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«...papa Francesco ne ha presa in via riservata anche una terza: ha bloccato l'esame intrapreso dalla congregazione per la dottrina della fede sulle messe delle comunità neocatecumenali.
Una liturgia neocatecumenale |
L'ordine di accertare se in queste messe si compiano degli abusi liturgici, e quali, era stato dato personalmente da Benedetto XVI nel febbraio del 2012:
> Quella strana messa che il papa non vuole
L'avvio dell'esame era risultato decisamente sfavorevole al "Cammino" fondato e diretto da Francisco "Kiko" Argüello e Carmen Hernández, da sempre molto disinvolti nel modellare le liturgie secondo i loro criteri.
Ma ora essi si sentono al sicuro. Hanno avuta la conferma dello scampato pericolo dallo stesso papa Francesco, in una udienza loro accordata il 5 settembre.»
Riepiloghiamo:
> Quella strana messa che il papa non vuole
L'avvio dell'esame era risultato decisamente sfavorevole al "Cammino" fondato e diretto da Francisco "Kiko" Argüello e Carmen Hernández, da sempre molto disinvolti nel modellare le liturgie secondo i loro criteri.
Ma ora essi si sentono al sicuro. Hanno avuta la conferma dello scampato pericolo dallo stesso papa Francesco, in una udienza loro accordata il 5 settembre.»
(da un articolo di S. Magister)
Riepiloghiamo:
- Giovanni Paolo II e Benedetto XVI criticano le liturgie neocatecumenali e ne proibiscono gli abusi
- i neocatecumenali disubbidiscono e vanno avanti per conto loro
- Francesco "blocca" il procedimento in corso: i kikos «si sentono al sicuro»
- e quindi ora i neocatecumenali finalmente potranno andare avanti per conto loro comodamente, proprio come prima.
Riepilogando:
la setta neocatecumenale si propaga e compie i suoi riti pseudo-cattolici.
La Chiesa ufficiale si frega le mani soddisfatta per l'afflusso di cosiddetti cattolici nella setta e per l'afflusso di soldi che arriva.
alcuni, però, che assistono alla cerimonia bislacca, si risentono e brontolano.
Il "papa" di turno, si accorge che è liturgia troppo scostata dal Novus orror missa e cerca di riportarli alla ragione perchè troppo "avanti" rispetto ai tempi.
Intanto il "papa" di turno continua ad elogiare Concilio e conseguenze, come benefiche per la Chiesa. Tra queste che gli ebrei sono i "fratelli maggiori" (Woityla- saranno i suoi, forse!).
Quindi la setta prosegue indefessa a miscelare cattolicesimo ariano e giudaismo, dato che sono definiti "fratelli maggiori", -certamente di Kiko Arguello Wirtz-
I tempi maturano per un "papa" pienamente integrato con l'apostasia conciliare.
Il Bergoglio toglie ogni verfifica della cerimonia neocatecumenale.
Aveva ragione Kiko e la suorella a procedere senza dar retta ai richiami ! primo o poi sarebbe arrivato il papocchio giusto che avrebbe approvato la cerimonia papocchia, confacente ai dettami della Nuova chiesa vaticana modernista !
Chi pensava qualcosa di diverso si era illuso.
Chi immaginava un ritorno al tradizionale ed un richiamo severo alla setta, non ha capito ancora nulla di come sia la situazione e necessita di approfonditi studi di cosa significhi essere cattolico..