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giovedì 10 maggio 2012
FUORI DELLA CHIESA NON C'è SALVEZZA!
«Extra Ecclesiam, nulla
salus» Necessità dì appartenere alla Chiesa Fuori della Chiesa non
EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS
Questa frase che
ripete un antico detto «Extra Ecclesiam, nulla salus» è l’espressione di
un’altra prerogativa: la necessità di appartenere alla vera Chiesa. Diciamo
subito che il significato di questa proposizione non esclude la salvezza di
coloro che senza propria colpa non conoscono la vera Chiesa cui appartenevano
almeno in modo imperfetto... Lo ha dichiarato esplicitamente, Pio IX
nell’Allocuzione«Singulari quadam» del 1854: «Si deve aver per fede che nessuno
può salvarsi fuori della Chiesa Apostolica - Romana che questa è l’unica arca di
salvezza e chi non sarà entrato in essa perirà nel diluvio; ma tuttavia sì deve
parimenti tener per certo che coloro che si trovano nella ignoranza della vera
religione, se questa ignoranza è invincibile, costoro non hanno nessuna colpa
dinanzi agli occhi del Signore». Come al tempo del diluvio furono salvi coloro
che entrarono l’Arca, così pure saranno salvi solo coloro ...
... che
saranno nella mistica nave di Pietro che l’Arca raffigurava. TESI: La Chiesa
Cattolica-Romana per istituzione di Cristo è tale che è necessario appartenere a
Lei come ad unica arca di salvezza.
É DI FEDE TEOLOGICAMENTE Già
Bonifacio VIII nella Bolla «Unam Sanctam» e Innocenzo III nella professione di
fede contro i Valdesi, avevano insegnato questo (D. B. 468, 423). Ma il Conc.
Fiorentino (D. B. 714) più esplicitamente definisce che la Santa Chiesa Romana,
fondata per comando di N. S. Gesù Cristo: «crede
fermamente,professa e predica che nessuno di coloro che non sono entro la Chiesa
Cattolica, non solo i pagani, ma neppure i Giudei né gli eretici o scismatici
possono essere fatti partecipi della vita eterna; ma andranno nel fuoco
eterno….a meno che non ne siano aggregati prima della fine della vita».
PROVA: A) - Dalla Scrittura. Cristo ha dato agli Apostoli e ai
loro successori i mezzi per conseguire la salvezza eterna: «Chi crederà e si
battezzerà, sarà salvo, chi non crederà sarà condannato» (Mt. 28; Mc. 16). Gesù
è il Salvatore, è venuto a «cercare e a salvare ciò che era perduto» (Lc. 19,
10).
La Chiesa ha incarico di continuare la sua Missione. Essa è la
continuazione di Cristo, il complemento della sua Persona secondo l’espressione
di S. Paolo. Non ci può essere perciò salvezza se non in questo Nome e non è con
Gesù chi non è con la sua Chiesa.
PROVA B) - Dalla Tradizione. S.
Ignazio nella lettera agli abitanti di Filadelfia (3,2), dice: «Quanti sono con
Dio e con Gesù, sono col Vescovo» e S. lreneo (Adv. Haer. III, 24) «Dove è la
Chiesa è lo Spirito di Dio, e dove è lo Spirito di Dio è la Chiesa e ogni
grazia». S. Cipriano (De Catholicae Ecclesiae unitate, 6) dopo aver detto che la
Chiesa ci conserva Dio e che assegna al suo regno i figli che ha generato e che
chi «abbandona la Chiesa di Cristo non raggiunge il premio di Cristo» termina
con la celebre frase: «Non può aver Dio per Padre chi non ha la Chiesa per
Madre».
PROVA C) - Ragione Teologica. Per la salvezza è necessario
conoscere ciò che Dio ha rivelato e che cosa ci comanda. Ora abbiamo veduto
dalla Apostolicità che Dio ha rivelato per mezzo di Cristo, il quale ha
consegnato la verità alla sua Chiesa, che è la Chiesa Cattolica-Romana. Dunque
solo nella Chiesa Cattolica Romana si può avere salvezza.
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