la setta massonica per un nuovo ordine
mondiale?
Lo
abbiamo chiesto al dott. Antonio Tagliaferro del Centro Culturale San Giorgio
che dati alla mano svela i segreti de "Gli Adelphi della dissoluzione", degli
"Illuminati", dei fautori del "Nuovo Ordine Mondiale". "Si tratta di una setta
quanto mai elitaria, di una setta i cui rituali sono INTEGRALMENTE satanici, di
una setta che sembra essere una delle principali fucine del Potere negli Stati
Uniti d'America. Maurizio Molinari, giornalista del quotidiano "La Stampa" di
Torino, ha scritto al riguardo della setta in questione: "L'ATTUALE PRESIDENTE
DEGLI STATI UNITI FA PARTE DELLA SETTA". La domanda che tutti quanti voi ora vi
porrete è la seguente: perché uomini, così apparentemente razionali, adorano
satana?! La risposta, cari amici, è questa: chi adora il figlio della perdizione
si propone, in tal modo, di vincere ogni scrupolo, per poter compiere così,
liberamente, qualsiasi nefandezza gli torni utile. Il satanismo dei potenti, dei
finanzieri, dei "grandi uomini di cultura", dei politici che contano, è, in
questo, del tutto diverso da quello dei seguaci del rock satanico. Il primo
libera da qualsiasi scrupolo, punto e basta, comporta la morte dell'anima, senza
danni per il corpo. Il secondo, invece, produce una sorta di ANNEGAMENTO NEL
SENSORIALE che, con la scusa di liberare l'uomo da ogni regola, genera nuove e
terribili schiavitù fisiche: quella del sesso a go-go (che implica l'infecondità
pratica) e quella della droga".
(LETTURA
CONSIGLIATA AD UN PUBBLICO ADULTO) FONTE: «La Stampa» 06 febbraio 2004 Teschio
& Ossa - Il segreto che unisce Bush e Kerry Maurizio Molinari )
--------------------------------------------------------------------------------
Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F.
Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società
americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero
membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella
quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati
all’Università di Yale. Fondata 172 anni fa sul modello di analoghe associazioni
segrete tedesche e con sede in un edificio di Yale denominato «The tomb» (la
Tomba), la setta è fra le più esclusive, potenti e meno conosciute degli interi
Stati Uniti. Per decenni ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp»
(bianca anglosassone e protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti:
pedigree famigliare e scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione per
l’avventura alle frontiere della natura e abilità nell’arte militare. Dopo la
fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo l’altro i veti nei
confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e – solo negli ultimi anni –
donne, ma basta scorrere l’elenco dei circa 800 membri attuali per accorgersi
che la grande maggioranza sono ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di
parentela e amicizia. Nulla da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata
un’anticamera del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush,
l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano nella Mosca di
Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time» Henry Luce, capi
della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il sottosegretario agli
armamenti John Bolton e il braccio destro di Cheney, Lewis Libby, nonché schiere
di 007, giudici della Corte Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi
Paul Bremer III, attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e
democratici come John Kerry. Quando si tratto di designare il nuovo capo della
Sec (la Consob d’America) per far fronte agli scandali finanziari che hanno
scosso Wall Street, George W. ha scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe
1953. A Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente, la tradizione attribuisce
la guida del raid notturno per impossessarsi del teschio del capo indiano
Geronimo che viene utilizzato nel rito di iniziazione come poggiapiedi del
novizio, mentre è di pochi mesi fa lo «scoop» del giornale universitario secondo
il quale l’ultima generazione di «Bonesmen» sarebbe riuscita a far di meglio,
impossessandosi del teschio del comandante ribelle messicano Pancho Villa. Ron
Rosenbaum, editorialista del «New York Observer», ha dedicato trent’anni di
lavoro a penetrare i segreti della setta spartana e fra le pratiche iniziatorie
sulle quali ha raccolto testimonianze vi sono la lotta libera a corpo totalmente
nudo e il dovere di confessare ogni dettaglio della passata vita sessuale stando
stesi nudi dentro una bara, circondati dagli altri membri della setta seduti su
dei panni in rituale silenzio, in una sala gelida e a luci basse. «Riti e
rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte
Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins, autrice del libro «Secret
of the Tomb» - con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don
Chisciotte, che nomina “cavaliere di Euloga” il nuovo entrato posandogli una
spada sulla spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e
rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi
«passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello insanguinato
alla gola di un giovane. La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile
fra chi appartiene alla setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su
quanto avviene nella «Tomba», ed è questo che determina una fratellanza
inscindibile fra coloro che fanno parte della setta, che sarà messa a dura prova
in caso di un’eventuale sfida Bush-Kerry. Ogni anno vengono ammessi appena
quindici nuovi membri: vengono selezionati dai loro compagni di corso più
anziani e l’esito della scelta viene comunicato a sorpresa nella notte a ognuno
di loro separatamente. Il rituale inizia con un rintocco alla porta della
propria stanza. Così accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel
sonno e quando aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza
neanche salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la cosa
giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare una brava
persona». Essendo Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può
escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba». Il
governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen» e classe
1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York Times» una
dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a “Skull & Bones”
dimostra che tutti e due godevano del rispetto dei compagni».
***
|
Nessun commento:
Posta un commento