La Presenza di Maria inizia nel 25 Giugno 1981, a Međugorje. È un Evento che cambia la vita di fra Lino Frau e non solo. Maria, infatti, invita tutti all’offerta della vita in olocausto a Dio per la salvezza del mondo. Nel 1990 comincia a leggere i Messaggi della Madonna e a vivere la preghiera, il digiuno e la conversione. Questa esperienza con Maria da una svolta nuova alla sua vita e, quando viene a conoscenza di una strada che la Madonna propone, gioisce nel suo cuore fino a voler conoscere il portatore di questo nuovo carisma: p. Tomislav Vlašić. Si tratta del Progetto che Dio propone all’umanità in questo tempo: l’offerta incondizionata della vita non più come anime singole, ma come persone che vivono questa chiamata in comunione e in comunità. Il 27 Maggio dello stesso anno entra nella Comunità “Kraljice Mira potpunp Tvoji, po Mariji k’Isusu” (”Regina della Pace completamente Tuoi, attraverso Maria a Gesù”). Il percorso di tutti questi anni è stato un desiderio di conformazione a Cristo-Agnello, per poter accogliere la Croce dalle Mani amorevoli del Padre Celeste ed esservi immolato con Cristo, diventando, così, canale della sua Risurrezione per tutti. La guida in tutti questi anni è stato p. Tomislav, coadiuvato da sr. Agnes Heupel. Non sono stati anni facili, perché il Signore da fra Lino chiede tanto, ma sono stati anni belli. P. Tomislav ha sempre affermato di non essere lui l’iniziatore e il fondatore di questa chiamata, bensì solo lo strumento che Dio aveva scelto per promuovere questa nuova realtà. I passi principali del suo cammino sono i seguenti: il 4 Agosto 1993 fra Lino fa le prime promesse semplici; il 5 Agosto avviene la vestizione. Il 21 Febbraio del 1999, anno giubilare del Padre, riceve l’accolitato, ad opera di Monsignor Angelo Fagiani, Arcivescovo di Camerino-S. Severino Marche. Il 22 Luglio 1999, nella memoria di s. Maria Maddalena, pronuncia i voti eterni di Povertà, Obbedienza, Castità e Offerta incondizionata della vita a Dio, attraverso Maria, per la Salvezza del Mondo. Il 24 Luglio, viene ordinato diacono da monsignor Angelo Fagiani, nella chiesa di s. Maria delle Grazie, a s. Pacifico, in s. Severino Marche. Nel 2001 viene eletto membro del Consiglio generale della Comunità e viene rieletto dopo altri tre anni, con il nuovo Consiglio. Il 30 Ottobre 2005, anno dell’Eucaristia, dopo sei anni di diaconato, viene ordinato sacerdote per le mani di monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti Vasto, alle ore 17: questa è stata Grazia su Grazia per il novello sacerdote e il suo desiderio più grande è che la sua vita sia un Canto di lode al Signore e un Servizio divino ed autenticamente ecclesiale alle anime. La svolta nuova, con sviluppi inattesi, avviene il 20 Novembre, in occasione di un incontro del Consiglio della Comunità. Con suor Stefania Caterina (che ha sostituito suor Agnes Heupel nell’affiancare p. Tomislav), p. Tomislav, come suo solito, tiene un’introduzione ai membri del consiglio. Il tema trattato riguarda i diversi capitoli su un futuro libro da pubblicare, che presenti i punti essenziali della spiritualità di questa Famiglia Spirituale, sulla base dei messaggi di suor Stefania Caterina. Questo materiale, poi, doveva essere divulgato come Carta Magna all’interno della Famiglia Spirituale. In questa relazione tra l’altro p. Tomislav affermava: 1. La Terra non è più un Pianeta isolato, ma è inserito nell’Universo, abitato da extraterrestri. Con una parte di essi p. Tomislav, con suor Stefania Caterina, in contatto con messaggi con gli extraterrestri, aveva stipulato un patto a nome e ad insaputa della Comunità e della Famiglia Spirituale che essi guidavano. 2. Circa il rinnovamento della Chiesa, in questa prospettiva di Universo, il centro non sarà più un Papa o i Vescovi, bensì Cristo: tutto ora, afferma, va verso di Lui. Il Papa e la Gerarchia avrebbero perso la loro centralità, in una dinamica in cui tutto sarebbe stato direttamente incardinato non più nella Chiesa, nel Papa e nei Vescovi, ma direttamente nel Cristo e in Maria. D’ora in avanti la Comunità e la Famiglia Spirituale ad essa collegata e il Sacerdozio in Comunità sarebbero stati, dunque, incardinati direttamente nel Cristo. 3. Ancora: Gesù vuole sganciarsi dalla Croce, dove è crocifisso dalla Gerarchia, perché vuole liberare tutto. Esattamente padre Tomislav diceva che Cristo si “…sgancerà dalla Croce e toglierà alla Gerarchia tutte le Grazie”. La nuova chiesa che ne scaturisce non è più la Chiesa Gerarchica, voluta da Gesù, ma una chiesa dei fedeli, sostenuta da padre Tomislav. 4. Le Gerarchie angeliche in questa dinamica avrebbero giocato un ruolo centrale, emarginando ed escludendo il Cristo e la sua Azione Salvifica Universale.. 5. Suor Stefania parlava di una “alleanza” con gli extraterrestri: costoro avrebbero potenziato le anime e i corpi delle persone sulla terra, dando loro immortalità sulla terra, per affrontare e vincere forze avversarie. Durante lo stesso incontro fra Lino, stupito perché sentiva queste cose per la prima volta, chiede i seguenti chiarimenti a padre Tomislav: 1. In tutta questa presentazione non aveva alcuno spazio la Croce di Cristo e il nostro partecipare ad essa, per completare nella nostra carne ciò che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo Corpo, che è la Chiesa. S. Paolo, infatti, afferma: “Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola, cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi, ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza” (Colossesi 1, 24ss). 2. Circa il fatto che Il Papa e la Gerarchia sarebbero stati privati da Gesù delle Grazie, fra Lino ha obiettato: a. Se Cristo è sceso dalla Croce, non ci sono più i Sacramenti: Non c’è più Eucaristia, perché ogni s. Messa rinnova il Sacrificio di Cristo; non c’è più remissione dei peccati e così via. Soprattutto, se Cristo scende dalla Croce, non c’è più un argine all’Inferno e al Male. Egli afferma che non conosce un Cristo che scende dalla Croce, ma un Cristo che sale sulla Croce per morirvi, per morire per tutti, compreso Giuda, il traditore, pur sapendo che per lui il suo Sacrificio sarebbe stato vano; un Cristo che vince il mondo con la debolezza della Croce e l’Onnipotenza dell’Amore misericordioso. b. Circa il ruolo del Papa e della Gerarchia nel Vangelo, Cristo ha detto: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”. (Mt, 16, 18ss). Come avrebbe, dunque, spiegato questa contraddizione? Egli eliminava la Parola di Gesù e ne proponeva un’altra. Ed è sempre san Paolo che afferma: “Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!”.(Galati1, 8-10). c. Circa il ruolo degli Angeli in questo progetto che lui porta avanti, si ripete lo stesso problema che la Lettera agli Ebrei disapprova all’inizio della stessa: una valutazione eccessiva di essi, a scapito del Cristo e della sua Opera di Salvezza. In conclusione, era evidente che tutta la nuova realtà che proponeva fosse fondata su dei messaggi, che suor Stefania Caterina riceveva, messaggi che fra Lino non conosceva. In un incontro pomeridiano dello stesso giorno, voluto da p. Tomislav, fra Lino gli chiede di dirgli il progetto che lui e i responsabili della Comunità intendevano portare avanti; chiede, inoltre, di fargli avere i messaggi sui quali si basava, per fare su di essi discernimento e di informare la Comunità e la Famiglia Spirituale tutta, perché erano tutte persone che offrivano a Dio la loro vita incondizionatamente ed era giusto che tutti fossero esattamente e correttamente informati, per non ingannare le persone e caricarsi di un peso troppo grande sulla coscienza. La sua risposta fu: “No! Non ti dirò null’altro e non dirò nulla alla Famiglia Spirituale”. Di fatto la Comunità verrà informata, ma le cose che furono dette nel Consiglio, non vennero dette alla Comunità, così che le persone non avevano e non hanno un’idea chiara e precisa di ciò che stava accadendo. In tutta risposta, il giorno dopo il consiglio si riunisce a insaputa di fra Lino e senza la sua presenza e decidono i provvedimenti da prendere nei suoi confronti. Terminato l’incontro, torna a Colfano, turbato. Per la prima volta sentiva queste cose, per lui erano nuove. Più passava il tempo e più si faceva chiarezza in lui e cresceva l’esigenza di informare anche gli altri membri, per essere in pace davanti a Dio e davanti a tutta la Comunità, per non caricarsi delle responsabilità verso tutti loro. Fra Krešo, sr. Chiara Bernardi, responsabili generali attuali della Famiglia spirituale, visitano la Comunità di Colfano ai primi di Gennaio, al loro rientro da Međugorje, in vista dell’assemblea generale della Comunità ai primi di Febbraio. In questa circostanza, davanti alla famiglia di Colfano, fra Lino dice ciò che vive e il tormento che si porta nel cuore, in riferimento a ciò che aveva condiviso con p. Tomislav e i membri del consiglio. Di lì a breve, il 7 Gennaio 2007 a Colfano, segue l’incontro personale tra fra Krešo, sr. Chiara e fra Lino. In quella circostanza gli comunicano: a. Che decadeva immediatamente da corresponsabile nazionale delle Fraternità. b. Che non avrebbe più potuto rappresentare la Comunità all’esterno, in quanto la sua linea era in contrasto con quella del Fondatore. c. Che avrebbe avuto un periodo di riflessione, per considerare la sua posizione e la sua situazione in Comunità e trarre le conseguenze. d. Al prossimo Capitolo elettivo non sarebbe potuto essere né elettore né eletto. Egli Accetta tutto ciò che gli veniva detto e richiesto. In quella circostanza, fra Krešo e suor Chiara informarono la Famiglia di Colfano della sua posizione. In vista dell’Assemblea generale che si teneva a Lama, fra Krešo gli comunicò, tramite i responsabili di Colfano, che era opportuno che non predicasse più durante la s. Messa, fino al chiarimento della sua posizione e fra Lino obbedì. L’Assemblea generale si tenne a Lama dal 4 al 9 Febbraio 2007. In quella sede, quando fu il suo turno fra Lino, davanti a tutta l’Assemblea, espresse punto per punto gli aspetti suddetti, per condividere con tutti ciò che viveva. In quella circostanza, fra Lino li mise a conoscenza che c’era un “Progetto Divino”, nel quale era stato coinvolto dal Signore e che c’erano dei Messaggi di Maria per la Comunità, che arrivavano attraverso una mamma di famiglia. Egli chiese il permesso di leggerli, ma non lo ottenne. Nel mentre, Maria chiese a questa mamma di recarsi a Lama e di consegnare personalmente un Messaggio di Maria a p. Tomislav, ma non fu né accolta, né ascoltata. Giovedì 8 Febbraio fu convocato da fra Krešo e sr. Chiara. Gli chiesero le sue intenzioni. Fra Lino ribadi tutto ciò che aveva detto. Loro gli comunicarono la decisione di allontanarlo dalla Comunità in modo definitivo e che l’indomani avrebbero informato l’Assemblea. E così fu. L’indomani, Venerdì 9, gli diedero tre settimane di tempo entro le quali doveva lasciare la Comunità. Così, senza una motivazione chiara e scritta, il 5 Marzo lascia la Comunità. In conclusione, fra Lino esce da questa esperienza con un gran dolore, perché in quella Comunità aveva donato la sua vita al Signore attraverso Maria. Quando si è reso conto che la Comunità non si nutriva più della Bibbia e non seguiva più la Chiesa, fra Lino prese le distanze, chiedendo chiarimenti a p. Tomislav e ai responsabili della Comunità. Volendo seguire fino in fondo il Signore, suo Unico Bene, fu allontanato. Ma il suo dolore si trasforma in Gioia, perché cosciente di essere rimasto fedele al suo Signore, al Quale continua ad offrire la sua vita in modo incondizionato attraverso Maria. Il 09 Marzo 2007 fra Lino incontra il Vescovo di Chieti, Mons. Bruno Forte e racconta tutta la sua esperienza e la dinamica che ha portato al suo allontanamento dalla Comunità. Il Vescovo gli chiese una testimonianza scritta, che gli consegnerà il 07 Giugno 2007, dopo averlo informato di tutto. Per la Solennità di Maria Assunta, nell’Agosto del 2006, fra Lino si trova a Međugorje, nella casa della Comunità, per accompagnare come sacerdote un gruppo. Tra di loro c’è anche una mamma, Rosanna, col marito. Da più di un anno aveva perso per incidente stradale sua figlia, Barbara, ed era inconsolabile. Aveva cercato risposte dappertutto, ma non aveva trovato Pace. Inizialmente aveva bussato alle porte della Chiesa, aveva chiesto Luce ai sacerdoti; aveva bussato ai Conventi, ma nessuno gli sapeva dire Dove e come stava la figlia. Tutti dicevano: “È un Mistero!”. Questa risposta a questa mamma non bastava. Lei era angosciata al solo pensiero che la figlia potesse essere nella sofferenza, che potesse avere ancora bisogno della sua mamma e il solo pensiero di non poterla aiutare e soccorre la faceva impazzire. Si domandava: “E se Barbara ha bisogno di me? E se si sente sola ed ha paura?”. Disperata, non trovando risposta tra quelli della Chiesa, si reca presso una mamma, che aveva perso un figlio; lei sosteneva di comunicare con lui: era certa, pensava, che lei avrebbe capito il suo dolore e aveva un barlume di speranza che, tramite lei, potesse sapere di più circa la figlia. Visita questa donna un paio di volte ma, dopo un primo incontro che riaccende la sua speranza, si rende conto che non è la strada da percorrere. Questa donna, infatti, aveva scritto delle lettere, con la scrittura automatica, e queste lettere Rosanna le fa vedere a dei sacerdoti e a dei frati, ma da nessuno riceve delle risposte chiare. L’unico risultato che ottiene è che cresce il suo dolore e la sua confusione e le sue lacrime inconsolabili continuano a scorrere. La sua vita è stata sconvolta da questa perdita. Aveva vissuto una vita normale fino ad allora, come tante mamme di famiglia. La sua esistenza era famiglia e lavoro, lavoro e famiglia per tanti e tanti anni, fino a quando questo lutto improvviso la fa precipitare in un dolore che non trova tregua e che solo cresce. Non trovando risposta presso gli umani, Rosanna cerca il Signore. Negli intervalli di lavoro, si ritira nel silenzio e trasforma il suo dolore in preghiera. Quanta preghiera: ogni giorno, per lunghi mesi. Con umiltà chiede a Dio di soccorrerla. Lo prega di chiamare a Sé anche lei, perché la sua Bambina ha bisogno della sua mamma e non può vivere a questo pensiero. Lo supplica di darle un segno che Barbara è viva, ed è felice. Ed è con questo dolore che Rosanna si reca a Međugorje. Sente che deve andare a trovare Maria, una Mamma che, come lei, aveva perso un Figlio e che, Sola, poteva capirla. In quella circostanza incontra fra Lino. Col marito racconta la sua situazione, tra le lacrime abbondanti presenta le sue domande ancora senza risposta e, teme, resteranno tali per sempre. Fra Lino le parla di Gesù Morto, sì, ma anche Risorto e, di più, Principio di Risurrezione per tutti coloro che credono in Lui. La Morte è stata vinta! Essa è stata assunta da Gesù, Autore e Datore della Vita, da Gesù è stata sconfitta per sempre e Lui ha spalancato le Porte del Paradiso. Barbara è viva ed è in Paradiso, tra le Braccia amorevoli del Padre Celeste. Ogni volta che il Signore chiama una persona, anche se giovane, è perché ha un Progetto con quella persona e i suoi cari. La morte di Barbara non è un caso, ma un è Progetto del Signore. La Speranza in Rosanna si risveglia. Sente che può confidarsi con quel sacerdote e che in lui può trovare risposta a tutte le sue domande. Trepidante, gli fa vedere le lettere, ricevute tramite quella signora, che le davano speranza che la figlia non fosse stata inghiottita per sempre dalla Morte. Fra Lino le spiega che quelle lettere non sono autentiche. Insieme vedono il perché: non si può avere delle risposte sull’Aldilà dalle persone, ma solo dal Signore. Cercare risposte dalle persone porta sempre nell’inganno e nell’errore: fa del male ai vivi, perché entrano nella confusione, nutrendosi di una realtà di menzogna, e fa del male ai cari defunti, perché lega e ostacola il loro salire verso la Pienezza di Dio. Rosanna comprende la gravità del suo gesto. Il solo pensiero di far del male a Barbara, di ostacolare il suo salire verso Dio la fa star male. Decide da quel momento in poi che non avrebbe più cercato la figlia da nessun’altra parte e in nessun altro modo che non nel Signore Gesù e attraverso di Lui. Con questa decisione si chiude una fase e se ne apre un’altra, del tutto sorprendente. Adolorata, infatti, sedeva fuori, con le lacrime agli occhi con altre due persone. Mentre piangeva, ha sentito l’impulso di guardare il Cielo e vede Maria nel Cielo, Che le sorride. Tra le sue dolci Braccia stringe Barbara. Col sorriso le dice: “Lei è con Noi”. Le persone che la affiancano non vedono nulla. Il suo cuore è nel tumulto! È un sogno? È realtà ciò che lei ha visto? Mai e poi mai si sarebbe aspettata un’esperienza del genere. Nello stupore più grande, si reca, allora, dal sacerdote e gli racconta l’Esperienza vissuta. Fra Lino la ascolta attentamente. Lei descrive ciò che ha visto e ciò che ha vissuto e lui le dà conferma, dicendole che la Visione avuta è autentica ed è una Risposta del Cielo al suo dolore. Si era recata da una Mamma che poteva capirla e questa Mamma non le dà solo la Pace nel cuore, ma le mostra anche la sua Piccina, avvolta nel suo Abbraccio amorevole, Che La inondava del suo Amore. Rosanna ha trovato più di quanto sperasse trovare! Ora sa che la Morte non è la fine, ma è un Passaggio che porta nelle Braccia di Dio, Padre di ogni Bontà. Di più: questo suo sapere viene confortato da una Visione, che le conferma ciò che aveva saputo. Con questo Tesoro, che comincia ad ardere nel suo cuore come una fiammella che rischiara e che riscalda, si appresta a ripartire. Prima di farlo chiede a fra Lino di andare a Sulmona, perché là ci sono gli amici di Barbara che sono sconvolti. Con la morte di lei, sono paralizzati anche loro dall’angoscia. Lei sarebbe felice che quella Luce che ha incontrato lei in questo viaggio, fosse donata anche agli amici di Barbara. Fra Lino risponde che, se il Signore vorrà, lo farà volentieri. Tornata a Sulmona, Rosanna riprende la sua vita di sempre: preghiera, famiglia e lavoro. Ma ora non è più la stessa, perché la Speranza riscalda il suo cuore! Questa Speranza fa intensificare la sua preghiera e la sua preghiera non tarda a ricevere risposta. L’undici Novembre, mentre Rosanna prega, sente l’impulso di scrivere. Sente la Voce di Gesù Che la invita a farlo, ma lei resiste: ma può essere mai che il Signore, fra le tante persone che ci sono nel Mondo, si occupi di lei? Ma può essere mai che tra le tante cose da fare, trovi il tempo per dare risposta alle sue domande? La paura è tanta, perché nel suo cercare le risposte sull’Aldilà nella Chiesa, le era stato detto che era un Mistero, un qualcosa di ignoto e impenetrabile. Queste risposte le avevano chiuso la mente e l’anima, perché significava che non poteva sapere Dove e come stava la sua Bambina. Rosanna, alla fine, si alza, titubante, incerta e tremante va a scrivere e il Signore le parla. Stupefatta, telefona subito a fra Lino e gli racconta l’accaduto. Fra Lino le suggerisce di mandarle il Messaggio: pregherà, farà discernimento, poi le farà sapere. La risposta non tarda ad arrivare. Il Messaggio è autentico. Fra Lino la incoraggia ad intensificare la preghiera e, se il Signore vuole parlarle ancora, di mettersi a sua disposizione, con docilità e fiducia. Lui l’avrebbe accompagnata con la preghiera e avrebbe fatto il discernimento man mano che lei avrebbe ricevuto gli eventuali Messaggi. Di fatto il Signore continua a parlare, ma Rosanna oppone tanta resistenza. La sua domanda costante è: “Ma può essere mai che queste cose succedono proprio a me? Chi sono io per essere degna di questo?”