Testo estratto dall'opera P. Baroni, I Prìncipi del Tramonto, Il Cerchio, Rimini 1997, pagg. 70-74. Il testo è stato riveduto e ampliato. Trattandosi di una succinta presentazione del famoso occultista inglese, rimandiamo il lettore ad altre opere più esaustive sull'argomento.
La figura di Aleister Crowley è uno dei punti cardinali dell'occultismo moderno. Impossibile trattare questo argomento senza parlare dell'enorme influenza esercitata dalle opere e dalla vita del famoso magista inglese. Il suo influsso si è esteso dal colorito mondo del rock satanico a quello della contro-cultura in generale. Il suo motto «Fà ciò che vuoi» («Do it») è divenuta la bandiera degli hippyes, di tanti pacifisti, musicisti e scrittori che ancora oggi divulgano il verbo del Maestro Therion in tutto il mondo. Da qui, l'importanza di conoscere, almeno a grandi linee, il pensiero e la vita di questo guru della magia.
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Edward Alexander Crowley - che più tardi coniò per sè il nome celtico Aleister - nacque a il 12 ottobre 1875 Lemington Spa, nella contea del Warwickshire, in Inghilterra. Suo padre e sua madre erano adepti dei Plymouth Brethren, altrimenti detti «fratelli stretti» darbisti, una rigorosa sètta protestante che costringeva i suoi fedeli a vivere nel terrore dell'ormai imminente arrivo del Giudizio Universale. L'asfissiante educazione ricevuta, tutta imperniata sui rigidi principî morali e religiosi di questa sètta, fu in buona parte la ragione per cui, fin dall'età di sei anni, il piccolo Edward iniziò a nutrire un odio verso la religione cristiana che diede i suoi frutti più maturi negli a venire. Dopo un'intensa attività come poeta, pittore, scrittore di racconti pornografici, atleta e alpinista, nel 1986, Crowley ricevette un'«illuminazione» che lo avvicinò al mondo dell'occultismo. Successivamente ad una breve permanenza nella Chiesa Celtica, il 18 novembre 1898, con una cerimonia alla Mark Mason's Hall, sita in Great Queen Street a Londra, Crowley entrò a far parte dell'Hermetic Order of the Golden Dawn (una sètta massonica fondata nel 1888), assumendo il nome di Frater Perdurabo («Io persisterò oltre ogni tempo»). Qui, egli incontrò Allan Bennett (1872-1923), che lo iniziò alla magia e alla dottrina orientali, e Samuel Liddell MacGregor Mathers (1854-1918), da cui apprese la magia di Abramelin il Mago 1, che Crowley usò per comunicare con il suo «Santo Angelo Custode».
Da sinistra: uno dei simboli più usati dall'Hermetic Order of the Golden Dawn, Allan Bennett e Samuel Liddell MacGregor Mathers.
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L'anno successivo Crowley acquistò la Boleskine House, un cottage sulla riva meridionale del lago di Loch Ness, tra Foyers e Iverness, in Scozia. Il 19 marzo 1904, il «Santo Angelo Custode» di Crowley gli si manifestò al termine di un'evocazione medianica nel Museo Boulaq del Cairo. La moglie Rose Edith Kelly (1874-1932), che aveva doti medianiche 2, passò davanti a diverse immagini del dio del Sole egizio Horus e condusse Aleister di fronte ad un stele funebre di legno (che Crowley chiamò la Stele della Rivelazione), dipinta nel periodo della 26ª dinastia, che ritraeva Horus mentre riceve un sacrificio da un defunto, un sacerdote di nome Ankh-af-na-khonsu. Crowley fu entusiasmato dal fatto che questo pezzo fosse stato numerato dal museo con il 666, il numero in cui si era identificato fin dall'infanzia. L'entità, presentatasi con il nome di Aiwass (o Aiwaz) 3, comunicò a Crowley che «l'equinozio degli dèi era giunto, una nuova epoca dell'umanità era cominciata e lui stava per essere eletto quale tramite fra le forze solari-spirituali ed il genere umano. In altre parole, Crowley sarebbe divenuto il nuovo Messia» di una nuova religione alla cui base stava The Book of Law o Liber al vel Legis («Libro della Legge»), il nuovo vangelo dettato dallo stesso Aiwass l'8, 9 e 10 aprile successivi. Questo libro annunciava dunque l'avvento di una nuova era, quella dell'Eone Horus che subentrava all'eone Cristo, destinata a durare 2.000 anni a partire dal 1904, e si fondava sulla «Legge di Thélema» (dal greco «volontà») riassunta nel codice di condotta «Do what thou wilt shall be the whole of the Law» («Fà ciò che vuoi sarà tutta la Legge»), ossia la più completa autonomia da qualsiasi legge positiva, divina o umana che fosse.
Da sinistra: Rose Edith Kelly, la prima moglie di Crowley,
la Stele della Rivelazione e il Liber al vel Legis.
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Deluso per lo scarso entusiasmo manifestato inizialmente per la sua nuova religione che incontrò al suo ritorno a Londra, Crowley - che ora si faceva chiamare «il Maestro Therion» (dal greco «Bestia»), «la Grande Bestia 666» - decise di fondare una branca autonoma della Golden Dawn che denominò Argenteum Astrum. Nel 1911, Crowley, scegliendosi il nome di Baphomet, venne iniziato all'Ordo Templi Orientis (O.T.O.), un'altra sètta massonica fondata dall'austriaco Carl Kellner (1850-1905) nel 1905. Qui, egli apprese dal massone tedesco Theodor Reuss (1855-1923) l'arte del tantrismo e della magia rossa o sessuale, e la via della «mano sinistra», che in seguito approfondì diventando discepolo di un maestro indù presso il tempio shivaista di Madura, in India. Nell'aprile del 1920, Crowley si recò a Cefalù, una piccola località posta nei pressi di Palermo, dove vi fondò la famosa «Abbazia di Thélema», un'abitazione composta da cinque stanze, con l'intenzione di installarvi la prima comunità che vivesse secondo i principî della religione da lui fondata. Le perverse pratiche di magia sessuale, compresa quella che prevedeva l'accoppiamento di una delle sue «Donne Scarlatte» con un caprone o l'omosessualità rituale (chiamò «Alys» la sua personalità femminile), ma le voci sugli strani riti che si compivano in quella casa indussero le autorità del regime fascista ad espellere Crowley nel settembre del 1924 4.
Da sinistra: Carl Kellner, Thedor Reuss (con le insegne della Massoneria) e Crowley e «famiglia» davanti all'Abbazia di Thélema.
