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domenica 12 maggio 2013

playboy e la rivoluzione (omo)sessuale

 
postato: 19 gennaio 2013
 
playboy
 
In un mio articolo precedente intitolato Men - Design Your Perfect 10, ho descritto come a causa del lavaggio del cervello subito in gioventù mi ritrovai a cercare il sesso al posto dell'amore, e come di conseguenza il mio matrimonio sia naufragato. Questo articolo essenziale (scritto nel 2001) descrive come questo lavaggio del cervello era di carattere omosessuale; parte dell'ingegneria sociale occulta è stata ideata per arruolare la società in un culto satanico e cabalistico (gli Illuminati). I satanisti promuovono l'omosessualità perché essa è alterata e perversa. In circa cinquant'anni, l'omosessualità è passata dall'essere universalmente stigmatizzata come una pratica contraria alla natura ad essere promossa nelle scuole pubbliche. Chi si nasconde dietro questo cambiamento radicale?
 
 
l Che razza di uomo è mai questo?
 
lettore di playboy«Egli è molto esigente circa il suo aspetto, la sua casa e le sue proprietà. Vuole più sesso possibile e sceglie le sue partner sessuali soprattutto in base alle apparenze. É molto concentrato su sé stesso e non vuole nessun coinvolgimento emotivo o assumersi alcun impegno. Pensa che una donna lo soffocherebbe e che i figli sarebbero un peso». Questo comportamento non assomiglia a quello di un omosessuale? Questo è anche l'ideale maschile propinato agli uomini dalla rivista Playboy fin dagli anni '50. Alla fine del tempo, quando gli uomini apriranno la busta su cui è scritto «Qual'è l'essenza della virilità»?, sospetto che troveranno questa risposta: «Prendersi cura delle donne e dei figli. Gli uomini si comportano come agenti di Dio, creando e sostenendo la nuova vita. La famiglia è l'unità cellulare della vita umana». Ma nel 1972, tre su quattro studenti universitari maschi idealizzavano la loro mascolinità partendo da Playboy, facendo così pagare un prezzo incalcolabile a sé stessi, alle donne, ai figli e alla società. La somiglianza tra Playboy e l'omosessuale ideale non è una coincidenza. Il famoso Kinsey Report (1948) ha modellato i principali atteggiamenti odierni verso il sesso. Esso rivendicava la libertà di ogni forma di espressione sessuale e divenne il manifesto della controcultura e della Rivoluzione Sessuale. Essenzialmente, questo Rapporto sosteneva che un comportamento sessuale deviato o malsano era così diffuso da essere considerato normale. Grazie agli studi della psicologa Judith Reisman, ora noi sappiamo che Alfred Kinsey (1894-1956) e il suo Rapporto erano una frode. Kinsey, uno zoologo dell'Università dell'Indiana finanziato dai Rockefeller, pretendeva di essere un buon padre di famiglia e un conservatore. In realtà, egli era un molestatore di bambini e un pervertito omosessuale che sedusse i suoi studenti maschi e che obbligò sua moglie e i suoi colleghi a girare filmini pornografici casalinghi. Secondo la Reisman, l'obiettivo di Kinsey «era di soppiantare quella che egli considerava una ristretta epoca procreativa cristiana sostituendola con un promiscuo paradiso bisessuale/gay e pedofilo» 2. Oltre il 25% del suo campione era costituito da prostitute e da detenuti, inclusi molti criminali che si erano macchiati di reati sessuali. Kinsey, che morì prematuramente a causa di una malattia legata all'eccessiva masturbazione, affermò che il 10% degli uomini americani era omosessuale, mentre lo era solamente il 2%. Kinsey e la sua squadra di pedofili abusarono di oltre 2.000 tra fanciulli e bambini per provare che loro necessità sessuali erano legittime.
 
the kinsey reportjudith reismanalfred kinsey
The Kinsey Report Judith ReismanAlfred Kinsey
 
Conclude la Reisman: «In America, le patologie libidinose sono in aumento [...], vengono insegnate nelle scuole [...] e si riflettono nell'arte popolare, nella stampa e nelle leggi. La linea di condotta pubblica rispecchia le documentate psicopatologie sessuali messe in pratica stessa équipe di Kinsey» 3.
 
project 10
«Project 10 lavora per promuovere il benessere personale, sociale, sessuale e mentale di chi è lesbica, gay, bisessuale, transgender e transessuale, e della gioventù e degli adulti tra i quattordici e i venticinque anni che si interrogano su questi temi» (dal sito ufficiale di questa organizzazione). A lato, materiale informativo di Project 10 per promuovere l'insegnamento dell'omosessualità ai bambini nelle scuole pubbliche.
 
l Hefner debitore di Kinsey
 
hugh hefnerIl Rapporto Kinsey inspirò Hugh Hefner (foto a lato) ad aprire i battenti di Playboy nel 1953. Hefner affermò che questo Rapporto «produsse un tremendo risveglio sessuale, soprattutto a causa dell'attenzione prestata dai media [...]. Io considero realmente Kinsey come l'inizio. Certamente, il suo libro fu molto importante per me». Con fervore messianico, Playboy portò il suo messaggio di libertà sessuale al maschio americano che, negli anni '50 e '60, praticava ancora il sesso all'interno del matrimonio. Ma la libertà è ingannevole. Lo scopo di Playboy, lo scopo di tutti i pornografi, era di prendere all'amo gli uomini per mezzo di una sfavillante fantasia. Per fare questo, essi dovevano impedire all'uomo di trovare un vero appagamento nel matrimonio. Secondo la Reisman, «Playboy fu la prima rivista a sfruttare le paure degli uomini verso le donne e nei confronti degli impegni familiari. Playboy si offrì come un affidabile e confortevole sostituto dell'amore eterosessuale e monogamo» 4. In questo modo, «nemici giurati» come Playboy e le femministe trovarono un terreno comune nel loro odio per la sana eterosessualità espressa all'interno del nucleo familiare. A causa di questa rivoluzione (omo)sessuale, ora la società è colpita da continue epidemie di dissesti familiari, di pornografia, di impotenza, di abusi sessuali su minori, di violenza, di sadomasochismo, di gravidanze adolescenziali, di malattie veneree e, infine, di AIDS. Rispetto al 1960, il tasso di natalità è precipitato del 60%, e attualmente è sotto il livello di ricambio.
 
l L'omosessualità non è salutare
 
L'omosessualità è un disturbo dello sviluppo psichico che si produce quando un bambino non riesce a legare con suo padre. Lo psicologo Richard Cohen, nel suo libro Coming Out Straight: Understanding and Healing Homosexuality («Fare l'outing etero: capire e guarire l'omosessualità»; 2000) argomenta in modo convincente che, quando un uomo fà sesso con un altro uomo, sta tentando di compensare l'amore paterno negatogli durante l'adolescenza. Cohen era omosessuale, e ora è felicemente sposato con tre figli. Egli attribuisce il lesbismo alla reazione di una donna che è stata seccamente rifiutata o abusata da suo padre. Cohen ha guarito centinaia di omosessuali, ma è continuamente sotto attacco perché mina l'agenda politica gay (che vuole ridefinire le norme sociali). Lo psichiatra Jeffrey Satinover ha scoperto un'altra causa dell'omosessualità. Un'indagine del 1990 condotta su 1.000 gay ha dimostrato che un partner più vecchio o più potente aggredisce fisicamente il 37% di persone che non hanno ancora diciannove anni 5. Inoltre, nel suo libro Why Men Don't Iron («Perché gli uomini non stirano»; 2001), la neuropsicologa Anne Moir sostiene che certi uomini potrebbero essere nati gay a causa di squilibri ormonali fetali. Essi, tuttavia, sembrano essere una piccola minoranza. Nel 1973, i Rockefeller intimidirono l'American Psychological Association («Associazione Psicologica Americana»), obbligandola a proclamare che l'omosessualità è un comportamento normale. Insieme alle femministe (che credono che l'eterosessualità sia intrinsecamente oppressiva), i gay iniziarono a smantellare tutte le istituzioni eterosessuali: la virilità, la femminilità, il matrimonio, la famiglia, lo scoutismo, lo sport, l'esercito e il sistema educazionale.
 
