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sabato 27 aprile 2013

VARI LIBRI, VARI ARGOMENTI IN DIFESA DELLA CHIESA CATTOLICA E DELLA SUA STORIA





 
Siamo disponibili a propagandare gratuitamente i testi segnalatici,
ma soltanto dopo averne esaminato una copia ricevuta in "omaggio"


[Indice dei libri] [Home]

Segnalato da
Fraternità S. Pio X - Albano
17/12/2005
 
SCHEDA SINTETICA

Bernard Tissier de Mallerais
Mons. Marcel Lefebvre
Una vita

Pagg. 752 - Euro 25,00
Edizioni Tabula fati - Chieti
       La parabola di Marcel Lefebvre (1905-1991) segna una bella linea ascendente. Il Papa Pio XII nomina questo prete missionario di quarantadue anni Vescovo del Senegal e poi, un anno dopo, Delegato apostolico della Santa Sede per tutta l'Africa francofona (l'equivalente di un nunzio). Nel 1962 viene eletto Superiore della Congregazione dello Spirito Santo, che conta più di 5.000 membri. Il Papa Giovanni XXIII lo nomina Assistente al Trono pontifìcio e membro della Commissione centrale per la preparazione del concilio.
       Tuttavia, nell'ottobre 1968, si vedrà costretto a dare le dimissioni dal suo incarico di Superiore generale e, il 1° novembre 1970, fonda a Ecòne (Svizzera) la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Questo gli varrà una progressiva celebrità mondiale a causa del suo attaccamento alla "Messa in latino", della sua opposizione ad alcune innovazioni del Concilio Vaticano II (1962-1965) e delle sue schermaglie con il Papa Paolo VI.
       Dopo le condanne vaticane contro la sua Fraternità e contro di lui, la "Messa proibita" che egli celebra a Lille nell'agosto 1976 davanti a 10.000 fedeli ottiene, grazie ai 400 giornalisti presenti, una risonanza enorme. Nel 1988 conquista una nuova celebrità consacrando quattro Vescovi ad Ecòne, malgrado la proibizione del Papa Giovanni Paolo II, ma davanti alle telecamere di televisioni del mondo intero.
       Qual è dunque il movente di questo prelato eccezionale, spesso descritto come un "cavaliere solitario" nella Chiesa, che tuttavia afferma di non aver mai agito secondo le sue idee personali?
       Qual è il segreto dell' irradiamento di quest'uomo, figlio di un partigiano morto deportato, dottore in filosofìa e in teologia, Ufficiale della Legion d'Onore, che ha conosciuto e frequentato i grandi, il dottor Schweitzer a Lambarené, il presidente Coty e il generale de Gaulle in Francia, ma anche Francois Mitterrand e Jacques Chirac, futuri Presidenti, Jacques Chaban-Delmas e Pierre Messmer, futuri Primi Ministri, e ancora il Presidente Lyndon Johnson, il Presidente Eamon de Vaierà, il Presidente Léopold Senghor, il Presidente Ornar Bongo, lo scrittore e ministro Andre Malraux, il filosofo Jean Guitton, Padre Pio, Marthe Robin e tanti altri?
       Leggendo le pagine di questa affascinante biografia si svela, a poco a poco, il mistero di un uomo fuori del comune che fu così straordinariamente sicuro di sé perché fu assolutamente sicuro di Dio.
       Mons. Bernard Tissier de Mallerais, nato nel 1945, laureato in biologia, ha raggiunto Mons. Lefebvre sin dal 1969 a Friburgo e ha partecipato alla fondazione della Fraternità San Pio X. Intimo di Mons. Lefebvre, ha assunto al suo fianco importanti responsabilità, in particolare come Rettore del Seminario di Ecóne. Nel 1988 sarà uno dei quattro prescelti dal Prelato per ricevere la consacrazione episcopale.
       Quest'opera è il risultato di un impressionante lavoro di ricerca d'archivio e di colloqui con le più svariate persone che hanno frequentato il prelato nel corso delle diverse tappe della sua esistenza.
 TITOLO:
AUTORE:

EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:
Mons. Marcel Lefebvre. Una vita
Bernard Tissier de Mallerais
Italiana (tr. dal franc.)
Chieti
752
2005
Tabula fati
€ 25.00
 

Segnalato da
ANTEPRIMA - LINDAU S.R.L.
Corso Re Umberto, 37 - 10128 Torino
09/11/2007
 
