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lunedì 7 ottobre 2013

la golden dawn


di Epiphanius 1
 
sigillo della golden dawn
 
La Golden Dawn, una confraternita dove si praticava la magia rituale soprattutto a sfondo sessuale, è una delle più importanti Società Segrete che hanno operato a cavallo tra XIX e XX secolo. La sua influenza si è estesa grazie ai personaggi famosi che ne hanno fatto parte, soprattutto in Gran Bretagna dov'è sorta, ma anche nella Germania nazista. Essa ha largamente contribuito alla diffusione dell'occultismo, della droga e del neo-paganesimo, oggi così in voga. La si incontra di tanto in tanto anche nel mondo convulso della musica, grazie all'affiliazione a questa sètta del mago nero Aleister Crowley, il «santo patrono» del rock'n'roll.
 
 
Virulento pollone generato dall'albero rosicruciano, l'Hermetic Brotherhood of the Golden Dawn («Fratellanza Ermetica dell'Alba d'Oro») nacque nel 1887 a Keighley, città presso Manchester, dichiarando per bocca dei suoi fondatori di voler praticare in modo più efficace la via attiva della magia nella fedeltà all'ideale insegnato dai Rosacroce del XVII secolo 2. Nel 1888, venne costituito il primo tempio della Golden Dawn a Londra, col nome di Isis-Urania, ove si praticava il culto di Iside «organizzato sulla base del libro "Iside svelata" che la Blavatsky scrisse nel 1877, in cui samuel liddell mathersl'occultista russa lanciava un appello all'aristocrazia britannica perché si organizzasse in una setta sacerdotale di Iside» 3. Altri templi della Golden Dawn vennero costruiti a Bradford (Tempio di Horus), a Edimburgo (Tempio di Amon-Ra) e nel 1894 a Parigi (Tempio di Ahathoor). La società comprendeva tre Ordini e undici Gradi: il primo chiamato Golden Dawn in the Outer («all'Esterno»), il cerchio meno esoterico, più esterno, articolato nei cinque Gradi inferiori; il secondo Ordine «della Rosa Rossa e della Croce d'Oro» con tre Gradi intermedi, mentre il terzo Ordine era riservato ai Capi Segreti con i tre gradi di Magister Templi, Magus e Ipsissimus. Il nome della Golden Dawn si accompagnava sempre al suo equivalente ebraico Chehreth Zerech aur Bokher, mentre il simbolismo si riferiva a quello in uso presso gli egizi, i greci, la mitologia indù e, naturalmente, alla Cabala ebraica. Anche nella Golden Dawn, come nel Martinismo,  i veri capi erano ritenuti i Superiori Incogniti, «degli esseri invisibili che, senza corpo fisico, trasmettono però dei poteri a degli adepti» 4. La Golden Dawn intratteneva stretti rapporti con la Stella matutina, una delle più chiuse società luciferiane, ristretto cenacolo di maghi a loro volta legati alla Società Teosofica. Fra i personaggi di spicco della Golden Dawn un posto a parte è occupato da Samuel Liddell Mathers (1854-1918) alias Conte di Gleustroé, alias MacGregor Mathers. Versatissimo in scienze occulte, fu teosofo e membro del cerchio interno dell'Ordo Templi Orientis (0.T.0.) 5, società di derivazione illuminatica 6, rosicruciana in cui si praticava una magia sessuale di importazione orientale conosciuta anche come magia rossa o tantrica. Mathers viveva a Parigi con la moglie Moina (1865-1928), una medium sorella dell'israelita Henri Bergson (1859-1941), il filosofo dei modernisti, primo presidente del Comitato di Cooperazione Intellettuale di Parigi (una sezione della Società delle Nazioni), prefigurazione dell'U.N.E.S.C.O.. Nel 1900, fu sempre Mathers che iniziò a Parigi il più famoso mago nero del secolo, il martinista Edward Alexander (Aleister) Crowley (1875-1947), vescovo della Chiesa Gnostica e gran dignitario del Rito egizio di Memphis-Misraim; di lì a poco, comunque, fra i due si sarebbe prodotta una profonda e insanabile frattura 7. Crowley era fieramente anticristiano e amava definirsi, secondo il testo dell'Apocalisse, «La Grande Bestia», siglando i propri scritti col numero dell'Anticristo 666 8.
 
almanacco massonico d'europa
L'Almanach Maçonnique de l'Europe («Almanacco massonico d'Europa»; Ed. Vitiano, Parigi 1966) indica l'Ordo Templi Orientis come Ordo Illuminatorum con sede a Stein, nel cantone svizzero dell'Appenzell 9. Risorgenza illuminatica, confermata anche dal martinista Pierre Mariel, che si costituì verso la fine del secolo scorso 10. Secondo l'autore Paolo Calliari, il centro dell'Illuminatismo in America è fin dal 1921 a Beverly Hall in Pennsylvania; i suoi componenti non avrebbero rinunciato ai veri ultimi scopi della sètta 11.
 