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Nel 1929, Crowley pubblicò una raccolta dei suoi insegnamenti magici teorici ed empirici intitolata Magick in Theory and Practice 5. Sommerso dallo scandalo sollevato dalla stampa, che lo definì «il re della depravazione, una bestia umana ed un uomo che ci piacerebbe vedere impiccato» (così il John Bull), definito da un giudice «the world's wickedest man» («l'uomo più perverso del mondo»), ridotto ad essere all'ombra di sè stesso a causa del continuo uso di qualsiasi genere di droga, Crowley si spense per un attacco cardiaco il 1º dicembre 1947, attorniato da una piccola schiera di ferventi discepoli. Come abbiamo detto, il fanatismo religioso dei genitori di Crowley ed il clima puritano in cui fu educato generarono in lui un odio indescrivibile per il cristianesimo che affiora continuamente in tutti i suoi scritti e che in certi punti farebbe credere che egli fosse divenuto un convinto assertore del satanismo. Convinto, come Sade che dietro, ad ogni uomo di Chiesa si celasse un pervertito, egli scrisse nell'opera The Confessions of Aleister Crowley: «Secondo l'ipotesi cristiana, la realtà del male rende il diavolo uguale a Dio. (E, se dovessi parteggiare per qualcuno, allora) non sarebbe difficile scegliere. Le forze del bene sono sempre state quelle che mi hanno oppresso. Le ho costantemente viste distruggere la felicità degli altri uomini, miei simili, attorno a me. E poiché dunque mi è stato dato di sperimentare il mondo dell'incorporeo, il mio primo passo deve consistere nell'entrare in personale contatto con il diavolo» 6. Nell'opera che raccoglie i rituali dell'Ordo Templi Orientis, intitolata Secret Rituals of the O.T.O., Crowley - che chiamava «Madre di Dio» una delle prostitute con cui viveva - definì il cattolicesimo «quello spregevole culto materialista», e lodò i professionisti di messe nere perché «almeno hanno sollevato l'Uomo contro lo schifoso demone dei cristiani» 7.
Da sinistra: Magick in Theory and Practice, The Confessions of Aleister Crowley e infine il Maestro Therion con le insegne
dell'Ordo Templi Orientis.
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Tra i riti che egli istituì, ve n'è uno che merita particolare menzione e che egli mise in pratica per la prima volta nell'estate del 1916, presso Bristol, nel New Hampshire; esso consisteva nella cattura di un rospo che doveva essere battezzato «Gesù di Nazareth», crocifisso e trafitto con uno stiletto proferendo queste parole: «Guarda, Gesù di Nazareth, come sei stato preso nella mia trappola. Per tutta la mia vita mi hai tormentato e offeso. [...] Ora finalmente ti ho: il Dio-Schiavo è in potere del Signore della Libertà. La tua ora è venuta; mentre ti cancellerò da questa Terra, l'eclisse cesserà; e la Luce, l'Amore e la Libertà torneranno ad essere la Legge della Terra. Cedimi il tuo posto, o Gesù; il tuo eone è trascorso; l'Età di Horus è stata suscitata dalla Magia del Padrone della Bestia che è l'Uomo; il suo nome è 666. Io, la Grande Bestia, ti condanno perciò, Gesù, Dio-Schiavo, ad essere beffeggiato e sputacchiato e flagellato e poi crocifisso» 8. La stessa ostilità per Gesù Cristo rieccheggia anche nelle parole di Aiwass: «Con la mia testa di Falco io becco gli occhi di Jesus mentre è appeso alla Croce. [...] Fà che Maria inviolata sia squarciata su ruote: per il suo amore fà che tutte le donne caste siano totalmente disprezzate tra di voi» 9. Nella prefazione al suo libro The World's Tragedy, una rivisitazione della vita di Gesù in chiave anticlericale che ironizza sulla verginità della Madonna, parlando dei cristiani, Crowley scrive: «è il loro Dio e la loro religione che odio e voglio distruggere» 10. Animato da questi sentimenti egli giunse persino a scrivere da Tunisi una lettera al capo del bolscevismo Lev Bronstein, detto Trotsky (1879-1940), chidedendo che gli fosse affidata l'estirpazione del cristianesimo dalla faccia della terra 11. Precedendo di oltre quarant'anni gli attuali movimenti femministi, così si esprime a proposito del suo ideale di donna: «Nella mia mente vi è sempre stato un ritratto ben preciso della donna. [...] La donna dev'essere soprattutto una forza sociale anticristiana, adatta a guidare un preciso movimento destinato a distruggere la convinzione della superiorità sociale dei "cristiani", e così via; essa potrebbe essere la madre del vero Anticristo» 12.
Da sinistra: The World's Tragedy, Lev Troysky e il simbolo del demone Choronzon, che Crowley evocò nel Sahara.
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Altrove, egli giunse a lodare il Maligno con queste parole: «Questo Serpente Satana non è nemico dell'uomo, ma è colui che trae dèi tra gli uomini della nostra razza, conoscendo il Bene e il Male. Egli ordinò: "Conosci te stesso"!, e insegnò l'iniziazione» 13. La stessa ammirazione per il diavolo traspare anche da alcuni versi del suo Hymn to Lucifer («Inno a Lucifero»): «Con il corpo radioso come un rubino di sangue/ con nobile passione, Lucifero dall'anima di sole/ si erse colossale attraverso l'alba e giganteggiò/ sul perimetro imbecille dell'Eden./ Benedisse il non essere con ogni maledizione/ e diede sapore con la tristezza alla sciocca anima del senso,/ e spirò la vita nell'universo sterile,/ con l'Amore e la Conoscenza cacciò l'innocenza./ La Chiave della Gioia è la disubbidienza» 14. Poemi di questo genere, congiunte ad affermazioni similari (come in The Confessions of Aleister Crowley, dove egli si definisce: «il santo di Satana e la Grande Bestia Selvaggia: io sono il Compagnio di Babilonia, la Donna Scarlatta, il Destriero ch'ella cavalca, la Bestia il cui numero è 666»), e alle sue continue evocazioni di entità negative (come quelle di Belzebù o di Choronzon, il demone della disperazione) che qua e là fanno la loro comparsa nelle sue numerose biografie, hanno indotto alcuni dei suoi discepoli e molti di coloro che in seguito ne hanno letto le opere o calcato le orme a credere che il crowleyanesimo più puro coincidesse con il satanismo. Tuttavia, in altri suoi passi, Crowley non solo si è dichiara completamente ateo 15, ma ha detto chiaramente che «il diavolo non esiste» 16. Uno strano ateismo popolato da demoni, spiriti ed evocazioni diaboliche. Sia quel che sia, tenuto conto anche della poliedricità di questo stravagante personaggio, che come ogni gnostico rigettava in toto il principio di non-contraddizione, sta di fatto che nessun altro autore come Crowley ha influenzato così profondamente il satanismo moderno, tanto che, oggi, tutti i cultori del male si rifanno a questo mago e alle sue opere come ad uno dei pilastri portanti del loro credo.
Note
1 Abramelin, o Abra-Melin il Mago, è il nome di un mago egizio che insegnò una forma potente di magia cabalistica al narratore Abraham di Worms, un ebreo, in un grimorio famoso, Il Libro di Abramelin. Lo studioso di esoterismo tedesco Georg Dehn è dell'opinione che l'autore de Il Libro di Abramelin sia rabbi Yaakov Moelin (1365–1427), un talmudista ebreo tedesco e un posek (un'autorità in materia di legge ebraica).
2 La Kelly ebbe due figli da Crowley: Nuit Ma Ahathoor Hecate Sappho Jezebel Lilith, nata nel luglio 1904 e morta nella primavera del 1906, e Lola Zaza, nata nel 1906 e morta in data imprecisata. Nel 1911, Crowley fece rinchiudere la moglie in un manicomio per demenza dovuta ad alcolismo. Nessuno dei figli di Crowley superò l'infanzia e quasi tutte le donne che frequentò finirono in un ospedale psichiatrico.