SCHEDA SINTETICA

Marco Corvaglia
MEDJUGORJE
è tutto falso


Pagg. 286 - Euro 19,00
Anteprima - Lindau s.r.l. - Torino
       «Che cosa è veramente accaduto, e ancora oggi accade, in quei luoghi? Le voci "scomode" e informate sono scarsissime e così viene lasciato campo libero all'agiografia, all'apologia, all'esaltazione incondizionata.»
       Medjugorje oggi è una delle capitali mondiali del turismo religioso, in grado di accogliere ogni anno più di un milione di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
       Che cosa c’è però dietro al presunto fenomeno delle apparizioni? E quanto sono credibili i racconti e gli studi che hanno cercato di far luce su di esso?
       Se la gerarchia cattolica ha assunto fin dall’inizio un atteggiamento di grande prudenza, il popolo dei credenti si è diviso: da una parte vi è chi non mette in dubbio la soprannaturalità di quegli eventi, dall’altra chi sospetta l’inganno.
       Ma è davvero impossibile arrivare, sulla base dei dati disponibili, a una conclusione minimamente fondata?
       L’autore di questo libro pensa che la verità sia a portata di mano – se soltanto si vuole vederla.
       Nella ormai amplissima letteratura dedicata alle apparizioni è in realtà tutto scritto: le ambiguità, le contraddizioni, le bugie dei protagonisti della vicenda sono palesi, e inoppugnabili.
       Per la prima volta vengono esaminati criticamente e compiutamente i test e le perizie mediche che dimostrerebbero la sincerità dei veggenti e l’inspiegabilità dei fenomeni. Purtroppo, non c’è un solo dato che resista a un’analisi attenta.
       Marco Corvaglia: «Ai cosiddetti test “scientifici” ho dedicato circa un terzo del mio lavoro. Ho portato avanti un minuzioso esame che nessuno aveva mai tentato fino a ora. Quello che posso dire, sinteticamente, è che appare singolare il modo in cui tali test sono stati eseguiti, stupefacente il modo in cui sono stati interpretati, sconcertante il modo in cui la propaganda li ha presentati.»
       Tra i tanti «scandali» nati intorno al fenomeno Medjugorje, viene inoltre qui svelato e documentato quello (fin ora accuratamente tenuto nascosto in Italia) della comunità religiosa statunitense fondata per «volere» della Madonna di Medjugorje, ancor oggi propagandata e frequentata da alcuni dei veggenti. Essa è in realtà un'impresa multimilionaria, il cui fondatore è stato condannato a pagare cospicui risarcimenti agli ex adepti, che l'hanno accusato di averli sottoposti a indottrinamenti, condizionamenti psicologici, e di aver così estorto loro ingenti somme di denaro.
       Insomma, il fenomeno Medjugorje è figlio di una vera e propria malafede, che ha fatto leva su un fenomeno falso per rilanciare economicamente l’industria turistica del paese, e non solo.
       
L’autore MARCO CORVAGLIA, nato a Casarano (Lecce) nel 1969, è docente di lettere classiche e da molti anni studioso di presunti fenomeni paranormali.
 TITOLO:
AUTORE:
EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:
MEDJUGORJEè tutto falso
Marco Corvaglia Anteprima Edizioni
Torino
286
2007
Lindau s.r.l.
€ 19.00
«mEDJUgORJE È TUTTO FALSo»Il vescovo di Medjugorje ringrazia l'autore
Lettera di S.E. Ratko Peric, Vescovo di Mostar, al Prof. Marco Corvaglia [Vai all'articolo] [Ultimi aggiornamenti]


St. Francis of Assisi
A testament to Peace: The Writings of St. Francis of Assisi

Pagg. 182 - Euro 10,00 - US $ 15,00
The Franciscan Archive, Mansfield, MA
      This English translation of the Writings of St. Francis is the first of its kind to appear since the publication in A. D. 1976 of the critical Latin edition, by the renowned Franciscan scholar, Fr. Kajetan Esser, O.F.M..
      The translation has been made from the Latin text edited by Father Esser, as published in the Italian-Latin version, Gli Scritti di San Francesco d’Assisi, Edizioni Messaggero Padova, Italy, 1982.       Fr. Esser’s introductions and notes, were also the major source for historical and textual information for the preparation of this English edition.
      This edition therefore comprises all the known works and writings of the Saint.
      It includes along with these, a brief introduction to the life of the Saint, by Pope Pius XI, a translator's introduction detailing the ratio interpretandi, extensive footnotes suitable for laymen and clergy, and historical introductions to each work by the Saint.
      Thus, this English translation is very suitable for members of the Third Order of St. Francis, Franciscan Religious and Clergy, and all those desiring to imbibe the wonderful spiritual teachings of the Poverello of Assisi.
Brother Alexis Bugnolo
 