«Fà ciò che vuoi» (Do it) è la legge suprema dell'Ordo Templi Orientis (O.T.O.), una pericolosa società di provenienza illuminatica, che si ispira a pratiche sessuali per raggiungere la gnosis, la Conoscenza nell'adepto. Negli anni Sessanta, questa legge è diventata anche il motto programmatico degli hippies.
 
Crowley fu il riorganizzatore, verso il 1921, dell'Ordo Templi Orientis «colorando di nero la magia sessuale praticata dadi adepti del Tempio» 12. L'influenza della Golden Dawn sulle vicende europee fu delle più importanti: basti dire che alcuni autori ritengono sia stata «il lievito del nazismo» e che dalle sue fila uscissero parecchi capi storici del movimento 13. A riprova è ancora Werner Gerson (pseudonimo del martinista Pierre Mariel) che riporta il fatto paradossale di una Gestapo che perseguitava in modo spietato le Logge delle Massonerie inferiori e giammai effettuò anche una sola perquisizione nel Tempio della Golden Dawn sito nel cuore medesimo di Berlino: lo stesso Crowley, morente per droga nel 1947, ostentava ancora una profonda simpatia per Sir Oswald Mosley (1896-1980), membro della Fabian Society (l'ala socialista dellogo golden dawn mondialismo) e capo dell'allora partito fascista britannico. Il ruolo della Golden Dawn nella diffusione e creazione della «cultura» della droga, di cui oggi stiamo vivendo ormai la fase parossistica, fu dei più significativi. Dalle sue fila uscì Aldous Huxley (1894-1963), fratello di Sir Julian Sorell Huxley (1887-1975), primo direttore generale dell'U.N.E.S.C.O., e nipote di quel Thomas Huxley (1825-1895) che fu uno dei fondatori della Round Table. Aldous Huxley, assieme al fratello Julian, ebbe ad Oxford per tutore Herbert G. Wells (1866-1946) membro a sua volta della Golden Dawn, che lo presentò ad Aleister Crowley. Nel frattempo, Aldous era stato iniziato ai «Figli del Sole», sètta dionisiaca cui appartenevano i figli delle élites della Round Table britannica 14. Aleister Crowley lo introdusse nella Golden Dawn e nel 1929 gli fece conoscere le droghe psichedeliche, dimodoché, verso la fine degli anni '30, Huxley, assieme a Christopher Isherwood (1904-1986) Thomas Mann (1875-1955) e sua figlia Elisabeth Mann-Borghese (1918-2002), gettò le basi di quella che sarebbe stata la cultura dell'LSD, nell'ambito del culto di Iside. Il citato libro Droga S.p.A. afferma che il lancio dell'LSD come strumento di fermentazione della gioventù - un prodotto della casa farmaceutica Sandoz di proprietà dei finanzieri israeliti Warburg - avvenne attraverso Aldous Huxley, il rettore dell'Università di Chicago Robert Flutchins, (a partire dalla fine degli anni Cinquanta anche grazie a figure come Timothy Leary, il guru dell'LSD che operava strettamente con Huxley), e Allen Dulles (1893-1969), capo della CIA, e nell'ambito di un piano posto in essere dalla stessa CIA, nel periodo compreso fra il 1948 e il 1962, denominato «Mk-Ultra», teso al controllo della mente umana, percorrendo vie affatto nuove quali la diffusione massiva della pornografia e della droga. Dalla stessa fonte si apprende che dai culti di Iside sorti nel frattempo nella California emersero personaggi come Gregory Bateson (1904-1980), il creatore degli hippies, e Ken Kesey (1935-2001), autore del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo, fondatore di un gruppo di iniziati all'LSD «The Merrv Prankster» («Il burlone felice») che diffusero in U.S.A. la controcultura del disimpegno morale, dell'acid rock e della droga.
 
aldous huxley
herbert g. wells
Oswald Mosley
Aldous Huxley
Herbert G. Wells
elisabeth mann-borghese
gregory bateson
Christopher Isherwood
E. Mann-Borghese
Gregory Bateson
 
costituzioni ordo templi orientis
Frontespizio delle costituzioni dell'Ordo Templi Orientis. Si noti in alto il motto essenzialmente rosicruciano I.N.R.I., che non è l'INRI cristiano posto sulla Croce di Cristo, bensì Igne Natura Renovatur Integra, ossia «Attraverso i fuoco - vale a dire lo spirito - la natura è rinnovata interamente.
 
