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lunedì 21 ottobre 2013

CARDINALE LUIS BILLOT

Cardenal luis billot

La tradizione accettata nel suo vero senso cattolico è regola di fede. Falso è il concetto di tradizione, se sottomessa al mero criterio umano o di una predicazione sviluppata da Cristo e gli apostoli con solo l'autorità storica; falso, protestante e porta sulla fronte una marca eretica.
 
 
 
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Louis Billot

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Louis Billot
cardinale di Santa Romana Chiesa
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Nato12 gennaio 1846, Sierck-les-Bains
Creato cardinale27 novembre 1911 da papa Pio X (dimessosi spontaneamente nel 1927, unico caso nel XX secolo)
Deceduto18 dicembre 1931, Galloro
 
Louis Billot (Sierck-les-Bains, 12 gennaio 1846Galloro, 18 dicembre 1931) è stato un cardinale francese.

Biografia[modifica | modifica sorgente]

Ordinato prete il 22 maggio 1869, entrò pochi mesi dopo nella Compagnia di Gesù. Filosofo e teologo tomista insigne, fu docente in diverse università ecclesiastiche e scuole della Compagnia di Gesù. Collaborò alla stesura dell'enciclica Pascendi di Pio X che condannava il modernismo. Papa Pio X, in deroga alla prassi della Compagnia di Gesù che rifugge di norma da cariche istituzionali nella Chiesa lo elevò al rango di cardinale nel Concistoro del 27 novembre 1911.
Criticò aspramente la condotta di papa Pio XI nei riguardi dell'Action française, un'associazione cattolica tradizionalista fondata da Charles Maurras e condannata dalla Santa Sede nel 1926 (condanna rimossa da papa Pio XII nel 1939). L'Action française pubblicò un articolo di critica nei confronti della Chiesa cattolica, e il cardinale Billot inviò un messaggio di adesione. L'alto prelato fu convocato in Vaticano il 13 settembre 1927, e ricevuto in udienza dal Papa. Segretari e monsignori della Curia conoscevano bene il carattere irascibile di Pio XI e la tendenza a trattare anche i cardinali, se sbagliavano qualcosa, con molta severità e si aspettavano di udire grida e parole di fuoco, attraverso la porta dello studio papale, ma l'udienza al cardinale Louis Billot fu stranamente breve e silenziosa. Pochi minuti dopo il suo ingresso, Billot uscì dalla sala senza zucchetto, anello e croce pettorale: aveva rinunciato alla dignità cardinalizia perché indignato dalla dura presa di posizione del Pontefice e della Segreteria di Stato contro l'Action française. Le sue dimissioni furono accettate il 21 successivo dal Papa.
Morì come semplice sacerdote gesuita il 18 dicembre 1931 all'età di 85 anni nei pressi di Roma.

Fonti[modifica | modifica sorgente]

  • Dati riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
  • Jules Lebreton, Son Eminence le Cardinal Billot in Etudes,48 (1911), 514-525.
  • Carlo Figini, Il padre Lodovico Billot, in La Scuola Cattolica, 60 (1932), 61-63.
  • Giancarlo Vergano, La Forza della Grazia. La teoria della causalità sacramentale di L.Billot, Cittadella Editrice (2008).
  • Sergio Pagano, Dalla porpora al chiostro. L'inflessibilità di Pio XI verso il cardinale Louis Billot in Collectanea Archivi Vaticani-Il Papato Contemporaneo, (Libreria Editrice Vaticana),2009, 395-410.
  • Filippo Rizzi, Il Cardinale del gran rifiuto, in Avvenire, 15 dicembre 2011, 30.
Controllo di autorità VIAF: 17260295 LCCN: n81140293
 
 
 

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