. Con Tenerezza Gesù vince le sue resistenze: “Dolce figlia, Chi ti parla è Gesù. Non essere triste, ti siamo vicini e, come dice la mia Mamma Celeste: “Ricominciamo”. Tu abbandonati e credi con tanta Fede e vedrai quante meraviglie. Figlia, tutto quello che ti è stato detto è tutta Verità, è tutta Opera dello Spirito Santo. Ricordi? Non sei tu che scrivi, ma Noi che ti guidiamo dall’Alto dei Cieli” (27.02.07). Rosanna pian piano si apre e permette al Signore di parlarle. I Messaggi si intensificano, da sporadici diventano quotidiani e, come tali, sono ancora in corso. Da subito il Signore fa un gran Regalo a Rosanna: permette a Barbara di parlarle, perché abbia Pace: “Mamma, abbi fiducia, mai più domande: “Perché? Come?”. Abbandonati all’Amore di Gesù: è Lui Tutto per Noi, per voi. Come è Bello e Dolce; come Papà Lui si prende Cura di Me ed è per questo che ha deciso, attraverso Me, di aiutare tutti sulla Terra e tu Mi aiuterai, mamma. Sì, mamma, c’è un Progetto per Me. Lasciati guidare. Sì, mamma, sono Io, sono Bella. Mamma, sono così Candida, Pulita, sono piena d’Amore e di Gioia” (07.11.06). Una volta che Rosanna ha la certezza che Barbara non è solo viva, ma felice, il passo successivo di Gesù e quello di sciogliere tutto il dolore che si era accumulato nel cuore e nella mente di questa mamma, coinvolgendo anche il suo corpo. Per fare questo Gesù si presenta come Padre buono, chiama Rosanna: “Figlia” e porta avanti una dolce Scuola Divina che deve portarla a risorgere: “Ti ritrovo, figlia, perché sei così triste? Se continui ad avere tanto dolore, non riesci a raggiungerCi. Io lascio a te il compito di decidere. Vuoi davvero ritrovare la tua Bambina? Allora ascoltaMi quando ti parlo! Sì, nei tuoi pensieri ci sono Io, Che ti parlo, il tuo Padre Celeste…Presto devi togliere dal tuo cuore ogni dubbio, ogni perplessità. Il dolore fallo sparire. Non è facile, lo so, ma Io sono qui per questo: voglio darti tanta Pace, tanta Serenità, così Ci raggiungi e Lei, il tuo Angioletto, La vedrai sorridere” (13.12.06). Gesù le spiega che per poterle affidare la sua Parola, lei deve aprirsi, abbandonarsi alle Fonti Celesti, essere nella Pace e nella Luce. Il dolore crea ombra: più il dolore è intenso, più cresce l’ombra e Gesù non può donare la sua Parola di Luce ad un grembo dove ci sia l’ombra. Consolare Rosanna è il passo più difficile per Gesù. Con la morte della Figlia, di fatto era morta anche lei. La sua vita era stata sconvolta, cambiato il suo rapporto con le persone, con le cose. Nulla era più uguale a prima. Il non senso la stringeva da ogni parte, le restava solo il dolore. Si era convinta che più soffriva, più stava vicina a Barbara. E per Gesù non fu facile farle capire che il dolore crea ombra e Loro, Fonti Celesti, non possono avvicinarsi e donarsi nelle tenebre, anche se generate da un dolore materno. Con Simpatia e con Dolcezza Gesù tende la sua Mano sicura a Rosanna e la invita a tornare alla vita: “So che soffri per la sua partenza, ma non ti affliggere. Tu credi, credi e vedrai cosa farà per te….. Impara a sentirMi vicino e a sentirMi Amico. Solo così si realizzerà tutto il Progetto Divino” (27.11.06). Proprio questo chiede Gesù: di imparare. Per Rosanna è tutto nuovo, tutto sconosciuto e ancora tutto impossibile; ma con Gesù come Maestro tutto è possibile. La caratteristica principale che emerge di Gesù-Maestro è la sua Sapienza, donata sempre attraverso una Umiltà che non ha eguali. Se Maria è l’Umile Ancella del Signore, Gesù è il Maestro che, attraverso una Semplicità disarmante ed elementare, dona Insegnamenti di Vita Eterna. Rosanna soffriva per la perdita della sua Piccina e Gesù la sorprende, dicendole: “Lo so, Rosanna, ti senti triste, ma non devi esserlo. La tua Bambina sta bene. È in mezzo a Noi, non ti ha lasciato! Perchè dici questo? Lei è sempre con te. Come puoi pensare che il Signore sia così cattivo da togliere una figlia ad una madre? Lei è solo partita prima di te. Sta nella Luce per tutta l’Eternità, ma è sempre con te, vicina a te. Se tu Le parli, Lei ti risponde. Sei tu che pensi che ti dai da sola le risposte. Ma non è così! Tu devi solo abbandonarti al mio Amore ed Io penserò a tutto” (17.12.06). Gesù, l’Uomo dei Dolori, che ben conosce il patire, fa fare a Rosanna un passo in avanti, spiegandole che la sofferenza è quella esperienza che impreziosisce e adorna l’anima. Le dice, infatti: “Figlia, la tua sofferenza è un bene prezioso per la tua anima. Non temere, Ci sono, sono con te, siamo con te”. Lei soffre, ma non è sola nel soffrire. Gesù le fa sollevare lo sguardo sulla sua Croce, perchè cerchi e trovi Lui e con Lui, possa trasformare la sofferenza in tesoro per l’anima, in una ricchezza per la Vita Eterna. In questo modo Rosanna comincia a conoscere Dio più da vicino. Ha sofferto anche Lui, per questo può capire la sua sofferenza, può soccorrerla e consolarla. La sua anima e la sua vita si aprono sempre di più in un abbandono fiducioso a Dio. Lo sconforto per la perdita della Figlia, però, è sempre dietro l’angolo e basta un nulla per far ripartire il dolore; e quando questo dolore si acutizza e diventa insopportabile, solo una Mamma che ha vissuto la stessa esperienza può avvicinarsi con garbo e grazia a questo dolore e portare sollievo. Maria le dice: “Rosanna, figlia, hai tutta la mia Comprensione. Io che sono stata Mamma terrena, conosco il dolore. Il tormento che si porta nel cuore per un figlio: è incolmabile! Ma, tu, figliola, sei stata prescelta. Ti seguiamo da lungo tempo. Ti abbiamo parlato di questo Progetto Divino. Abbandonati a Noi e Noi ti risolleveremo l’animo. Io, che sulla terra ho sofferto per mio Figlio Gesù, pensa adesso che sono in Paradiso e soffro per tutti i miei figli terreni” (26.2.07). Gesù è sorprendente, perché pur essendo il Maestro, l’Unico Maestro, nella sua Scuola Divina si fa affiancare da altre Fonti Celesti. Infatti è p. Pio che apre gli orizzonti a Rosanna, dicendole che Dio pensava a lei prima ancora che lei fosse nata: “Figlia, tu non ci crederai, ma tu non eri ancora nata, che Noi Santi già pregavamo per questo Progetto Divino. Poi il Signore ha posato gli occhi su di voi. Ognuno di voi ha portato la sua Croce e ognuno di voi l’ha affidata al Signore”. Gesù riprende questo aspetto e le dice: “Io, figlia, ti ho scelto per far passare la mia Parola. Sei una prescelta particolare, perché attraverso te l’Umanità scoprirà tante mie Verità. Ci sono molti figli prescelti sulla Terra: ad ognuno di essi è stato fatto un Dono. Ma la tua particolarità è che ci sarà una Comunione grande con le Fonti Celesti, con Tutti Noi, perché avrai tante Grazie, perché in te deve compiersi un Progetto Divino”. (16.09.07). Gesù non si limita solo a consolare Rosanna ma, da Maestro Sapiente, una volta consolata, Lui sa che Rosanna è pronta per fare nuovi passi e Gesù, gradualmente, continua la sua Scuola Divina. Le spiega che sulla Terra non è sufficiente vivere, la cosa più importante è vivere, elevandosi verso l’Alto: fare tutto, senza mai perdere di vista il Cielo: “Figlia della terra, ti stai elevando. Brava! Continua così. Noi ti lasciamo riflettere. Ti salutiamo con tanto Calore, con l’Amore di un Papà Celeste e con un Angelo Celeste, a Noi tanto Caro, la tua Bambina Barbara” (17.12.06). La strada più sicura per elevarsi è la preghiera. La preghiera è l’unica realtà che le Fonti Celesti chiedono a Rosanna e a fra Lino. Su questo tema le Fonti Celesti tornano spesso e, ogni volta, mettono in luce aspetti diversi e nuovi, perché la preghiera diventi vera Comunione con il Cielo e Luce e Forza per fare i passi, i passi che elevano dalla Terra verso Dio. Dice Gesù: “Pregate! Pregate per questo Progetto Divino! Tanto più Io Mi avvicino, tanto più c’è bisogno di preghiera, per allontanare il Male, che vuole rubare questo Progetto Divino. È una Verità così grande, che tutti vogliono impossessarsene. Coraggio, figli: quanti pregano dai Cieli. E quanti si riuniranno sulla Terra, per cantare le Lodi al Signore” (17.10.07). Perché il Progetto Divino avanzi, sia protetto e si compia serve solo la preghiera. Il rendersi Presente di Gesù provoca subito il Male, l’Inferno. Questo succede sempre e Gesù spiega che l’unica protezione è la preghiera, il rifugiarsi e l’immergersi nelle Fonti Celesti e l’immergere in Esse il Progetto Divino. Loro mostrano qual è la preghiera perfetta, la più efficace in tutti i sensi: il s. Rosario. Gesù: “Vi benedico, figlia. Rifugiatevi nel Rosario. Esso vi da Respiro. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Una Schiera di Angeli, Arcangeli, Cherubini e Serafini, Santi, Beati, sono al vostro fianco. Comprendi, figlio, la portata di questo Progetto? Unico nella sua Misericordia. E così sia. Io, Gesù, ti ho donato tutto questo: Parola Divina. E così sia!” (17.10.07). Ancora, Gesù in un’altra circostanza, aggiunge: “Figlia, il Rosario è Pace e Amore: e quale Strumento il Padre mio poteva donare a questa Mamma Celeste se non il Rosario? Se l’uomo capisse che l’arma più efficace è la preghiera, che ogni atto di Rosario porta così tante Grazie nei cuori, quanti di loro non si ostinerebbero a fare altri passi verso il Male ma, appagati, verso il Bene?” (10.02.08). Man mano che Rosanna cammina con Gesù, impara. Imparando si abbandona. Abbandonandosi si apre sempre di più e Gesù può donare in abbondanza. Pian piano lei prende consapevolezza della vastità del Progetto e in lei si presenta la paura. La paura è così presente nella vita dell’uomo, sia nel suo vivere quotidiano sia nel suo elevarsi verso Dio. Gesù spiega una dinamica profonda legata alla paura. Essa è come una porta, dove possono passare coloro che il Maestro chiama gli: “Spiritelli del Purgatorio”. Se loro entrano attraverso la porta della paura, essi aprono la strada a spiriti più potenti, che vogliono inserirsi: “Figlia, tutto ciò che ti accade, sono Io, Gesù, che lo permetto. Accogli tutto come il Bene. Non avere mai paura! La paura lascia passare gli Spiriti del Purgatorio, quelli Spiritelli che ancora non trovano la Strada della Luce. E se loro entrano, fanno spazio a quelli più potenti. Non guardare mai il Male! Per te non deve esistere. Nessuno deve toccarti l’anima. È custodita da Noi nell’Amore: deve rimanere sempre limpida e pura per il Progetto Divino” (17.10.07). Per evitare che questo accada, Gesù spiega come ci si può proteggere: non bisogna mai guardare il Male, proprio perché spaventa e, spaventando, apre o spalanca la porta della paura, che diventa passaggio per questi spiriti. Per questo invita la sua portavoce a non guardare mai il Male, perché esso non entri e non le sporchi l’anima. Se l’anima è sporca, infatti, Gesù non può più donare la sua Parola, che deve custodirsi pura e pura deve essere donata. La Comunione dei Santi che si professa nel: “Credo” ogni Domenica, viene ripresa da Gesù. Barbara è nell’Abbraccio Divino è, in Dio, può essere in Comunione anche con la mamma. Rosanna non deve temere nulla. Gesù: “Cara figlia, come hai una Bimba brava. È Felice con Noi, è tanto Gioiosa. Lo so che vi manca a tutti. Lei Ci parla sempre di voi. Vi vuole un gran bene. Ma Noi, presto, ci faremo sentire e colmeremo tutto il vostro dolore. Lei Ci chiede sempre di aiutarvi. Lo faremo presto. Rosanna, cerca di stare serena, così Ci permetti di raggiungerti molto presto. No, non pensare che puoi fare del male alla tua Bambina o dare un dispiacere a Noi. Quello che è Scritto sarà compiuto e avverrà attraverso te, perché il Signore ti prepara. Sei fonte di Amore per tanti. Lo so che ti sembra tutto strano, ma Noi qui, dall’Alto dei Cieli, ti guardiamo” (17.12.06). Maria incoraggia Rosanna a trasferirsi nella nuova casa. Rosanna è stata consolata da Gesù, ma questo non basta! Chi segue Gesù deve essere sempre nella Gioia e la Mamma Celeste la invita a questo passo. Maria: “Figlia dolcissima, leggo nel tuo cuore tanta tristezza. Non esserlo! La Gioia lavora in questo Progetto, la tristezza lo allontana. Mi dispiace che la tua sofferenza venga dalla breve preparazione, ma seguiCi, abbandonati a Noi! La tua Piccolina attende impaziente. Il tuo arrivo in quella Casa è atteso con tanta impazienza: da lì tutti i frutti si raccoglieranno” (24.02.07). Diventare gioiosi non è facile e Maria indica la Strada giusta per raggiungere la Gioia: “Rosanna, Io, Madonnina Celeste, t’invito alla preghiera: sarà per te la medicina per la tua sofferenza. Non addolorarti! Quando ti metteremo al corrente dei nuovi passi, capirai che tutto ha un senso. Tutto ciò che stai vivendo lo stiamo portando avanti Noi. Fidati! Noi, Beati Gioiosi dai Cieli per quello che si compirà, vi benediciamo. Vi siamo così vicini, vi custodiamo. Il Trio trionferà, i Cieli trionferanno e il Male sarà scacciato, tornerà negli Abissi. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; che l’Amore e la Benedizione scenda su di voi e con voi rimanga sempre. Grazie, figlia, per aver risposto alla nostra Chiamata. Il Signore, Io e la tua Bambina ti saremo eternamente riconoscenti. Prega, prega, dolce figlia. Amen” (06.3.07). Gesù ha affiancato a Rosanna un sacerdote. La sua presenza è necessaria, perché il suo Sacerdozio possa custodirla. Gesù: “Tu devi accogliere e il Mio buon pastore benedire, perché altrimenti senti male nell’anima, perché ti ho detto più di una volta che tu hai a che fare con dinamiche spirituali, quindi devi assoluta Obbedienza a Noi, Fonti Spirituali, altrimenti ti lasci raggiungere e fermare. Ti ho anche detto che il Mio buon pastore si recherà in questa Casa ogni volta che Io, Gesù, lo riterrò necessario, ogni volta che ci saranno Doni nuovi e che tu dovrai accogliere nella preghiera e nella spiritualità benedetta di un sacerdote. Comprendi, figlia” (07.10.07). Il Cammino di Rosanna conosce il peso degli attacchi spirituali: sono tanti, perché in tanti vogliono ostacolare il “Progetto Divino”: “Cara figlia, Chi ti parla è Gesù. Immergo tutti i peccatori nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlia, chiedi a fra Lino di benedire la Casa, se questo ti fa stare più tranquilla. La paura che tu provi, non sono presenze negative; sono solo preghiere negative, fatte da tutte quelle persone che non vogliono che il Progetto Divino vada avanti. Quando ti dico, figlia, che tu porti un grande peso, non a caso te lo dico: sai quanti vogliono essere al tuo posto? E quanti vogliono fermare tutto questo, perché temono il mio Ritorno sulla Terra? Loro, figlia, sanno che Ciò che tu dici è Verità Divina, per questo tremano” (28.08.07). Sono tanti gli attacchi, grande è il peso che da essi deriva, ma la Grazia che Gesù dona è ancora più grande e, con il suo Aiuto, Rosanna continua ad avanzare: “Non avere paura, figlia. ti sarò sempre vicino. Non ti abbandonerò mai! Ti darò tutte le Grazie, per portare tutto il peso di questo Progetto Divino. Coraggio! Ti congedo, figlia” (30.08.07). Il dolore aveva avvicinato Rosanna a Gesù e, nel dolore, lei si era abbandonata totalmente al Signore con un “Sì” incondizionato. Su questo: “Sì” il Signore può contare totalmente e, grazie ad esso, compirà tutto il “Progetto Divino”: “Sì, è vero, il tuo Dolore ti ha coronata di spine, ma la tua Risurrezione sarà così altrettanto gioiosa, quando tutto questo Progetto Divino sarà portato a termine. Tu, un’umile, povera e dolorante figliola, solo dicendoCi un: “Sì” sincero, come la tua Piccina, salverete tanti, tanti figli, che erano stati allontanati dalla Casa del Signore. Un dì, capirai. Figlia, ti congedo e ti benedico. Prega! Prega e sarai protetta. Amen” (04.09.07). Il Signore aveva preparato fra Lino da lungo tempo. Ora, dopo aver risvegliato l’anima della Sua portavoce, porta avanti la sua preparazione, perché possano, insieme, compiere tutta la Volontà di Dio: “Il Mio buon pastore deve vigilare sulla tua anima e benedirla, così che nessuno abbia a ferirti; ma lui già riconosce tutto questo nella sua anima. Lui è pronto ormai da tempo per questo Progetto Divino ed è per questo, figlia, che Io, Gesù, preparo te, giorno per giorno. La mia è Scuola Divina” (12.09.07). Gli attacchi continuano, senza tregua. Più avanza il Cammino Divino, più le forze del Male e coloro che lo servono si contrappongono. Maria viene in soccorso la Sua dolce figlia, mostrandole Gesù sulla Croce: “Figlia, ti benedico e ti apro alla Luce. Sii aperta alla nostra Parola Divina. Lascia scorrere. È importante! Alleluia! Alleluia! Figlia, pregate! Pregate per questo Progetto Divino. Affidatevi con tutte le vostre forze a Noi, Fonti Celesti. Non lasciate passare un solo momento di tristezza. Figlia, sii gioiosa! È un momento di Luce per te. Ricordi? Ti attaccano. Ma tu non pensare al Brutto, ma solo al Bello. Pensa: il Mio Amato Figlio, quando era sulla Croce, con una Sofferenza tale, da far piangere anche il più piccolo degli esseri viventi, eppure Lui, nel suo Animo, ha trovato la Forza del Perdono. E sai, figlia, il Perdono da dove viene? Da un Atto d’Amore e l’Amore, figlia, è Gioia e Calore. Prega, perché in te arrivi tutto l’Amore di mio Figlio nel suo attimo, prima dell’ultimo Respiro, e insieme inonderemo il Mondo e l’Universo d’Amore e Gioia, tutte le Creature terrene, Celesti. E così sia! Coraggio, figlia, illumina la tua anima, che è lo specchio di tutto il tuo essere donna e mamma. Ti benedico. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Prego affinché tutte le anime possano accogliere l’Amore del mio Figlio prediletto. Amen” (29.10.07). L’avvicinarsi della ricorrenza del 2 Novembre, quando si commemorano tutti i defunti, riacutizza il dolore di Rosanna e questo dolore le chiude l’anima, così che non può accogliere le Fonti Celesti e la loro Parola. Gesù la incoraggia: “Figlia, Chi ti parla è Gesù. Benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Cuore e nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Dolce figlia, perché non comprendi che è la Gioia che ti avvicina a Noi? Il dolore chiude l’anima. Non pensare alla morte terrena. Pensa alla Vita nel Paradiso, pieno di Luce e di Amore e di Canti di Gioia. La mia Risurrezione è servita a tutto questo! Perché l’Umanità riesce a capire la mia Morte sulla Croce e non riesce a capire che, dopo la Morte, Io, Gesù, sono Risorto in un Mondo Migliore? Figlia, esiste l’Aldilà: è vero e concreto, non fantasia, né illusione. C’è la Vita Eterna. Figlia, coraggio! Il tuo Amore deve sconfiggere la Morte, deve ritrovare la Vita, la vera Vita, quella di Barbara. Lei è Qui, Bella, Gioiosa, pronta per questo Progetto e vede la sua mamma nel dolore, dove non La lascia passare con la mia Parola” (01.11.07). Maria riprende discorso, rivolgendosi, però, a tutte le mamma; non devono essere nel dolore, perché la vita, con la Morte, non finisce, ma continua. Lei invita tutte le mamme a non piangere, perché il pianto amareggia loro e addolora i loro cari che li hanno preceduti, ma a sollevare lo sguardo e a seguire Gesù, Buon Pastore, Che le conduce dalle loro creature: “Figlia, grazie per il tuo abbandono. Io, Madonnina, con il mio Cuore Immacolato, benedico tutti i peccatori. Immergo tutti i miei figli nel Sangue dell’Agnello Immolato, Simbolo del Dio Vivente. Pregate, figli, pregate e allontanate le Potenze del Male. La portata di questo Progetto è enorme. Vi siamo vicini. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Mamme che piangete sulla Terra i corpi dei vostri figli, volgete lo sguardo al Cielo e catturate tutta la Gioia e la Luce delle vostre creature. Sono vivi e belli e sono custoditi da Noi. Seguite le Strade del Signore e Lui vi condurrà da loro. E così sia!” (28.11.07). Ed ecco un aspetto centrale della Scuola Divina di Gesù: mai cercare i propri cari defunti al di fuori di Lui; è di vitale importanza andare da Lui e lasciarsi guidare da Lui, Unico Signore. Questa è una Lezione che Rosanna impara da subito, infatti, non va mai direttamente dalla sua Piccina, ma dona tutto a Gesù, perché sia Lui a portare alla Figlia il suo Amore: “Voglio farti questo Dono, perché somigli solo in parte a s. Tommaso. Lui non credeva, finchè non vedeva o toccava. Anche se in te c’è tutto questo, ma il tuo è stato un non credere per poca preparazione. Ma Io, Signore, sentivo la tua voce quando Mi cercavi e volevi credere con tutta te stessa, che ti affidavi a Me, dicendoMi: “Sono qui, Signore, con tanto dolore, ma con tanto Amore verso di Voi. Signore, puoi abbracciare la mia Piccolina per me?”. Questo, figlia, è stata la tua Gloria. Io, Signore Gesù, ti ho preparata in fretta e tu hai risposto, mettendo da parte tutti i tuoi dubbi e cercandoMi con tutta te stessa. Il tuo abbandono è preghiera per Noi. Sei una figlia speciale. Ti benedico con Amore filiale” (17.10.07). Il Divin Maestro continua la sua Scuola Divina e riprende il mistero dell’anima; di essa ha parlato in diverse circostanze. L’anima, parte solo spirituale dell’uomo, è il luogo dove la creatura può incontrare Dio, Puro Spirito. Il ponte tra la creatura e il Creatore è la preghiera: “Figlia, pregate! Pregate! Solo con la preghiera Ci avvicinate. Create vie piene di Pace e Amore e Noi, Fonti Celesti, le percorriamo e vi siamo vicini. Non dubitare mai. Se tu non vedi, figlia, non significa che non si cammina. Quando c’è Pace, stiamo lavorando molto di più di quanto tu possa cogliere. Coraggio! Via quel velo di tristezza sul tuo viso. Se ci apri l’anima, ti daremo Amore e, con l’Amore, arriverai a Noi ogni volta che Noi te lo concediamo. Solleva quel velo. Non coprire quel raggio di Sole che i tuoi occhi devono donare al Mondo. Solo Amore lascia passare, figlia. in essa (l’anima) passa la nostra Benedizione. Non scordartelo mai. Figlia, torna alla preghiera: è ciò che serve per custodire questo Progetto Divino. Ti benedico, figlia e ti congedo. Tutto è nelle nostre Mani. Fiducia e Fede” (13.04.08). Gesù apre gradualmente alla Sua portavoce il mistero della sua vita. Lei è stata prevista fin dalla sua nascita e, in ogni istante della sua vita, è stata seguita dalle Fonti Celesti: “Mia figliola, credi quando ti diciamo che sei speciale; che tu non vedi; ma è l’Amore sconfinato che porti nell’anima, Che permette a Noi, Fonti Celesti, di fare avanzare questo Progetto Divino. No, figlia, come la tua Bimba, non sei come gli altri umani. Sei stata una Nostra creatura seguita, guidata ed amata fin dalla tua nascita. Ti sei sempre sentita incompresa e non amata dagli umani, non perché non hai ricevuto Amore da loro. È solo la tua particolarità, l’Amore che porti nell’anima non ha mai trovato riscontro con l’umano, perché la tua anima è stata sempre toccata dal Divino, come ti dicevo, dalla tua nascita. Non chiederti. Non serve. Non vivere nel passato. Vivi nel presente e coglierai cose nuove a te sconosciute. Ti porto Pace. Ti porto la Pace della tua Piccina. Non temere, figlia, La riavrai. Cosa ti riserva il Buon Padre Celeste! Tu non hai neppure la più piccola idea. Confida in Lui e avrai a stupirti” (15.04.08). Gesù riprende il discorso delle mamme e il mistero della maternità, che viene operato, misteriosamente, dallo Spirito Santo: ogni bimbo concepito è frutto dell’Intervento dello Spirito di Dio, per questo le mamme sono amate da Dio e da amare sulla Terra: “Ti amiamo di un Amore dolcissimo. Figlia, tutte le mamme del mondo sono da amare: danno alla luce figli generati dallo Spirito Santo. Cosa c’è di più bello? E tu, mamma terrena, con la tua Piccina, li porterete tutti al Cospetto di Dio, perché in Barbara, Santa e tu, mamma terrena, con il nostro Mandato, salverete, ricordi? Le anime del Mondo e dell’Universo. Il tempo, solo il tempo separa tutto questo! Ma non amareggiarti! Ci siamo! Ci siamo! Non ti abbandoniamo” (13.05.07). La strada che Gesù ha fatto percorrere a Rosanna è tanta. Gesù, Maestro Sapiente, Simpatico, Tenero e Luminoso, trova in lei una figlia docile e attenta; per questo Gesù potrà donarle ancora tanto e, attraverso di lei, potrà continuare a benedire ed arricchire l’Umanità, in vista della Vita Eterna. A questo punto è bello sentire anche dall’esperienza viva di Rosanna i frutti che lei ha colto, nel suo camminare con il suo Papà Celeste Mano nella mano. Rosanna: “Quello che ho imparato è questo: che Gesù esiste concretamente e che se esiste Gesù, esiste anche l’Aldilà. E se Gesù ci ha fatto Dono dell’anima immortale fin dalla nostra nascita, essa passando da questa vita a quella Eterna, continua a vivere in Dio, portandosi, però tutto il patrimonio del vissuto sulla Terra. Allora, raggiungendo Dio con la preghiera e l’abbandono sincero nell’Amore e nella Pace, Lui può donarti la Comunione con le anime dei cari che vivono in Paradiso. Questo mi ha insegnato il Buon Gesù: solo con l’Amore e la preghiera si ottiene questo; di conseguenza, tutto ciò che esclude questo non viene da Dio e per questo si cade nell’errore”. “ Il vuoto che, come famiglia, abbiamo avuto dopo la Morte di Barbara è stato una protezione che, forse, ti crea Gesù attorno, perché possa cercare solo Lui e a Lui aggrapparti e ricorrere. Io mi chiedevo: “Come è possibile? Succede una cosa così drammatica e ti si crea attorno il vuoto?”. Invece, cercando Gesù, mi si riempiva sempre di più la mia giornata e sempre di più mi staccavo dalle cose materiali. Con il mio pianto e la mia preghiera mi aggrappavo sempre di più a Gesù, perché sapevo che Barbara era Lì, con Lui. E quanto più trovavo Pace e Serenità nelle Fonti Celesti, tanto più le persone si allontanavano da me”. - “Quando sono stata dalla medium, forse per curiosità, qualcuno mi chiedeva e si interessava ed io volevo capire, parlando con loro, se ero nel giusto; quelle lettere ricevute tramite lei non mi davano Pace, dentro avevo il tormento. Quando ha cominciato a parlarmi il Signore, mi dava così tanta Pace, che non avevo bisogno di dirlo a nessuno. Solo quando mi sono resa conto che era un “Progetto Divino”, che doveva venire alla Luce, ho cominciato a parlarne. Le persone si impaurivano e si allontanavano, creandomi il vuoto attorno. Mentre prima mi dicevano che era il dolore che mi spingeva a quel passo di contattare la medium, poi, quando ha cominciato a parlarmi Gesù, mi dicevano che era il dolore che mi aveva fatto impazzire”. - “Il corpo privo di vita sulla Terra deve attendere la Risurrezione che ci ha promesso il Signore, ma l’anima è il continuo della Vita Eterna che esiste giorno per giorno. Se per Gesù la Morte non esiste, ma è solo un abbandonare il corpo su questa Terra, cosa ci trattiene di metterci davanti alla Croce e chiedere a Dio con la preghiera di farci amare quelle anime che stanno al suo Cospetto e che sentono tanto il bisogno di donarci il loro Amore, perché non ci sia mai un distacco e mai una perdita?”. - “Sono solo all’inizio di questo Cammino Divino e, un dì, il Signore, dopo tanta preghiera, mi ha fatto dono di una Visione. Ho visto il Volto di Barbara così soave, così luminoso; col suo Sorriso mi emanava così tanto Amore, che la mia anima non riusciva a contenere. Coglievo che quella Luce, quel Calore non li sperimentavo con il cuore, ma con l’anima. E da quel momento ho scoperto che l’anima è concreta, esiste dentro di me, ha una forma ed è il luogo dove si accolgono le Fonti Celesti”. - “Seguendo passo passo la Scuola di Gesù, mi ha portato alla scoperta della concretezza della mia anima, di cui ignoravo l’esistenza e quest scoperta mi ha portato a cogliere una Comunione con le Fonti Celesti. Scoprendo la mia anima, infatti, sono arrivata alla conclusione che l’anima non muore mai e non conosce barriere e se si orienta verso Dio, Lui ti dona questa Comunione perfetta con Lui e, atttravarso di Lui e in Lui ho trovato mia Figlia”. - “Quante volte il Signore mi ha invitato a guardare con gli occhi dell’anima e trovare Pace e Gioia. Quando Gesù mi diceva di tornare nella mia anima, era perché lì trovavo la Pace. Il tormento, la paura li vivo solo quando guardo la realtà umanamente. Se guardo, invece, con gli occhi dell’anima, mi si apre il Regno di Dio, spiritualmente, ed entro in un’altra Luce, nello loro Pace e nel loro Amore”. - “Il lottare contro il Dolore, il tornare alla Serenità, per non far morire mia Figlia una seconda volta, per farLa vivere ancora, è questo che mi ha dato la forza di non morire anche io. Era non lasciarmi morire, per non lasciar morire pure Lei. Intraprendendo questo Cammino, ho iniziato a risorgere insieme a Lei. La mia paura era solo di non essere capita dagli altri e di non riuscire a trasmettere la Verità di questo Dono”. - “Ringrazio il buon Gesù e Maria, Che mi hanno soccorsa nel mio dolore, facendomi capire che l’Aldilà è un Mondo reale, dove la preghiera sincera e fatta con l’Amore dell’anima, ti permette di avere tanta Luce e tante risposte. Con il passare del tempo, seguendo quella Voce calda di Gesù, che mi riscaldava l’anima, piena di Amore e Dolcezza, sono tornata nella Pace e ad aprirmi al Loro Dire, per conoscere il Cammino che mia Figlia aveva intrapreso, fatto di Luce e Beatitudine, mettendomi a conoscenza, piano piano, di questo Progetto Divino. E il “Sì” che Lei, Barbara, incondizionatamente, ha dato al Signore, per portare a compimento questo Progetto”. Barbara, con il suo Passaggio da questa vita a quella Eterna, dà inizio al “Progetto Divino”. Lei, per dolce Permesso di Gesù, può annunciare alla sua mamma, fin dal primo Messaggio che riceve: “Sì, mamma, c’è un Progetto per Me. Lasciati guidare. Sì, mamma, sono Io, sono Bella. Mamma, sono così Candida, Pulita, sono piena d’Amore e di Gioia” (07.11.06). La Vita di Barbara era stato un Dono per l’Umanità, il suo Ingresso in Paradiso dà inizio al Progetto Divino, che Dio aveva previsto per questi tempi. Il dolore per la sua perdita porta la mamma a Međugorje e là conosce fra Lino. Gesù, Via Verità la Vita, è Colui Che guida tutto, Che fa incontrare Rosanna e fra Lino. Dal momento che Rosanna comincia a ricevere i Messaggi, il Signore parla di un “Progetto Divino” che Lui vuole portare avanti e da subito invita il sacerdote ad accompagnare la Sua prescelta, senza mai voltarsi indietro, perché questa è la sua Volontà Eterna: ”Fra Lino, chi ti parla è il Signore…Abbandonati al mio Amore e la tua strada sarà illuminata. Io ti ho scelto per accompagnare Rosanna in questo Progetto Divino. Fallo senza esitare. La tua anima è bella, non tormentarla. Accogli queste Parole di questa figlia come Guida celeste… Non voltarti mai indietro: questo è quello che Io desidero da te” (30.01.07). Gesù, da subito, apre a Rosanna la Realtà del “Progetto Divino” e il compito che il Signore le affida, quello di essere la Sua portavoce: “Figlia, Chi ti parla è Gesù, il tuo Amico. No, non meravigliarti! Ti abbiamo scelto. Sarai il Nostro filo diretto tra Cielo e Terra. Nei giorni a seguire sarai la Nostra portavoce. Alcune cose saranno per te più difficili da capire. Ma non sei sola, c’è chi ti aiuterà e ti spiegherà. Il tuo cuore, la tua anima, la tua mente è con Noi. Un giorno diventeremo una Cosa sola. Tranquilla! Il tuo compito è arduo, è vero, ma quando sei venuta sulla terra, sei venuta per compiere questo Progetto. Io, Noi, ti abbiamo pensata per questo. E questa è la nostra Volontà. E così sia” (07.02.07). Risvegliata adesso, come anima, Rosanna, però, era stata pensata dalla Trinità per compiere questa Missione, e per questo è stata creata e donata alla Terra. La sorpresa di Rosanna è grande e questa sorpresa poteva diventare incredulità, per questo il Signore le affianca un sacerdote, che possa accompagnarla e sostenerla sempre nel suo Cammino Divino, custodendola con il suo Ministero sacerdotale. Maria interviene e precisa che le persone previste del Progetto sono Barbara, Rosanna e fra Lino: “Fra Lino, ricordi? Sono le predestinate (Barbara e Rosanna) e tu fai parte di questo Progetto. Accetta, fra Lino, i consigli di questa figlia terrena, perchè Chi parla in lei è lo Spirito Santo. Ben presto lei apparterrà a Noi: faremo un Filo diretto con lei. Stalle vicino! Farà fatica a capirlo. Dolci figli, ricordate: chi è sotto la nostra protezione, non avrà che da gioire. Allora, coraggio. Sorridete e i nostri Cuori saranno nella Pace. Io, Madonnina, vi benedico, vi inondo del mio Amore. Non scordate mai che la Verità è Fonte di Pace e di Gioia" (10.02.07). Lo stupore di Rosanna cresce e, come dice Maria, farà tanta fatica ad