richard cohenjeffrey satinoveranne moir
Richard CohenJeffrey SatinoverAnne Moir
 
Usando il loro controllo esercitato dai media, i Rockefeller (i banchieri degli Illuminati) hanno influenzato pesantemente la nostra sensibilità culturale. Essi sono i responsabili dell'ossessione pornografica che pervade la televisione, i video musicali e Internet. Questo stato di sviluppo umano bloccato è una caratteristica degli omosessuali, i quali non riescono ad avere relazioni a lungo termine con il sesso opposto. Con le donne etero che si comportano come uomini e viceversa, con la tivù e le scuole che promuovono questi comportamenti, stiamo diventando tutti omosessuali.
 
l Tattiche scioccanti
 
Gli attivisti gay parlano di «normalizzare» la loro repellente sessualità (e di «desensibilizzare» gli eterosessuali) ostentandola senza sosta. Mi arrabbiai tantissimo quando portai mio figlio di dieci anni a vedere il film di Adam Sandler intitolato Billy Madison (1995) e sentii casualmente un adolescente chiedere ad un altro ragazzo: «Ti faresti Pamela Anderson o un giovane Jack Nicholson»? Come un tempo i comunisticoniglietti spingevano certi ingenui idealisti a pensare che il radicalismo fosse chic, così i gay dicono di essere trendy ai liberali creduloni di oggi. I gay e le attiviste femministe pensano che la moralità tradizionale sia stata inventata per perpetuare uno status quo ingiusto. In realtà, la moralità è la saggezza accumulata dall'umanità che riguarda ciò che è sano e in definitiva appagante. La perversione è la deviazione di ciò che è salutare. La moralità eterosessuale pone il sesso nel contesto dell'amore e del matrimonio, i quali «umanizzano» l'appetito sessuale. Essa assicura che l'atto fisico più profondo e intimo tra due persone esprima un legame emotivo-spirituale commisurato. Questo è l'unico modo in cui il sesso può essere realmente appagante per gli uomini e per le donne. Inoltre, la moralità è salubre per la società perché provvede al naturale e necessario necessario esito dell'amore sessuale: i figli. Con l'aiuto di Hugh Hefner, Alfred Kinsey ha separato il sesso dall'amore e dalla procreazione. Egli lo ha ridotto ad una semplice funzione fisica come urinare. Gli omosessuali sembrano sostenere il sesso anonimo in un bagno pubblico; alcuni di essi fanno sesso attraverso un buco praticato in una parete. La maggior parte dei gay ha da dieci a cento partner all'anno. In forma meno estrema, questo è il modello adottato anche dagli eterosessuali. Recentemente, una giornalista del National Post ha descritto - con una punta di invidia - la storia di coppie etero di sua conoscenza che si sono appena separate: «Ora stanno festeggiando, hanno più tempo per sé stessi e per il sesso, e si sono riappropriati delle loro vite». In conclusione, la «Rivoluzione Sessuale» ha garantito il trionfo delle norme e dei valori perversi degli omosessuali. L'agenda gay-femminista intende ridefinire ciò che è sano come deviante e viceversa, e ci sta riuscendo. In quasi quarant'anni, pressoché tutte restrizioni sessuali si sono dissolte, e la società eterosessuale barcolla. In queste condizioni, il collasso culturale e sociale non può che peggiorare. Abbiamo bisogno di una contro-rivoluzione.

banner centro culturale san giorgio
 
Note
 
1 Traduzione dall'articolo originale inglese Playboy and the (Homo) Sexual Revolution («Playboy e la rivoluzione (omo)sessuale»), a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web
2 Cfr. J. Reisman, Crafting «Gay» Children: An Inquiry («Costruire bambini "gay": un'indagine»), The Institute for Media Education, Crestwood 2001, pag. 4.
3 Cfr. J. Reisman, Kinsey: Crimes and Consequences («Kinsey: crimini e conseguenze»).
4 Cfr. J. Reisman, Soft Porn Plays Hardball («La pornografia softcore fà un gioco pesante»). Inoltre, non dobbiamo dimenticare che Alfred Kinsey era un seguace del satanista Aleister Crowley (1875-1947), e che l'occultista Robert Anton Wilson (1932-2007), anche lui un devoto di Crowley, fu editore associato di Playboy dal 1965 al 1971 (N.d.T.).
5 Cfr. J. Satinover, Homosexuality and American Public Life («L'omosessualità e la vita pubblica americana»), 1999, pag. 24.
 

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