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martedì 23 aprile 2013

cardinal Antonio Bacci

Giugnola ricorda il suo cardinale
Il libro sulla vita di Antonio Bacci, curato da Pier Carlo Tagliaferri, racconta la storia del sacerdote che servì 4 papi
16/09/2010
Chi si trova a passare per Giugnola, frazione divisa a metà tra Emilia Romagna e Toscana, avrà certamente notato la targa su una casa con un’iscrizione in latino. Si tratta di un omaggio al cardinal Antonio Bacci, uno dei giugnolesi più illustri, arrivato ai vertici della Chiesa Cattolica.
Chi era il cardinale
Nato il 4 settembre 1885 nella piccola frazione, Antonio Bacci nel 1909 avendo già completato gli studi e conseguito la laurea in teologia al Seminario di Firenze, fu ordinato sacerdote. In poco tempo raggiunse un alto grado di preparazione negli studi, soprattutto la grande passione per le lettere e per la lingua latina. Grazie a ciò l’allora arcivescovo di Firenze il cardinale Alfonso Mistrangelo lo nominò professore e poi superiore del Seminario di Firenzuola. Nel 1921, lo stesso cardinale lo inviò a Roma alla Segreteria di Stato dove stavano cercando un valido latinista. Da allora monsignor Bacci rimase pressoché sempre a Roma ricoprendo vari incarichi al servizio di ben quattro pontefici: Pio XI, Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI. Nel concistoro del 1960, Bacci fu creato cardinale dal pontefice Angelo Roncalli, il "Papa buono" che lo volle, tra l’altro, al suo fianco nel Concilio Vaticano II. La notorietà di Bacci si diffuse anche al di fuori della Chiesa, soprattutto come cultor e amator (cultore e amatore) della lingua latina. Suo fu il "Vocabolario italiano-latino delle parole moderne", oltre 700 pagine ricche di termini pensati per consentire alla Chiea di comunicare nel presente e nel futuro senza rinunciare alla sua lingua ufficiale. Il cardinale (nella foto con l’allora sindaco di Firenze Giorgio La Pira) si spense nella sua casa in Vaticano il 20 gennaio 1971. Oggi riposa nel piccolo cimitero di Piancaldoli.   
Un libro per ricordarlo
E’ ancora forte l’affetto e la riconoscenza verso il cardinale nel suo paese natale (oltre alla targa, a Giugnola si trova una via a lui intitolata, ndr). Il ricordo del cardinal Bacci rivive oggi anche in un libro curato da Pier Carlo Tagliaferri. Il volume, sostenuto dalla Banca del Mugello Credito cooperativo in occasione del suo 100° dalla fondazione, oltre a ripercorrere i tratti biografici, delinea i passaggi più salienti del suo cardinalato, senza tralasciare l’umiltà e l’umanità che lo accompagnarono in tutta la sua vita. Il volume è stato presentato a Giugnola il 20 agosto scorso, davanti a un buon numero di partecipanti, alla presenza dei sindaci di Castel del Rio (Giovannino Bernabei) e Firenzuola (Claudio Scarpelli), e il parroco don Giorgio Badiali.

Matteo Pirazzoli

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