accettarlo, perché non avrebbe mai pensato una Realtà del genere per sé. Maria interviene di nuovo e continua ad illuminare il Cammino Divino che propone ai Suoi figli: “I vostri passi, da Noi guidati, devono essere di Purezza Candida. La Luce dei vostri cuori e della vostra anima dovranno essere limpidi come acqua di sorgente, quell’Acqua da Noi usata nel giorno del vostro Battesimo. La vostra preparazione risale da tempi lontani: figli, voi che sarete la nostra Testimonianza sulla terra, tutto dovrà essere riportato come è scritto. Rosanna, coraggio! La tua Casa sarà Sorgente di Amore: tutti attingeranno acqua da quella fontana, dove tu metterai la Mia Statuetta benedetta. So che non sei pronta con questa Casa, ma non curare le cose materiali. Riapri le porte, che Noi siamo pronti a partire insieme a voi. Si inizia il Progetto Divino” (11.02.07). Il Sigillo su questo Progetto lo mette il Padre Celeste: “Io, Dio Onnipotente, ho permesso questo, perchè il Mondo deve scuotersi. Comincio a prepararli per la mia Venuta. I buoni di cuore, saranno salvati; i cattivi, saranno dannati. Il loro tempo per purificarsi è questo: ascoltate! Questo Progetto Divino aprirà molti cuori. Noi viaggeremo con voi. Siamo fiduciosi. Rosanna: l’Amore, la Fede, la Bontà, la Misericordia sono le vostre armi” (15.02.07). Fra Lino sta vivendo momenti dolorosi, perché viene allontanato dalla Comunità alla quale apparteneva. Gesù invita fra Lino a non temere: “Dì a fra Lino di tenersi pronto. Lui è un uomo di fede. Non deve mai temere niente! È sotto la nostra Protezione. Lui, buon pastore da Noi scelto per questo Progetto Divino, ben presto non avrà che da rallegrarsi. Le porte si aprono, i frutti sono maturi. Qui cominciamo a raccogliere le Lodi per il Signore” (27.02.07). Il Padre Celeste presenta il Trio Celeste, che guiderà questo Progetto dai Cieli: Maria, Gesù Che La affianca e il piccolo Angioletto Barbara: “Figlia, Chi ti parla è il Re dell’Universo, il Redentore dell’Universo, il Dio dei Cieli. Sono vicino a voi, osservo i miei figli: hanno desiderio di compiere questo Cammino di Fede, questo Progetto Divino. La Madonnina non dovrà più soffrire! Vicino a Lei solo cuori puri. La sua anima ha bisogno di Pace e di Amore. Il Signore Gesù sarà al suo Fianco: illuminerà la Via verso il Paradiso e questo piccolo Angioletto sarà Fonte d’Amore per l’Umanità attraverso la sua mamma terrena. Faranno cose meravigliose! Questo Universo deve tornare alla Pace e all’Amore. I Comandamenti saranno rispolverati: i fedeli li rimetteranno al centro della loro vita. Figlia, Io, Dio dell’Universo, vi benedico, vi accompagno nei Secoli dei Secoli. Amen. Grazie, Rosanna, per aver aperto il tuo cuore alla mia Chiamata. Vi benedico e vi custodisco nella Pace. Amen” (27.02.07). Maria spiega come gli umani possono far felici le Fonti Celesti: “Io, Mamma dei Cieli, vi benedico. Vi esorto alla preghiera e all’umiltà. Portate sempre Amore al prossimo e farete felici Noi, dei Cieli Beati. Nel Nome del Signore vi benedico, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La Santità sia con voi e con voi rimanga sempre” (01.03.07). Barbara tranquillizza la mamma: “Mammina, è bello Gesù. Non devi preoccuparti per me. Qui mi amano tutti. Sono circondata da tanta Pace e Beatitudine. Sai, mamma, incontro tante Anime Belle: sono Felici pure loro, ma Mi dicono: “Tu sei fortunata! Ti hanno permesso tanto e Noi siamo contenti per te”. Anch’io, mamma, sono felice che il Signore e la Madonna Mi hanno scelto. Io, mamma, insieme a te, faremo sì che la Fede si diffonda con l’Amore. L’umanità, dice Gesù, ha bisogno di ritornare alla Fede umile: donarsi con Amore al prossimo, ti dona Pace” (01.03.07). Barbara, dopo il suo Passaggio da questa alla Vita Eterna, era entrata in Paradiso, ma non era ancora arrivata al Cospetto di Dio. Il suo Cammino, iniziato sulla Terra, continuava nei Cieli, fino a trovare Pienezza nell’Abbraccio del Padre. Gesù e Maria La accompagnano in questo Percorso e la sua Attesa di incontrare il suo Papà Celeste è davvero grande. Barbara: “Ricordi? Sto per andare al Cospetto di Dio Onnipotente, con Gesù e Maria. Tu non puoi capire, mamma, quanto questo sia importante per Noi. Ti spiegherò più avanti, quando mi daranno il permesso” (03.03.07). Ecco un aspetto centrale di tutto il Progetto: la Comunione in Dio di Barbara e Rosanna. Ogni volta che Barbara parla, lo fa solo perché Gesù o Maria lo permettono. Non c’è mai un andare diretto di Rosanna a Barbara; come non c’è mai un andare diretto di Barbara alla mamma terrena, ma tutto si compie in Dio e per loro Permesso. Gesù, da subito, invita fra Lino ad aprire il “Progetto Divino” alla Chiesa e ai suoi Pastori. Dice: “Fra Lino dovrà parlare di questo Progetto Divino in tutta la sua chiarezza, non va omesso niente. Quello che tu scrivi va riportato in tutta la sua integrità. Lui parlerà al Vescovo” (06.03.07). Lasciata la Comunità, fra Lino viene destinato dal Vescovo Bruno Forte al Santuario: “Madonna delle Grazie” di Monteodorisio. Sarà di sostegno al parroco solo nel servizio del Santuario. Da subito Gesù gli annuncia che quel posto sarà solo di passaggio. Vi si recherà il 9 Giugno 2007 e vi resterà fino al 25 Agosto 2008: “Fra Lino, la tua nuova dimora sarà solo una piccola sosta. Non appartieni a quel posto… per lui c’è un Progetto Divino da portare avanti” (10.04.07). Maria sostiene di continuo la sua figlia terrena. Rosanna lavora, deve seguire l’andamento della famiglia e della casa ma, al primo posto mette il Signore e la preghiera. La fatica è tanta ed è presente anche se lei non la vuole ascoltare. Non è facile armonizzare tutto e Maria la incoraggia: “Cara figlia, ti vedo affaticata, hai difficoltà a sentirMi. Sì, figlia, ti accontento. Non avere paura: non ti abbandoniamo. Io, Madonnina Celeste, attendo con ansia l’evolversi di questo Progetto Divino. Ho piena fiducia di mio Figlio: Lui che è venuto in mio Soccorso, allieterà la mia Anima. Voi, figli sulla terra, ascoltateLo, Lui vi guiderà per mano: se voi Lo seguite, tutto sarà Luce, Verità e Amore” (16.03.07). Il “Progetto Divino” sconvolge la vita della portavoce del Signore. Tante sono le domande, gli interrogativi, tanti i dubbi. Con Dolcezza Maria la invita ad abbandonarsi. La Realtà è così ampia, che non può abbracciarla e comprenderla e non deve neppure provare a farlo, perché non porterebbe risposte; il suo unico compito è quello di fidarsi di Dio e di affidarsi a Lui. La Luce le verrà data passo passo è Maria la aiuta in questo Cammino Divino: “Io, Madonnina Celeste, t’invito ad abbandonarti a Noi, ad accoglierCi sempre. Allontana i tuoi dubbi. Noi ti siamo vicini. Condividi i tuoi pensieri con fra Lino. Quando ti arrivano le risposte, passale a lui: non a caso ti è stato dato come buon pastore. Niente è a caso, figli, niente: è Progetto Divino. Ricordi? Ciò che adesso non comprendi, in seguito avrai Luce. Tu, mia piccola prescelta, insieme alla tua Piccola, salverete l’Universo; ti è stato detto. Sei tu, figlia, che ancora dubiti, ma non ti preoccupare: la tua anima riconosce, è solo la tua mente che vacilla, ma Noi ti custodiamo. So, figlia, che tutto vorresti sapere, ma, piano piano, tutto ti verrà detto. Lo so, vai di fretta, per questo ti benediciamo e ti accompagniamo nella tua santa giornata. A presto. Pace dall’Alto dei Cieli. Amen” (14.04.07). Barbara arriva finalmente al Cospetto di Dio Padre ed è Gesù stesso Che ne dà l’Annuncio: “Figlia, Noi ti invitiamo alla pazienza. Perché non vivi fiduciosa, se Noi, più di una volta, ti invitiamo a credere? Ti è stato detto: “Tutto si avvererà”. Tutto ha avuto inizio quando Barbara è arrivata al Cospetto di Dio Onnipotente, dove è stata benedetta dal Padre Mio ed, Insieme, portiamo avanti il Progetto Divino. Questo Progetto Divino, figlia, non ha niente di umano, per questo deve avere i suoi tempi: i cuori, le anime, le menti devono risvegliarsi; solo allora tu, figlia, vedrai i frutti. Ma nulla si ferma, tutto procede come da Noi stabilito. I tuoi passi, figlia, sono guidati da Noi. Tu devi sempre abbandonarti a questo. Non omettere mai nulla, perché non sei tu ma Noi: ciò che per te non è importante, lo è tanto sulla terra… Io Gesù, tuo Amico, ti benedico: ti invito alla preghiera. Porta in te sempre tanto Amore e Fede” (26.04.07). Gesù segue passo passo la Sua figlia terrena. Come Redentore le mostra i Frutti del suo Sacrificio, che ha spalancato le Porte del Regno dei Cieli, perché le anime, purificate dal suo Sangue, un giorno possano entrare in Esso. Gesù le parla anche del Purgatorio e dell’Inferno: “Capirai che la Morte è stata sconfitta con la mia Risurrezione. Io, Gesù, ho versato Sangue e Lacrime per tutti i peccatori, perché un giorno si potesse arrivare all’Alto dei Cieli e risorgere. Solo le anime pure entreranno nel Regno dei Cieli. Esiste, figlia, esiste il Paradiso, dove sono le anime pure. Esiste il Purgatorio, dove si scontano i peccati. Esiste l’Inferno, dove sono le anime dannate. Ed, infine, esiste la Beatitudine Celeste, dove si trova il nostro Regno: di Dio, Maria, Gesù, i Santi e la Piccola Barbara. Vedi, figlia, non dire più: “Che male ho fatto per meritare questo?”. Devi dire: “Che Angelo ho in Cielo! Sono una mamma fortunata, come la Madonnina!”. Coraggio, sei sempre da Noi protetta e guidata” (13.05.07). I dubbi tormentano Rosanna. La sua domanda ricorrente è: “Ma sono io che mi invento tutto, perché voglio trovare una spiegazione e una giustificazione al mio dolore, o sono Loro che mi parlano?”. Maria, come sempre, e come sa fare solo Lei, viene in soccorso alla Sua prescelta: “Figlia dolcissima, il mio Cuore soffre nel vederti dubbiosa. Abbandonati a Noi e abbi Fede, quella Fede che smuove le montagne. Io, Madonnina Celeste, benedico tutti i peccatori con il mio Cuore Immacolato e immergo tutti i peccatori nel Sangue e nello Spirito Santo di Gesù, che li purifica e li benedice. Figlia, Chi ti parla è Maria, Beatissima Madre di Gesù. Siamo Noi, Fonti Celesti, che osserviamo dall’Alto dei Cieli questo Progetto Divino. Sì, figlia, è un Progetto che viene da Dio, nostro Padre: nessuno abbia mai a dubitarne” (23.05.07). La portavoce dell’Altissimo non riceve solo Messaggi, ma anche delle Visioni. Le Visioni le riceve solo quando si trova in preghiera con il sacerdote che la accompagna. Lei descrive Ciò che il Signore le permette di vedere e fra Lino scrive il contenuto delle stesse. Le Visioni non sempre sono comprensibili al momento e questo crea agitazione in Rosanna. Si chiedeva: “Può il Signore darmi qualcosa che non capisco?”. Gesù stesso la tranquillizza: “Dolce figlia, quando Noi, Fonti Celesti, ti permettiamo di scrivere e di avere delle Visioni, so che non vi sono tanto chiare; ma voi: adesso vi viene affidato e voi accoglietelo. Non vi lascerò tanto nel dubbio, vi porterò Luce; quanto più si compirà il mio Progetto Divino, tanto più avrete Luce. Sereni!” (02.06.07). L’anima di Rosanna, risvegliata dal Signore, piano piano si forma, si rafforza, matura e si apre a Dio, ma la mente interviene con le sue domande umane, che non trovano risposta nel Divino e in lei si genera la confusione. L’anima, infatti, è puro spirito, coglie in maniera spirituale la Realtà Spirituale. La mente, invece, parte materiale e spirituale, coglie in maniera spirituale la realtà materiale. Gesù, come Padre Buono, invita Rosanna a cogliere sempre con l’anima il Divino e la invita a non fermarsi ai pensieri, ma scendere nella sua anima e là tutto le apparirà sotto un’altra Luce: “Coraggio, tutto è Progetto di Dio: a voi obbedienza, a Noi procedere. Tutto è Scritto. Pregate! Pregate! L’Evento non si ferma. Figlia, tu ascolta sempre la tua anima, non la tua mente e tutto ti apparirà sotto un’altra Luce. Confidate in Dio. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen. Gloria e Lode al Signore dei Cieli e della Terra. Così sia” (08.06.07). Barbara aveva tanti amici. Molti di loro sono rimasti legati alla famiglia e hanno continuato ad incontrarsi, custodendo vivo non solo il ricordo di Barbara, ma anche il rapporto con Lei. Questi ragazzi sono stati seguiti da diverse guide, fino a quando hanno incontrato fra Lino. Con lui, all’inizio, si sono trovati subito bene, si sono sentiti accolti, capiti amati e, gradualmente, sono stati informati dell’evolversi del “Progetto Divino”. Maria invita Rosanna ad accogliere i ragazzi: “Dolce figlia, Chi ti parla è Maria. Lascia avanzare il Progetto Divino. Lascia che i giovani vengano alla Casa di Barbara. Lascia che le cose maturino attraverso di te, attraverso lo Spirito Santo. Non pensare, agisci! Tu inizia questo Cammino con i ragazzi; poi ci sarà fra Lino, che ti aiuterà” (14.06.07). Gesù alla sua Parola affiancherà dei Segni visibili: “Ti congedo, figlia. Non lasciarti scoraggiare! I Miracoli esistono ancora oggi, non fanno parte del passato, perché Io Sono Gesù Vivo e sono tornato sulla Terra, per riimpadronirMi di Essa e allontanare Satana dai miei figli. E così sia! Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio, nello Spirito Santo. Amen. Non c’è spazio per i progetti umani nel mio Cammino Divino: chi vuole intendere, intenda! Pace e Amore nel tuo cuore, figlia prescelta” (27.08.07). Gesù ha sempre sostenuto che il “Progetto Divino” deve compiersi nella Chiesa, suo Unico Corpo Mistico e non può essere altrimenti. Il primo grande Evento è l’Annucio che il Terzo Segreto di Fatima ha un Seguito. Fra Lino porta il testo a Mons. Bruno Forte, informandolo dell’accaduto. Gesù tornerà spesso su questo Seguito del Terzo Segreto, perché riguarda non solo tutta la Chiesa, ma tutta l’Umanità; Lui l’aveva affidato a suor Lucia perché fosse fatto conoscere, ma così non è stato. Dice: “Io, Gesù, immergo tutti i peccatori nel Sangue e nel mio Spirito Santo e la mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlia, in questi giorni cose grandi succederanno. La tua Rivelazione sarà centro di discussione per tanti. Sì, figlia, il Terzo Segreto di Fatima ha fatto rabbrividire tanti figli consacrati. Come possono mettere a tacere tutto, adesso? Comincerà un tormentone da non finire. La Chiesa si interrogherà. Tutti chiederanno il mio Aiuto: “Può una semplice umana sapere più di noi, che ci siamo messi al servizio del Signore? Finchè si parla di preti, frati e suore, comprendiamo. Ma lei, questa donna, chi la guida?”. Comprendi, figlia, quando ti dicevo che farete parlare di voi, che tutto il Mondo conoscerà questo Progetto Divino?” (07.07.07). Il Vescovo Mons. Forte non riconosce il “Progetto Divino” e nega l’esistenza del Seguito del Terzo Segreto. Fra Lino rispetta ciò che il suo Pastore gli dice, ma, con umiltà e fermezza, riconosce autentico Ciò che Gesù dona. Questo fatto impensierisce e preoccupa tanto Rosanna. Se la Chiesa non riconosce, si chiede, come può andare avanti il Progetto? Gesù la tranquillizza: “Figlia, Chi ti parla è Gesù. Benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo e la mia Mamma Celeste li benedice, con il suo Cuore Immacolato. Figlia, tu puoi pensare che un Vescovo possa fermare il mio Progetto Divino? Come puoi avere questa poca considerazione di Me? No, figlia, ti assicuro che mai nessuno fermerà questo Progetto. Esso racchiude la Salvezza del Mondo. Figlia, ti ripeto, non stiamo giocando” (10.07.07). La portavoce del Signore incontra il Vescovo di Chieti prima (11.07.07) e quello di Sulmona poi (16.07.07). Un passo nuovo viene su invito del Signore, che desidera che questa Realtà venga aperta anche all’Ordine Francescano dei Minori: “Fra Lino, anche se in questo periodo l’Ordine Francescano è scosso … tu informa il Vescovo, che ti recherai da loro, per essere ascoltato e che tu riconosci pienamente questo Progetto Divino; e che i tuoi ulteriori passi saranno verso il Papa. Dì al Vescovo che tu sei in buona Fede e che porterai avanti questo Progetto Divino, nella Luce della Chiesa, perché sono Io, Gesù, che te lo chiedo” (11.08.07). Fra Lino obbedisce. Incontrerà tante volte il Ministro Generale e aprirà a lui tante Realtà importanti, quali la situazione attuale di Međugorje e la realtà di p. Pio. Gesù, a più riprese, fa capire di voler arrivare fino al Santo Padre. Desidera che il Servo dei Servi del Signore possa conoscere questa Realtà di Luce che Lui sta donando al Mondo. Gesù non scavalca i suoi Ministri ma, con Umiltà, si rivolge a loro. Tramite fra Lino aveva chiesto che sia il Vescovo di Chieti che il Ministro Generale potessero aiutare il Suo discepolo ad incontrare il Papa. I due Ministri non hanno preso in considerazione la richiesta e Gesù, a questo punto, non si ferma, ma invita fra Lino a scrivere al Papa e a far pervenire a Lui le sue richieste. Gesù stesso detta la lettera. Tra l’altro in essa si dice: “…In questo mio camminare insieme alla Parola Divina. in alcuni punti si parla del Seguito del Terzo Segreto di Fatima, della Rivelazione di suor Lucia, a lei conosciuta. Con molta umiltà mi rivolgo a lei, Santità, e tutto quello che chiedo è di essere ascoltato, prima che il Progetto Divino, come dice il Signore, se non protetto dalla preghiera della Chiesa, può cadere in mani sbagliate” (19.04.08). Fra Lino scriverà più volte alla Santa Sede, senza mai ricevere risposta. Dove Gesù e Maria operano, subito parte l’Inferno e cerca di contrastare. Quanto più è grande