      Questa traduzione inglese degli scritti di San Francesco d'Assisi è la prima del suo genere che vede la luce dopo il testo critico latino pubblicato nell’A.D. 1976 dal famoso studioso francescano, Fra’ Kajetan Esser, O. F. M.
      La traduzione è stata fatta dal testo latino del Pd. Esser, come pubblicato nella versione Italiana-latina, intitolata "Gli Scritti di San Francesco d'Assisi", Edizioni Messagero Padova, Italia, in 1982.       L’introduzione e le note di Pd. Esser sono state anche la fonte primaria delle informazioni storiche e testuali nella preperazione di questa edizione inglese.
      Questa edizione, quindi, comprende tutte le opere cognosciute del Santo.
      Essa contiene inoltre una breve introduzione alla vita del Santo, scritta da Sua Santità Papa Pio XI, una traduzione introduttiva che spiega la ratio interpretandi della traduzione, note estensive per laici e chierici ed introduzioni storiche per ogni lavoro del Santo.
      Quindi, questa traduzione inglese è molto adatta ai membri del Terz'Ordine Francescano, ai religiosi e alle religiose, e a tutti quelli che vogliono abbeverarsi alle miravigliose dottrine spirituali del Poverello di Assisi.
      In fine è anche molto utile agli Italiani che vogliono perfezionare la loro lettura inglese unitamente alla loro Fede Cattolica tradizionale.
Fra' Alessio Bugnolo
 

SCHEDA SINTETICA
TITOLO:

AUTORE:
EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:




Italia
A testament to Peace: The Writings of St. Francis of Assisi St. Francis of Assisi

Mansfield, MA, USA
182
2008
The Franciscan Archive
€ 10.00 - US$ 15.00
S.O.S.M., Inc.
POB 123

