa cosa è confermata anche dallo scrittore massone William O. Peterson, 32° grado nella Massoneria, che dice: ‘Chevalier de Bonneville formò un capitolo di venti-cinque Gradi dei cosiddetti Alti Gradi nel College dei Gesuiti di Clermont a Parigi nel 1754. Gli aderenti della Casa Stuart avevano fatto del college di Clermont il loro istituto, essendo quasi tutti Scozzesi. Uno di questi Gradi essendo il ‘Maestro Scozzese’, il nuovo ente organizzato a Charleston, Carolina del Sud, nel 1801, diede il nome di Rito Scozzese a questi Gradi, nome che da allora ha caratterizzato il Rito in tutto il mondo’ (Masonic Quiz Book “Ask Me Another, Brother,” William O. Peterson, Chicago, Illinois: The Charles T. Powner Co., 1951, pag. 194, 195).
Quanto il Gesuitismo sia pieno di Massoni, lo conferma Alberto Rivera, ex Gesuita convertitosi a Cristo, quando dice: ‘Più in alto andavo nell’Ordine Gesuita, e più corruzione vedevo all’interno dell’istituzione. Fui invitato da Gesuiti di alto grado a partecipare ad una messa nera segreta in un monastero nella parte nord della Spagna. Quando mi inginocchiai per baciare l’anello di un alto ufficiale, vidi un simbolo su quell’anello che mi fece diventare il sangue freddo. Era un simbolo Massonico! Una cosa che io odiavo e che mi era stato detto di combattere …. Io scoprii che il Generale Gesuita era anche un Massone e un membro del Partito Comunista in Spagna’ (Alberto: Alberto Part One, Jack Chick, Chino, California: Chick Publications, 1979, pag. 27, 28).
Nella lista ‘Pecorelli’ compaiono questi prelati Gesuiti massoni: il prete Giovanni Caprile e l’arcivescovo Alessandro Gottardi. Secondo ‘la lista di Mons. Marinelli’ pubblicata in molti scritti, il cardinale gesuita Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, morto nell’agosto del 2012, era anch’egli un massone (cfr. ‘Lo scandalo del tempio satanico a San Giovanni Rotondo dedicato a San Padre Pio’ a cura di Franco Adessa e Alberto Felici – http://musicasacra.forumfree.it/?t=51100131). La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle essere iniziato Libero Muratore’ – http://www.grandeoriente-democratico.com/). Questa sua appartenenza alla Massoneria, spiegherebbe dunque le belle parole spese dal Gran Maestro del GOI Gustavo Raffi in occasione della sua morte: ‘Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo e mancherà a credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni occasione ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando insieme la verità’ (http://www.corrispondenzaromana.it/omaggio-del-grandoriente-al-card-martini/). Vorrei peraltro ricordare che il cardinale Carlo Maria Martini fu assieme ad altri l’iniziatore del Movimento Carismatico Cattolico in Italia, come si legge sul sito del Rinnovamento: ‘Fu – e lo ricordava spesso – tra gli iniziatori del Rinnovamento in Italia, alla Università Pontificia Gregoriana, già nel 1971, insieme ad altri confratelli e colleghi gesuiti. Tra tutti p. Francis Sullivan, animatore dei primi gruppi romani di lingua inglese, italiana, francese, tedesca e spagnola che trovarono impianto e prima “accoglienza ecclesiale” proprio alla Gregoriana’ (http://www.rns-italia.it/).
Inoltre nel libro Fratelli d’Italia di Ferruccio Pinotti leggiamo che l’Università di Trento sarebbe nata da un «patto» segreto tra Gesuiti e massoneria (cfr. Fratelli d’Italia, pag. 22-23).
A conferma di quanto stretti siano i legami tra Massoneria e Gesuiti, c’è la dichiarazione di Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, che alla domanda del giornalista Ferruccio Pinotti se esistono veramente delle contiguità o delle concordanze tra Gesuiti e massoneria ha risposto così: ‘Le concordanze ci sono sempre, al vertice. A un certo livello ci sono sempre state, segretamente. Quando si parla di questo filo segreto, si parla di un dialogo sottile, profondo, che esiste tra persone di qualità. Sono queste convergenze a evitare – in caso di crisi o conflitti – i danni maggiori, le situazioni irreparabili. E’ chiaro che, alla base della piramide, troviamo il prete e il massone che si comportano come don Camillo e Peppone. Ma i vertici, poichè sono vertici illuminati, si toccano sempre’ (Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 23). Dunque gli stretti rapporti tra Massoneria e Gesuiti sono provati.
Ad avvalorare poi tutto ciò c’è anche la testimonianza dell’ex Gesuita Gerard Bouffard. Infatti in un articolo di Greg Szymanski (del 2006), a cui l’ex vescovo gesuita Gerard Bouffard ora pastore di una Chiesa in Canada, ha rilasciato una interessante intervista, leggiamo alcune cose molto interessanti dette da questo ex Gesuita a proposito del rapporto tra Gesuiti e Massoneria/Illuminati:
«L’ex vescovo Gerard Bouffard del Guatemala ha affermato che il Vaticano è “il reale controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il generale padre Peter Hans Kolvenbach [1], controllano effettivamente la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana. Il vescovo Bouffard, che ha lasciato la Chiesa ed ora è un Cristiano nato di nuovo che vive in Canada, ha fondato la sua conclusione dopo aver lavorato sei anni come sacerdote in Vaticano, incaricato del compito di trasmettere la corrispondenza giornaliera e sensibile tra il Papa ed i dirigenti dell’Ordine dei Gesuiti, che risiedono in Borgo Santo Spirito n° 5, vicino Piazza San Pietro.
“Sì, l’uomo conosciuto come il Papa Nero controlla tutte le più importanti decisioni prese dal Papa ed egli a sua volta controlla gli Illuminati,” ha dichiarato il vescovo Bouffard la settimana scorsa nel corso del programma radiofonico di Greg Szymanski “Il Giornale Investigativo”, a http://www.gcnlive.com, dove gli archivi delle sensazionali dichiarazioni possono essere ascoltati nella loro interezza.
“So che questo è vero, dato che ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende i suoi ordini di marcia dal Papa Nero, mentre i Gesuiti sono anche i leaders del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrarsi nelle altre religioni e nei governi del mondo, allo scopo di realizzare un governo mondiale unico fascista ed una religione mondiale unica basata sul Satanismo e su Lucifero.”
“Le persone non possono immaginare quanto male e quanta distruzione i Gesuiti hanno causato e causeranno, mentre nello stesso tempo usano la perfetta copertura di nascondersi dietro tuniche nere e di professare di essere uomini di Dio.”
La conoscenza di prima mano da parte del vescovo Bouffard del male che si cela all’interno della gerarchia del Vaticano e particolarmente nell’Ordine dei Gesuiti conferma la testimonianza di altri ricercatori, compreso Bill Hughes, autore degli sconvolgenti libri “Il nemico smascherato” ed “I terroristi segreti”, come pure il preminente ricercatore sull’Ordine dei Gesuiti Eric Jon Phelps, autore di “Assassini Vaticani”.
Oltre a dipingere un ritratto oscuro del Papa Nero in Roma, il vescovo Bouffard sostiene che il potere malefico dei Gesuiti si estende in tutto il mondo, inclusa una solida infiltrazione nel governo Usa, nel Consiglio per le Relazioni con l’Estero (CFR) e nelle più importanti organizzazioni religiose.
Il vescovo Bouffard sostiene che i Gesuiti agiscono come perfetti camaleonti, assumendo l’identità’ di Protestanti, Mormoni, Battisti e Giudei, con l’intenzione di causare il tracollo degli Usa così come di portare la nazione sotto una religione mondiale unica, fondata in Gerusalemme e sotto il controllo del loro leader, Lucifero.
“Io so di prima mano che il Vaticano controlla e monitora ogni cosa in Israele, con l’intenzione di distruggere i Giudei,” ha affermato il vescovo Bouffard, aggiungendo che il vero proposito dell’Ordine dei Gesuiti è quello di orchestrare e controllare tutti i leaders del mondo, allo scopo di provocare un gran conflitto mondiale, che alla fine distruggerà gli Usa, il Medio Oriente ed Israele. “Essi distruggono ogni cosa dall’interno e vogliono provocare la distruzione pure della stessa Chiesa Cattolica, allo scopo di dare inizio ad una religione mondiale unica basata sul Satanismo. Ciò si vede anche nel modo in cui i sacerdoti adorano durante la Messa, in effetti adorando i morti. Inoltre segni di Satanismo si vedono in molti simboli esteriori, usanze e paramenti esibiti dalla Chiesa”.
Dopo aver prestato servizio in Roma, il vescovo Bouffard passò del tempo in Africa ed in Guatemala, salendo ad una posizione di potere all’interno della Chiesa. Comunque, insieme a questo potere religioso, sopravvenne l’affiliazione e l’appartenenza come Frammassone, e divenne membro massonico del 37° grado [2], un qualcosa in apparenza disapprovato nella Chiesa Cattolica Romana, dal momento che, secondo il Diritto canonico, l’appartenenza ad una Loggia massonica comporta l’immediata scomunica. Secondo il vescovo Bouffard la Frammassoneria viene usata dalla Chiesa per adempiere i suoi piani segreti, dato che molti altri sacerdoti di alto livello, vescovi, cardinali e persino papi, si sono uniti a società segrete insieme ad altri in posizioni di potere in altre religioni e governi, molti lavorando insieme per promuovere la malvagia agenda degli Illuminati.
E le sue dichiarazioni avvalorano i rapporti che affiorarono sui giornali italiani e francesi nei primi anni ’80, che riportarono più di 150 sacerdoti di alto rango iscritti alla Frammassoneria, compresa la Loggia massonica P2, e ad altre società segrete.
“Alla fine sono nato di nuovo ed ho denunciato la Chiesa Cattolica,” ha affermato il vescovo Bouffard, che ora è un Cristiano praticante e segue la parola di Dio tramite la Bibbia. “Dobbiamo sempre pregare per i nostri dirigenti, denunciando apertamente il male e smascherando i Gesuiti per quello che realmente sono.”
Dopo aver lasciato la Chiesa, il vescovo Bouffard fece anche ammenda e chiese perdono al defunto [ex] sacerdote gesuita, padre Alberto Rivera. Padre Rivera fu uno dei pochi sacerdoti Gesuiti con il coraggio di smascherare le intenzioni malvage della Società di Gesù, venendo avanti dicendo in che modo lavorasse come uno degli infiltrati dell’Ordine dei Gesuiti in Usa, con il compito di penetrare nelle chiese Protestanti e Battiste, con l’intento di distruggerle dall’interno.
‘Quando ero vescovo ed ancora fedele alla Chiesa, una volta scrissi una lettera, denunciando padre Rivera e patrocinando la sua morte,’ ha dichiarato il vescovo Bouffard. “Quando compresi la verità’, cercai padre Rivera e chiesi il suo perdono. Diventammo buoni amici ed io so che diceva la verità. Era un uomo onesto che trovò anche lui Dio.”
‘Io so che i Gesuiti hanno cercato di alterare la verità, affermando che egli non era mai stato un sacerdote e distruggendo ogni prova che avvalorasse ciò. Hanno cercato di fare lo stesso a me, ma padre Rivera proclamava la verità senza dubbi. So questo per certo e sono anche stato con lui alcune settimane prima della sua morte. Soffriva terribilmente dopo essere stato avvelenato con acido. Come ho già detto, non potete immaginare la sofferenza e la distruzione che sono state causate e saranno causate dai Gesuiti’» (L’intero articolo può essere letto in inglese qua http://www.arcticbeacon.com/confessions/25-Sept-2006.html).
E termino con quello che ha detto un altro ex Gesuita, Martin Malachi (1921-1999), eminente teologo e professore presso il Pontificio Istituto Biblico, intimo amico di Paolo VI e segretario del Cardinal Bea. Egli sostenne che un gruppo di Massoni-Illuminati fatto di plutocrati Occidentali chiamato ‘L’Assemblea’ o la ‘Superforza’ si era infiltrato ai più alti livelli dell’amministrazione Vaticana e stavano lavorando per realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. D’altronde la Chiesa Cattolica Romana è una organizzazione enorme che ha circa un miliardo di membri sparsi in tutto il mondo, che esercita un enorme influenza geopolitica nel mondo intero, e quindi gli Illuminati non potevano non cercare di infiltrarsi in essa per portare a compimento il loro progetto.
Ecco le risposte date da Martin Malachi a John F. McManus, in una intervista fattagli per The New American:
McManus: Il tuo libro sostiene che influenze sovversive nelle più alte posizioni clericali della Chiesa stanno lavorando per introdurla nel Nuovo Ordine Mondiale. Che cosa intendi per ‘Nuovo Ordine Mondiale?’
Martin: Nella sua forma completamente progettata … i governi del mondo saranno diretti da quelli che sono ascesi al punto culminante.
McManus: Che cosa intendi per ‘il punto culminante’?
Martin: La forza sottostante di cui ho scritto in Windswept House è strutturata in maniera molto simile ad una piramide. E’ larga nella parte inferiore dove molti individui operano per i suoi obbiettivi e sperano di essere elevati ad un posto più elevato. Ci sono sempre meno abitanti in ognuno dei gradini ascendenti nella struttura. Solo molto pochi formano il suo finale consiglio d’amministrazione, il punto culminante della piramide’ (John F. McManus, ‘Interview with Malachi Martin,’ The New American, June 9, 1997 – http://www.newswithviews.com/).
Questa descrizione fatta da Martin Malachi, come potete vedere, non è altro che la struttura piramidale degli Illuminati, il cui simbolo – appunto quello di una piramide – si può vedere sulla banconota del dollaro americano. Ma Malachi Martin conferma anche l’esistenza in Vaticano del Satanismo, che gli Illuminati vogliono instaurare nel Nuovo Ordine Mondiale, infatti nel suo libro The Keys of This Blood sostiene che Giovanni Paolo II era andato contro ‘la irremovibile presenza di una forza maligna nel suo Vaticano e nelle cancellerie di certi vescovi. Era quella che gli uomini di Chiesa bene informati chiamavano la ‘superforza’. Voci di corridoio, sempre difficili da verificare, legavano la sua installazione all’inizio del regno di Papa Paolo VI nel 1963. In effetti Paolo aveva alluso cupamente al ‘fumo di Satana che era entrato nel Santuario’ … un riferimento indiretto ad una cerimonia di intronizzazione fatta dai Satanisti in Vaticano’ (Malachi Martin, Keys of this Blood: Pope John Paul II Versus Russia and the West for Control of the New World Order, New York: Simon and Schuster, 1991, pag. 632). Quella cerimonia di intronizzazione secondo Martin avvenne in Vaticano il 29 Giugno 1963, e contemporaneamente se ne tenne un’altra parallela negli Stati Uniti nella città di Charleston, nella Carolina del Sud (USA). Perchè proprio questa città? Perchè a Charleston nel 1801 fu fondato il Primo Supremo Consiglio Madre del Mondo del Rito Scozzese Antico ed Accettato, che come sappiamo promuove il culto di Satana.
Nella sopra citata intervista, Martin conferma l’accaduto infatti leggiamo:
‘McManus: Il tuo libro comincia con una descrizione vivida di una sacrilega ‘Messa Nera’ tenutasi nel 1963 a Charleston, nella Carolina del Sud. Accadde veramente ciò?
Martin: Sì, accadde veramente. E anche la partecipazione via telefono di alcuni alti ufficiali della Chiesa nel Vaticano è un fatto [cioè è vera]. La giovane donna che fu costretta ad essere parte di questo rituale satanico è piena di vita e felicemente è riuscita a sposarsi e a condurre una vita normale. Ella ha fornito dei dettagli su quell’evento …
McManus: Inoltre … tu descrivi numerosi altri cardinali e vescovi sotto una luce molto brutta. Sono basate su dei fatti queste caratterizzazioni?
Martin: Sì, tra i cardinali e la gerarchia ci sono satanisti [3], omosessuali, anti-papisti, e cooperatori nella spinta per il governo del mondo.
E sempre Martin nel suo romanzo Windswept House (romanzo ambientato in Vaticano durante gli anni novanta che parla in maniera piuttosto esplicita di vicende legate al pontificato di Giovanni Paolo II) racconta quanto segue: ‘Improvvisamente divenne indiscutibile che ora durante questo papato, l’organizzazione della Chiesa Cattolica Romana portava dentro di sè una permanente presenza di chierici che praticavano il culto di Satana e lo apprezzavano; di vescovi e preti che si sodomizzavano a vicenda e sodomizzavano bambini; di suore che praticavano i ‘riti neri’ della wicca, e che vivevano in relazioni lesbiche… Ogni giorno, inclusa la domenica e i giorni santi, atti di eresia e blasfemia erano commessi e permessi ai sacri Altari da uomini che un tempo erano chiamati preti. Atti e riti sacrileghi non solo erano effettuati dinanzi i sacri Altari, ma avevano la connivenza o almeno il tacito permesso di alcuni Cardinali, arcivescovi e vescovi… Il loro numero totale era minoritario – qualcosa come dall’uno al dieci percento dei consacrati. Ma di questa minoranza, molti occupavano sorprendentemente alte posizioni o ranghi… I fatti che conducevano il Papa ad un nuovo livello di sofferenza erano principalmente due: i sistematici legami organizzativi – la rete, in altre parole – che era stata stabilita fra alcuni gruppi di chierici omosessuali e covens satanisti. E la disordinata potenza ed influenza di questa rete” (pag 492-493).
Note
[1] Dal gennaio 2008 a Peter Hans Kolvenbach è succeduto Adolfo Nicolás Pachón (1936-) gesuita spagnolo.
[2] Per capire questa dichiarazione dovete sapere che questo ex gesuita nell’intervista audio afferma che ci sarebbero due piramidi massoniche: una in Nord America il cui capo è un 38 grado, l’altra in Europa e il cui capo è sempre un 38° grado. Il capo supremo della massoneria sarebbe invece il 39° grado. A tale proposito, lui riferisce che Paolo VI era un massone del 39° grado, quindi a capo della Massoneria mondiale (video su Youtube: http://youtu.be/us-KSYFFB-k minuto 6-7).
[3] Articoli di stampa che riportano le dichiarazioni di Milingo sulla presenza di Satanisti in Vaticano, cosa questa attestata a più riprese dal defunto Gesuita Malachi Martin. I Massoni-Illuminati voglio creare un nuovo ordine mondiale basato sul culto a Satana.
vaticano-satanismo