il Progetto di Dio per i suoi figli, tanto più il Male cerca di contrapporsi, per distruggere la sua Opera o, quanto meno, ostacolarla. Gesù stesso spiega questa Dinamica spirituale e offre l’arma per combattere e vincere il Male e i suoi attacchi: la preghiera. Gesù: “Tante Forze del Male vorranno impadronirsi dei tuoi Doni, vorranno inquinare le mie Parole, ma tu serena, avrai tutta la nostra Protezione. Nessuno abbia mai a toccare la Mia prescelta. Non posso, figlia, rivelarti ancora tutto quello che ti aspetta, perché Io, Signore, devo preparare le anime belle, per accogliere la mia Parola. Dovrete essere in tanti, perché c’è bisogno di Preghiere. Sì, figlia, più grande è il Bene e più è in pericolo. Tanti consacrati pregheranno per questo Progetto Divino e tante anime belle del Paradiso, Angeli, Santi e Beati. Cose grandi, figlia, vi aspettano! Figlia, andiamo avanti. Fra Lino, adesso le porte si cominceranno ad aprire. Tu seguile fino in fondo. Non ti fermare davanti a piccoli ostacoli. Ti ripeto, che il Progetto è grande. Vuoi che il Male non cerchi di ostacolarCi? Ma la Nostra Fede è così grande, che nulla fermerà la mia Volontà. Il Male tornerà negli Abissi, da dove è venuto. Mi duole il Cuore, al pensiero che si trascinerà tanti consacrati; ma la scelta ricade su di loro. Sto cercando in tutti i modi di allontanarli dal Male, ma loro si lasciano abbagliare dalle promesse di Satana e lo seguono con consapevolezza. Io, Signore, di fronte a tanto scempio, depongo le mie Armi: l’Amore, la Preghiera, la Luce, la Beltà, la Fede, la Carità, la Speranza e tante, tante altre Armi odorose. Figlia, vi benedico, vi proteggo, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” (13.07.07). Il “Progetto Divino” è molto ampio. Esso avanza, innanzitutto nei Cieli e, in armonia, sulla Terra. Cieli e Terra sono più che mai collegati. Per Rosanna non è facile ricevere tutto Ciò che il Signore vuole donarle, perché il “Progetto Divino” si allarga sempre di più, coinvolgendo la Chiesa e le persone esterne. Questo fatto crea in lei l’incertezza e la paura, che col suo accogliere, possa recare danno alle persone o far loro del male. Maria la invita a non interrogarsi, ma ad aprirsi, per accogliere tutto Ciò che le Fonti Celesti vogliono donare: “Figlia, Chi ti parla è Maria, la tua Mamma Celeste. Credi, figlia, con tutte le tue forze a questo Progetto Divino, così Noi possiamo aprirti le nostre Realtà! Se ad ogni piccola Rivelazione tu ti rammarichi e torni nelle paure, come puoi pensare che Noi, Fonti Celesti, vogliamo farti del Male? In te solo Gioia e Amore. Lascia passare tutto, non domandarti. Non ti appartiene! In seguito, sì, che ci saranno cose che ti apparterranno, perché avremo bisogno di te, per mostrarle. Lo so, non puoi capire ma, al momento giusto, avrai tutte le tue risposte. La Fede è donarsi, non capire! Figlia, avanziamo in Cielo e in Terra! Pregate con Noi! Vi saremo sempre più vicini. Il nostro Amore vi ricolmi di Gioia! Fra Lino, non sentirti prigioniero! Tu appartieni a Noi! Ti abbiamo scelto tra tanti! Ti era stato detto che quel posto non ti apparteneva. Sei solo di passaggio. Noi, Fonti Celesti, abbiamo preparato per te un Cammino di Luce e di Amore. Prepara le valige! Sei prossimo alla partenza! Il tuo compito volge al termine! Segui la tua anima e che essa rimanga candida fino alla fine dei tempi. E così sia!” 16.07.07. L’invito rivolto a fra Lino di non sentirsi prigioniero, partiva dal fatto che il Vescovo gli aveva vietato di incontrare Rosanna e di pregare con lei. La spinta che ha avvicinato Rosanna alle Fonti Celesti è stata il dolore. Si chiedeva se questa doveva essere l’unica strada per avvicinarsi al Cielo. Gesù la invita a guardarLo, a guardarLo nel suo soffrire e ad imparare da Lui, perché solo così il dolore umano, anche il più ingiusto, può trovare Pace: “Dolce figlia, lo so che pensi che non è giusto che ci si avvicini alla Fede solo dopo che in ogni animo umano ci sia stata qualche sofferenza, che lascia dei lunghi solchi profondi. Ma se tu guardi la mia Sofferenza ti fa capire come Io, Gesù, ho chiesto il Perdono per tutta l’Umanità, sì, quando ero su quella Croce. Il forte Dolore non Mi dava risentimento, per le Atrocità che stavo subendo, ma ho sentito nel mio Animo quanto Amore porta in sé ogni essere umano e, questo, Mi ha mosso a compassione ed è per questo che ho chiesto al Padre mio: “Perdona loro: non sanno quello che fanno!”. Il tuo Dolore, figlia, come qualsiasi altro Dolore degli umani, può trovare Pace e Amore solo se si comporta come Me e si avvicina a Me. Io do la Consolazione a tutti quelli che Me la chiedono con il cuore. Basta una semplice parola: “Padre, accoglimi!” ed Io vi vengo in soccorso. Maria spiega le ragioni del suo Dolore: i Suoi figli, in questo tempo, sono minacciati. Lei parla di una battaglia, da lungo tempo stabilita. Lo scontro tra il Bene e il Male si fa sempre più prossimo. L’avvicinarsi di Gesù arma l’Inferno. Maria questa battaglia la conosce, perché l’ha vissuta in prima persona. Le sue armi sono state l’Abbandono incondizionato a Dio, la Pace che spegneva attorno a Lei ogni guerra; la Preghiera che alimentava in Lei l’Amore Divino, che estingueva l’Odio del suo Avversario. Queste armi le propone anche a noi, perché là dove ha vinto la Madre, con Lei, vincano anche i Suoi figli: “Io, Maria, sono circondata da Luci abbaglianti d’Amore e sono per Me Consolazione, in questo brutto periodo, nel quale, sulla Terra, sta per iniziare la Battaglia, da lungo tempo stabilita. Figlia, coraggio! Rifugiatevi nella Preghiera. Avete la nostra Protezione e questo vi dia Pace….Io, Maria dell’Assunta, vi investo di tutta la mia Purezza e Candore e vi benedico insieme a tutte le Fonti Celesti, Che vi fanno da Scudo d’Amore sulla Terra. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Pregate! Pregate insieme a Noi: faremo da Scudo contro il Male. E così sia” (15.08.07). Gesù, Parola Viva del Padre, in questo tempo di Grazia, prende Voce attraverso una sua portavoce e si dona ad ogni uomo di buona volontà. questo Dono illumina le anime e attende di essere accolto, come ha fatto Maria. Questa Parola, se accolta, dona Pace, Amore, Luce e Forza per trasformarla in vita, divenendo il suo Vangelo vissuto. Ma se questa Parola non viene accolta o viene accolta con superficialità, crea tormento. Gesù: “Figlia, fidati e abbandonati! Ti ho affiancato un sacerdote, un Mio pastore umile, che ha il Dono del Discernimento. Lui crede fermamente nella mia Parola e sa che, se Io ti dico che è tutta Parola Divina, se Io ti proteggo: come può passare il Male? Figlia, guardati attorno: chiunque sta provando a fermare Questo, ha il Tormento. Solo chi ha fiducia entra nella Pace e vi segue. Il loro Tormento è perché sono Io, Signore, Luce e chi si mette davanti a Me e non ha l’anima pulita, sente dolore. Ma chi si abbandona a Me e lascia che Io operi in lui, tornerà nella Pace e Mi seguirà e farà parte di questo Progetto Divino, camminerà per questa Strada di Luce, che porta al Cospetto di Dio” (23.08.07). La battaglia di cui parlava Maria, avrà come esito la divisione tra il Bene e il Male, generando, come dice la Bibbia, i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità. Gesù è l’Unico Signore della Storia. È Lui il Vincitore e la sua Azione non è altro che estendere nei Secoli questa Vittoria, fino al suo Compimento, quando riporterà tutti i Suoi redenti al Padre. Gesù: “Vedrai in quanti vi accompagneranno in questo Progetto. Io, Gesù, vi sbalordirò. Riporterò Pace su questa Terra, dopo aver diviso il Bene dal Male, i giusti dagli ingiusti, i deboli dagli opportunisti, i ribelli dai devoti e così via, fino a far rinvigorire tutte le anime in Cielo e in Terra” (25.08.07). Questa divisione Gesù la porta avanti gradualmente. Egli, in questo tempo, con la sua Parola favorisce il risveglio delle anime. in questo risveglio le persone Lo incontreranno e, ognuna, prenderà la decisione di seguire il loro Signore o di scegliere la strada delle Tenebre: “Figlia, Chi ti parla è Gesù, il tuo Papà Celeste. Immergo tutti i peccatori nel mio Sangue, nel mio Cuore e nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlia, non temere! Tutto ciò che vi circonda, è da Me guidato. Tutti gli stolti saranno allontanati da questo Progetto Divino. Solo i puri, che si mettono davanti a Me con pensieri puri e spirituali, continueranno questo Cammino. Sono Io, Gesù, che guido tutto verso il risveglio delle anime, delle coscienze e delle menti. Hai forse tu, figlia, a mettere in discussione questo? Figlia, torna nella Pace e cammina insieme a Me, tuo Padre Celeste. In questi giorni cammineremo così spediti, che, ben presto, tutto prenderà corpo e forma. Sarete chiamati a testimoniare la vostra vita, tutto ciò che vi ha condotto a Me, Gesù. Voi portate solo con voi la Verità e la Pace. Lasciate che lo Spirito Santo parli in voi. Sì, figlia, parlo di te e del Mio discepolo” (27.08.07). Maria dice che questa Purificazione che riguarda tutta l’Umanità, l’Universo e gli stessi Cieli, deve iniziare dalla Chiesa e i Santi partecipano a questa Azione di rinnovamento. Maria, per affrettare i tempi, non solo invita alla preghiera, ma ad offrire a Gesù ogni preghiera, perché Lui possa disporne liberamente: “Figlia, Chi ti parla sono Io, la Madonnina, Che è apparsa qui, in questa Grotta (di Lourdes). Vi invito a pregare, a donare a Gesù le vostre preghiere. Lui ha tanto da compiere sulla Terra. Pregate, perché l’Intento di Gesù è quello di parlare alle anime dei consacrati: c’è bisogno di loro per i passi terreni. Tante Chiese dovranno pregare per questo Progetto. Deve essere scacciato il Male dalla Chiesa: gli hanno permesso di entrare e di fare da padrone. Quanti Santi piangono di Dolore per la loro Casa terrena. Si dolgono al sol pensiero che la loro Casa nei Cieli è così Splendente, tanto quanto è Buia quella sulla Terra. Figlia, sei stata scelta dal Buon Gesù. Non permettere agli umani di fermarti. Rinnova sempre il tuo: “Sì” sincero a Gesù e Lui non ti abbandonerà mai. Tu sai, figlia, che Lui ti parla di continuo. Non è la tua mente: è Lui che parla con te. AccogliLo sempre: avrai sempre più Beatitudine” (11.09.07). La Comunione fra Cielo e Terra è sempre più stretta, anche se non ancora visibile: “Dolce figlia, il Progetto Divino avanza, anche se non avete riscontri sulla Terra, perché ancora non sono maturi i tempi. Ma nei Cieli c’è una Luce che si accende di giorno in giorno, riportando serenità alle anime. Quante anime stanno trovando Pace, con questo nostro Cammino. A breve, anche qui, sulla Terra, ci sarà Luce. Dovete solo avere fiducia e pazienza. Affidatevi a Me e tutto si glorificherà” (10.09.07). Seguire Gesù significa percorrere le vie del Bene sempre, anche quando si incontra il Male. Davanti alla cattiveria del Male non si deve diventare cattivi per combatterlo, ma sempre più buoni. Gesù insegna come Lui sia il Buon Pastore, che difende le sue pecore e dona le armi vittoriose contro l’Inferno e coloro che lo seguono: “Il Male va allontanato con l’Amore, la preghiera e l’anima, la mente e il cuore rivolti a Me, Gesù, Fonte di Verità e di Pace. Non ci devono essere tormenti intorno a voi. Affretta i tuoi passi, Mio buon pastore. Prega ed Io ti darò Luce. Figlia, sei nel nostro Abbraccio. Pregate! Pregate! Pace! Pace nei vostri cuori. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” (20.09.07). La Parola di Gesù Lo rende Presente come Amore e Lui con Amore vince; questa è la Scuola Divina che Gesù porta avanti: “Figlia, ti assicuro che il mio Amore sarà così ardente, che dovranno arrendersi a questo Amore di Giustizia e Verità! Figlia, libera la tua mente da pensieri di paura. Hai la nostra Protezione. Si è quasi al Traguardo ed era inevitabile tutto quello che avverrà. Ti benedico, figlia, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen. Figlio, allontana le preoccupazioni. Ti guidiamo Noi: mente, anima e corpo devono essere Messaggi di Pace e Amore per il Mondo. Tu figlio, avrai tutta la Luce possibile per guidare questo Progetto Divino sulla Terra. Coraggio! Non sentirti mai solo. Condividi i tuoi pensieri, così si sciolgono nel mio Abbraccio Divino. E così sia!” (19.10.07). Gli Insegnamenti di Gesù continuano e ora si sofferma a parlare della preghiera, che è l’incontro con Dio, Che nutre l’anima; ma Gesù spiega che bisogna vigilare ogni volta che si prega, perché la preghiera può essere Gioia per le Fonti Celesti o alimento per il Male: “La preghiera è il momento più bello per l’anima, perché si nutre d’Amore e di Luce. Ma questo è anche il momento in cui Satana, se riesce a passare, si nutre alla grande, perché blocca questo: ti chiude l’anima e blocca le Anime di Luce, toglie il Respiro alle Fonti Celesti. Ogni anima bloccata è oscurità per le Anime Celesti. La Scuola di Gesù non conosce sosta. I suoi Insegnamenti, per ora affidati a Rosanna e fra Lino, devono divenire un Dono di Luce per tutte le persone di buona volontà ma, soprattutto, per tutti coloro che sono nella sofferenza e nell’angoscia per aver perso delle persone care: “Coraggio, figlia. la Scuola di Gesù va avanti. Imparerai tante cose, da riportare sulla Terra. E tu, umile mammina, convertirai tante persone, incominciando da quello che ti ho mostrato prima nella preghiera. Il dolore che si prova quando viene a mancare una persona cara, non si calma trovando mille ragioni, per ricondurli a sé con maghi, veggenti e quant’altro! Tu devi comunicare loro che solo la Fede, la preghiera fatta con l’anima può riavvicinarti il proprio caro. Solo chi passa attraverso Me è pronto a tornare in loro, perché significa che sono arrivati al Cospetto di Dio; ma chi vuole affrettare i tempi, rischia solo di far entrare il Male in loro e bloccano i loro cari in Cielo. Questo, figlia, devono saperlo, perché l’Amore è donare, non legare. Noi, Fonti Celesti, ascoltiamo tutti gli umili di cuore, non chi si trova le soluzioni umane. Dì loro che non serve, perché la loro è solo illusione. Dolce figlia, a te abbiamo fatto sperimentare questo; così, adesso, dal tuo insegnamento tanti ne andranno a beneficiare…Figlia sei stanca! Non preoccuparti, ti congediamo e ti benediciamo. Io, Gesù, estendo la mia Benedizione su tutto il Mondo e l’Universo. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” (20.07.07). Questa Luce che Gesù, Luce del Mondo, dona, deve risplendere ed espandersi. Gesù fa un passo nuovo, sorprendente: chiede che sia coinvolta la stampa. Non erano queste le sue Intenzioni iniziali. Lui, infatti, desiderava che la Realtà fosse custodita dalla Chiesa nel silenzio e nella preghiera, eseguendo i Passi che Lui mostrava; ma, visto che presso alcuni suoi Ministri non trova accoglienza, Egli chiede che venga pubblicato un suo Appello. Gesù: “…che il Progetto Divino è una Realtà di Luce, che investe la Terra e la sua Madre Chiesa e l’Umanità. Inoltre, Mio buon discepolo, è arrivato il momento che tu contatti qualcuno che sia disposto a scrivere quanto segue: “Io, fra Lino Frau, umile servo del Signore, sono stato investito da una Grazia grandissima. Il Signore Gesù mi ha chiamato a fare discernimento su dei Messaggi che Lui, Gesù, mi affida, attraverso una creatura terrena che, dopo essere stata da lungo tempo prevista, come Loro portavoce, vuole dare Testimonianza della sua Voce. Ha ancora tante cose il Signore da donare alla mia Madre Chiesa e al Mondo. Ma ho bussato più volte ai cuori dei miei Consacrati, senza avere mai risposta amorevole. Hanno screditato il Mio buon discepolo e la Mia portavoce. Io, piccolo servo di Dio, chiedo a chi posso aprire questa mia testimonianza, per essere aiutato nel discernimento, visto che, a mio modesto parere, la ritengo una Realtà autentica. Certo di trovare accoglienza in qualche Ministro del Signore, attendo con Pace e Amore” (27.07.08). Dopo tanti inutili tentativi, il sacerdote troverà un giornalista aperto, che pubblicherà l’Appello. La vita dell’uomo è preziosa. Per ogni uomo Gesù ha versato il suo Sangue. Esiste il Paradiso, ma esiste anche l’Inferno. La scelta è libera e spetta a ciascuno. Quello che può fare Gesù è supplicare il Padre, perché il suo Sacrificio non sia inutile per nessuno. Gesù: “Scegliete in fretta, dove ricondurre le vostre anime: nella Strada di Luce, nella Via Divina, dove Io vi attendo, per condurvi al Padre mio; o in quel Buio tetro, dove c’è lui, quell’Essere infame, che vi condurrà nei meandri della Terra, dove non ci sarà più la vostra Salvezza. Il Sangue Immolato scorrerà, finché l’ultimo dei miei figli non avrà fatto una scelta. E così sia!”