di Dawn Worswick 1
postato: 4 novembre 2011
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Se da una parte diventa sempre più assodato che la pornografia causa nei suoi fruitori più accaniti disagio e dipendenza, dall'altra inizia a uscire allo scoperto un numero crescente di ex pornostar che punta il dito contro l'industria del sesso accusandola di usare violenza e maltrattamenti verso chi sta davanti alla cinepresa. Le testimonianze a riguardo cominciano ad abbondare e dovrebbero suonare come un campanello d'allarme per le autorità e per chi passa ore e ore davanti ad un monitor alla ricerca dell'estasi che non arriverà mai. Dietro a certe immagini ovattate o a certi sguardi maliziosi e provocanti si nasconde spesso il dolore indicibile di chi è finito negli ingranaggi di un mondo crudele e spietato in cui regna solo legge del profitto. E come su di un grande plateau de fromages, questa industria è in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti o quelli che stanchi e annoiati dalla «solita» pornografia vogliono la novità del momento. Ce n'è per tutti i gusti. Poco importa se gli «attori» sono adolescenti o devono subire qualsiasi genere di umiliazione. L'importante è divertirsi. Per potere usufruire di questa malsana forma di intrattenimento è sufficiente un clic e qualche euro. Il servizio è discretissimo, a domicilio e sempre disponibile, come d'altronde lo sono le donne virtuali di chi passa la sua vita sessuale davanti ad un computer.
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Negli ultimi tre mesi, tre stelle del cinema a luci rosse sono morte. La pornostar Hunter Bryce (1980-2011) è stata trovata morta il 13 aprile 2011 nella sua casa situata nella San Fernando Valley. Aveva solamente trent'anni. La sua pagina facebook è piena di commenti del tipo «riposa in pace Hunter», «sei stata una grande pornostar», «ci manchi molto». I film nei quali è stata protagonista erano di genere veramente violento, quelle pellicole in cui le ragazze vengono legate e stuprate in branco, usate e buttate via. I suoi amici definivano il suo comportamento «freddo ed eccentrico», sebbene la Bryce stesse chiaramente avendo dei problemi di droga e avesse più volte chiesto aiuto su twitter. Nessuno sembra averla ascoltata, tranne l'ex pornostar Shelly Lubben, creatrice di The Pink Cross Foundation. La Lubben ha tentato di contattarla inviandole diversi messaggi su twitter e facebook. Essa ha chiesto ai suoi fans di pregare per Hunter. Le altre due stelle del porno decedute sono Greg Centuaro, morto a trentaquattro anni il 26 marzo 2011 per un'apparente overdose di droga, e la pornostar tedesca Sexy Cora, scomparsa a il 20 gennaio 2011 per una complicazione sopraggiunta nel corso di un'operazione per aumentarle il seno. Come ha riportato Sky News, si trattava del sesto intervento chirurgico di questo tipo a cui si era sottoposta. Aveva solamente ventitre anni.
Hunter Bryce | Shelly Lubben | Sexy Cora |
Shelley Lubben ha chiesto di pregare anche per Kacey Jordan, il giocattolo umano usa-e-getta con cui si è trastullato il celebre attore Charlie Sheen. La Jordan ha tentato il suicidio il 14 marzo 2011 dopo una sbornia, e ora sta lottando per mantenersi sobria. Recentemente, essa è stata ricoverata in ospedale e Shelley non vuole fare nient'altro che aiutarla attraverso questo dolore prima che finisca all'obitorio, com'è successo a molte altre sue colleghe prima di lei. Shelley Lubben, una famosa ex pornostar ed ex prostituta, è veramente un eroina dei tempi moderni che cerca di salvare vite umane mediante la sua organizzazione, la Pink Cross Foundation. Essa è la sorella che si prende cura e corre in aiuto in tutto il mondo di dozzine di ragazze e di ragazzi che accusano l'industria pornografica di essere piena di magnaccia, di stupratori e di persone che farebbero qualsiasi cosa pur di trovare «la persona giusta», anche se il «talento» è minorenne. Ha dichiarato la Lubben: «La maggior parte della gente che lavora nell'industria del porno proviene da famiglie distrutte. Molte delle ragazze hanno subito abusi sessuali. Così, l'industria a luci rosse adesca questo genere di persone per sfruttarle. In realtà, quando qualcuno di voi si mette a guardare materiale pornografico, sta contribuendo al crollo e alla distruzione di superstiti adulti di abuso sessuale su minore, con problemi di droga e malattie fisiche. Ecco ciò che state realmente guardando perché, ve lo giuro, nessuno di quelli che lavorano in quel tipo di industria è sano» 2. Ecco un'altra citazione proveniente da un ex consumatore abituale di pornografia: «Qualcuno in rete ha parlato di quelle pornostar che subiscono abusi. Così, ho fatto una ricerca su Google. Sono uscite diverse voci e ho letto numerose storie. Non guarderò mai più il porno; è terribile e immorale. Sembra una forma di schiavitù moderna o il traffico di esseri umani».