3 Circa l'identità di Aiwass, è noto che Crowley lo identificò con il demone degli yezidi, «un messaggero di quel più antico Dio, la cui immagine era venerata nei deserti sotto il nome di Shaitan, e assai prima, come Set, l'anima o il doppio di Horus. [...] Shaitan, Satan o Set. [...] Shaitan è il dio del sud, ma i suoi devoti, invocandolo, erano rivolti a nord» (cfr. K. Grant, Il risveglio della magia, Edizioni Astrolabio, Roma 1973, pagg. 15, 12). Il Profeta Geremia (Ger 1, 14) indicava il Nord come sede della malvagità: «Da settentrione si accenderà il male su tutti gli abitanti della terra». D'altronde, lo stesso Aiwass dice di sè stesso: «Io sono il Serpente che dà Conoscenza e Delizia e luminosa Gloria, e attizzo i cuori degli uomini con l'ebbrezza» (cfr. Liber Legis, I, 22).
4 Cfr. P. Canova, «Nel nome di Satana», in Jesus, nº 3, marzo 1985, pag. 78.
5 Crowley aggiunse al vocabolo inglese Magic una «K» («Magick») in quanto, come spiega Frank G. Ripel, «la lettera "K" è l'iniziale di kteis («vagina») ed è attribuita nella Cabala italiana all'XIª chiave dei Tarocchi (la Lussuria)» (cfr. F. G. Ripel, La magia di Atlantide, Hermes Edizioni, Roma 1985, pag. 113).
6 Cfr. C. Wilson, Aleister Crowley: La natura della Bestia, Gremese Editore, Roma 1990, pag. 36.
7 Ibid., pag. 96.
8 Cfr. G. Vannoni, Le società segrete. Dal Seicento al Novecento, Sansoni Editore, Firenze 1985, pag. 244.
9 Cfr. Liber al vel Legis (III, 51-55); cit. in F. G. Ripel, La Magia Rossa, Hermes Edizioni, Roma 1985, pag. 40.
10 Cfr. A. Crowley, The World's Tragedy, Falcon Press, Phoenix 1985, pag. 31.
11 Cfr. C. Wilson, op. cit., pag. 127.
12 Cfr. K. Grant, op. cit., pag. 120.
13 Cfr. G. Vannoni, op. cit., pag. 242.
14 Cfr. A. Crowley, «Hymn to Lucifer», in The Equinox, vol. III, nº 10, marzo 1986, pag. 252. Crowley scrisse anche un Hymne à Satan in francese.
15 Cfr. A. Crowley, The World's Tragedy, pag. XXV.
16 Cfr. A. Crowley, Magick in Theory and Practice, Samuel Weiser, York Beach 1974, pag. 296.
a cura di TheVigilantCitizen 1
postato: 21 luglio 2013
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l Premessa
L'uomo che amava essere chiamato «La Grande Bestia 666», soprannominato dalla stampa come «l'uomo più malvagio della Storia», era qualcosa di più di un santone da strapazzo: Aleister Crowley è il cuore di uno dei movimenti magici più influenti del XX e del XXI secolo. Inoltre, egli ha avuto legami con alcune delle figure più potenti del mondo, ha lavorato anche per la British Intelligence Agency (MI-5). Questo articolo descrive la vita e le opere dell'occultista Aleister Crowley e analizza i suoi legami con l'élite mondiale degli Illuminati che facilitò la propagazione di Thélema (in greco «Volontà»), la sua filosofia. Anche se è considerato il più influente occultista del XX secolo ed è stato riconosciuto dalla BBC come il 73º «più grande inglese di tutti i tempi», molte persone non hanno mai sentito parlare di Aleister Crowley. L'occultista inglese, mago mistico e cerimoniale, è incredibilmente popolare in alcuni circoli (occultisti, artisti, celebrità, ecc...), ma è completamente sconosciuto alla persona media. E perché mai dovrebbe essere conosciuto? Che cosa ha fatto di così importante? In poche parole, egli prefigurò il radicale cambiamento filosofico che avrebbe spazzato la civiltà occidentale nel corso del XX secolo. Con la fondazione della filosofia di Thélema e annunciando l'avvento di una Nuova Era, Crowley non solo formulò i precetti filosofici principali del XXI secolo, ma fece anche parte del motore illuminista che a sua volte lo promosse. A causa dei rituali sessuali, del consumo di droga e degli interessi per la magia nera (Black Magick 2), Crowley fu calunniato e pesantemente criticato dalla stampa durante la sua vita. Tuttavia, i documenti declassificati fino ad ora rivelano che «La Grande Bestia 666» condusse una doppia vita: apparentemente, Crowley avrebbe mantenuto i legami con il governo britannico e avrebbe lavorato per i servizi segreti britannici e con membri di alto rango del governo americano. L'Ordo Templi Orientis (OTO), la società segreta che rese popolare, ebbe tra le sue fila alcune delle persone più influenti del tempo, che hanno usato il loro potere per promuovere l'avanzamento della sua principale filosofia: Thélema.
l La sua giovinezza
Un giovane Aleister Crowley.
Crowley nacque in una famiglia benestante e religiosa. I suoi genitori erano parte di una fazione conservatrice cristiana chiamata Plymouth Brethren. Suo padre, un predicatore itinerante della sua sétta, era particolarmente devoto e si diceva leggesse un capitolo dei versetti biblici a sua moglie e a suo figlio ogni giorno, dopo colazione 3. Mentre Crowley mantenne un buon rapporto con suo padre, disprezzava molto la madre, che lo descrisse come «la Bestia», un nome che in seguito adottò come suo soprannome per tutta la vita. Dopo aver perso suo padre per cancro ai polmoni all’età di unidici anni, Crowley ereditò il patrimonio di famiglia e andò a studiare letteratura inglese al Trinity College di Cambridge. Fu durante quegli anni accademici che Crowley cominciò a rinunciare e persino a ribellarsi contro il suo background cristiano. Egli mise seriamente in dubbio la Bibbia, partecipò ad attività sessuali con ragazze locali e prostitute, e sviluppò un vivo interesse per l'occultismo. Un altro passo simbolico verso la sua auto-affermazione fu cambio di nome da Edward Alexander ad Aleister. Ecco un estratto dalla sua autobiografia in cui descrisse le ragioni per cui cambiò nome:
«Per molti anni odiai essere chiamato Alick, in parte a causa del suono sgradevole e dalla bruttezza intrinseca del nome, e in parte perché era il nome con cui mia madre mi chiamava. Edward non sembrava adatto a me e i diminutivi Ted o Ned erano ancor meno appropriati. Alexander era troppo lungo e Sandy mi faceva venire in mente una persona con i capelli stopposi e le lentiggini. Lessi in qualche libro che il nome più favorevole per diventare famoso era uno costituito da un dattilo e seguito da uno spondeo, come alla fine di un esametro: ad esempio come Jeremy Taylor. Aleister Crowley scelse il nome di Aleister che è la forma gaelica di Alexander. Adottandolo avrebbe soddisfatto i suoi ideali romantici» 4.
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Le esperienze più significative della giovinezza di Crowley furono le sue relazioni omosessuali che, secondo il suo biografo Lawrence Sutin, lo avrebbero portato ad un «incontro con una divinità immanente». La vicenda suscitò in lui un grande interesse per l'occultismo, le società segrete e, più specificamente, per quello che verrà chiamata Sex Magick («Magia Sessuale»).
l Società Segrete
Aleister Crowley in tenuta da mago.
Verso i trent'anni, Crowley si iscrisse a molti gruppi esoterici dove venne ammirato, salendo nei ranghi, oppure disprezzato ed espulso. Ispirato dal libro di Arthur E. Waite (1857-1942) The Book of Black Magic and of Pacts («Il libro della magia nera e dei patti»), nel 1898 Crowley entrò nell'Hermetic Order of the Golden Dawn («Ordine Ermetico dell'Alba Dorata»), conosciuta come la «Grande Fratellanza Bianca». Questa società segreta aveva tra i suoi membri individui appartenenti all'élite e personaggi molto influenti nella società. In quel momento, Crowley venne introdotto alla magia cerimoniale e all'uso rituale delle droghe. Nel 1899, egli riferì di essere divenuto un membro del vecchio covo di streghe Old George Pickingil. Tuttavia, egli non venne accolto in questo gruppo per lungo tempo a causa del suo atteggiamento irresponsabile e delle sue inclinazioni verso l'omosessualità (che erano scioccanti a quell'epoca, anche per le streghe). La sacerdotessa che lo seguì lo descrisse in seguito come «una mente corrotta, orientata verso il male e un vizioso piccolo mostro»! 5. Crowley divenne anche un massone di alto rango, unendo diverse Logge e acquisendo diversi Gradi massonici. Nella sua autobiografia, Crowley ha descritto il raggiungimento del 33 ° (e ultimo) Grado del Rito Scozzese in Messico:
«Don Jesus Medina era un discendente del duca di Armada e uno dei più alti capi del Rito Scozzese massonico. La mia conoscenza cabalistica, essendo già molto profonda rispetto agli standard attuali, ha fatto sì che il Gran Maestro mi giudicasse degno della più alta iniziazione; mi vennero concessi poteri speciali in vista del mio limitato soggiorno. Rapidamente venni condotto attraverso tutti i Gradi e venni ammesso al 33º e ultimo Grado, prima di lasciare il Paese» 6.
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Con l'aiuto di autori di primo piano e del massone John Yarker (1883-1913), Crowley ottene altri Gradi massonici, tra cui il 3° in Francia dalla Loggia anglosassone nº 343; il 33° dai «Cerneau» irregolari di Rito Scozzese; e il 90°/95° dal Rito di Memphis-Misraim 7. Secondo la Gran Loggia Unita d'Inghilterra, tuttavia, la quale giudica gli standard per la validità dell'appartenenza massonica, nessuno di questi organismi massonici vennero considerati regolari e Crowley non venne mai considerato un massone «ufficiale».
l Il Libro della Legge, Thélema e l'Era di Horus
Nel 1904, Crowley e la sua nuova moglie, Rose Kelly (1874-1932), visitarono l'Egitto per la loro luna di miele. Fu durante questo viaggio che scrisse il suo più famoso libro, il Liber Legis, Il Libro della Legge, che sarebbe divenuto la pietra angolare della sua vita. Secondo il suo racconto, la moglie di Crowley lo portò in un museo del Cairo, dove gli mostrò una stele mortuaria del VII secolo avanti Cristo, conosciuta come la Stele di Ankh-ef-en-Khonsu (che sarà poi venerata come la «Stele della Rivelazione»). Crowley era sbalordito dal numero che mostrava: 666, il numero della Bestia nel Libro dell'Apocalisse.
La Stele della Rivelazione mostra il numero 666
Più tardi, durante il loro soggiorno in Egitto, Crowley e Rose parteciparono ad un rituale magico durante il quale egli affermò di aver ricevuto un messaggio da una entità di nome Aiwass. A seguito di questa comunicazione, Crowley scrisse i primi tre capitoli del Liber al vel Legis (o Libro della Legge), un testo mistico che, secondo lui, avrebbe rivoluzionato il futuro dell'umanità.
«Vi è annunciato l'avvento di un Nuova Era in cui Crowley diventerà il prìncipe-sacerdote di una nuova religione, l'Era di Horus. Egli formulerà un legame tra l'umanità e la "forza solare-spirituale"", presieduta dal dio Horus per i prossimi duemila anni, che porterà anche ad un'evoluzione della coscienza di questo pianeta. Il messaggio da Aiwass, che Crowley pensò essere il suo angelo custode, lo convinse che la sua missione nella vita fosse quella di dare il colpo di grazia all'Era di Osiride con la sua moribonda appendice, la fede cristiana, e costruire sulle sue rovine una nuova religione basata sulla legge del Thélema» 8.
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Ed ecco i primi cinque versetti del Liber Legis:
«1. Had! La manifestazione di Nuit.
2. Lo svelarsi della compagnia del cielo. 3. Ogni uomo e ogni donna é una stella. 4. Ogni numero é infinito; non vi é differenza. 5. Aiutami, o signore guerriero di Thebes, nel mio svelarmi dinanzi ai Figli degli uomini»! |
Aiwass disegnato da Crowley.
«Il Libro della Legge viene considerato, dai suoi adepti come un ricettario di formule occulte di portata cosmica, "alcune chiaramente formulate, altre velate nel cifrario cabalistico". Non fu un lavoro di "scrittura automatica", ha dichiarato Crowley, ma un messaggio chiaro da parte di una'intelligenza e coscienza superiore» 9. In accordo con quello che dice Kenneth Grant (1924-2011), il protetto di Crowley, chi possiede la capacità di comprendere il linguaggio del simbolismo «sarà sbalordito dall'accuratezza della sintesi dello spirito del Nuovo Eone» 10. In altre parole, allo stesso modo in cui la Bibbia governò la civiltà occidentale nel corso degli ultimi due millenni, Thélema descriverebbe lo spirito dei prossimi duemila anni.
«Nell'Erà di Horus l'approccio dualistico alla religione verrà trasceso attraverso l'abolizione del concetto attuale di un Dio esterno a noi stessi. Le due parti (bene e male) verranno unite. "L'uomo non adorerà più Dio come un fattore esterno, allo stesso modo in cui facevano i pagani, o come uno stato interiore di coscienza, come nel cristianesimo, ma si renderà conto della sua identità con Dio". Nella nuova Era di Horus, basata sull'unione della polarità maschile con quella femminile, ci sarà l'uso magico dello sperma e dell'ecstasy, che si concluderà con l'apoteosi della materia, "in accordo con la vecchia nozione gnostica secondo cui la materia non è duplice, ma una con lo Spirito", simboleggiata dal Baphomet androgino dei Templari e degli Illuminati» 11.
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Il Libro della Legge divenne la base per Thélema, la quale ruotava intorno a tre idee filosofiche chiave:
- Fà ciò che vuoi sarà tutta la legge;
- L'amore è la legge, amore sotto la volontà;
- Ogni uomo e ogni donna sono una stella.
L'Esagramma unicursale, il simbolo principale del Thélema.
É opinione diffusa che il detto Do What Thou Wilt significherebbe «fà ciò che vuoi», e che quindi descriverebbe una ricerca egoistica di gratificazione immediata e di piacere. Tuttavia, gli iniziati di Thélema sono in disaccordo con questa descrizione dell'assioma in quanto credono che sia pensato per essere interpretato a livello metafisico. Thélema, come abbiamo visto, in greco significa «Volontà». L'obiettivo principale di questa filosofia è la realizzazione della propria Vera Volontà, che viene descritta come la propria «vocazione superiore» o scopo nella vita, indipendentemente dalle barriere etiche o morali.
«Non ci sono standard di "bene". L'etica è una sciocchezza. Ogni stella deve continuare la sua orbita. Al diavolo il "principio morale", non vi è nulla di simile» 12.
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Crowley incorporò questi insegnamenti nella neo-fondata società segreta A\A\ (Argenteum Astrum o Stella d'Argento), un ordine magico che voleva essere un successore del defunto Ordine Ermetico della Golden Dawn. Per generare interesse per il suo ordine, Crowley pubblicò The Equinox: A Journal of Scientific Illuminism (un termine preso in prestito dall'Ordine degli Illuminati guidato da Adam Weishaupt), dove vennero divulgati i riti e le tecniche esoteriche. Il suo lavoro successivo venne intitolato The Book of Lies («Il libro delle bugie»), un'opera che catturò l'attenzione del capo dell'Ordo Templi Orienti Theodor Reuss (1855-1923), che in poco tempo fece di lui un iniziato all'Ordine e successivamente un Gran Maestro dell'OTO. La motivazione portata per tale riconoscimento: la sua conoscenza della magia sessuale.
l L'Ordo Templi Orientis e la magia sessuale
Crowley, conosciuto come il «Grande Baphomet» dell'OTO.
Il sistema magico e iniziatico dell'OTO ha tra i suoi più intimi insegnamenti quelli sulla magia sessuale. Si potrebbe pure osservare che l'acronimo di questo ordine è piuttosto fallico. La magia sessuale è l'utilizzo dell'atto sessuale, delle passioni e delle energia che esso risveglia come punto su cui focalizzare la volontà o il desiderio magico nel mondo non-sessuale. Essa viene identificata come «forza vitale» o kundalini. Attraverso l'uso rituale delle tecniche sessuali, ispirate dalle scuole tantriche d'Oriente, l'iniziato può utilizzare la potenza immensa dell'energia sessuale per raggiungere i più elevati livelli di spiritualità.
«L'Ordine aveva riscoperto il grande segreto dei Cavalieri Templari, la magia del sesso, che non rappresenta solo la chiave dell'antica tradizione egizia ed ermetica, ma anche tutti i segreti della Natura, tutto il simbolismo della Massoneria, e tutti i sistemi religiosi» 13.
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Per mettere in moto le «forze occulte che porteranno ad una illuminazione globale nel 2000», Crowley si convinse che la sua missione fosse quella di «curare il mondo dalla repressione sessuale». Per raggiungere il suo obiettivo, egli decise di studiare ogni dettaglio del comportamento sessuale e portare ogni impulso sessuale fino alla regione della coscienza razionale. A tal fine, Crowley sperimentò stati alterati di coscienza, utilizzando hashish, cocaina e oppio. Crowley avrebbe poi introdotto (non senza critiche) la pratica della magia omosessuale nell'Ordo Templi Orientis, accessibile solo ai Gradi più elevati dell'Ordine, in quanto credeva fosse il rituale più potente 14. Crowley mantenne con sé anche una serie di «Donne Scarlatte», la più nota delle quali fu Leah Hirsig (1883-1975), la cosiddetta «Scimmia di Thoth». Insieme essi condussero sessioni a base di alcol, di droga e di magia sessuale. Si ritiene che Crowley abbia fatto più tentativi con diverse di queste donne per generare un «magickal child» («bambino magico») - vedi l'articolo sul film Rosemary's Baby - nessuno dei quali ebbe esito positivo. Crowley romanzò i suoi tentativi in un libro chiamato Moonchild, pubblicato nel 1929.
Nel sistema di Thélema, la «Donna Scarlatta» viene identificata con Babilonia, La Grande Madre, la madre di tutte le abominazioni del Libro dell'Apocalisse. Crowley e i suoi pupilli spesso si divertirono a sperimentare questo concetto (un ottimo esempio ne é il termine «Donna Scarlatta»).
l Agente segreto 666
Dal momento che le buffonate di Crowley cominciarono ad essere riportate dalla stampa, egli divenne ben presto conosciuto come uno stregone nero e un tossicodipendente satanista, venendo poi soprannominato «the wickedest man in the world» («L'uomo più malvagio del mondo»). Tuttavia, i documenti non classificati hanno rivelato che questo insieme di fattori non abbia impedito ai servizi segreti britannici di assumerlo come agente. D'altronde, non era la prima volta che la Corona britannica assumeva, nei servizi, degli occultisti di fama internazionale; un esempio famoso di tale connubio può essere trovato nel collegamento tra il mago John Dee (1527-1608) e la regina Elisabetta I (1533-1603). L'opera più significativa sul tema della carriera spionistica di Crowley è l'opera di Richard B. Spencer Secret Agent 666. L'utilizzo di documenti raccolti tra gli archivi inglesi, americani, francesi e italiani, rivela clamorosamente che Crowley ha svolto un ruolo importante nell'affondamento del Lusitania, in un complotto per rovesciare il governo di Spagna, nella sconfitta delle cospirazioni nazionaliste irlandesi e indiane, e nel 1941 col volo in Inghilterra di Rudolf Hess (1894-1987).
La copertina del libro di Spence Secret Agent 666.
Durante le sue ricerce, Spence scoprì un documento della vecchia US Army Military Intelligence Division che sosteneva le tesi che Crowley fosse una spia:
«Aleister Crowley fu un dipendente del governo britannico [...] per motivi ufficiali, di cui il console britannico, a New York, ne ha piena conoscenza» 15.
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Secondo Spence,
«Crowley era un abile psicologo dilettante, aveva una straordinaria capacità di influenzare le persone e, probabilmente, utilizzò la suggestione ipnotica per il suo lavoro sotto copertura. L'altra cosa di cui fece buon uso furono le droghe. A New York, egli condusse studi molto dettagliati sugli effetti della mescalina (peyote). Egli avrebbe invitato diversi amici a cena, dosando sul cibo della mescalina. Successivamente, ne osservava gli effetti e prendeva appunti. La mescalina venne poi utilizzata dai servizi segreti per esperimenti sulla modificazione del comportamento e nel controllo mentale» 16.
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Durante la Seconda Guerra Mondiale, Crowley divenne editore di un giornale filo-tedesco chiamato Fatherland, nel quale pubblicò incendiari articoli anti-britannici. In seguito, egli sostenne che quegli scritti erano così assurdi e stravaganti che alla fine contribuirono alla causa degli inglesi. Crowley propose molte idee per aiutare gli alleati, la maggior parte delle quali vennero respinte. Una di loro, che venne inizialmente scartata, venne successivamente ripresa in considerazione. Essa consisteva nel far atterrare opuscoli occulti nelle campagne tedesche che predicevano il risultato terribile della guerra raffigurando la leadership nazista come satanica. La sua esperienza nel settore delle comunicazioni, nella propaganda e nella gestione dell'opinione pubblica portò come risultato l'affermazione di Thélema come una forza importante nell'odierna cultura popolare.
l Protetti importanti
Come capo dell'Ordo Templi Orientis californiano, Crowley istruì molti individui che avrebbero poi avuto un grande impatto sulla società americana. Uno di loro fu Jack Parsons (1914-1952).
Questi fu un ricercatore americano che studiò la propulsione a razzo al California Institute of Technology. Egli fu uno dei principali fondatori del Jet Propulsion Laboratory e dell'Aerojet Corporation. La sua ricerca sui razzi fu una delle prime negli Stati Uniti e il suo lavoro pionieristico nello sviluppo di combustibili solidi e l'invenzione di unità JATO per gli aeromobili svolsero un ruolo molto importante nell'inizio dell'era spaziale umana. Il noto ingegnere Theodore von Karman (1881-1963), amico e benefattore di Parsons, dichiarò che il lavoro di Parsons e quello dei suoi colleghi contribuì a inaugurare l'era dei viaggi nello spazio. Infatti, il cratere Parsons sul lato oscuro della Luna è stato dedicato a questo scienziato. «Egli (Jack Parsons) venne descritto come colui che ha maggiormente contribuito alla scienza missilistica» 17. Dietro le quinte, Parsons si interessò particolarmente all'occultismo e divenne un importante membro dell'Ordo Templi Orientis, dove partecipò a riti di magia sessuale piuttosto estremi:
«Tra i tanti partner sessuali di Parsons vi era anche sua madre (i loro incontri incestuosi sono stati ripresi in video). Sia la madre che il figlio si esibirono in bestialità. Entrambi sembravano possedere quella psicosi che può funzionare normalmente in pubblico e che cerca di ottenere posizioni di potere sugli altri» 18.
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Nel 1942, Parsons venne stato nominato a capo dell'OTO Agapé Lodge di Aleister Crowley. Come il maestro, Parsons era ossessionato dall'idea di creare un «bambino magico» con Babilonia, la Donna Scarlatta.
«Lo scopo delle operazioni di Parson è stato poco enfatizzato. Egli cercò di produrre un bambino magico che sarebbe stato un prodotto del suo ambiente, piuttosto che uno rappresentante della sua eredità. Crowley stesso descrive il Moonchild in questi termini. Il Babalon Working era nell'ottica della nascita di un messia thélemico» 19.
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Parsons (il primo da destra) insieme ad altri membri della Loggia OTO Agapé.
Non c'era una chiara separazione tra vita professionale e quella occulta di Parson. In realtà, egli rimase noto perché recitava l'Inno a Pan prima della partenza di ogni razzo.
Inno a Pan
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Fremi di dolce ardore nella luce,
Uomo! Mio uomo! Esci precipitoso dalla notte Di Pan! Iò Pan! Iò Pan! Iò Pan! Viene attraverso il mare Dalla Sicilia e dall'Arcadia! Vagante come Bacco, con i fauni E pardi e ninfe e satiri per guardie Sull'asinello color latte, vieni A me, a me! Vieni insieme ad Apollo in abito nuziale Vieni insieme ad Artemide, zolla sericea, E la tua bianca coscia lava, o Dio Bellissimo, nella luna dei boschi e sopra il monte Di marmo, nell'alba della fonte d'ambra! La porpora della preghiera appassionata immergi nel sacrario tuo scarlatto, Nella trappola cremisi, L'anima che sussulta aprendo gli occhi Per vederti filtrare dal groviglio dei cespugli, e dal tronco contorto Dell'albero vivente, anima e spirito. Corpo e cervello... Vieni attraverso il mare Iò Pan! Iò Pan! Diavolo o dio, a me a me, Mio uomo! mio uomo! Vieni con trombe che squillano acute Sulla collina! Vieni con tamburi che rullano cupi Dalla fontana! Vieni col flauto e la zampogna! Non son forse maturo? Io, che attendo e che fremo e che lotto Con l'aria che non offre rami verdi Come nido al mio corpo Stanco di vuoti abbracci, Forte come un leone e come un aspide Scattante, vieni, oh, vieni!Sono stordito Dalla lussuria solitaria Del demoniaco. Tu taglia con la spada i duri ceppi, Divoratore d'ogni cosa e d'ogni cosa Procreatore: dammi il tuo segno Dell'Occhio Aperto, E il petto eretto della dura coscia, E la parola di follia e mistero, O Pan! Iò Pan! Iò Pan! Iò Pan Pan! Pan Pan! Pan, Io sono un uomo. Fai ciò che vuoi, come può fare un dio, O Pan Iò Pan! Iò Pan! Iò Pan Pan! Son desto Nella stretta della serpe. L'Aquila strazia con artigli e becco; E gli dèi si ritraggono: Vengon le grandi belve, Iò Pan! Son nato Per morire sul corno Dell'Unicorno. Io sono Pan! Iò Pan! Iò Pan Pan! Pan! Io sono il tuo compagno e il tuo uomo, Il capro del tuo gregge, e oro e dio, Carne sulle tue ossa, e fiore Della tua verga. Con zoccoli d'acciaio Io corro sulle rocce, dal solstizio ostinato All'equinozio. E deliro: io stupro e strappo e infurio Eternamente, mondo senza fine, manichino, fanciulla, ninfa, uomo Nella forza di Pan, Iò Pan! Iò Pan Pan! Pan! Iò Pan! |
Pan, il dio cornuto.
Parson venne poi associato ad un individuo che sarebbe diventato molto influente: Lafayette Ron Hubbard (1911-1986), l'uomo che fondò la Chiesa di Scientology. Parsons sviluppò uno stretto vincolo di amicizia con Hubbard, che era allora un capitano della Marina statunitense, e che lo inizio ai segreti dell'Ordo Templi Orientis.
«In un comunicato del 1946 diretto a Crowley, Parsons scrisse: "Circa tre mesi fa ho incontrato il capitano della Marina L. Ron. Hubbard [...]. Anche se non ha alcuna formazione nella magia, ha una quantità straordinaria di esperienza e conoscenza nel campo [...]. É la persona più thélemica che abbia mai conosciuto ed è in completo accordo con i nostri principî. Egli è anche interessato al progetto per una Nuova Era [...]. Stiamo mettendo insieme le nostre risorse per fondare una società che opererà per controllare le nostre iniziative aziendali» 20.
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Ai nostri giorni, la Chiesa di Scientology fondata da Hubbard è una sètta estremamente influente e ben finanziata che vanta tra le sue fila più di 8.000.000 di membri, tra cui celebrità di alto profilo come Tom Cruise, Will Smith, John Travolta e Lisa Marie Presley.
l Crowley nella cultura popolare
Sebbene Crowley morì quasi senza un soldo, combattendo contro la dipendenza da eroina, la sua eredità fu niente meno che colossale. L'impatto di Crowley, sull'odierna cultura popolare è evidente su molti livelli, sia attraverso i riferimenti diretti alla sua persona che attraverso le opere ispirate a Thélema. Gli esempi più evidenti dell'influenza di Crowley sulla cultura popolare sono i riferimenti fatti dalle rockstar che sono innamorate del suo personaggio e della sua filosofia, come i Beatles e Jimmy Page.
Sopra: Aleister Crowley sulla cover di Sergeant Pepper's dei Beatles.
Crowley ha anche ispirato numerosi personaggi cinematografici tra cui Le Chiffre – l'arcicattivo di James Bond in Casinò Royale e la stregone satanista Adrian Marcato in Rosemary's Baby. Oggi, i riferimenti a Crowley e a Thélema possono essere trovati nei posti più strani, come nell'anime Yu-Gi-Oh! dove uno dei personaggi della serie si chiama Alister (in ricordo dell'occultista). Questo personaggio porta sulla fronte «Il Sigillo di Orichalcos», che è una copia identica dell'Esagramma unicursale di Crowley.
Il personaggio dei cartoni Yu-Gi-Oh! Alister mentre esibisce
sulla sua fronte l'Esagramma crowleyano.
Al di là di questi riferimenti diretti, un analista astuto è in grado di rilevare l'influenza della filosofia thelemica di Crowley e della sua visione di una «Nuova Era» in innumerevoli prodotti mediatici. In effetti, membri di spicco dell'Ordo Templi Orientis erano (e sono tuttora) pesantemente coinvolti nella produzione di film ad Hollywood, incorporando nelle loro trame principi thélemici. La fantascienza è il genere preferito per attuare la programmazione (suggerire determinate idee tramite mezzo mediatico).