. Rivedo quella Luce luminosa. Gesù ha il Capo rivolto verso l’Alto e chiede al Padre suo di inviarGli tutte le Forze del Bene, per poter sconfiggere il Male: “Padre, la Luce risplende su questa Terra: che il mio Sacrificio non sia invano” (19.01.08). I ragazzi, trovandosi davanti al “Progetto Divino”, si sono entusiasmati in un primo momento, poi, piano piano, si sono spaventati. La Realtà era troppo grande per loro. Rosanna la conoscevano come mamma e come lavoratrice, ma non come portavoce del Signore. Per loro era tutto nuovo e non sentivano la Chiesa aperta a questo Progetto; così, molti di loro, si sono allontanati. Il dolore di Rosanna è grande e si chiedeva: “Come possono pensare che io, mamma di Barbara, possa fare del male a loro?” e Maria la conforta: “Cara figlia prediletta, Chi ti parla è Maria, la tua Mamma Celeste. Io, Vergine Immacolata, benedico tutti i peccatori e li immergo nel Sangue e nel Cuore del mio Figlio Gesù e nel suo Spirito Santo. Cara figlia, vedo nel tuo cuore tanta sofferenza. Lo so, ti rattrista sentire che i ragazzi non ti credono, che li vedi distanti; ma questa lontananza è per loro preparazione. Vedrai, verranno con tanta umiltà a chiederti spiegazioni. Non preoccuparti: al tuo fianco c’è fra Lino, che ha il compito di sostenerti. Sarà lui che risponderà con tanta umiltà a questi ragazzi. Saranno così sicuri, che porteranno perle di saggezza in ogni persona che il Signore gli metterà innanzi” (16.03.07). I giovani sono così amati da Gesù. Per loro c’è un posto tutto speciale nel suo Cuore, nel Cuore di Maria e di Barbara: essi sono il futuro. Tra i tanti amici di Barbara, un piccolo nucleo è rimasto fedele e ha seguito passo passo gli Insegnamenti di Gesù. Attraverso di loro il Maestro Divino vuole coinvolgere i giovani di tutto il Mondo, per risvegliare la loro Fede: “Gli amici di Barbara faranno notizia sulla Terra, ma non è come pensi, figlia: è tutto nella Fede. Apriranno la Strada ai giovani verso Dio. anche se in apparenza sembrano passi umani: ma se vengono accompagnati da Fonti Celesti, non è così, diventeranno spirituali. Vi benedico, figlia, nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen. Pregate. Ricordate sempre: il Rosario scaccia il Male e dona Amore, come vuole la mia Mamma Celeste. Lei vi porta sempre nel suo Abbraccio, notte e giorno” (20.08.07). Gesù riprende il dialogo con i giovani, che ama di Amore Divino. Parla loro anche di Barbara: La chiama “Stella Cometa” Essa, infatti, ha sacrificato la sua Vita, perché dall’Alto dei Cieli, possa essere Luce che giuda al Padre Celeste tutti i giovani: “Questo Progetto va allargato agli amici di Barbara, ma solo a coloro che si riconoscono con le Leggi Divine. Gli stolti vanno allontanati. Convertitevi, figli, questo è il tempo del Giudizio. L’Umiltà farà da padrona e l’Amore puro vi unirà in questo Cammino di Luce. Voi, figli previsti in questo Cammino, sarete coloro che parleranno al Mondo. Radunerete più voi con la vostra preparazione di Fede i giovani del Mondo: sarete un esercito a servizio di Dio. le vostre armi saranno la Preghiera e l’Abbandono alle Fonti Celesti. Ognuno di voi sarà benedetto e guidato da Noi, Fonti Celesti. La vostra Amica Barbara sarà per voi Stella Cometa: La riavrete in tutto il suo Splendore. Cosa vi donerà questa Creatura di Luce! Sarete baciati da così tanto Calore, che le cose materiali per voi non avranno più peso. Sarete innalzati, ma dalla Fede. Figlia, a breve tu leggerai queste Parole al mio esercito del Bene. Essi saranno toccati dal profondo dell’anima e i loro orizzonti si apriranno al Bene Divino. Molti di loro saranno scelti per guidare, molti di loro saranno scelti per accogliere: la loro Umiltà gli darà responsabilità. Ognuno di loro capirà da solo la sua Strada . Figli previsti dal Signore: amatevi gli uni gli altri e nell’Amore camminate. Questo, figli, è la Legge di Dio. non lasciatevi mai distogliere da questi Passi o, per voi, arriverà il Buio e il dispiacere a Noi, Fonti Celesti. La vostra Amica ha donato la Vita, perché ognuno di voi possa far parte del Regno dei Cieli. Essa è così Pura e Limpida, come l’acqua che sgorga da una sorgente pura, l’Acqua Battesimale. Lei si donerà ad ognuno di voi come Angelo Custode. Siate pronti ad aprire le vostre anime per riceverLa e vi guiderà passo passo, senza che mai nessuno di voi abbia a perdersi. Io, Gesù, Verbo di Dio, ho parlato. Il mio Sigillo è la Croce della Sofferenza. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” (03.12.07). Nel Giorno del Compleanno di Barbara, per Dolcissima Volontà Divina, inizia il Cammino dei Giovani alla Scuola di Gesù. Interviene tutto il Trio Divino: Gesù, Maria e Barbara. Gesù: “Figlia, l’inizio del Cammino di questi giovani Ci dà Gioia. Io, Gesù, seguirò i loro passi nella Fede e nell’Evangelizzazione. Saranno per Noi, Fonti Celesti, emiri di Gioia. Sarà una nuova Luce per i giovani: hanno bisogno di una scossa, di ritrovare il bello che hanno nell’anima. È una generazione di pargoli senza Luce e senza Amore, non hanno avuto guide docili al loro fianco. Si sono persi su questa Terra con cose tanto, tanto superflue. Ogni loro passo è stato guidato verso il successo, il denaro, il potere e la gloria personale. In questi ragazzi ho impresso il Marchio Bianco: la Colomba, simbolo di Pace, Amore e Pellegrinaggio. Ogni pellegrino porta passi di Amore e Lode al Signore e loro saranno per Noi Cammino dolcissimo per tanti giovani. Il loro primo incontro con il Mondo esterno sarà molto vicino. Io, Gesù, condurrò da loro anime belle. Figli miei, spalancate le vostre braccia a loro, come faceva la vostra Amica con voi. Essa porta un Dono dolcissimo a voi: l’Amore, l’Uguaglianza, l’Accoglienza e l’Amicizia. Siate degni di questi Simboli. A voi riconoscervi in questo Cammino. La vostra Amica vi condurrà per mano alla Casa del Signore, vi farà conoscere la Beatitudine dei Cieli. A Lei abbiamo donato il Compito di formare l’Esercito dei Giovani di Dio. Non cercate di comprendere tutto con una volta: con il tempo tutto vi sarà spiegato. Cominciate ad aprire il vostro cuore e la vostra mente a questi Nuovi Orizzonti. Non a voi decisioni o passi umani, vi sarà dato tutto dall’Alto dei Cieli: a voi resta solo l’abbandono, la docilità. Io, Signore, Mi sono fatto Piccolo, Piccolo, per donare questo Messaggio alla Nostra portavoce: che ognuno di voi abbia a comprendere senza ombra di dubbio. Figli, il vostro ritrovo nella preghiera, vi farà comprendere cosa la vostra anima porta. Sarà l’anima a farvi trovare Luce e Casa. Non affannatevi. Io, Gesù, porto Benedizione in questa nuova casa. Il Mio buon pastore porti Benedizione e una Nuova Sorgente di Luce<.br> Figli risorti, vi tendo le Mani: afferratele. Ogni volta che vi incontrate, ponetevi in cerchio, dandovi la mano. Io sarò lì, con voi, per sostenervi. Come Mi riconoscerete? Ponendo in mezzo a voi la mia Croce, Segno di Sofferenza e di Risurrezione. Io, Gesù, do il: “Via” a questa lunga Beatitudine. E così sia! Figlia, c’è qui la tua Piccina, Barbara. Le permetto di parlare con la sua mamma terrena”. Barbara: “Mammina dolce, ancora una volta Mi hai donato il tuo Amore attraverso Gesù e Maria. Ti sono così riconoscente. Sono Io, mammina, la tua Piccina. Sono così Gioiosa! Tu, mamma, non sai come i miei amici Mi rendono Felice. Ho donato la mia Vita per loro e loro Mi stanno dando il loro Amore. Come posso dare loro un Bacio e un Abbraccino? Solo questa sera, nel Santo Rosario, li raggiungerò. Mi sentiranno. Darò loro tanto Calore. Li amo tutti. Il Signore gli donerà tante ricompense. Saranno così belli. Il Mondo parlerà di loro. Amici Miei, grazie! Sono un Angioletto di Luce. Vi sarò sempre a fianco. Vi condurrò per mano, che nessuno di voi abbia a perdersi. Non temete! Grazie dall’Alto dei Cieli. Mamma, Mi ha donato tanto il Signore. Sono con voi sempre! Siate gioiosi ed Io sarò sempre piena di Luce e di Calore. E così sia! Lo so, Peppeto, vuoi un saluto speciale. Sì, mio fratellino, sono contenta di te e dei tuoi passi. Ti amo tanto. AspettateMi: non vi deluderò!”. Maria: “Figlia, sono la Mamma Celeste, Che, dall’Alto dei Cieli, vuole portare Benedizione al Cammino di questi figli terreni. Figli, vi porto custoditi nel mio Grembo Materno, nel mio Cuore Addolorato per i peccati degli uomini. Con voi, per Intercessione di Barbara, ci sarà questo Nuovo Cammino: una Luce Nuova risplenderà per il Mondo e sarete voi, figli Miei. Vi benedico. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (29.01.08). I ragazzi sono scossi da questo Messaggio e Gesù viene in loro soccorso, invitando la Sua portavoce e fra Lino, a incontrarli. Gesù: “Figlia, sono Io, Gesù, Che ti parlo. Benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlia, cogli bene, nei ragazzi c’è un po’ di paura e di incredulità. Sentono che c’è qualcosa di grande che li sta investendo. In questi giorni vi cercheranno: vorranno delle spiegazioni e delle conferme su ciò che la loro mente gli detta; a voi tranquillizzarli e riportarli nell’umiltà e nell’Amore ed attendere con pazienza i nuovi Passi che darò loro da compiere” (24.02.08). La Scuola Divina di Gesù per i ragazzi, continua: “Figlia, ti sento triste e preoccupata. Non devi! Lascia condurre tutto a Noi. Quando i tempi sono maturi, tutto scorre nella Fede e nella Pace. Vanno preparati (i giovani) nelle anime o sarà un cumulo di polvere a sollevarsi, per poi rimanere più nulla. In questo Progetto così grande, le fondamenta devono essere ben salde almeno per le persone previste, dovranno sostenere muri giganteschi. Noi, Fonti Celesti, li sosterremo, ma la Fede deve essere libertà, conoscenza e dono per l’anima: solo così essa potrà riconoscere lo Spirito Santo e viaggiare su Vie della Gloria” (03.03.08). Barbara viene in soccorso ai suoi amici, dando Luce sul valore e l’importanza della preghiera: essa mette le ali all’anima, ma anche al “Progetto Divino”: “Mamma, dì a tutti loro che le preghiere donano Pace e Amore, ma anche passi veloci al Progetto Divino. Prima riconoscono questa Verità Divina autentica, prima Ci lasceranno operare sulla Terra” (09.03.08). Prima parla Gesù e poi parla Barbara. Lei è nell’Abbraccio del Papà Buono, Gesù e di Maria, la Mamma di tutte le Mamma. Da quell’Abbraccio parla ai Suoi amici: “Io, Gesù, invito voi, mio Esercito del Bene a non chiedere mai alla Mia portavoce cose che riguardano il futuro. Essa non potrà mai prevedere il vostro futuro; non è una veggente, ma è una nostra umile figlia, che ha donato a Noi il suo “Sì” incondizionato, per Amore delle Divinità Celesti e per Amore di tutti voi, si è fatta carico del vostro smarrimento e, quando chiedeva umilmente a Noi dove era la sua Bimba, chiedeva anche Amore per la sua famiglia e per gli amici di Barbara. Lei, mamma prevista, vi condurrà da Noi, Che siamo il vostro Sostegno, la vostra Salvezza; e voi, figli Miei, siete stati previsti per portare salvezza a tanti giovani. Io, Gesù, dico a voi, figli Miei: ogni vostro pensiero, ogni vostro dolore, ogni vostro dubbio affidatelo a Noi e Noi vi daremo risposta e conforto attraverso la preghiera. Abbiate tanto Amore gli uni per gli altri e vi accorgerete che la Fede in voi crescerà sempre di più e, sempre di più, Mi sentirete vicino. Io, Gesù, sono Vivo, Concreto e, nella mia Concretezza, vi dico: sentiteMi Amico. Ci sono sempre. La vostra Amica ha donato il suo “SÌ” incondizionato a Noi per la vostra Salvezza. Adesso Lei, Creatura di Luce, vi chiede: Barbara: “Amici miei, non dubitate mai! Gesù è davvero quel Papà Buono, la Madonnina è una Madre così Amorevole. Sapete? L’Amore che si prova quando si è con Loro, non si può eguagliare all’amore umano; ma Gesù Mi ha promesso che ogni mio amico che si abbandonerà a Lui, proverà l'Amore che provo Io, Babbà e questo Ci permetterà di raggiungerCi e di toccare i Cieli e la Terra. Non posso dire di più, amici Miei. Vi amo tutti. Prego per voi. Non vi ho abbandonato e mai lo farò. Credete! Credete e il Signore vi sbalordirà. Sarete amati da tanti. Non lasciatevi raggiungere dal Male: non dateMi questo Dolore! Vi aspetto in questo Mondo Meraviglioso. Sì, il Signore vi permetterà di conoscere la vostra Dimora. Fede, amici miei, Fede. Vi benedico. Devo lasciarvi. Gesù dice che parlo troppo, ma è l’Amore che nutro per tutti voi, che Mi spinge a rivelarvi Cose ancora incomprensibili per voi. Ma ascoltate sempre l’Amore che proverete in questo Cammino e vi accorgerete di quanta Verità si cela in questo Progetto Divino. Coraggio! Che i vostri passi siano sempre di Amore e di Dolcezza. Vi benedico. Babbà”. Gesù: “Figlia, Io, Gesù, ho donato la mia Parola a queste creature terrene. Affido loro questo Messaggio. D’ora in avanti a loro riconoscere il Dio Vivente. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen. Glorificate il Signore Dio vostro ora et sempre” (27.03.08). Gesù scuote i Suoi cavalieri, invitandoli ad essere, innanzitutto Suoi discepoli, che fanno tesoro degli Insegnamenti del Vangelo, perché possano essere uomini veri e puri al suo servizio: “Figlia, sono Gesù, benedico e porto Protezione al mio Dire. Benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice con il suo Cuore Immacolato. Figlio, leggi ciò che tu avevi come Luce, poi dì ai ragazzi di rileggerlo e di meditarlo (Luca 6, 27-38). Devono fare Tesoro dei miei Insegnamenti. È ora che comincino la Scuola Divina partendo dal Vangelo, Che è e sarà la mia Nascita, il mio Vissuto, il mio Essere oggi, ieri e domani; poi integrate questa mia Luce con questa Scuola Divina e si concretizza con passi umani. Tutto è mio Dire, Tutto Opera della Spirito Santo. Miei cavalieri, destatevi. Questa Realtà è degna di uomini veri e puri. Chi riconosce la mia Parola la viva e la faccia vivere fino in fondo: non è più gioco, non è più curiosità, non più passatempo, non più importanza, ma Luce, Amore, Preghiera e Dono. Cominciate a mettere a frutto ciò che sapientemente avete colto fino ad ora, camminiamo insieme a piccoli passi, ma un dì saranno orme gigantesche. Coraggio e Umiltà” (11.09.08). Gesù continua ad istruire i suoi nuovi discepoli con Semplicità ed Efficacia: “Figlia, ai Miei cavalieri deve arrivare questo Messaggio: la Pace deve guidare il loro cuore e la Serenità. Non pensare in maniera umana. Concentrate le vostre forze nella preghiera ed essa vi sosterrà per i passi futuri che, a breve, dovete compiere. Non innalzatevi: non vi compete! Non abbattetevi, perché avete il Signore, Me, con voi; ma Serenità e Bellezza devono trasparire nei vostri comportamenti. Siate specchio per il prossimo. Non siate impazienti: non viene da Me. Siate sempre prudenti e sapienti. Non si apre la bocca per dargli voce; si apre la bocca per donare la Voce, che sia di accoglienza a chi vi ascolta. Sarete tutto questo ben presto. e così sia! Vi benedico. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (26.08.08). Barbara nasce il 29 Gennaio 1982. I primi anni di vita li passa a Pescosansonesco, dove frequenta il primo anno della scuola materna, poi, con la famiglia, si trasferisce a Caserta. I primi anni della scuola elementare li frequenta a Carsoli e il seguito delle elementari, delle medie e delle superiori (Istituto Psicopedagogico) li trascorre a Sulmona. L’Università la fa all’Aquila. Porta a temine i suoi studi nella Facoltà “Scienze della Formazione”, fino alla presentazione della Tesi, poi viene a mancare. Verrà discussa senza la sua presenza e verrà consegnato l’Attestato. Umile, dolce, era sempre pronta a tendere la mano a chi aveva bisogno. È sempre stata ferma nelle sue decisioni. Sapeva sempre cosa voleva, senza incertezze. I suoi passi sembrava che già li conoscesse. Nella sua vita ha avuto un’unica, grande storia d’Amore Era una ragazza matura, amorevole nei confronti di tutti, di supporto per la sua famiglia e sempre partecipe nelle vicende familiari. Amava tutti, piccoli e grandi, malati, poveri, non faceva distinzioni. Amava gli animali. Era semplice. Vestiva in modo semplice, ma grazioso. Non aveva grandi pretese, si contentava di ciò che le veniva dato. Ha affrontato gli studi sempre con serietà. Non beveva, amava solo assaggiare il: “Braghetto” nelle occasioni. Non fumava, non prendeva caffé se non solo quando era sotto esame. Riportava sempre Pace fra gli amici, tra i parenti. Amava vedere e circondarsi di Pace. Era Grazia e tenacia, quando si sentiva nel giusto, andava fino in fondo; quando c’era da riconoscere qualche errore era docile a riconoscerlo e a scusarsi. Riusciva a mettere insieme amici di diverse età, pur di stare con tutti. Valutava le cose da fare nella giornata e dava priorità alle più importanti. Ogni sera, prima di addormentarsi, faceva la preghiera. Anche all’Aquila, quando parlava con le amiche, la sera prima di dormire, diceva: “Zitte! Zitte devo dire le mie preghiere” e, semmai, dopo continuavano a parlare. Ogni anno, dal primo Dicembre, fino al 24 faceva il fioretto: non toccava dolci. Gli amici la chiamavano la pacifista e la capisciona. La cosa che mi manca di più di Lei era quando mi correva incontro e mi diceva: “Mamma, mi fai l’abbraccino?”