Kacey Jordan | Charlie Sheen |
Ecco alcuni fatti relativi all'industria pornografica, che a ben guardare non è poi così affascinante come sembra:
- Tra il 2007 e il 2010, trentasei pornostar sono decedute di AIDS, suicidio, omicidio e droga;
- Il 66% delle stelle del porno sono affette da herpes, una malattia non curabile;
- Dal 2004, sono stati accertati tra i performer 2.396 casi di chlamydia e 1.389 casi di gonorrea, entrambe malattie venere;
- Più di cento pornostar etero e gay sono morte di AIDS;
- Dal 2004 ad oggi, come riportato dall'Adult Industry Medical Healthcare Foundation (AIM), sono stati riscontrati almeno ventisei casi di HIV;
- Secondo la County of Los Angeles Public Health, il 70% delle infezioni contratte sessualmente nell'industria pornografica colpisce le donne;
- Nella contea di Los Angeles, la percentuale di casi di chlamydia e di gonorrea fra le star è dieci volte maggiore di quella registrata venti anni fa;
- La fascia di età di coloro che consumano la maggior quantità di pornografia on line è compresa tra i dodici e i diciassette anni;
- Oltre undici milioni di adolescenti guardano regolarmente pornografia su internet;
- In rete, ci sono 4.200.000 siti web pornografici, 420.000.000 pagine web dello stesso genere; e 68.000.000 milioni di richieste quotidiane porno sui vari motori di ricerca;
- Il 50% degli uomini e il 20% delle donne che frequentano la chiesa consumano regolarmente pornografia;
- Nell'ultimo anno, su 1.351 uomini di chiesa o pastori osservati, il 54% ha guardato materiale pornografico in internet;
- Di tutti i casi accertati di abuso su minori, il 48% è avvenuto negli Stati Uniti;
- Durante il Convegno del 2003 dell'American Academy of Matrimonial Lawyers, un evento che ha riunito i migliori avvocati divorzisti della nazione e i corsisti, è stato rivelato che il 58% dei divorzi è avvenuto a causa di un'eccessiva quantità di pornografia on line consumata da uno dei due coniugi;
- La pedo-pornografia è uno degli affari più velocemente in crescita nella rete, e il contenuto sta peggiorando a vista d'occhio. Nel 2008, l'Internet Watch Foundation ha denunciato la presenza in rete di 1.536 domini contenenti filmati o immagini relative ad abusi su minori;
- Nel 2006, il reddito mondiale complessivo della pornografia era di novantasette miliardi di dollari. Di questi, approssimativamente tredici miliardi sono stati incassati solo negli Stati Uniti.
La Dr.ssa Mary Anna Layden, co-direttrice del Sexual Trauma and Psychopathology Program, al University of Pennsylvania's Center for Cognitive Therapy, ha affermato: «Attualmente, la pornografia è il più grande pericolo che io conosca per la salute psicologica. Internet è un sistema di spaccio perfetto perché è anonimo, eccitante e propone modelli di condotta per questi comportamenti. è possibile ricevere la "droga" a domicilio ventiquattro ore su ventiquattro, senza censura, e i ragazzini sanno come usarlo molto meglio degli adulti. Si tratta di un sistema di consegna perfetto se vogliamo avere un'intera generazione di giovani tossicodipendenti da porno che avranno sempre la droga nella loro mente».
Ed ora la testimonianza di alcune star (ed ex star) del porno:
- Jenna Jameson, pornostar e produttrice: «Molte ragazze fanno la loro prima esperienza girando un film in uno schifoso appartamento a Mission Hills accoppiandosi con gente che pensa che il suo nome sia "cagna". E queste ragazze, alcune delle quali hanno il potenziale per diventare delle grandi stelle dell'industria porno, se vanno a casa e giurano di non farlo mai più perché quell'esperienza è stata terribile».
- Jersey Jaxin, ex pornostar: «Ci sono ragazzi che ti danno pugni in faccia. Ricevi il seme di molti tipi sul volto e negli occhi. Sei malconcia. Ti potrebbero uscire le budella. E la cosa non finisce mai».