«Gli iniziati dell'Ordo Templi Orientis sono autori di storie pronte per il mercato delle masse, soprattutto a sfondo fantascientifico, con temi occulti e subliminali pubblicati su riviste e su libri. Tra le più influenti si possono citare "Stranger in a Strange Land" di Robert Heinlein, "Rocket to the morgue" di A. H. White, "The Sentinel" e "Childhood's End" di Arthur C. Clarke [...]. Per mezzo di un genere di relativamente recente fioritura, l'OTO è stato in grado di modellare la visione dell'America attraverso la programmazione, che prevedeva un futuro "inevitabile", influenzando così tutto, dall'architettura delle nostre città alla progettazione delle nostre automobili, alla concezione di ciò che costituisce "progresso e libertà" per il futuro [...]. La capacità dell'Ordo Templi Orientis di trasformare l'America consistette nel collegamento, sfacciatamente menzognero, con scienza e fantascienza, plasmando i media e la medicina a loro immagine e somiglianza nel cammino verso la creazione di una nuova religione "thelemica" per le masse» 21.
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l Conclusione
Ai nostri tempi Crowley è considerato in due maniere opposte: un genio mistico incompreso o un ciarlatano depravato, un profeta dell'epoca dell'illuminazione spirituale o un precursore di un anticristo satanico, un sostenitore della libertà sessuale o un drogato pederasta. Le sue visioni furono reali o fu bravo a convincere migliaia di fedeli che lo fossero? Rispondere a queste domande oggi è praticamente irrilevante. Da giovane, Crowley voleva diventare una celebrità e cambiare il corso della storia. A suo modo, egli raggiunse entrambi gli obiettivi. Non solo il suo carattere peculiare lo resero una sorta di icona cult, le sue opere filosofiche ed esoteriche sono oggi una delle principali forze che influenzano la cultura popolare, i valori e la spiritualità. A differenza di molti personaggi storici che hanno perso celebrità, con il passare degli anni, l'influenza di Crowley è in costante aumento nel XXI secolo. Ciò non è solo il risultato della fortuna o di una naturale evoluzione... Crowley e il suo Ordo Templi Orientis hanno mantenuto legami con i membri di alto livello dei governi britannici e americani, così come con le figure influenti nel campo della scienza, del diritto e della cultura. L'élite mondiale, dominata da valori illuminatici, è in perfetto accordo con Thélema di Crowley. Queste connessioni hanno facilitato la diffusione e l'accettazione delle sue opere nella cultura popolare. Crowley non solo previde l'abbandono da parte della gente delle religioni tradizionali e la transizione verso l'Era di Horus, ma fece anche parte degli ingranaggi del motore che portò a questi cambiamenti. La sua visione di una Nuova Era coincide con il piano secolare degli Illuminati per un Nuovo Ordine Mondiale laico governato da un'élite «illuminata». La formulazione potrebbe apparire diversa, ma lo sfondo filosofico-ermetico è lo stesso.
Note
1 Articolo reperibile alla pagina web
Traduzione dall'originale inglese Aleister Crowley: His Story, His Elite Ties and His Legacy, a cura di Neovitruvian, reperibile alla pagina web
2 Crowley introdusse la lettera «k» al termine della parola «magic» («magia») per differenziarla dalla magia destinata al mero intrattenimento.
3 Cfr. L. Sutin, «Do What Thou Wilt»: A Life of Aleister Crowley («Fà ciò che ti piace»; una vita di Aleister Crowley»).
4 Cfr. A. Crowley, The Confessions of Aleister Crowley: An Autohagiography («Le confessioni di Aleister Crowley: un'autobiografia»).
5 Cfr. R. E. Guiley, The Encyclopedia of Witches and Witchcraft («L'Enciclopedia delle streghe e della stregoneria»).
6 Cfr. A. Crowley, op. cit.
7 Cfr. L. Sutin, op. cit.
8 Cfr. P. Tompkins, The Magic of Obelisks («La magia degli obelischi»).
9 Ibid.
10 Ibid.
11 Ibid.
12 Cfr. A. Crowley, The Old and New Commentaries to Liber AL («I vecchi e nuovi commentari al Liber AL»).
13 Così Theodor Reuss sulla rivista dell'OTO Oriflamme.
14 Cfr. J. Newcomb, Sexual Sorcery («Stregoneria sessuale»).
15 Cfr. R. A. Spence, Secret Agent 666.
16 Ibid.
17 Cfr. M. A. Hoffman, Secret Societies and Psychological Warfare («Società segrete e guerra psicologica»).
18 Ibid.
19 Cfr. R. Metger, John Whiteside Parsons: Anti-Christ Superstar.
20 Ibid.
21 Ibid.
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di L. C. Vincent 1
l Una lettera
Un lettore del sito http://www.henrymakow.com ha scritto: «Perché mai tutti associano Aleister Crowley al satanismo? Almeno un autore che lo menziona ha mai letto una delle sue opere??? Secondo me no... Quindi, dove hanno scovato l'idea secondo cui Crowley sarebbe stato un satanista? Non certo nei suoi libri giacché egli non parla mai di "Satana" o del "diavolo", eccetto un caso in cui parla dell'interiorità di ogni uomo e di ogni donna. O forse perché ha ricollegato a sé il numero 666? E chi prega, mi spieghi come mai questo numero - insieme al 13 - sarebbe un numero maledetto? Il Vaticano; ecco chi ha ragione! Perché lo fanno? Hmm? Crowley identificò il numero 666 con la Bestia che viveva dentro di lui. Egli la identificò in modo da poterla controllare e potersene liberare. Conoscere sé stessi. Ecco la chiave dei suoi insegnamenti. Conoscete la traduzione letterale del nome "Satana?" Si tratta di una parola ebraica che significa "avversario". Non il diavolo col forcone. Secondo me, questo articolo è pieno di sottintesi cristiani che vanno bene, ma se voi conosceste Aleister Crowley, sapreste che odiava il cristianesimo. Egli era convinto che fosse una religione di schiavi dell'epoca precedente. L'era di Osiride, l'epoca che stiamo lasciando. Egli scrisse sulla nuova era, l'era di Horus nella quale stiamo entrando. Vi suggerisco, anzi, vi sfido ad acquistare una copia dell'opera "The Law Is For All" ("La legge è per tutti"), di Aleister Crowley, a leggerlo per tre volte e a scrivere un articolo su questo libro. Vi dirò questo: in questa opera non c'è alcuna menzione a "Satana". Ma non fidatevi delle mie parole: leggetelo voi stessi». Questa lettera mi è stata inoltrata affinché la commentassi. Chi l'ha scritta, come molti lettori ingenui o alle prime armi con Aleister Crowley, è convinto che l'intelligenza, il fascino e l'acume mondano di questo mago siano qualcosa di completamente estraneo con ciò che considera come «satanista». Questo è dovuto anche al fatto che raramente Crowley parlò direttamente di Satana in molti dei suoi scritti. Se egli potesse essere con noi, riderebbe indubbiamente dell'etichetta di satanista che gli viene affibbiata, riconoscendo segretamente la sua esattezza. Ne consegue che è essenziale iniziare fornendo prima di tutto una definizione condivisa di «satanista» che ci permetterà di rispondere positivamente o negativamente alla domanda se Crowley la pensasse in questa maniera, e soprattutto se agì in questo senso.