Mansfield, MA 02048
USA

Può essere richiesto a Salpan Editore:
ordini@salpan.org

Segnalato da
Ing. Franco Adessa
28/05/2010
 
SCHEDA SINTETICA

Sac. Andrea Mancinella
1962
Rivoluzione nella Chiesa


Pagg. 316 - Euro 25,00
Editrice Civiltà - Brescia
       Il Gran Maestro Armando Corona dichiara:
       Al nostro interconfessionalismo si deve la scomunica da noi subita nel 1738 ad opera di Clemente XII. Ma la chiesa era certamente in errore, se è vero che il 27 di ottobre del 1986 l’attuale Pontefice ha riunito ad Assisi uomini di tutte le confessioni religiose per pregare assieme per la pace."
       Tenendo presente che la Massoneria aveva collezionato, in soli due secoli e mezzo d’esistenza, quasi 600 (seicento!) condanne ufficiali da parte della Chiesa, c’è veramente di che restare allibiti.
       L’attuale Gerarchia “riabilita”, uno dopo l’altro, i modernisti, i liberali, gli eresiarchi tipo Lutero (definito da Giovanni Paolo II nientemeno che un uomo di “profonda religiosità”; gli Ebrei tuttora ostinati rinnegatori di Gesù Cristo (ma per Giovanni Paolo II diventati all’improvviso, chissà come, nostri “fratelli maggiori”); gli “ideali” di libertà- uguaglianza-fraternità dell’anticristiana Rivoluzione Francese, ecc.
       1) Secondo la dottrina cattolica, i casi in cui il Magistero del Papa è infallibile si riducono a due:
       a) Quando egli definisce solennemente ex cathedra una verità di fede o di morale (Magistero straordinario sempre infallibile);
       b) Quando egli enuncia una verità che è stata “sempre creduta e ammessa nella Chiesa”.
       Ora, a questo proposito:
       a) Né Giovanni XXIII, né Paolo VI, né Giovanni Paolo II, né, a tutt’oggi, Benedetto XVI, hanno mai definito alcun dogma di Fede, nemmeno riguardo alle “nuove idee” del Vaticano II.
       b) Le nuove idee promosse dal loro Magistero -ecumenismo, liberalismo, collegialità democratica- non fanno parte del Magistero costante ed universale della Chiesa, non sono, cioè, dottrine “sempre credute e ammesse nella Chiesa” (si parla, per l’appunto, di novità): si tratta dunque, in questo caso, di Magistero solo autentico, cioè non garantito dall’infallibilità.
       Le suddette novità del Magistero dei Papi “conciliari”, infatti, sono dottrine già esplicitamente e ripetutamente condannate dal precedente e costante Magistero della Chiesa.
       L’allora card. Ratzinger ha ammesso apertamente e spudoratamente che le famose “novità” del Vaticano II e dell’attuale Magistero pontificio sono in aperta opposizione con il Magistero dei Papi “preconciliari”, Magistero che egli ha dichiarato ormai “superato”
       E neppure il Papa o un Concilio ecumenico possono legittimamente ordinare ai fedeli di accettare ciò che la Chiesa stessa, per bocca di una lunga serie di Papi e di Concili, ha già giudicato e condannato ufficialmente come errore e male.
       Ecco un Dizionario di Teologia Morale:
       «Non è mai lecito obbedire a un Superiore, che comandi una cosa contraria alle leggi divine o ecclesiastiche. Si pecca contro l’obbedienza per eccesso, obbedendo in cose contrarie a una legge o a un precetto superiore».
       Insegna San Tommaso d’Aquino:
       Qualora ci fosse imminente pericolo per la fede, i prelati dovrebbero essere rimproverati dai sudditi anche pubblicamente".
       E, nel suo Commento alla Lettera ai Galati, lo stesso San Tommaso ribadisce: Nella prima Lettera a Timoteo leggiamo: “Chi sbaglia, rimproveralo davanti a tutti”. Questo deve intendersi delle colpe manifeste, e non di quelle occulte”.
       2) Il Concilio Vaticano II, precisò lo stesso Paolo VI, “ha evitato di dare definizioni dogmatiche solenni, impegnanti l’infallibilità del magistero ecclesiastico”.
       Realtà che anche l’allora card. Ratzinger è stato costretto ad ammettere: “Lo stesso Concilio (Vaticano II) non ha definito nessun dogma ed ha voluto in modo cosciente esprimersi ad un livello più modesto, meramente come Concilio pastorale”.
***
       Questa “Breve cronaca” sarà, soprattutto, una cronaca dei progressivi cedimenti dei Papi “conciliari” e dei loro più stretti collaboratori a livello di Curia Romana.
       Non si poteva fare diversamente, perché il Papa non è un Vescovo qualsiasi, bensì il Vicario di Cristo.
       Si pensi a cosa potrebbe provocare un’eventuale ascesa al Soglio di Pietro di Papi impregnati di una teologia erronea, già condannata dalla Chiesa (cosa che Dio può benissimo permettere, a punizione dei nostri peccati: tanto che l’ha permessa...): ebbene, sarà la catastrofe, per la stragrande maggioranza delle anime, ciò che appunto si è verificato e continua a verificarsi a partire dal Concilio Vaticano II.
       Clero e fedeli non si lascino trascinare, per nessun specioso motivo, nell’abisso dallo “spirito del Concilio” e dalle sue nuove dottrine, anche se propagate dall’attuale Successore di Pietro.
       Non è questa certamente la prima volta nella storia che dei Papi mettono a rischio la conservazione della Fede e la stessa sussistenza della Chiesa.
       Si pensi, tanto per fare un solo esempio, al noto caso di Papa Liberio (IV secolo) il quale, per cercare a tutti i costi un impossibile ed illecito accordo ecumenico con gli eretici ariani, accettò ambigui compromessi dottrinali, arrivando addirittura al punto di proibire ai cattolici rimasti fedeli di lottare contro l’eresia, scomunicando -del tutto invalidamente, è ovvio - il grande vescovo Sant’Atanasio di Alessandria, che non voleva scendere a compromessi a danno della Fede.
       Alla Santissima Madre di Dio sempre Vergine affido queste pagine, a Lei che ha sempre schiacciato il capo di tutte le eresie: Gaude, Maria Virgo: cunctas haereses sola interemisti in universo mundo!
don Andrea Mancinella
 TITOLO:

AUTORE:

EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:
1962 Rivoluzione nella Chiesa Sac. Andrea Manci-nella
Editrice Civiltà
Brescia
316
2005
Chiesa Viva
€ 25.00
Chiesa Viva
Via G. Galilei, 121
25123 Brescia (BS)
Tel 030 37 00 00 3
CCP: 11 19 32 57
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vedasi anche l'articolo di presentazione

Sac. Luigi Villa
PAOLO VI
beato?


Pagg. 288 - Euro 15,00
Editrice Civiltà - Brescia
       L'Autore delinea la figura di Paolo VI presentando una mole considerevole di sue dichiarazioni, dalle quali si evince, ampiamente, che questo Papa fu mosso da istanze di ordine mondano, secondo un orientamento in cui i presunti diritti umani tenevano il primo posto rispetto ai legittimi diritti divini.
       In otto capitoli, don Luigi Villa presenta i convincimenti di questo Papa, ed ecco l’indice del libro:
Prefazione
Proemio
Cap. I             La Sua "Nuova Religione";
Cap. II           La Sua "apertura al Mondo";
Cap. III          La Sua "apertura al Modernismo";
Cap. IV          La Sua "apertura alla Massoneria";
Cap. V           La Sua "apertura alla Democrazia Universale";
Cap. VI          La Sua "tolleranza e complicità";
Cap. VII         La Sua "apertura al Comunismo";
Cap. VIII        La Sua "Messa Ecumenica".
Appendice: Il “Giuramento” nel giorno della sua incoronazione
       Viene così delineata la figura di un uomo che aveva più fiducia negli errori degli uomini che nella Onniscienza di Dio.
       Le dichiarazioni di Paolo VI sono chiaramente indicative di una concezione errata della Religione e della Dottrina che non basterebbero interi libri a favore per capovolgere il giudizio negativo che si può portare su questo Papa e sul suo pontificato.
       L’esposizione di don Villa pecca solo per difetto, infatti lo stesso don Villa precisa che non ha preteso «... di aver fatto una analisi esaustiva di tutta l'opera di Paolo VI. Ma le Sue citazioni che presento non possono avere certamente un significato differente da quello che contengono; per cui, il presentare altri suoi testi differenti, non può che convalidare la "mens" di questo "Amleto”»
Ce n'è abbastanza per comprendere che ci troviamo al cospetto di un Papa che era più versato in sociologia politica [non è detto se condivisibile o meno] che in religione; un Papa che faceva confusione nel soprannaturale, scambiando le chimere di Satana con le certezze di Dio.
       Un personaggio, Paolo VI, tanto vincolato ai richiami delle passioni [vedasi a tal proposito Nichitaroncalli, di Franco Bellegrandi] e della parte più istintiva della coscienza. Don Luigi Villa, giustamente, sottolinea la enormità di un Papa che dopo aver giurato solennemente di conservare e di venerare con fervore ciò che fu tramandato, si è scientemente e caparbiamente fatto strumento dell'esatto contrario, attuando «una chiara e spudorata ribellione alla dottrina della Chiesa cattolica precedente... Perciò, c'è davvero da tremare per la salvezza dell'anima di Paolo VI... Un Paolo VI, cioè, che ha tradito Cristo, la Chiesa, la Storia!», un Paolo VI che, insieme al suo predecessore, ha prodotto tanto danno alla Tradizione, alla Dottrina e alla vita della Santa Chiesa.
 TITOLO:
AUTORE:

EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:
Paolo VI... beato? Sac. Luigi Villa
Editrice Civiltà
Brescia
288
1998
Chiesa Viva
€ 15.00
Chiesa Viva
Via G. Galilei, 121
25123 Brescia (BS)
Tel 030 37 00 00 3
CCP: 11 19 32 57

Sac. Luigi Villa
PAOLO VI
Processo a un Papa


Pagg. 304 - Euro 15,00
Editrice Civiltà - Brescia
       Questo nuovo libro può considerarsi come un complemento del precedente ("Paolo VI... beato?").
       Anche qui, l'Autore presenta una copiosa documentazione, corredata da un numero considerevole di foto, soprattutto relative allo sfacelo sopraggiunto tra i religiosi e i sacerdoti in seguito alle applicazioni delle tristi riforme volute proprio da Paolo VI.
       Questo secondo libro storico su Paolo VI vede la luce dopo un periodo post-conciliare che ha messo in mostra la sua curva disastrosa della Chiesa montiniana. Un libro, quindi, di una documentazione di altissimo interesse per una esatta collocazione storica del Suo Pontificato.
       È un libro che si legge come una lettura di tutto interesse, perché presenta l'immagine, non deformata, di un'epoca della Chiesa il cui stile lo si cercherebbe invano nei pontificati precedenti.
       È inutile dire che tutti i "documenti" usati sono di estrazione sicura dagli scritti del Suo magistero ("encicliche" e "discorsi" conciliari); "documenti" che faranno giustizia di tutti i luoghi comuni, diffusi in questi anni, che possiamo dire: "anni di menzogne"!
Secondo Paolo VI «Non era più il mondo, cioè, che doveva adeguarsi alle cose eterne ("quae sursum sunt quaerite... sapite" - Col 3, 1) e alle inamovibili verità, ma era la Chiesa, ora, che doveva adeguarsi a soddisfare i desideri del mondo. Un vero processo d'inversione, distruttore della cattolicità, a beneficio di suggestioni politiche del tempo che ha trasformato, a poco a poco, un clero attivo in un clero passivo.
       Leggendo questo nuovo libro su Paolo VI, il lettore potrà convincersi che le cose erano e sono andate in ben altro modo da quello che troppi pulpiti faziosi hanno cercato di far accreditare.
       Per dare un'idea del suo contenuto riportiamo qui di seguito l’indice del prezioso volume:
Proemio
Cap. I        Una "Nuova Religione"
Cap. II       "Apertura al Mondo"
Cap. III     "Apertura al Modernismo"
Cap. IV     "Apertura alla Massoneria"
Cap. V      "Democrazia Universale"
Cap. VI    "Tolleranza e complicità"
Cap. VII   "Apertura al Comunismo"
Cap. VIII  Una "Messa Ecumenica"
Postfazione
 TITOLO:

AUTORE:

EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:
Paolo VI. Processo a un Papa Sac. Luigi Villa
Editrice Civiltà
Brescia
304
1999
Chiesa Viva
€ 15.00
Chiesa Viva
Via G. Galilei, 121
25123 Brescia (BS)
Tel 030 37 00 00 3
CCP: 11 19 32 57

Sac. Luigi Villa
La "nuova chiesa" di Paolo VI

Pagg. 384 - Euro 20,00
Editrice Civiltà - Brescia
       Tutte le speranze nate col Vaticano II sono poi svanite. L'aggiornamento, infatti, ha creato solo turbamenti e rimpianti che hanno suscitato contestazioni per il declassamento degli stessi dogmi della dottrina cattolica.
       Questo libro sulla "Nuova Chiesa" di Paolo VI, perciò, viene a confermare, con evangelica franchezza, che le analisi e le previsioni emerse nel corso degli anni conciliari, e dopo, si sono rivelate tragicamente vere. Inutile, quindi, stracciarsi le vesti, puntare il dito accusatore, indignati, e condannare...
       Il dramma che vive oggi la Chiesa, dopo Paolo VI, ha reso conto del cumulo di giudizi arbitrari e faciloni, di deformazioni e di varie bugie su tutto quanto è storicamente attinente alla "Nuova Chiesa" di Paolo VI!
       Ed è bene ricordare che «Il potere del Papa non è illimitato: non solo egli non può cambiare nulla in ciò che è d’istituzione divina (per esempio: sopprimere la giurisdizione episcopale), ma, messo per edificare e non per distruggere, è tenuto dalla legge naturale a non gettare confusione nel gregge di Cristo».
       Il libro evidenzia magistralmente che la “Nuova Chiesa” sarà, ed è, quella di Paolo VI, ma non è certo la Chiesa di Cristo! sarà, ed è, quella conciliare vaticanosecondista, ma non è assolutamente quella di Cristo!
       Ed ecco l’indice dell’opera:
Proemio
Introduzione
Cap. I             Il “nuovo Concilio”
Cap. II           La “nuova Ecclesiologia”
Cap. III          La “nuova Teologia”
Cap. IV          La “nuova Esegesi”
Cap. V           La “nuova Catechesi”
Cap. VI          La “nuova Liturgia”
Cap. VII         Il “nuovo Ecumenismo”
Cap. VIII        Il “nuovo Codice”
Postfazione
Bibliografia
Appendice   Il “nuovo Concordato Italiano”
 TITOLO:

AUTORE:

EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Distribuz.:
La "nuova chiesa" di Paolo VI Sac. Luigi Villa
Editrice Civiltà
Brescia
384
2003
Chiesa Viva
€ 20.00
Chiesa Viva
Via G. Galilei, 121
25123 Brescia (BS)
Tel 030 37 00 00 3
CCP: 11 19 32 57


ROMANO AMERIO
ZIBALDONE
Pagg. 624 - Euro 32,00
ISBN: 978-88-7180-858-1
Edizioni Lindau , Torino
      Dopo Iota unum, aggiornata Summa metafisica cattolica, e Stat Veritas, analisi e commento in 55 chiose della Lettera apostolica di Giovanni Paolo II Tertio Millennio Adveniente del 1994, prosegue con Zibaldone – edito qui per la prima volta – la pubblicazione dell’Opera omnia di Romano Amerio.
Composto da più di 700 pensieri di varia lunghezza, argomento, tenore e origine, lo Zibaldone raccoglie la produzione più libera e occasionale del grande teologo svizzero, che si è venuta formando nel corso di una vita e di una riflessione durata più di mezzo secolo, dagli anni ’30 agli anni ’90.
Questo libro, dal suggestivo e non casuale titolo leopardiano, contiene aforismi, brevi racconti, squarci di vita quotidiana, apologhi e dialoghetti morali, citazioni di classici, note filologiche sull’etimologia delle parole, riflessioni nate da occasioni quotidiane o da fatti storici. Considerato modestamente da Amerio «soltanto un centone di cose disparate, incoerenti e improvvise», costituisce in realtà una sorta di autobiografia intellettuale dell’autore.
Il lettore può visitare così il laboratorio speculativo quotidiano nel quale il grande studioso cattolico si confronta con le tematiche più diverse, dalla storia alla letteratura, dalla filosofia alla cronaca, dal costume alla vita della Chiesa. In questi pensieri profondi e mai scontati, nati come esercizio privato e scritti con stile limpido, Amerio si rivela un osservatore acuto, originale, ironico e spesso sorridente della nostra modernità.
 

SCHEDA SINTETICA
TITOLO: AUTORE:
EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Ordini:
ZIBALDONE Romano Amerio

Torino
624
2010
Lindau
€ 32.00
via internet:
      http://www.lindau.it/
             formordine.asp
via e-mail
:
          andrea@lindau.itvia fax: 011-66 93 929
via telefono:
              011-51 75 324


TOMMASO ROMANO
Dal Regno delle Due Sicilie
al declino del Sud

Pagg. 104 - Euro 10,00
ISBN: 978-88-903717-9-0
Thule, Palermo
      Le note e ricerche di questo libro appartengono idealmente a quella dottrina tradizionalpopolare per frammenti, mosaicosmica come mi piace definirla, da cui è possibile ritrovare semi di verità che l'oleografia e il pensiero unico da 150 anni hanno obliato. Spesso sovvertendo evidenze, ingiustizie e offese a discapito di un popolo intero che la civiltà possiede, malgrado i tumori inferti da politiche dissennate di conquista, sfruttamento e abbandono, che tuttora ci infestano insieme a mafia, camorra e corruzione a tutti i livelli. Per rinascere il Sud ha bisogno di ripensare alla sua storia valorizzando uomini e risorse, a partire dalle scelte da compiere con libere e rinnovate classi dirigenti, in vista di un vero federalismo italiano, tanto diverso da quello ipotizzato che tende a favorire i grandi interessi economico-finanziari del nord e dell'Europa economica e politica attuale. Un libro, un pamphlet se si vuole, che si iscrive nell'area storica ed etica del revisionismo sull'unificazione, il risorgimento e le conseguenze. Vi compaiono le eccellenze e i primati del Regno delle Due Sicilie, le luci ma anche le ombre della dinastia e dell'esercito dei Borbone, le misconosciute reazioni popolari antiunificazione, miserie e inganni del Piemonte espansionista, falsi eroismi a cominciare da Garibaldi. Sono segnalate inoltre le radici ideologiche e filosofiche del risorgimento che hanno più antiche origini nel positivismo, nell'illuminismo e nell'utopia del mondo nuovo, antinaturale e ferocemente laicista quando non anticristiano. Un testo di parte, certamente, ma che tende a indicare con fatti, date e numeri il declino che il Sud vive dal 1860 non solo dal punto di vista materiale e politico.
      Ho tentato anche di delineare qualche risposta metapolitica e utile progettualmente, evitando il nostalgismo e l'apriorismo incapacitante. A differenza di chi crede di essere depositario della verità scrivendo come Lucio Villari che "il Regno delle Due Sicilie era un sistema fondato su corruzione, conflitti di interessi, comprotamenti privi di valori e ideali" (cfr. La Repubblica, 27 luglio 2010), ritengo intanto di potere contribuire ad aprire ulteriori squarci, porre interrogativi, motivi di ricerca e valutazioni non solo storiche su un periodo, passato appunto alla storia come "Risorgimento", colmo di valutazioni semplicistiche, di giudizi sommari sui vinti e di apologie storiografiche e ideologiche per i vincitori, gli "eroi" e le loro convinzioni, come parte di un più ampio e complesso lavoro critico, saggistico e dottrinale, che ha nella filosofia della storia un suo non eludibile pilastro interpretativo e nella ricerca della verità un obiettivo pacificatore, onde instaurare una comunità pregna e consapevole delle sue molteplici e vivificanti tradizioni ed eredità spirituali e civili.
Tommaso Romano
 

SCHEDA SINTETICA
TITOLO:
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CITTA':
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ANNO:
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Ordini:
Dal Regno delle Due Sicilie al declino del Sud Tommaso Romano

Palermo
104
2010
Thule
€ 10.00
via internet:
http://www.edizionithule.it
   www.tommasoromano.it
via e-mail
info@tommasoromano.itThule,Via A. Gravina, 95
90139 Palermo

          Tel.: 349 38 96 419


Franco Bellegrandi
Nichitaroncalli
Pagg. 224 - Euro 22,00
ISBN: 88-7130-009-2
EILES, Roma
      Contro ogni logica opportunistica, tracciare una "controvita" di Giovanni XXIII che pone in risalto l'impegno rivoluzionario di quel Papa, per l'appunto ribattezzato "il Papa dei comunisti", non è da tutti.
      La testimoniata denuncia di tutta la corruzione e la ferocia sanguinaria in cui quei regimi comunisti prosperano ringalluzziti dalla ostpolitik vaticana, rende ancor più grave di responsabilità e colpevolezza morale l'apertura a quel comunismo della Chiesa Cattolica e del Vaticano, voluta dal Papa Roncalli e proseguita fino a compimento da Papa Montini.
      Quell'aver predicato e praticato l'anacronistico connubio fra cattolicesimo e marxismo, quell'aver portato avanti una politica tanto compiacente con i regimi comunisti dell'Est sulla pelle della Chiesa del Silenzio, oggi non può suscitare che stupore e meditata riprovazione, per di più di fronte ad una assurda avvenuta beatificazione e ad un'altra più assurda proposta di beatificazione.
      L'esaltazione [anche e fino alla beatificazione] di Roncalli ha come controaltare il ridimensionamento di Pio XII, il Papa che "nientemeno osò scomunicare i comunisti".
      Il comunismo nostrano è sicuro del fatto suo. Sa chi è Roncalli e sa che vicino a Roncalli vive e lavora una sua fedele creatura, il suo segretario particolare...
      Ma il libro di Bellegrandi non è una biografia giovannea, non riguarda soltanto il prete di sotto il monte, ma tratta anche di quel Paolo VI che a Milano, da Arcivescovo, sarebbe stato fermato, di notte, dalla polizia, in abiti borghesi e in dubbia compagnia.
      Tratta di quell'arcivescovo legato da anni da amicizia particolare con un attore che si tinge i capelli di rosso e che non fa mistero della sua relazione con il futuro Papa. Quel prediletto di Montini avrà l'autorizzazione a entrare e uscire dall'appartamento del Papa a suo piacimento, anche nel pieno della notte.
      Roger Peyrefitte, celebre omosessuale, rinfaccerà pubblicamente al Papa la sua omosessualità (vedi "il Tempo" del 4-4-1976).
      Già con Giovanni XIII vi fu un'improvvisa comparsa, in posti di prestigio e di responsabilità vicino al Papa, di personaggi omosessuali: la lunga mano dell'arcivescovo di Milano, afflitto da quelle sue debilezze, poneva già da allora, con discrezione, uno dopo l'altro, i personaggi del suo giuoco e del suo cuore, sulla scacchiera dello Stato dalle undicimila stanze.
      Insomma, nessun Papa sarebbe riuscito in così pochi anni, come è accadutoa Roncalli e a Montini, a trasformare il volto bimillenario della Chiesa e a capovolgere gli equilibri del mondo, secondo il disegno di forze occulte, interessate a questa colossale e drammatica rivoluzione.
 

SCHEDA SINTETICA
TITOLO: AUTORE:
EDIZIONE:
CITTA':
PAGINE:
ANNO:
EDITORE:
PREZZO:
Ordini:
Nichitaroncalli Franco Bellegrandi
Seconda 2009
Roma
224
2009
E.I.L.E.S.
€ 22.00
Edizioni EILES
Via Casal Selce, 264
00166 Roma

        Tel.: 06 61 90 54 63
       Fax.:
06 61 90 54 63




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