Mary Anna Layden | Jenna Jameson | Jersey Jaxin |
- Genevieve, pornostar: «Avevo fluidi corporei sulla mia faccia e ho dovuto rimanere in quello stato per dieci minuti. L'abuso e la degradazione sono stati umilianti. Ero sudata e provavo un dolore profondo. All'apice di quella impressionante esperienza tutto il mio corpo era sofferente, e sono rimasta irritabile per l'intera giornata. Al regista non gliene fregava niente di come mi ero sentita; lui voleva solo finire il video».
- Jessie Jewels, ex pornostar: «La gente che lavora nell'industria del porno è incapace di vivere una vera vita e se ne va in giro come uno zombie. L'abuso che avviene in questa industria è completamente ridicolo. Il modo in cui queste ragazze vengono trattate è totalmente malato e porta al lavaggio del cervello. Me ne sono andata a causa del trauma che ho esperimentato, anche se per poco tempo».
- Ashley Brooks, pornostar: «Per realizzare certi video di masturbazione, vengono usati giocattoli sessuali non igienizzati. Sul set, se una ragazza ha delle riserve o altri pensieri del genere, i produttori potrebbero veramente arrabbiarsi. Ricordo che durante una particolare produzione, una ragazza che era nuova nel porno venne col suo fidanzato. Non poteva avere più di diciannove o vent'anni. Quando è stato il momento della sua parte, disse che non era sicura di volerlo fare. Era molto turbata e nervosa, ma i produttori e il suo ragazzo la spinsero a farlo. Le dissero che era molto sexy, e alla fine si imbestialirono dicendole che avrebbero sprecato il loro tempo se avesse continuato in quell'atteggiamento. La maggior parte dei produttori non ha un briciolo di pazienza con le ragazze, anche se essere sul set è un'esperienza molto traumatizzante. Non c'è posto per la compassione nell'industria del porno».
Genevieve | Jessie Jewels | Ashley Brooks |
Ora è possibile leggere dozzine e dozzine di storie come queste sul vero volto dell'industria pornografica. Il nuovo libro di Shelley Lubben intitolato Truth Behind the Fantasy of Porn («La verità dietro la fantasia del porno») non è affatto una lettura «bollente», ma la pura verità. Uomini e donne sono intrappolati dietro la fantasia del porno e noi, come società, stiamo dimenticando come amare e avere cura l'uno dell'altro. La pornografia distrugge la nostra capacità di avere rapporti sessuali «normali» perché ci rende assuefatti al sesso innaturale, violento e immorale che non soddisfa. Un'altra grande risorsa per scoprire la verità sull'industria pornografica è Gail Dines, autrice di Pornland, un libro esplosivo sull'industria del sesso e sul perché la pornografia è divenuta la più grande minaccia per le nostre relazioni. Essa conduce anche ad altre forme illegali come la pornografia infantile. Ecco una sua dichiarazione: «Recentemente, ho intervistato numerosi detenuti che si sono macchiati di stupro su minori. Tutti erano utenti abituali della pedo-pornografia. Mi hanno detto che si erano stancati di guardare pornografia "normale" e che volevano qualcosa di nuovo. Inizialmente avevano provato orrore all'idea di fare sesso con un bambino, ma dopo sei mesi avevano tutti stuprato un minore» 3. Come società, abbiamo perso la capacità di amarci vicendevolmente e di aver cura dei nostri figli. La pornografia non è per nulla affascinante. Non solo è pericolosa per la mente e per il corpo, ma anche per l'anima.
Truth Behind the... | Gail Dines | Pornland |
Gli atteggiamenti contro le donne e i bambini sono diventati sempre più violenti. Molti dicono che dobbiamo cambiare il corso della storia o saremo condannati. Sia il traffico sessuale di bambini che il commercio umano sono collegati all'industria pornografica, e si possono leggere almeno un centinaio di storie di famose ex pornostar per condividere questa verità. Un altro grande articolo che parla del danno cerebrale provocato dalla pornografia è Come Pornografia droga e altera il tuo cervello, di Donald L. Hilton Jr. Ha detto una mamma californiana: «I fatti sono sotto gli occhi di tutti, ma alla gente non interessa se c'è chi molesta un bambino o chi stupra o schiavizza una donna. La moralità è stata bandita e ora c'è la "libertà", ma libertà per chi? Certamente non per i bambini o per le donne che sono stati stuprati e costretti ad avere rapporti sessuali. Ciò è evidente dallo stato attuale del mondo e dal modo in cui oggi le persone agiscono».
Note
1 Traduzione dall'originale inglese Porn Stars Are Abused and are Human Trafficking Victims («Le pornostar sono vittime di abuso e di commercio umano»), a cura di Paolo Baroni. Questo articolo è stato pubblicato sul San Jose Crime Examiner, del 19 aprile 2011. Durante l'infanzia, la Worswick è stata vittima di stupri e abusi. Scritto reperibile alla pagina web
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