. Questa sua dolcezza mi riempiva il cuore d’Amore e sentivo di appagare la sua richiesta d’Amore. Barbara era una ragazza semplice ma, nello stesso tempo nascondeva qualcosa di diverso dalle altre ragazze già dalla tenera età. Infatti la cercavano tutti. La prima Elementare l’ha cominciata a fare a Carsoli. La prima Comunione l’ha fatta a Sulmona. Che c’era qualcosa di diverso lo si notava subito. I compleanni di Barbara erano sempre particolari. Quando ha fatto i 18 anni, la festa gliel’hanno organizzata gli amici; se n’è parlato per tanto tempo. Riusciva sempre a perdonare tutti, trovava sempre una scusa per tutti. Sempre con il sorriso, non si arrabbiava mai con nessuno. Stavano in affitto e si costruiva la casa nuova. Si interessava sempre e chiedeva della casa. Il padre una volta le disse che i lavori non potevano proseguire, perché erano finiti i soldi. Barbara rispose: “Lavoriamo di più e spendiamo di meno”. Alla casa ci teneva tantissimo, doveva essere completarta a tutti i costi. Dava delle valutazioni che stupivano i suoi genitori. Aveva sempre ragione. Quando c’era qualche discussione, non riusciva a stare arrabbiata più di mezza giornata; poi trovava una scusa per tornare ad essere come prima. La sua Fede era nascosta. La Chiesa non la frequentava tanto, per questo non capisce come mai il Signore l’abbia scelta. Tanti altri che frequentavano la Chiesa di più, che facevano Catechismo in Parrocchia avrebbero meritato di più avrebbero meritato di più di essere scelti dal Signore. Evidentemente aveva un qualcosa di nascosto, perché se il Signore l’ha scelta, un motivo ci stà. Credeva nel Matrimonio, perché ne parlava spesso; nel Matrimonio, non nella convivenza. Faceva sentire il papà e la mamma genitori, perché dalle cose più sciocche alle cose più importanti, ti diceva tutto; chiedeva, voleva sapere. Quando aveva circa 18 anni, qualsiasi incarico le venisse affidato, era contenta di farlo e soddisfatta dopo averlo fatto. Si dedicava molto agli altri. Era caparbia, quando si metteva una cosa in testa, la faceva, se lo riteneva giusto. Riusciva a mettere d’accordo tutti. Per un Capodanno riuscì a mettere insieme più di quaranta persone: gli amici e parenti di Pescosansonesco, i suoi amici e quelli di un altro gruppo, più grandi della sua età. Era così convinta di quello che faceva: dopo le Scuole Medie, si orientò per l’Isituto Psicopedagogico, perché amava le materie umanistiche. Sempre da sola scelse la Facoltà Universitaria e, in progetto, aveva altri due anni a Roma. Le piaceva molto scherzare, l’allegria. Era molto solare. Era piena di Vita, mai annoiata; ma, allo stesso tempo, le cose le prendeva e le faceva con serietà. Non era capace di dire le bugie; quando accadeva, a distanza di tempo, confessava la Verità. Lavorava nella pizzeria dei genitori il fine settimana, quando rientrava dall’Aquila. Nonostante fosse più grande del fratello, prendeva di meno, perché minori erano le sue esigenze; si accontentava. Non spendeva. Se le piaceva qualcosa, risparmiava. I suoi silenzi, i suoi sguardi, le sue battute, le sue risate, i suoi scatti di rabbia e la sua forza iimmensa nel sopportare è questa la stessa forza che in me cresciuta nel tempo è questa la forza che mi fa andare avanti e che mi ha fatto superare la sensazione che mi faceva stare male. … Sarebbe troppo scontato per me dire che era una sorella meravigliosa; dipendevo da lei in tutto e non mi vergogno nel dirlo. È proprio per questo che, quando è venuta a mancare, ho dovuto ricominciare tutto da capo e cercare di trovare veramente una mia personalità. Era unica! Aveva una parola giusta per tutti, un sorriso da regalare un cuore da donare…Sapeva ascoltare e consigliare e per questi motivi che manca veramente a tutti. La caratteristica della vita di Barbara sulla Terra era la semplicità, la normalità. Era una ragazza come tante. Nella sua normalità, però, si nascondeva un gran Tesoro, che le Fonti Celesti mettono in Luce. Gesù rivela una perla molto preziosa alla mamma: Lui, Autore della Vita, le aveva donato un Angelo: “Ciao, figlia mia. Non meravigliarti! È Bella e Felice. Vive Serena. Non affannarti. Stai tranquilla. Credi! Credi! Io ti guiderò. Sono con te. È Bella la tua Bambina. Mi è Cara, tanto Cara. Ti concedo di parlare con Lei. Non dubitare mai. Ti proteggo. Fidati del tuo Padre celeste. Sì, ti sono Amico. EccoLa! EccoLa! È pronta. Com’è Bella! È una gioia averla accanto. Sì, ti avevo donato un Angelo”. Barbara: “Mamma! Ascolta il mio Papà celeste. È buono con Me. Mi guardi. Sono Io che vivo nella Luce, una Luce che ti avvolge di Calore, Pace, Amore. Mamma, come vorrei trasmetterti tutto questo Amore! Apri ancora di più il tuo cuore. Non pensare, non chiederti, mamma. Lasciati guidare” (19.11.06). Sempre Gesù continua a rivelare la Profondità della vita di Barbara. Gesù spiega che Barbara, nella sua vita terrena, portava in Sé la Parola del Signore che La rendeva Luminosa e questa Luce guidava i suoi passi: “Figlia, la tua Piccina un giorno ti disse: “Mamma, non ci lasceremo mai!”. Tu non dimenticarlo. Lei, già quando era in vita, portava la Parola del Signore in Lei: era per questo che in Lei vedevano delle cose celestiali. Comprendi, figlia? Non fermarti dinanzi alla prima difficoltà. Ogni piccolo ostacolo donalo a Noi, chiedi il nostro Aiuto e Noi ti soccorreremo. Torna nella preghiera, nel Santo Rosario e lascia che la Madonnina nella grotta ti parli e vi dia Luce” (06.08.07). Gesù continua a parlare di Barbara. Lei prega in Comunione con le Fonti Celesti, perché il Bene vinca e si sciolgano le Tenebre: “Figlia, la tua Piccina prega in Comunione con Noi. Vi sostiene. Sa che, alla fine, il Bene vince e le Tenebre si allontaneranno. E, allora, sarà Gioia per il mio Cuore e Ritorno per Lei. Avrete una Comunione così grande, figlia, quanti e quanti salverete. Figlia, stai serena! Presto, avrai un Dono grandissimo. La tua vita cambierà! Dovrai sostenere tanta fatica. Non sarà facile accogliere tutte le Grazie che avrai. Ma tu affidati a Noi. Avrai sempre la nostra Protezione e l’aiuto del Mio buon pastore” (04.07.07). Gesù, Maria e Barbara sono il Trio Divino. Maria sta alla Presenza del Padre e prega intensamente per la Salvezza del Mondo e Barbara La sostiene: “Dolce figlia, Io, Gesù, ti congedo e ti benedico. La mia Mamma Celeste ti ricorda sempre e vi siamo vicini in questi giorni. Lei è davanti al Padre mio e prega intensamente, per la Salvezza del Mondo. Ma vi segue sempre con il suo Amore Materno. Non vi abbandonerà mai! Lei vi fa da Scudo con le sue Preghiere, insieme alla tua Piccina” (05.07.07). Barbara è Felice. Le lacrime della mamma la addolorano e invita la mamma a non piangere. La Gioia di sapere Viva e Felice Barbara, cancellano e consolano tutte le lacrime della mamma: “Dolce mammina, non piangere, perché mi rattristi. Pensami. PensaMi così come Mi vedi, nella Luce con Gesù e la Madonnina. Sì, mamma, Quella che tu hai visto. È bella, candida, mi riempie d’Amore. Quando Gesù ti riterrà pronta, cominceremo qualcosa di molto, molto importante. Il tuo cuore non soffrirà più, si riempirà di un Amore sconfinato. Mamma, non preoccuparti! Staremo sempre insieme. Tu non puoi capire che bel Progetto ha il Signore per te” (19.11.06). Gesù ora parla del Legame Spirituale che continua a unire le sue Due Prescelte: Rosanna e Barbara; questo loro Legame, detto a volte “Filo d’Oro”, è un aspetto molto importante per il “Progetto Divino”: “Figlia, tu vivi tutto questo con più semplicità, perché è l’Amore per la tua Piccina che gioca un ruolo importante. Lei è Qui, che aspetta di vedere i tuoi passi. E tu sai che non puoi deluderLa, perché il vostro Amore ha un legame spirituale molto, molto forte” (25.07.07). Chi passa da questa alla Vita Eterna, lascia sulla Terra il corpo e va incontro a a Dio con la sua anima. Per Rosanna è tutto nuovo; lei ha ancora il ricordo della presenza fisica della Figlia e deve abituarsi a questo nuovo modo di esistere nella Luce della sua Bambina: “Barbara: “Mammina, la Luce che vedi è la mia anima. È strano, vero, vedermi sotto questa luce. Ti fa strano, lo so, ma imparerai, Amore, mamma, Amore. Non preoccuparti del tuo stato d’animo. Lo so, a volte ti sembra che non hai più sensazioni, non hai più emozioni. Non Mi stai perdendo. È il Signore che ti sta preparando” (29.11.06). La partenza di Barbara non è stato un caso, ma un progetto, un “Progetto Divino” al quale Lei ha aderito per Amore. Ciò che conta è la Vita Eterna e Lei, dall’Alto, pregherà perché non manchi nessuno all’Appuntamento della Gioia senza Fine: “Mammina, mammina mia, sono di nuovo con te vicino a te. ascoltami, mamma. Quando ti dicevo che sono nata fortunata, era vero. Vedi? Adesso sono un Angelo, sto con Gesù, con Maria e con te sempre…. Mamma, prega, ama. Io sto bene. Non preoccuparti per Me, perché a Me è permesso vedervi, sentirvi. A voi ancora no, ma…qui c’è tanta Pace, tanta Luce. Quando tu mi pensi, che sto fra le nuvole bianche, piene di Luce, sì, è proprio così che mi devi immaginare. Che bello, mamma, che è. Io vi amo tutti ed è per questo che ho scelto di precedervi: vi voglio tutti con me un giorno. L’idea di perdere uno solo di voi mi fa stare male” (06.12.06). Barbara prega per il “Progetto Divino”, lo accompagna passo passo:. Gesù: “Comprendi quanto peso dobbiamo portare? Ma c’è una cosa che può aiutarti a venirne fuori: la Fede, la Devozione a Noi, Fonti Celesti: Gesù, Maria, i Santi, la tua Piccola e Docile Piccina, Che prega per questo Progetto Divino. Cosa può esserci di più bello, per un cuore di mamma? Non fermarti alle cose umane. Guarda i Cieli, la Beatitudine che regna in essi, il Paradiso, dove un giorno ti condurrò per Mano, così darai Testimonianza al Mondo” (22.08.07). La perdita di Barbara ha portato Rosanna ad aggraparsi a Gesù, a Maria. La preghiera di questa mamma addolorata ha aperto il Cuore di Dio e ha trovato risposta nella sua Bontà. Maria: “Barbara, ti concediamo di parlare con la tua mamma terrena”. Barbara: “Mammina, sto tornando da te! Come ti voglio bene. Dolcissima mamma: sei caparbia come me. Se vogliamo una cosa, con tanta forza, la forza dell’Amore, riusciamo ad ottenerla, perchè la Madonnina e Gesù Ci hanno prescelto, mamma, e sanno che in Noi c’è un Amore dolcissimo, che fa da Ponte fra Cielo e Terra. Mamma, sei stata premiata! Tu non hai mai smesso di amare nessuno. Ti sei lasciata guidare da un sentimento bellissimo, quello dell’Amore; non c’è in te ombra di odio o rancore. Sono doti che non tutte le mamme hanno. Ti sei subito affidata a Dio, a Maria, hai chiesto loro con tanto dolore e bontà: “Per piacere, mi ridate la mia Bambina? Madonnina, Tu sai cos’è il Dolore. Aiutami!”. Queste parole, mamma, sono arrivate dritte al Cuore di Gesù e Maria; per questo, mamma, tutto procede in questo modo. Siamo state prescelte. Tutto ha un senso, mamma ed in questi giorni tutto avrà una Luce chiara. Dolce mia mammina, ti sento quando parli di me. Il tuo Amore è in ogni singola parola ed io, di questo, ti ringrazio. Ascolta, mamma, in questi giorni non guardare le cose terrene. Non serve; ma guarda i Cieli. Prega! Prega! È importante. Io e te: una cosa sola; la Madonnina, Gesù: Fili diretti; Dio Onnipotente: Guida per voi” (16.02.07)..>br> Gesù ripete a Rosanna che in grembo aveva portato un Angelo, Che ha benedetto la Terra con la sua fresca Presenza e continua a benedirla dall’Alto dei Cieli: “Cara figlia, Chi ti parla è Gesù, tuo Amico. Sai? Adesso anche Amico di Barbara; non passa giorno che Lei non chieda per la sua mamma, il suo papà, il suo caro fratello, il suo Amore terreno, i suoi amici, i suoi parenti e, persino, per chi non conosce. Figlia, ti avevo donato un Angelo, di un Amore indescrivibile. Abbracciali tutti per Lei” (06.06.07). Barbara rasserena la mamma: Dio ha un Progetto per loro. Era importante che Lei andasse in Paradiso e che la mamma resti sulla Terra, per collaborare in quest’ Opera di Salvezza: “Quando Gesù ti riterrà pronta, cominceremo qualcosa di molto, molto importante. Il tuo cuore non soffrirà più, si riempirà di un Amore sconfinato. Mamma, non preoccuparti! Staremo sempre insieme. Tu non puoi capire che bel Progetto ha il Signore per te. Lo so che pensi che sono una Figlia speciale; ma lo sono, mamma. Cosa ti ha detto Gesù? “Ti avevo donato un Angelo a Me caro” (19.11.06). Barbara: “Mammina, a presto. Noi ti guardiamo, un Amore sconfinato per te da Gesù, la Madonnina ed Io, la tua Piccola per sempre. Un abbraccino. Un Angelo dal Cielo” (27.11.07). Gesù parla a Rosanna, invitandola ad accompagnare i giovani; essi hanno conosciuto Barbara sulla Terra, per questo sono stati previsti. La Vita di Barbara era stata prevista da tanto tempo per essere, attraverso Rosanna, un Raggio di Luce per la Terra: “Figlia, Chi ti parla è Gesù. Benedico tutti i peccatori, li immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo. La mia Mamma Celeste li benedice nel suo Cuore Immacolato. Figlia, porta Pace nel tuo cuore. Io, Signore, Mi sono fatto Piccolo, Piccolo per raggiungerti e condurti per mano in questo Progetto Divino. Ti ho soccorso ogni momento del tuo bisogno. Perché adesso tu, con la stessa piccolezza e umiltà, non accompagni questi Miei giovani? Essi sono stati previsti, perché hanno toccato tutti il Calore e la Dolcezza di questa Creatura Angelica. Ti ripeto, non hai avuto una figlia normale, ma ti è stato donato un Angelo. Ella è stata prevista da lungo tempo. Non pensateLa solo come una ragazza qualunque, ma come un Raggio di Luce, donata al Mondo attraverso di te, mamma terrena. Essa porterà la Luce Divina sulla Terra, sarà la Fanciulla che compirà il mio Nuovo Cammino sulla Terra” (27.03.08). Barbara rincuora la mamma. Lei ha accettato di precedere in Paradiso i suoi cari e i suoi amici, perché ha donato la sua Vita a Gesù per questo “Progetto Divino” e ora accompagna con la preghiera la mamma perché come ha risposto Lei a Gesù, così risponda la mamma: “Mamma, fallo per Me! Esiste il Paradiso! Io ho donato la mia Vita a Gesù per questo Progetto Divino! Sono Io, mamma, Che ho garantito per te! Io, mamma, quando ero sulla Terra, coglievo tutto l’Amore che tu portavi nell’anima. Mamma, ascolta! Ascolta sempre! Vi amo tanto! Prego per voi! Mamma, non dire che segui questo Progetto per Me. Lo sa già, Gesù, e Lui ti ama per la tua sincerità; Lui conosce il tuo Dolore. Ma Lui sa che, trovando Me, hai trovato anche Lui. Gesù, la Madonnina, mamma, sanno che vai prima da loro e poi, in Loro, trovi Me e questa, mamma, è Fede” (11.09.07). Rosanna tante volte è torturata dal pensiero: “Ma chi è che mi parla?”. Barbara la incoraggia: “Mamma, per l’Amore che Ci unisce, se ti chiedono. “Chi ti parla”, tu rispondi, “Gesù, Maria. In Gesù e Maria, la mia Bambina e tutti quei Santi e Beati Che Gesù mi permette di accogliere e di ascoltare”. Mamma, non lasciare che la Parola di Gesù venga fermata. Un giorno Gesù chiese a fra Lino di raccontarti la vita dei Santi, per farti capire chi hai di fronte nella Chiesa. Non lasciarti intimorire. Abbi sempre un cuore puro e un’anima gioiosa. Libera la tua mente. Lascia passare solo e soltanto la Parola Luminosa dall’Alto dei Cieli, la Famiglia di Gesù e quanti La compongono” (15.09.07). Chi entra nel Paradiso, entra nella Luce di Dio. Barbara è in questa Luce, è nella Gioia e con Gesù e Maria è vicina alla mamma. Il dolore della mamma genera ombra e questo Le impedisce di avvicinarsi. La mamma, piano piano, capirà questo fatto e, per Amore di Barbara, vincerà il dolore: “Barbara: “Amore, solo Amore, mamma, lascia passare. Io ti sono vicina, con Gesù e Maria, ma nella Gioia, mamma, non nel dolore. Non posso toccare il dolore. Io, mamma, sono Luce, non ombra. Comprendilo! Ti amo, mamma. Abbandonati e tutto quello che ti viene chiesto, ascolta, ti prego”. Gesù: “Figlia, ti benedico. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Lode e Gloria al Signore” (26.10.07). Gesù continua a parlare di Barbara, mostrando altri aspetti della sua Bellezza Spirituale. Lei è Amore e può essere nutrita solo dall’Amore e Gesù invita a donarLe questo Cibo. Barbara, spiega Gesù, ha vinto la Morte sacrificando la sua Vita per tutti e La propone come esempio da imitare: “Sì, figlia, rifugiati sempre nel nostro Abbraccio e avrai sempre tutto l’Amore Divino per andare avanti. La tua Piccina è con Noi. Vi ama tutti! Fate in modo che la vostra Gioia La riempia di Amore. Lei è così Pura e Luminosa. Lei vi ascolta solo nella Pace dell’anima. Tu questo, figlia, lo sai! Trasmetti agli altri questo Messaggio. Il Gesto d’Amore di questa Figlia ha sconfitto la Morte. Si è donata a Noi più Viva che mai e Umile e Docile e Piena d’Amore per tutti. Imitate il suo Esempio e Lei sarà Felice! No, figlia, non piangere più! Lo so, anche se non hai lacrime sul viso, ma la tua anima sì. Risveglia la tua Gioia nell’anima. È importante! Comprendilo, figlia. Siamo Noi, Fonti Celesti, Che ti chiediamo questo Atto d’Amore. Coraggio!” (01.11.07). Barbara ha donato la sua Vita alle Fonti Celesti, perché a Lei è stata affidata la Missione di donare Luce al Mondo. Gesù spiega “Figlia, ascoltaMi con la Fede. Io ti benedico e ti custodisco. Coglievi giusto, figlia, Io ti ho fatto assaporare la Gioia e quanto si può raggiungere con essa. E tutto, figlia, perché è scaturita da un profondo dolore: il perdere una figlia, il non avere la Fede e una Speranza di Risurrezione. La tua Piccina vi darà Luce. Vi farà scoprire che la Morte è stata vinta. E porterà tanta Gioia sulla Terra, tanta Fede, tanta Speranza e le anime cercheranno sempre di più le Fonti Celesti, la Casa del Padre mio, il Tepore dei nostri Cuori, l’Amore delle nostre Anime, la Preghiera della nostra Mente Illuminata e la Grazia e la Purezza del nostro Sangue. Tutto, dopo il Passaggio, si trasforma, ma in Luce di Beatitudine” (09.11.07). Maria richiama a Rosanna la Visione iniziale donata a Međugorje; in quella circostanza aveva mostrato il suo Volto e quello di Barbara ad una mamma addolorata, confortandola: “Figlia, sono la tua Mamma Celeste. Vedo nella tua mente che porti ancora il ricordo di quella Visione a Međugorje. Sì, figlia, allora, ancora una volta, volevo mostrarMi a te, facendoti vedere concretamente il mio Volto e quello della tua Piccina. Allora non hai colto, ma il Dono che Io, Madonnina, ti ho fatto è quello di darti la Pace che la tua Piccina è Viva ed è insieme a Noi. Quella Visione ti ha permesso questo avvicinamento a questa Realtà” (25.03.08). Gesù continua a parlare di Barbara e mette in Luce un aspetto nascosto della sua vita terrena, la preghiera. La sua vita sulla Terra è stata guidata non dalla ragione, ma dalla Fede nel suo Amico Gesù: “Guarda l’Esempio della tua Piccina: stava studiando psicologia, quelli che tutti gli umani sostengono che possono guarire le persone; ma lei era così Cosciente che la preghiera e la Fede era ciò che muoveva tutto intorno a Lei, non il ragionamento, il sapere, ma l’Amore grande, nel sentire Gesù suo Amico. Se tutti prendessero Esempio da Lei. Non c’era esame o difficoltà che Lei non accantonasse la ragione e seguisse la Fede, non manifestata, ma quella sincera e pulita, che portava nell’Anima e nel Cuore. Sì, figlia, tutto questo fa di Lei una Fanciulla Unica: è Amore per Noi, Fonti Celesti” (13.05.08). Se Rosanna dona il suo Amore per Barbara attraverso Gesù, Gesù dona a Rosanna l’Amore e l’Abbraccio di Barbara. Gesù è l’Unico Ponte tra Cielo e Terra e tra Terra e Cielo: “Figlia, la tua Piccina ti abbraccia, ti sostiene con la Preghiera. Ella è protetta dal nostro Amore. e, se tu porti il Signore Trino con te, non devi mai temere. Fai i tuoi passi con Gioia. Ti accompagniamo. E così sia! La Benedizione scenda su di voi e vi custodisca. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (06.06.08). Qualche giorno dopo la sua uscita dalla Comunità, fra Lino incontra Mons. Bruno Forte, Vescovo della Diocesi di Chieti, dove lui è incardinato, esattamente il 9 Marzo 2006. In questo stesso mese, su richiesta esplicita del Signore, egli apre la Realtà del “Progetto Divino” al Vescovo. Dopo alcuni incontri, il Pastore decide di destinare il suo sacerdote nel Santuario della “Madonna delle Grazie” a Monteodorisio, come supporto al parroco. È il posto ideale per discernere i passi futuri. Il compito di fra Lino è di celebrare, confessare e pregare. Il 7 Giugno 2006 fra Lino, su richiesta del Vescovo, gli consegna la sua relazione, circa la sua esperienza in Comunità e così si chiude quella realtà.. Nei giorni a seguire, su indicazione esplicita del Signore, il sacerdote porta a più riprese i Messaggi che Gesù dona. Questi Messaggi riguardano il Vescovo, riguardano la Comunità dalla quale fra Lino proveniva, un libro che i membri della stessa volevano pubblicare, il Seguito del Terzo Segreto di Fatima; la Chiesa tutta. Monsignor Bruno Forte si mostra da subito contrario a priori, perché lui, rifacendosi ad un famoso asserto di s. Giovanni della Croce, afferma che il Signore ha non solo parlato, ma ha già detto tutto e questo tutto è raccolto nella Bibbia, dove si trova tutto ciò che occorre alla salvezza delle nostre anime, quindi, lui non crede a queste Rivelazioni. Per lui sono: “Fantasticherie”. Il sacerdote, d’accordo con lui, chiese e ottenne di poter incontrare il Ministro Generale dei Frati Minori, p. Josè Rodriguez Carballo, in quanto la Famiglia Francescana ha una ricca tradizione mistica. L’incontro avvenne il 9 settembre 2007. A lui fra Lino chiese accoglienza e protezione per il “Progetto Divino” e in un primo momento il Ministro Generale accolse la sua richiesta di aiuto, assicurandogli che avrebbe provveduto ad ospitarlo in un suo convento. A partire da quella data ci fu un susseguirsi di incontri e, anche a lui il sacerdote affidò, di volta in volta, una nutrita serie di Messaggi, che riguardavano il Ministro Generale, il suo Ordine, la realtà attuale di Međugorje; il seguito del Terzo Segreto di Fatima; la Realtà di p. Pio; Messaggi per la Chiesa e per il Mondo. Dopo diversi incontri, senza una motivazione e una giustificazione, rimandò dal Vescovo di Chieti il sacerdote, non volendo più occuparsi di questa Realtà. I pesi che fra Lino porta sono tanti e gravosi e per questa ragione manifesta al Vescovo di Chieti, fin dal 13 Agosto 2007, il desiderio di incontrare il Papa, per potergli affidare le Realtà grandi che il Signore gli dona. Nonostante questa richiesta di aiuto per ottenere questo incontro sia stata presentata più volte a lui e a p. Josè, non è mai stata presa in considerazione. Il Signore chiede a fra Lino di scrivere al Santo Padre. Gesù: “Mio discepolo, con Amore e Giustizia, siamo pronti a raccogliere le nostre Forze e a far pervenire al Santo Padre la lettera della tua richiesta, di volerlo incontrare personalmente. Che sono Io, Gesù, che ti ho coinvolto nel Cammino di un Progetto Divino. E che vuoi condividere con lui Ciò che il Signore ti ha affidato attraverso una mamma terrena. Nel tuo cuore porti tanti pesi, che senti il bisogno di condividerli con lui, visto che vieni da un passato che, nel corso del tempo, è stato compromesso dal Male. Ed è per questo che adesso il Vescovo di Chieti e il Generale vogliono metterti a tacere, non riconoscendo la Parola del Signore, senza neppure prenderla in considerazione” (19.04.08). Il sacerdote preparò una lettera per il Papa e gliela fece pervenire personalmente attraverso i canali vaticani. Il giorno stesso, il 12 Maggio, la lettera viene consegnata al Segretario del Santo Padre, d. Georg Ganzwein. In essa si notificava che il Papa e anche il fra Lino erano a conoscenza del seguito del Terzo Segreto e che era importante un incontro tra di loro, per aprirsi ai passi concreti e urgenti, che il Signore voleva fare. La risposta del Segretario si fece attendere. Il sacerdote lo raggiunse telefonicamente. Egli rispose che un incontro con il Santo Padre non era possibile averlo e che alla lettera sarebbe seguita una risposta scritta, dopo due o tre settimane. La risposta non è mai arrivata. Gesù spiega che il Seguito del Terzo Segreto di Fatima è di importanza vitale per la Chiesa tutta, in particolare per una risposta intensa di preghiera da parte dei Consacrati, chiamati ad essere in questi tempi così difficili: “Testate d’angolo” contro gli assalti del Maligno. Esso deve essere rivelato al Mondo intero, perché per questo era stato dato a suor Lucia, perché tutti ne venissero a conoscenza. Gesù: “La Chiesa sa! La Chiesa sa del Terzo Segreto. Non è che mettendolo a tacere risolvono la cosa. C’è tormento nelle loro anime. c’è tanto tormento e ancora non capiscono che è la Preghiera che può salvare tutto! Figli, pregate e prostratevi al vostro Dio o l’orrore che arriverà su questa Terra non è stato mai visto prima nei Tempi! Figli, l’anima! L’anima è preziosa per l’uomo. Va custodita, va protetta, ma questo Dono non è mai stato apprezzato abbastanza” (27.11.07). Questa Richiesta del Signore non è stata accolta e questa chiusura alla sua Santissima Volontà può portare conseguenze che Lui chiama “catastrofiche” non solo a tutta l’Umanità, ma anche al Pianeta Terra e a tutto l’Universo e al suo equilibrio armonico. I rapporti con Mons. Bruno Forte proseguono e, al 30 Marzo 2008, quando il Vescovo proibisce a fra Lino di incontrare la portavoce del Signore. Mons. Bruno, inoltre, informa il sacerdote che il Vescovo di Sulmona non gradisce più la sua presenza nella sua Diocesi. Fra Lino obbedisce e, da, allora, non incontrerà più la portavoce del Signore. Nel frattempo fra Lino continua a tenere informato per lettera il Ministro Generale e ad incontrarlo a più riprese. Le lettere indirizzate a lui e a tutti i Ministri della Chiesa non sono solo richieste dal Signore, ma dettate personalmente da Lui. E scrive ancora diverse volte al Santo Padre. Il 9 Aprile 2008 fra Lino viene nuovamente convocato dal Vescovo. In quella circostanza lo informa che ha intenzione, d’accordo col Ministro Generale, di mandarlo in Sardegna, in un Convento con un accompagnamento psicologico. Fra Lino manifesta il desiderio di cambiare Vescovo, visto che lui continua ad essere chiuso al Progetto Divino e alla richiesta di aiuto e di sostegno per il discernimento dei Messaggi. La risposta del Vescovo è negativa: “Non ti lascerò, prima di averti sospeso “a Divinis”. Una svolta si verifica il 2 Giugno 2008. Convocato dal Vescovo, fra Lino lo incontra nuovamente. Con lui c’è anche il suo vicario. Dopo aver ribadito la sua volontà di mandarlo in Sardegna, dà poi la parola al suo vicario, che gli comunica che gli sono giunte lamentele circa il suo modo di confessare; afferma che nella Confessione il sacerdote orienta i fedeli verso la sua persona e non a Gesù e gli spiega che la confessione è una realtà molto delicata. Riprende la parola il Vescovo e gli comunica che, in questo periodo, resterà a Monteodorisio, nel Santuario, potrà celebrare, ma non potrà confessare. Questa proibizione verrà tolta un mese dopo. Il 6 Giugno 2008 Gesù invita fra Lino ad inviare una lettera al Generale al Vescovo di Chieti e al Santo Padre, chiedendo ancora una volta aiuto per il discernimento: “Io, servo del Signore, padre Lino e obbediente nella Chiesa, dico a voi, miei Superiori, che dopo tanto meditare sono arrivato ad una conclusione. Per Amore e con Amore vi chiedo l’aiuto del discernimento su Ciò che mi affida il Signore da lungo tempo. Sono pronto ad obbedire alla vostra richiesta: la mia vita, in qualunque posto dimori, sarà sempre fedele al Signore ed Egli mi accoglierà nella sua Grazia di Padre Celeste. Detto questo, il Signore chiede a voi di darmi prove concrete che io, umile servo, sono nell’errore e che la mia coscienza e la mia anima non riconoscono la Parola di Gesù, ma che mi sono lasciato ingannare. Se voi, Membri della Chiesa, mi date ciò che, in coscienza, io vi chiedo, depongo ogni mia iniziativa e mi affido alla Volontà del Signore e vostra. Mi sento così sereno e fiducioso nel Signore, Che mi sta sostenendo e guidando con questo Progetto Divino, che nulla può esserci di Ricompensa più grande, che farvi parte. Inoltre, mi sento nella confusione, perché la Chiesa non mi fa sentire la Guida con dei Passi di Luce. Vedo tanta confusione intorno a me, da parte dei miei superiori e, per trovare chiarezza, ancora una volta, il Signore mi chiede di chiedervi Luce sul Progetto Divino e su di me. Intendo fare copia di questa lettera ed informare, contemporaneamente, per Amore della Verità, sia lei, Vescovo Bruno Forte, sia il Generale, sia il Santo Padre. Che la Luce sia Verità per tutti. Chiedo umilmente la vostra Benedizione e vi do la mia Benedizione” (13.06.08). Il 3 Luglio 2008 fra Lino incontra il Ministro Generale p. Josè a Roma. Lui gli propone un convento francescano in Vittorio Veneto, con un accompagnamento: psicologico. Il sacerdote lo ringrazia e gli dice che non ha mai chiesto nulla per la sua persona, ma tutto per il “Progetto Divino”: ha bisogno sì, di uno che lo affianchi, ma che sia un sacerdote, un sacerdote santo e uomo di grande preghiera e spiritualità, come supporto per il discernimento di questi Messaggi. Il 22 Luglio 2008, su invito del Signore, scrive al Vescovo di Sulmona, Mons. Angelo Spina, chiedendo la ragione del suo provvedimento nei suoi confronti. Nella stessa lettera gli chiede di essere accolto in una parrocchia di Sulmona, come supporto, per poter accompagnare spiritualmente la portavoce del Signore. A questa richiesta risponderà in modo negativo. Il 27 Luglio 2008 sempre su invito del Signore, scrive sia al Vescovo di Chieti, sia al Ministro Generale, chiedendo che possa portare tutta la Realtà del Progetto Divino alla presenza di una Commissione, perché è una Realtà di Luce, che cerca la Luce. Gesù “Inoltre, rispondi al Vescovo di Chieti e al Generale e li ringrazi del loro interessamento nei confronti della tua persona; ma la tua richiesta a loro non è mai stata per la tua persona, ma per il Progetto Divino. Visto che non date ascolto alla mia richiesta, io, ancora una volta vi chiedo aiuto per essere ascoltato da una commissione, dove saranno loro a dirmi se tutto il Materiale che ho ricevuto dal Signore sia autentico, oppure frutto del mio discernimento sbagliato. Vi ascolto con il cuore e con la mente, ma la mia anima rimane fedele al Signore, Unico mio Re e Padre Celeste. E così sia!” (25.07.08). Il 13 Agosto 2008 fra Lino riceve una lettera del Vescovo di Chieti, con il discernimento sul materiale che gli è stato affidato. È un discernimento generico, che non risponde alle domande che gli sono state poste e tratta argomenti dei quali non era stato informato e sui quali, quindi, non poteva esprimere un giudizio, perché non li conosceva. Si sofferma a lungo sul Seguito del Terzo Segreto. Non nega che esiste, dice solo di non cercare altro, oltre a quello che la Chiesa ha pubblicato, citando il Servo di Dio Giovanni Paolo II e l’allora Prefetto della Congregazione per la Fede il Cardinale J. Ratzinger. Ribadisce, in modo solenne e nel Nome del Signore: “…di non riscontrare alcun elemento soprannaturale nei messaggi che hai voluto sottopormi e nelle persone coinvolte in queste pseudo comunicazioni con l’Altissimo”. Nel frattempo Gesù lo invita a contattare la Stampa, per pubblicare un appello, rivolto ai Ministri della Chiesa, che vogliano aiutarlo e sostenerlo nel discernimento del Progetto Divino, visto che i Pastori incontrati, con le loro risposte, non hanno dato Pace alla sua coscienza. I giornali contattati sono tanti e, alla fine, un giornalista si rende disponibile a pubblicare l’Appello, che esce come notizia Ansa il 21 Agosto 2008. L’indomani due giornali riprendono l’appello in cronaca regionale abruzzese. Il 23 Agosto 2008 il Vescovo di Chieti convoca fra Lino. Gli comunica che deve lasciare il Santuario di Monteodorisio e la Diocesi, che deve recarsi a Vittorio Veneto, nel convento francescano dei frati minori, dopo aver incontrato il Ministro Generale a Roma. Nel frattempo gli dice di celebrare senza fedeli nella Badia di s. Maria in Arabona, fino alla sua partenza. Infine gli concede di stare presso la famiglia della portavoce del Signore, perché là ha il grosso dei suoi bagagli. Obbedisce. A questo punto Gesù invita i ragazzi che fanno parte di questo “Progetto Divino”, a scrivere al Vescovo di Sulmona e di Chieti, chiedendo perché non vogliono prendere in considerazione il “Progetto Divino” e perché vogliono allontanare fra Lino, il sacerdote che è la guida spirituale di questo Progetto. Non appagati dalle risposte ricevute, fanno seguire una nuova lettera, comunicando ad entrambi che il Signore li invita a servirsi della tecnologia, per metterla a servizio del “Progetto Divino”. i giovani, infatti, allestiscono un sito internet, perché il Signore possa far arrivare la sua Scuola Divina, che loro hanno ricevuto, a tutti i giovani del Mondo e a tutte le persone di Buona Volontà. Fra Lino chiama il Ministro Generale. Il segretario gli fissa l’appuntamento per il 9 Settembre 2008. In tale data lo incontra. Come sempre l’incontro è cordiale, franco. Fra Lino ripercorre con lui tutte le tappe degli incontri avuti e gli ribadisce la richiesta non di uno psicologo, ma di un santo sacerdote che lo affianchi nel discernimento. Durante l’incontro, il Ministro Generale non accenna neppure al convento di Vittorio Veneto. Al momento dei saluti, il Generale lo invita a chiamarlo ogni volta che ne sente la necessità. Un’altra svolta si ha il 1 Ottobbre 2008 Mons. Bruno convoca fra Lino. Con lui ci sono anche il responsabile diocesano per la vita religiosa e il cancelliere e consegna a fra Lino un decreto penale. Viene accusato di disobbedienza. Se entro quindici giorni dal ricevimento non obbedirà all’ordine di andare al Convento di Vittorio Veneto, sarà sospeso “a Divinis” e portato davanti alla Congregazione per la Dottrina per la Fede. Gesù: “Figlia, ogni passo è stato fatto con Amore. Ogni passo darà il suo Frutto. La preghiera farà da Luce a tutto. Non abbiate preoccupazione: il mio Intervento è stato donato. Figlia, sono Gesù. Ti dono il mio Sapere ma, prima, ti dono e dono al Mio buon pastore, la Benedizione: che nessuno abbia a toccarvi; che ogni Malvagità sia allontanata da voi e che la mia Benedizione vi porti Pace e Amore. Ed Io, Signore Gesù, benedico tutti coloro che saranno chiamati a far parte a questo Progetto Divino: sia a coloro che fino ad ora sono rimasti nell’ombra, sia a coloro che non hanno accolto, sia a coloro che cominciano a riconoscere. Le Preghiere dell’Alto dei Cieli siano Fortezza inespugnabile a questa Realtà in tutta la sua portata. E così sia!” (12.08.08). Gesù: “Io, tuo umile figlio, mi accosto con la mia mente, con il mio cuore e con la mia anima a Te, Signore Gesù. Confido nelle tue Opere Sante. Rivolgo a Te una preghiera, che sia di Benedizione alla mia giornata: che sia degno di servirTi, restando sempre nell’umiltà, nell’Amore e nella Verità. Disponi di questa mia preghiera, Gesù e donami la tua Benedizione ora e sempre. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”. Gesù: “Figli Miei, imparate questa preghiera. Recitatela ogni giorno e le mie Braccia saranno sempre spalancate, per donarvi Amore e Protezione. E così sia!”. | |||
|
questo è un blog di informazione e approfondimento della fede cristiana secondo la tradizione della Chiesa una-santa-cattolica-apostolica romana
Translate
lunedì 20 agosto 2012
un altro sacerdote ERETICO VOMITATO DA MEDJUGOJE: FRA LINO FRAU
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento