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giovedì 10 ottobre 2013

Fulton Sheen



  .. il primo vescovo mediatico a diventare santo?
 
La vita dell'arcivescovo Fulton John Sheen, conosciuto in tutto il mondo per la sua attività evangelizzatrice attraverso la Tv, vincitore di un premio Emmy come miglior personaggio televisivo nel 1952, è finita sul grande schermo grazie alla pellicola dal titolo “L'Arcivescovo Fulton J. Sheen: il servo di t...utti”.

Il sacerdote statunitense, considerato uno dei maggiori comunicatori del XX sec., ha diretto per 20 anni un programma radiofonico mentre negli anni '50 è stato presentatore di “Life is Worth Living” (Vale la pena di vivere) una trasmissione televisiva cattolica che lo rese famoso tra il grande pubblico come il "Giovanni Battista" del suo tempo. Ce ne parla Lisa Wheeler, vicepresidente esecutivo di "The Maximus Group" che recentemente ha presentato il film a Roma, presso l'Università San Tommaso d'Aquino.

Lisa Wheeler: “Aveva un magnetismo incredibile e la capacità di attrarre la gente con le sue parole. E le persone, nel film "Il servo di tutti”, testimoniano come egli riuscisse a improvvisare discorsi così elevati che le sue parole sembravano quasi divine. Era come se stesse usando le parole dello Spirito Santo e se Dio lo stesse in qualche modo utilizzando come uno strumento per comunicare la verità”.

Docente di teologia e autore di 73 libri, tra cui “Vita di Cristo” del 1958, mons. Fulton Sheen ha utilizzato tutti i mezzi di comunicazione del suo tempo per parlare di Dio alla gente.

Lisa Wheeler: "Credo che Fulton Sheen riconobbe nella televisione del suo tempo un modo di vivere realmente il Vangelo...Mi riferisco alla possibilità di attrarre il pubblico e a come egli sapeva utilizzare il potere dei media, consapevole che il messaggio che stava lanciando poteva raggiungere potenzialmente i quattro angoli della Terra. Egli comprese, infatti, che il modo per arrivare alle persone è quello di raggiungerle dove stavano e dove stanno".

La causa di beatificazione del vescovo mediatico è stata aperta nel 2002 e quando verrà proclamato santo diventerà, secondo Lisa Wheeler, il primo personaggio mediatico ad essere elevato alla gloria degli altari. Mons. Richard Soseman, canonista statunitense, ha parlato ad H2onews dello stato di avanzamento del processo canonico.

Mons. Soseman: "Abbiamo terminato il nostro lavoro esattamente nel 2008 e abbiamo passato tutto alla Congregazione per le Cause dei Santi. Ora, la causa è ferma lì prima di poter passare alla fase successiva che è la presentazione della positio da parte del promotore della causa, il dr. Bossi. Pensiamo che si chiuderà ad autunno o in inverno, e dopo dipenderà tutto dalla Congregazione per le Cause dei Santi".

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