Membri eminenti della Golden Dawn furono Israel Regardie (1907-1985), israelita inglese, segretario di Crowley e autore del libro The Golden Dawn, autentica summa di teurgia cabalistica; l'attrice Florence Farr (1860-1917), intima amica di George Bernard Shaw (1856-1950); Gerald Kelly (1879-1972), presidente della Royal Academy (la cui sorella sposò Crowley); Arthur Edward Waite (1857-1942), specialista dei Rosacroce, massone fondatore della Fellowship of the Rosy Cross («Confraternita della Rosa Croce») e direttore di un Ordine rosicruciano «interno» ultrasegreto, chiamato Ordo Sanctissimus Rosæ et Aureæ Crucis, il cui numero di membri non poteva superare la mezza dozzina 15; poeti come Thomas Stearns Eliot (1888-1965) e William Butler Yeats (1865-1939), Bram Stoker (1847-1912), creatore del personaggio Dracula; Herbert G. Wells, uomo legato all'Alta Finanza mondialista; Arthur Machen (1863-1947), lo scrittore inglese per il quale le uniche realtà che contavano erano la santità e stregoneria, mentre chi non apparteneva a queste due categorie era per lui un «trascurabile»; Rudolph Hess (1894-1987) - il gerarca nazista - assieme a Karl Haushofer (1869-1946), il teorico dello «spazio vitale» germanico, col figlio Albrecht (1903-1945), e, si dice - ma la notizia è priva di probanti conferme - lo stesso Adolf Hitler (1889-1945) 16.
 
florence farr
arthur edward waite
Israel Regardie
Florence Farr
Arthur Edward Waite
arthur machen
rudolph hess
karl haushofer
Arthur Machen
Rudolph Hess
Karl Haushofer
 
epiphanius - massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia
 
Il presente articolo è stato estratto da un'edizione piuttosto datata dell'opera di Epiphanius Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia. Nel maggio del 2008, è stata pubblicata un'edizione accresciuta (pagg. 989 contro le 659 dell'edizione precedente) della stessa opera di cui consigliamo caldamente la lettura.
 
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Note
 
1 Estratto dall'opera Massoneria e sètte segrete: la faccia occulta della Storia, Editrice Icthys, Albano Laziale s.d., pagg. 143-149.
2 Cfr. H.-C. Puech, Storia delle religioni, Ed. Laterza, 1977, pag. 604. Secondo Werner Gerson, (in Le nazisme société sècrete, Belfond 1976, pag. 128), la Golden Dawn sarebbe figlia di un'altra associazione: la segretissima Hermetic Brotherhood of Light, di cui - a suo dire - avrebbe fatto parte anche Abramo Lincoln.
3 Cfr. Kalimtgis-Goldman-Steinberg, Droga S.p.A., pag. 402.
4 Cfr. J.-P. Bayard, Le franc-juges de la Saint-Vehme, Ed. A. Michel 1971, pag. 162. Bayard era un letterato francese massone.
5 Allo stesso titolo dell'israelita lgnaz Thimotei Trebitsch-Lincoln (1879-1943), avventuriero precursore del nazismo; di Sean Mac Bride, fondatore, nel giorno della SS. Trinità del 1961, di Amnesty International; di Franz Hartmann, spiritista della Società Teosofica; del fondatore dell'Antroposofia Rudolf Steiner; di Rudolf Hess, ecc... Secondo il Gerson, (pseudonimo del martinista Pierre Mariel) l'Ordo Templi Orientis, o Fraternitas Hermetica Luciferiana (vedi Daimon, periodico di cultura neopagana, Perugia 1990), non è che lo stadio preparatorio, propedeutico, alla stregoneria iniziatica (pag. 128). Giova ricordare che a quel tempo l'Ordo Templi Orientis operava in stretta relazione con l'israelita americano Harry Spencer Lewis, fondatore nel 1900 dell'Antiquus Misticus Ordo Rosæ Crucis (A.M.O.R.C.), società intensamente impegnata sulla via dell'instaurazione di un Governo Mondiale, retta ai nostri giorni dal figlio di Lewis, Ralph, e con sede principale a San José di California; vanta oltre un milione di aderenti (cfr. H.-C. Puech, op cit., pag. 611). La legge suprema dell'Ordo Templi Orientis, fatta propria dalla Golden Dawn, era la proclamazione dell'assoluta emancipazione da Dio: «Fà ciò che vuoi» (letteralmente: «Fallo»), il Do it che in forma di adesivi vediamo spesso ostentato nei luoghi più disparati combinato al segno dell'otarda (il simbolo della Pace), motto la cui esplicazione è contenuta nel Liber legis o Libro della Legge: Pierre Mariel riporta degli estratti assai eloquenti «di una specie di catechismo ad usum fratrum dell'Ordo Templi Orientis». Eccone alcuni stralci: «Non vogliamo fondare una nuova religione, ma vogliamo spazzar via le macerie che il cristianesimo ha ammassato sul vecchio mondo, affinché l'antica religione della Natura riprenda nuovamente i suoi diritti. è vero che nella religione cristiana si conserva questa base fallica, per quanto nascosta ai laici e sconosciuta al basso clero. Il campanile delle chiese simboleggia l'organo maschile, mentre la navata è il simbolo femminile [...]. Questo stato di ipocrisia generale deve fatalmente condurre a una catastrofe morale [...]. Vogliamo ricostruire nella sua purezza e nella sua morale primitiva tutto quanto viene oggi stigmatizzato come "immorale" e "peccaminoso": vogliamo innalzarlo nuovamente al grado di santità [...]. Noi costituiamo una comunità di esseri sessualmente liberi. Questo messaggio potrà essere vittorioso soltanto quando, fin dalla più tenera età, si inculcheranno ai giovani tutti i principî della nuova morale. Si insegnerà ai giovani, fin dalla nascita, che gli organi sessuali devono essere considerati sacri e le loro funzioni dovranno essere presentate ai ragazzi e ragazze come azioni sante. Non appena la madre si accorgerà dei primi segni di pubertà, sarà suo dovere istruire in tal modo i figlioli, perché spetterà ai genitori insegnare tali dottrine ai figli fin dalla loro prima giovinezza. Nelle scuole i medici avranno il compito di approfondire queste dottrine e di dar loro una base scientifica per l'istruzione degli adolescenti. Sostituiranno in questo modo i professori di religione (regolarmente accaduto: vedi l'odierna educazione sessuale nelle scuole; N.d.R.), e questa dottrina sarà presentata come la dottrina dell'"al di là", e su tale base fondata dal medico del corpo (medico) si innalzerà la dottrina dell'"al di là". edificata dal medico dell'anima (i preti)». E il martinista Mariel fà notare che gli hippies e la rivoluzione giovanile del 1968 ispirata dall'israelita Hebert Marcuse, non hanno che messo in pratica gli insegnamenti dell'Ordo Templi Orientis. Sui muri di Parigi, dove il Ses-santotto fu particolarmente violento, comparve la scritta, paradossale ed emblematica: «è vietato vietare».
6 Cfr. P. Mariel, Le società segrete che dominano il mondo, Vallecchi, 1976, pag. 57.
7 Crowley «evocò Belzebù contro Mathers, alle cui operazioni magiche attribuì la morte improvvisa di tutti i suoi cani da caccia nella tenuta di Boleskine sulle rive del Loch Ness» (cfr. G. Vannoni, Le società segrete,  Ed. Sansoni, Firenze 1985, pag. 239).
8 Sulle evocazioni demoniache e i rituali blasfemi di Crowley, si veda il libro del suo biografo J. Symonds, La Grande Bestia, Ed. Mediterranee, 1972.
9 Cfr. Y. Moncomble. L'irrésistible expansion du mondialisme («L'irresistibile espansione del mondialismo»), Parigi 1981, pag. 133.
10 L'Ordo Templi Orientis è una società rosicruciana molto chiusa in cui i riti massonici sono interpretati alla luce delle pratiche sessuali orientali (cfr. P. Mariel, op. cit., pag. 57 e ss.); G. Vannoni, op. cit., pagg. 241-243.; New Age und Satanismus, EIRNA-Studie, Wiesbaden 1989.
11 Cfr. P. Calliari, Pio Brunone Lanteri e la Controrivoluzione, Ed. Lanteriana, 1976, pag. 141.
12 Cfr. G. Vannoni, op. cit., pag. 241.
13 Si veda sull'argomento P. Taufer-C. A. Agnoli, L'ascesa del nazismo e lo sterminio degli ebrei, Ed. Civiltà, Brescia 1988; G. Galli, Hitler e il nazismo magico, Ed. Rizzoli, Milano 1989.
14 Cfr. M. Green, Children of the Sun: a Narrative of Decadence in England after 1918 («Figli del Sole: un racconto della decadenza in Inghilterra dopo il 1918»), Basic Books Inc., New York 1976. Tra gli iniziati, la sètta annoverava Thomas S. Eliot, W. H. Anden, Oswald Mosley e D.H. Lawrence, amante omosessuale di Aldous Huxley.
15 Cfr. Y. Moncomble, Les vrais responsables de la troisième guerre mondiale («I veri responsabili della terza guerra mondiale»), Parigi 1982, pag. 187.
16 Cfr. «Anche Hitler in una sètta: la Golden Dawn», in L'Arena (Verona), dell'8 febbraio 1988.

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