l Definendo il termine
Quindi, permetteteci di definire questa espressione: il satanista è un individuo che adora quell'essere spirituale noto come «Satana», spesso incompreso o identificato o con «Lucifero» o con «il diavolo». Un «satanista» adora Satana per schierarsi con lui, o per essere ricettivo verso quei poteri che tale alleanza di Volontà può accordare a coloro che si suppone essere gli adoratori di Satana su questa Terra. Egli sottomette la realtà al suo servizio partecipando di tutti i sette «vizi» del cristianesimo, e nel contempo ponendo al di sopra di tutto la sua Vera Volontà, e quindi avendo la supremazia su ogni altro non-satanista. Secondo la concezione di Crowley dell'Universo, l'uomo ha in ogni incarnazione un'unica «opera» da compiere su questa Terra: trovare la Vera Volontà od «opera» in questo mondo - lo scopo particolare dell'uomo in ogni incarnazione - e successivamente metterla in pratica. Nella cosmologia di Crowley, è attraverso l'adorazione di Satana - che lui considerava incarnato nel proprio Santo Angelo Custode - che una persona giunge alla perfetta conoscenza della «Vera Volontà». Da quel momento, l'individuo non ha più nessun altro obbligo spirituale che compiere la propria Vera Volontà su questa Terra.
l La volontà del satanista
La «Volontà» di un satanista è semplicemente l'adempimento e il godimento dello scopo della sua vita senza il minimo ostacolo alla sua indulgenza ed esecuzione, anche se la sua realizzazione dovesse causare delle sofferenze a qualcuno. Quindi, il satanista adora e sacrifica a Satana allo scopo specifico di raggiungere certe mète. Crowley noterebbe anche che nel mondo dei satanisti, dove ognuno compie la sua Vera Volontà, non ci sarebbe alcun attrito o nessun moto inutile o emozione. Tutti sarebbero in in perfetta conformità con l'Armonia Universale, giacché starebbero perseguendo e attuando le loro Vere Volontà. Ognuno starebbe seguendo la propria «Stella» particolare (il destino), perché noi soffriamo a causa dei «dis-astri» (allontanandoci dal nostro «astro» o «stella») unicamente quando ci spingiamo troppo in avanti alla ricerca del nostro percorso incarnato, la nostra Vera Volontà. Il più delle volte, purtroppo, la nostra percezione e definizione di «satanista», come quella del grande pubblico, è probabilmente sulla falsa riga di quella di certe stelle del rock che hanno ottenuto grande notorietà grazie al loro modo equivoco di intendere le verità occulte e al loro stile di vita licenzioso o accostandosi a certi personaggi, come l'ex imbonitore da carnevale Anton Szandor LaVey (1930-1997), confidente di tante stars, l'uomo del mistero oscuro che rivelava le verità «sataniche» a gente famosa affinché queste persone ambiziose potessero compiere rituali satanici per «ottenere ciò che vogliono».
l L'ammissione di Crowley
Crowley avrebbe mai ammesso di essere un «tipo» di satanista? Oddio, no! Ma concorderebbe sul fatto di non essere stato in assoluto un tipo di satanista? Per rispondere a quella domanda, lasciamo la parola ad Aleister Crowley stesso. A pagina 73 del libro The Confessions of Aleister Crowley («Le Confessioni di Aleister Crowley») 2, il Magus afferma a proposito di cristianesimo e satanismo:
Tra le pagine 512 e 519, troviamo una trentina di fotografie che mostrano Crowley in una varietà di abiti e di attività, inclusa una del 1910 che lo immortala con il copricapo di Horus, mentre fà con i pollici il «Segno di Pan» (il dio caprone cornuto), e un autoritratto del Maestro Therion (Crowley) nelle vesti della Bestia 666, una personificazione nella quale Crowley si riconosceva e che non ha mai abbandonato, ma piuttosto coltivato, in tutta la sua vita.
Inoltre, Crowley fu alla guida di un Ordine magico inglese noto come Ordo Templi Orientis (O.T.O.). Non solo si dice che i Cavalieri Templari adorassero il «dio caprone cornuto» noto come Baphomet, ma Crowley, nel prendere il comando dell'O.T.O. assunse il nome magico di Baphomet! 3. Dal momento che i Rolling Stones identificavano Mister D. (il diavolo) nel loro album Goat Head's Soup («Zuppa di testa di capra»), con il dio Baphomet, il dio cornuto con la testa caprina con cui Crowley si identificava personalmente prendendo il suo nome nell'Ordo Templi Orientis, rappresenta Satana incarnato. Kenneth Grant, capo dell'Ordo Templi Orientis in Inghilterra negli anni '50, conferma tutto questo nel suo libro del 1995 The Cults of the Shadow («I Culti dell'Ombra»), dove (a pag. 212) identifica il Baphomet come il dio «adorato dai Templari»... sotto forma di capra.
O considerate l'«invocazione» satanica di Crowley (dove per «evocazione» si intende la ricerca di un'unione sia spirituale che fisica per divenire tutt'uno con chi si evoca), in Magick 4:
O forse questo passo presente a pag. 270 dell'opera di Kenneth Grant intitolata Outside the Circles of Time («Fuori dai cerchi del tempo»): «Crowley stabilì un contatto con la Grande Fratellanza Bianca e si identificò con la Bestia 666, e con Set o Shaitan (Satana)....». Qui Kenneth Grant dice chiaramente che anche il lettore più sprovveduto non può ignorare il fatto che Aleister Crowley si considerò sia la Grande Bestia del Libro dell'Apocalisse che l'invocazione di Satana. Ma permetteteci di procedere oltre. Noi troviamo il «Saluto a Baphomet» (il dio caprino dei Templari) scritto da Crowley a pagina 210 del libro The Secret Rituals of the OTO («I Rituali Segreti dell'OTO»), di Francis King. E in tutto il libro Aleister Crowley and the Hidden God («Aleister Crowley e il dio ignoto»), di Kenneth Grant, si parla del fatto che Crowley considerasse il suo spirito guida, Aiwas, identico al suo genio più elevato e al suo Santo Angelo Custode. A pagina 18 di questo libro, Grant afferma: «Crowley riteneva che Aiwas fosse un'entità identica al suo demone, al suo genio, o al suo Santo Angelo Custode [...]. Il diavolo, Satana [...] della nostra particolare unità dell'Universo Stellato».
l Conclusione
Non può esserci il minimo dubbio che Aleister Crowley si considerasse come l'incarnazione fisica della Bestia 666 di cui si parla nella Bibbia, e quindi, coerentemente al suo pensiero, Crowley adorò il Baphomet, il dio dalla testa caprina a lungo associato a Satana, considerando allo stesso tempo Aiwas, la sua guida spirituale, una manifestazione diretta del suo satanico Santo Angelo Custode. Aleister Crowley era «satanista»? Il Papa è cattolico?
Note
1 Traduzione dall'articolo originale inglese Was Aleister Crowley a Satanist? («Aleister Crowley era satanista»?), a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web
Chi volesse contattare direttamente l'Autore di questo articolo può scrivergli al segeunte indirizzo di posta elettronica
2 Arkana Penguin Books, 1989.
3 Ibid., pag. 916.
4 Cfr. A. Crowley, Magick, Astrolabio, Roma 1976, pag. 434.
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